domenica 26 luglio 2020

Menomale siamo a fine...

Campionato - 36^
ROMA - FIORENTINA = 2 - 1
GOAL: Veretout (R), Milenkovic, Veretout (R)
LA PARTITA
Rispetto alla partita contro l'Inter (clicca qui) i presupposti non sono diversi ma evidentemente le sensazioni di totale noia ed inutilità della partita "NON ERANO ABBASTANZA" visto che mi ritrovo davanti alla tv prima ed al pc poi per commentare qualcosa di poco commentabile. Allo stesso modo uso la tecnica degli "appunti per punti".
Primo tempo
  • Lirola fisso a sinistra anche dal primo minuto
  • Ma se si deve mettere Chiesa terzino 'unsipole mettere un terzino?
  • Fino al trentesimo i portieri spettatori, poi un tiro bello ma non impossibile di Pellegrini fa  fare bella figura a Terracciano
  • Occasione di Mancini
  • Spinazzola non lo prendiamo mai
  • Lirola abbatte Bruno Peres: rigore e gol dell'ex Veretout 1-0
  • Da notare gli apprezzamenti di una voce sconosciuta sulle qualità del signore nell'alto dei cieli
  • Palo di Pezzella nel recupero e poi gol annnullato di Mancini
  • La noia di una partita inutile e noi che riusciamo a far brutta figura in una partita brutta
Secondo tempo
  • Cambio dell'attacco totale per Beppe, qualcosina di più vivo per la Viola per i primi 3/4 minuti
  • Mkhitaryan (o come diavolo si scrive) sfiora il raddoppio con un diagonale fuori di poco
  • Angolo di Pulgar e colpo di testa di Milenkovic vincente 1-1
  • Mkhitaryan (o come diavolo si scrive) colpisce un palo con il solito diagonale dopo il solito tocco decisivo di Terracciano
  • Zaniolo platinato sfiora la traversa dopo il tocco ancora di Terracciano
  • Venuti per un Chiesa terzino che aveva iniziato non male e poi ha sofferto tutta la partita Spinazzola
  • La Roma senza far niente di che ci mette sostanzialmente tutti dietro a sperare
  • Palo di Kolarov e miracolo di Terracciano sulla successiva respinta
  • Sulla spinta della respinta (oh se Trevisani dice "la pezza messa da Pezzella" io posso dire "la spinta della respinta") Terracciano tocca Dzeko dopo il nuovo tiro, rigore. Ammetto di non conoscere la regola. Comunque sia Terracciano non fa l'ennesimo miracolo e quindi 2-1
  • Da notare nuovamente gli apprezzamenti sempre più sentiti di una voce sconosciuta sulle qualità del signore nell'alto dei cieli
  • Ci sarebbero una decina di minuti da giocare (tra tempo regolamentare e recupero) ma in realtà non abbiamo ne voglia ne forza ne qualità per giocarceli
Conclusioni
  • Fare schifo in una partita estiva che non ha niente da dire ha vantaggi (tanto 'unconta nulla) e svantaggi ('nemmen nelle partite estive si compiccia qualcosa)
  • In cento e rotti minuti conto Ghezzal come difensore che blocca Kouame, il palo di Pezzella, il gol di Milenkovic ed un paio di "ripartenze" con scelta finale sbagliata. Questo il potente gioco offensivo in una partita senza ansie e senza fenomeni contro
  • Ghezzal-Pulgar-Duncan a centrocampo, non serve aggiungere altro
  • Apprezzabilissimi i commenti sempre più sentiti all' a.d. della Chiesa (e non parlo di Federico il terzino)
  • Menomale l'è finita questa agonia di campionato
  • RIPETO: Analisi e programmazione per il prossimo anno sono già partite vero Rocco? Rocco dimmi di sì....
LE PAGELLE
Terracciano 7 +
Chiesa 5
Milenkovic 7
Pezzella 7
Caceres 5,5
Lirola 4,5
Ghezzal 5
Pulgar 5,5
Duncan 5
Ribery 6
Kouame 5
Cutrone 5,5
Vlahovic 5,5
Venuti SV
All. Iachini 5
IL MIGLIORE: TERRACCIANO 
Il peggiore: Lirola
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...spero di resistere fino alla fine, mi sembra ci possa stare di tutto...chiesa basta un ci si fa più....lirola pure ma gioca a sinistra, l'inversione dei terzini dovrebbe essere regolamentata come il tocco di mano in area...ho sentito un bel moccolo sul rigore....veretu veretu mi piaci tu..."

sabato 25 luglio 2020

Mele e cesti

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 398

Si corre indietro nel tempo per poi ritrovarsi clamorosamente nel presente. E' la sensazione che in questi giorni ho avuto leggendo i ricordi di vicende lontane ormai quasi venti anni. Pochi giorni fa infatti ricorreva il diciannovesimo anniversario delle manifestazioni no-global che si tennero a Genova in occasione del G8. Sono sempre giornate strane quelle di "ricordo di ingiustizie". Ti lasciano dentro quel senso immutato di malessere che negli anni non ha visto risoluzione, affiancato da una rabbia crescente per il tempo che passa. In questi giorni inoltre notizie d'attualità hanno "magicamente e tristemente" reso ancora più intenso quel ricordo, come se ce ne fosse bisogno...
Tra le notizie in evidenza infatti c'è quella che riguarda un'intera caserma dei carabinieri di Piacenza, "chiusa" (ripeto, chiusa) per spaccio, estorsione, tortura, lesioni. Un'accurata rete operativa anche nel periodo di lockdown con specifiche autorizzazioni che permettevano la circolazione di componenti dell'organizzazione (leggi spacciatori) e di "collaboratori esterni" (leggi escort) che permettevano anche "il sollievo" (leggi orge in caserma) dopo tanto lavoro. 
Il tutto partiva, almeno così sembra, dallo spaccio di droga che passava dai sequestri alla re-immissione su mercato attraverso spacciatori direttamente legati ai carabinieri. Vicenda che mi ha fatto subito pensare a ZeroZeroZero di Saviano (clicca qui) per la parte in cui viene descritta con accuratezza l'importanza numerica e sostanziale del potere economica della droga (anche se qui quella più presente non è quella con il marchio zerozerozero ma quella più familiarmente chiamata "erba"). Purtroppo però non è stato l'unico pensiero. Dalle intercettazioni (toh....ora vanno bene anche quelle...) sono emersi anche chiari ed evidenti riferimenti a pestaggi durante fermi o a livello di intimidazione verso chi non voleva piegarsi alla loro "associazione a delinquere, una piramide dove loro erano intoccabili" (cit. dalle intercettazioni degli stessi carabinieri coinvolti). "TUTTA QUESTA MERDA INTORNO" alla vicenda ha riaperto ferite mai chiuse ed ha riportato davanti agli occhi.....due film. Il primo, quello che proprio racconta quei giorni di diciannove anni fa. Parlo di Diaz (clicca qui) e della sua capacità di evidenziare e mettere davanti agli occhi di tutti, non solo la vicenda di Carlo Giuliani, ma tutti i fatti e "la più grande sospensione dei diritti dell'uomo in Europa dopo la seconda guerra mondiale" (cit. Amnesty International). Parlo di Sulla mia pelle (clicca qui) e del clamoroso cazzotto allo stomaco ricevuto nel vivere la vicenda di Stefano Cucchi, pestato fino ad essere ucciso in caserma e poi fatto passare per "morto di droga".
Di nuovo vergogna e rabbia. Di nuovo le giustificazioni "quattro o cinque mele marce non rendono da buttare tutto il cesto". Ora, leggendo le intercettazioni, approfondendo i fatti ed i diversi coinvolgimenti, analizzati i livelli coinvolti, hai voglia a pensare come presupposto che "i poliziotti son persone parecchio per bene" (cit. Ovosodo)...
Le quattro o cinque mele marce non rendono certamente da buttare tutto il cesto, però (aldilà del consigliare di usare altre metafore perché stilisticamente e numericamente questa non è più sostenibile) l'albero che produce queste mele forse un controllino lo merita. Per rispetto dei "rami sani" ma soprattutto per correttezza e giustizia nei confronti degli "obbligati consumatori" del prodotto di quel cesto. Nel continuo e dovuto ricordo di chi con quella parte di prodotto marcio ha purtroppo già avuto a che fare. Come le vittime dei soprusi della "piramide" di Piacenza. Come chi era alla Diaz. Come Carlo. Come Stefano.

giovedì 23 luglio 2020

Per punti....

Campionato - 35^
INTER - FIORENTINA = 0 - 0
GOAL: ----
LA PARTITA
La Fiesole (quanto mi manca....e non per lo spettacolo degli undici viola...) ogni tanto intona il "io lo so perchè non resto a casa...". Ecco più volte stasera mi son chiesto chi potesse mai sapere perché mi son sorbito questa partita senza niente da dire e piena piena piena di emozioni tanto da temere di sentirsi dire "TE STAVI DORMENDO".
Pensare di riuscire a fare un post interessante del match sarebbe considerarsi un grande scrittore, conoscendo i miei limiti opto per una serie di elenchi puntati.

Primo tempo
  • Quattro parate notevoli di Terracciano (due tendenti a sfiorare il miracolo)
  • Un palo di Lukaku
  • Tre interventi importanti in uscita dello stesso Terracciano
  • Non siamo riusciti a capire in quarantacinque minuti se in porta l'Inter avesse il portiere volante, Bordon o i'ziodiPagliuca 
Secondo tempo
  • Palo di Sanchez dopo un bell'intervento di Terracciano
  • Cureggia centrale di Castrovilli dopo una bella azione che andava finalizzata meglio
  • Finalmente al 55' abbiamo quindi scoperto che giocava Handanovic
  • Esce Cutrone senza essere entrato
  • Badelj imita Cutrone
  • Entra un altro po' di gente sparsa
  • Occasionissima per Lirola che dall'area piccola tocca un bel cross di Chiesa su Handanovic
  • Un altro paio di interventi di Terracciano di ordinaria amministrazione nella sua serata straordinaria
Conclusioni
  • Dai primi venti minuti sembrava potesse essere anche un assedio oltre che una noia, non è stato così, che si fa si esulta?
  • Cento minuti di gioco due tiri in porta
  • Lirola fisso a sinistra
  • Alcuni giocatori fuori partita in modo imbarazzante
  • Bella prestazione del terzetto difensivo
  • Grandissima prestazione di Terracciano
  • Per Sky Fiorentina "benebenissimo": secondo me avevo il video della partita di oggi e l'audio della partita di qualche anno fa quando ne facemmo quattro
  • Analisi e programmazione per il prossimo anno sono già partite vero Rocco?
LE PAGELLE
Terracciano 7,5
Venuti 5,5
Milenkovic 6,5
Pezzella 6,5
Caceres 6
Dalbert 5,5
Duncan 6
Badelj 4,5
Castrovilli 6 - -
Ribery 5,5
Cutrone 5
Lirola 6
Kouame 5,5
Ghezzal 5,5
Chiesa 6
Pulgar SV
All. Iachini 6 - -
IL MIGLIORE: TERRACCIANO
Il peggiore: BADELJ
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...dopo due vittorie di fila....il tris l'è duro...ho abbandonato dopo dieci minuti....meglio un gelato....più che altro mi pare di capire altra grande partita di Badelj..."

lunedì 20 luglio 2020

Finalmente.....può partire una seria analisi....

Campionato - 34^
FIORENTINA - TORINO = 2 - 0
GOAL : Lyanco (AUT), CUTRONE
LA PARTITA
Dopo la vittoria di Lecce mancava solo l'ufficialità. Ultimo passaggio che è arrivato dopo un centinaio di minuti di una partita di cui si ricorda la clamorosa classe di Ribery, la voglia di Kouame e Cutrone ed una sfida senza troppi sussulti. Sbloccata dopo pochi istanti da una giocata di Kouame che sfruttando corsa e quattro rimpalli ha trovato il tocco finale di Lyanco e portata sostanzialmente in porto senza troppe paure se non per qualche giocata nella ripresa di Belotti. Durante il primo tempo abbiamo avuto qualche opportunità ma mai occasioni clamorose. Chiesa giocando da esterno di centrocampo è rimasto lontano dal vivo del gioco che si è svolto soprattutto sul lato sinistro dove Castrovilli appoggiava spesso sua maestà Franck che come al solito ha illuminato la scena come l'unico giocatore vero in campo. Nella ripresa, il bomber granata ci ha messo un po' in ansia colpendo un palo ma non si è avuta mai l'idea di un vero e proprio forcing del Toro. Così su l'ennesimo errore a centrocampo, stavolta granata, Ribery si è di nuovo involato ed ha servito il secondo assist della giornata che Cutrone ha sfruttato al meglio. "BASTA RESTARE AL RIPARO" nei minuti finali con i soliti sei difensori marchio di fabbrica di Beppe e la partita è finita. E non solo quella. Finita anche l'assurda sofferenza/ansia/preoccupazione di un coinvolgimento nella lotta salvezza fino alla fine. Siamo finalmente salvi. La partita di oggi è filata via tra uno sbadiglio e la sensazione che l'unico interesse fosse raggiungere proprio questa benedetta salvezza matematica, dopo aver trovato quella "reale" con il punto all'ultimo minuto col Verona e con la vittoria a Lecce
Adesso credo sia fondamentale un bella e seria analisi di tutte le parti in causa. Una seria programmazione di tutte le scelte da fare, che parta in modo operativo sin da domani. Le ultime quattro partite giochiamole certamente con serietà ed impegno ma con la convinzione che le vere partite si giocheranno altrove, nelle stanze di chi dovrà muoversi per regalarci un campionato (quello prossimo) più degno e senza le ansie di guardare a quanti punti dalla terz'ultima siamo. 
FORZA VIOLA...sempre...
LE PAGELLE
Terracciano 6+
Milenkovic  6
Pezzella 6,5
Caceres 6-
Chiesa 6
Ghezzal 5,5
Pulgar 5,5
Castrovilli 6-
Lirola 6+
Ribery 7
Kouame 6,5
Venuti 6
Duncan 6
Cutrone 6,5
Vlahovic SV
Ceccherini SV
ALL. IACHINI 6,5
IL MIGLIORE: RIBERY
Il Peggiore: Ghezzal
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...ma Iachini...che l'è Iachini...che è così peggio di Juric, Di Francesco, D'Aversa, De Zerbi e tutto il resto che si sente (Spalletti escluso)? Il prossimo anno tu riparti con amrabat in più...gli togli la bega Chiesa tanto lui rompe il cazzo c'è poco da fare, un altro centrocampista serio (non badelj e Pulgar) una punta e un difensore di livello al posto di Pezzella....prima di dare via un cuore viola ci penserei se poi si deve prendere uno simile magari cuore bianconero...comunque 'uncisi credeva 'uncisicredeva ma son arrivate tre vittorie in dieci giorni...ti ricordo il messaggio dove avevo previsto tutto però eh..." 

sabato 18 luglio 2020

Particolari lockdown

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 397

A volte le coincidenze sono curiose. Anche quando non sono per niente divertenti. Per un rimbalzo di notizie social ieri mattina leggevo dell'ennesimo caso di femminicidio. La notizia arriva dalla provincia di Torino, dove un signore di 71 anni ha ucciso la compagna e poi si è sparato. Ennesimo drammatico caso di un tristissimo elenco che sembra interminabile, anzi lo è. Con ancora la notizia che non riusciva a lasciarmi, e con tutta la sua triste musica di accompagnamento "CHE NON SMETTE DI SUONARE"  nella mia testa, sono uscito per il pranzo. Per staccare da un'aria che si faceva pesante, mi sono fermato all'aperto in un parco vicino all'ufficio. Allungando lo sguardo ho notato una panchina vuota che a differenza delle altre (vuote anche esse) mi ha colpito per prima cosa per il suo colore. Poi per quello che ci ho letto sopra. Ed infine e soprattutto per il suo significato.
E' stato un pranzo diverso, non stento a dirlo. Ho messo in moto tutto quello che mi è capitato di leggere in questo periodo. Mi riferisco a quanto evidenziato dalle associazioni che si occupano di questo argomento che più volte hanno provato a far capire quanto fosse pericoloso il lock down per determinate situazioni familiari, purtroppo molto più di quelle che si possa anche solo ipotizzare. O che la logica farebbe immaginare in un paese civile nell'anno 2020. 
Invece, come purtroppo ben sappiamo, per molte donne mettersi al sicuro dal COVID stando a casa come negli # di moda e secondo le regole dei vari DPCM ha significato esporsi ad un pericolo forse ancora più grande. Quello, di fatto, di rinchiudersi senza via d'uscita con i propri aguzzini, perchè di quello si tratta. Sono state attivate possibilità alternative per denunciare violenze (la richiesta di una mascherina specifica in farmacia che significava richiesta di aiuto) e si è cercato di tenere viva ed alta l'attenzione. Non so se l'obiettivo è stato realizzato completamente, alcuni dati sembrano dire di no.
I numeri dicono che mentre tutti i reati sono in netta diminuzione rispetto agli anni precedenti, i femminicidi no. Anzi, sono cresciuti. E come i freddi numeri aumentano, aumenta anche lo stato di disgusto e rabbia. Si stringe il cuore ferito. La memoria riporta a galla brutti ricordi. Alla bocca sale acido e vergogna. "Nemmeno con un fiore" sento spesso dire. Purtroppo solo dire perchè poi nei fatti resta costante la presenza di queste notizie che contengono morte e paura, quelle che attraversano le vite di tantissime donne, colpevoli solo del fatto di essere tali. "La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" recita quella panchina. Un rifugio che però fa sempre più male ed orrore e che gli incapaci e poveretti uomini in questione continuano a frequentare. Credendosi superiori padroni di vite altrui ed essendo in realtà assassini di vite, umanità e bellezza. 
Per loro il lockdown dovrebbe essere definitivo, in un posto da cui non poter uscire nemmeno con autocertificazione e condiviso solo con loro simili.

giovedì 16 luglio 2020

Partita dell'anno...

Siccome ieri sera ha prevalso la Harp sulla Fiorentina, ma il post-postpartita è un'abitudine "CHE NON MI VA DI PERDERE" , mi sono rivolto al mio esperto di fiducia per un accurato ed adeguato commento di quella che è stata eletta a "partita dell'anno". Pensa che anno.
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
K: sarà un caso che non avendola vista s'è vinto tre a uno?
Bollins: zitto zitto che a me sennò mi tocca ascoltarle sempre su e giù per la strada da Follonica...
K: perfetto...ci si può trovare a Santa Croce sull'Arno per commentare il primo tempo....
Bollins: ti ricordo che qualche settimana fa ti avevo scritto questo: "anche una squadra poco meno che decente tra Parma, Cagliari, Verona, Lecce e Torino tra 7 e 10 punti li fa...."
K: ma io lo so che tu sei un intenditore....per questo ti ho affidato lo spazio teNNico....visto che siamo già a 8 ....col Toro gioco l'X2 sennò si sballa..
Bollins: bravo....comunque anche se guidavo e quindi mi sono affidato a Guetta...ti posso dire che Pulgar è insopportabile: mi meravigliavo che li segnasse tutti i rigori senza sbagliare mai, nemmeno Baggino...iolae....
K: ahah....invece...ma ora ci tocca tenere Cutrone a vita?
Bollins: Bah...se segna....
K: Ovvia giù...tu c'hai il nuovo idolo....
Bollins: Cutrone-culone... Cit. dotta..(clicca qui).....
K: Ahaha l'ho rivisto l'altro giorno, ci s'ha proprio la stessa base culturale.....
Bollins: comunque l'era da Toni che una punta nostra non segnava due partite di fila.....pensavo ci fosse una regola nuova come quella delle cinque sostituzioni....
K: come la regola del "non si pole più giocare con due punte"...
Bollins: o come "il terzino destro a sinistra"...
K: in realtà il terzino sinistro 'unnesiste più da un po'....l'hanno abolito subito dopo Di Chiara.....
Bollins: allora s'è preso la 'sola, s'è comprato anche Terzic...
K: ma Terzic l'è un modo di dire....'unnesiste mica...

lunedì 13 luglio 2020

Inguardabili anche se con un punto...

Campionato - 32^
FIORENTINA - VERONA = 1 - 1
GOAL: FARAONI - CUTRONE
LA PARTITA
Sorpresa davanti con il trio Sottil-Kouamé-Ribery sorretto da un centrocampo a due (Pulgar e Castrovilli) e una difesa con i soliti cinque dove Igor spodesta Caceres. "Bisogna correre" commenta chi approva questa formazione che a me francamente lascia i dubbi per il poco senso di un centrocampo sostanzialmente a due contro una squadra che invece proprio in quella zona del campo ha davvero tanta densità anche per gli esterni ed i rifinitori. 19.30 e "SI ACCENDE LO SPETTACOLO" .....su altri campi, al Franchi prevale la noia totale. Il Verona ha il pallino del gioco in mano pur senza creare grandissime occasioni ma ovviamente come trovano l'imbucata giusta si portano avanti. Con Faraoni "tipico goleador". Ed è probabilmente un vantaggio anche per noi, perchè il Verona sembra fermarsi se si escludono un paio di traversoni pericolosi e qualche azione corale poco sfruttata in fase di rifinitura. Noi in compenso, rimaniamo invece costanti: "fermi, immobili come un semaforo" direbbe Guzzanti in una spettacolare imitazione di Prodi. Per tutto il resto di un agghiacciante primo tempo si segnalano solo due mete di Kouame e Castrovilli. Finisce il primo tempo e la vera impresa è che nonostante gli scempi delle partite precedenti riusciamo a giocare i peggiori 45 minuti da quando il campionato è ricominciato.
Si riprende con l'ingresso di Chiesa e Cutrone ma sostanzialmente non cambia niente. Attorno all'ora di gioco due rare occasioni nate dal niente. Un colpo di testa a porta vuota alto di Cutrone e soprattutto un clamoroso fallo di mano che non viene visto dall'arbitro né dal tizio del VAR. E mi vengono in mente le parole di ieri sui due rigori concessi alla Juve "è un problema di regole non di favoritismi". Sorrido, amaro. Il Verona in contropiede avrebbe l'occasione per farci male. Un paio di volte la palla ce l'avrebbe Ambarabbacciccoccò che a breve sarà giocatore viola e che sembra non voler affondare troppo la nostra barca che già fa acqua. Siamo alle corde col fiato (non certo per la partita di oggi) ma il mister non la pensa così visto che non sfrutta nemmeno tutti i cambi a disposizione. Tranne un paio di colpi di testa alti si deve aspettare il 93' per il primo tiro in porta. Ci proviamo con Kouame che in diagonale impegna per la prima volta in partita Silvestri. Al 96' invece si accende Chiesa, che era entrato con un buono spirito ma sprecato dal suo voler strafare e giocare in modo confusionario, che trova un bellissimo assist che Cutrone sfrutta. Praticamente l'unica azione del match, nata per di più da una giocata totalmente personale di un singolo.
Chiesa dopo il gol fa il cenno dello "zitti tutti" (che spontaneamente perfino quasi capisco essendo un bastian contrario sulla situazione di Federico rispetto al sentore generale.....ma questa è un'altra storia) non si sa chi e non si sa perché (essendo lo stadio vuoto ed avendo non proprio segnato il suo ventesimo gol in rovesciata contro il Real Madrid),  Iachini parla di sfortuna e si attacca al rigore (che c'era e bello netto) vedendo una squadra che gioca sempre con tre punte e che crea in continuazione giocate ed azioni pericolose, Pradè dice che ha visto la determinazione giusta e che vuole la stessa squadra anche alla prossima quando si giocherà "la partita dell'anno" (SIGH). Nessuno parla del fatto che fino al minuto novantatre non si è mai tirato in porta in casa contro il Verona (in condizione di svantaggio tra l'altro), che non abbiamo un gioco nemmeno minimo, che non c'è una giocata corale dai tempi di Fiore e Jimenez, che quando un nostro esterno arriva sul fondo a crossare suonano le campane, che le nostre punte hanno dalle zero alle una occasione a partita, che giochiamo in costante inferiorità numerica a metà campo, che in confronto agli avversari siamo costantemente più disorganizzati e più stanchi.
Ecco, non credo serva altro. Ah no, la prossima andiamo a Lecce ad affrontare una neopromossa che con ventinove punti ancora ci crea così tanti grattacapi da definire la sfida "la partita dell'anno".
Con amarezza infinita....FORZA VIOLA SEMPRE...
LE PAGELLE
DRAGOWSKI 5,5
LIROLA 5
MILENKOVIC 5
PEZZELLA 6 - - -
IGOR 5
DALBERT 5,5
CASTROVILLI 5,5
PULGAR 4,5
SOTTIL 4
KOUAME 5,5
RIBERY 5
CHIESA 5,5
CUTRONE 6 - - -
VLAHOVIC SV
ALL. IACHINI 4
IL MIGLIORE: CUTRONE
Il peggiore: SOTTIL
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"....noi i gemellaggi nei momenti difficili son sempre stati favorevoli, sì...come no, mi ricordo ancora un pareggio al 93' a Torino una delle ultimissime giornate quando poi andammo in B...menomale s'è preso i tre punti di Parma, guarda....."

sabato 11 luglio 2020

Solidarietà totale

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 396

Certamente il concetto di "luogo della democrazia" ha negli anni un po' perso il suo più alto significato. Sono state purtroppo tante le occasioni in cui i "rappresentanti del popolo" (ok ok la smetto con espressioni....trite e ritrite...ecco appunto...) si sono messi d'impegno per riuscire a far perdere credibilità al ruolo istituzionale del Parlamento e non solo. Discussioni con zero credibilità, litigi e zuffe che nemmeno al campetto di periferia per un rigore inesistente al novantesimo, scene vergognose contornate negli anni da striscioni, manifesti, mortadelle e bottiglie di spumante. 
Una decina di giorni fa l'ultima sceneggiata di uno che da decenni fa dell'andare "TROPPO IN LA' E CI VA DI BRUTTO" un motto di vita. "Eh ma come spiega il Caravaggio 'uncen'è" di solito è il commento di chi cerca giustificazione alle sue parole costantemente fuori luogo ed alle sue dimostrazioni di totale inadeguatezza al mondo civile. Nell'ultima puntata per professare il suo diritto di offendere liberamente si è fatto trascinare a forza fuori dall'aula (che purtroppo ancora frequenta legittimamente dato che c'è chi ancora lo vota...), un po' come si porta fuori da un concerto qualcuno che "è andato oltre"
C'è quindi solo l'imbarazzo della scelta nella lunga serie delle scene deliranti che negli anni sono andate in onda tra i banchi delle aule delle due Camere. Eppure a me quella che è saltata agli occhi negli ultimi giorni è una vicenda di tutt'altro tipo. Mercoledì infatti viene pubblicato sul Fatto Quotidiano questo articolo (clicca qui) di Alessandro Robecchi
Ho smesso da un po' l'abitudine quotidiana dell'acquisto del FQ. Un po' per stanchezza mia nell'affrontare la lettura di notizie che sembrano sempre le stesse vista la situazione generale, un po' per una sempre maggiore abitudine a cercare le notizie sui vari siti di informazione, un po' per una divergenza di opinioni su diverse analisi politiche da un po' di tempo a questa parte. Per una coincidenza invece proprio mercoledì mattina ho comprato il giornale e l'ho letto facendo colazione. Quando più tardi ho letto partire una serie di comunicati, dichiarazioni e polemiche circa l'articolo in questione, il primo pensiero è stato "ammazza...dovevo ancora dormire quando l'ho letto...non mi sono nemmeno accorto di questa chiamata alle armi..."
La leader di Fratelli d'Italia ha infatti attaccato l'articolo vista, a suo dire, l'istigazione alla violenza ed alle armi contro il suo partito. Ora è chiaro che il campo della lettura (degli articoli di giornali, dei libri, della storia) sia particolarmente ostico per Giorgia Meloni e non solo, però credo sia davvero complicato leggere qualcosa che non c'è. Quindi è plausibile pensare che tutto quanto sia stato messo in moto dal suo amato "facciamo casino", l'unico altissimo punto politico del suo operare. Questo ha fatto partire e scatenato una caccia al cattivo. Robecchi si è trovato al centro dell'attenzione del mondo comunicativo ma soprattutto degli "amabili apprezzamenti" dei cosiddetti odiatori del web. Offese, violenze verbali, minacce da parte delle truppe cammellate partite lancia in resta a difendere il democratico diritto di......essere fascista.....e soprattutto accusando di istigazione alla violenza l'articolo. Che ovviamente dice altro e soprattutto chiede altro. Ma altrettanto ovviamente non ha avuto risposta nel merito ma è stato capovolto a dovere. Il dramma è che non solo i suddetti attivisti si sono mossi. La cosa è arrivata perfino in Parlamento,  dove tutti....Pd, Italia Viva (nome di partito che tutte le volte che scrivo mi fa sempre più ridere), il Movimento Cinque Stelle e udite udite un ministro del Governo si sono sentiti in dovere di intervenire a stigmatizzare lo scempio di quel pericolosissimo articolo. Nessuno basandosi su quanto scritto ma tutti prendendo per buona lo stravolgimento dei colonnelli di Fratelli d'Italia e la loro versione (stavo per scrivere "lettura di..." ma mi son reso conto che sarebbe stato un termine troppo alto per i motivi suddetti).
In tutto questo quindi nessuno ha chiesto conto di quanto sottolineava Robecchi nel suo tentativo di analisi di un partito: esponenti di partito vestiti da nazisti, coordinatori regionali con slogan "me ne frego" ben stampati in vista in manifesti elettorali e rivendicati successivamente, candidati alla guida di una regione che organizzano cene evocative della marcia su Roma. Questi non fanno paura, l'articolo che cita cosa è successo quando questi casi sono stati accettati sì. Nel citarli e non accontentarsi del "son ragazzate" come spiegazione Robecchi ha toccato dei fili scoperti, quelli che permettono l'ambiguità su fattori che la Costituzione in realtà mette fuori dal contesto democratico. Come per magia diventa invece anti democratico ricordare cosa è successo quando sono stati tranquillamente fatti proliferare. Curioso.
Fin quando ad usare questo stravolgimento della cosa è lo stesso partito a cui si fa queste domande diciamo che è prevedibile. Lo è meno se a farlo sono altri. Sfiora l'assurdità se a farlo è il Parlamento stesso, preoccupato di un articolo che ricorda la storia passata e non di chi inneggia a chi quel passato lo ha colorato di vergogna e sangue. Spesso in momenti del genere mi viene in mente Sandro Pertini ed il suo "a brigante, brigante e mezzo". Chissà quali invettive riceverebbe adesso la sua "violenta" frase da chi ha la fiamma tricolore nel simbolo e da chi corre a stigmatizzare e solidarizzare per non perdere la luce della polemica del giorno e mostrarsi democratico e limpido. Per poi tornare a chiudere gli occhi su altro ben più pericoloso e reale magari per un'alleanza regionale o per un voto necessario ad un provvedimento. Povera Italia. Nel mio piccolo, anche io mi sento di solidarizzare, totalmente. Con Alessandro Robecchi.

giovedì 9 luglio 2020

Noia e cattivi

Campionato - 31^
FIORENTINA - CAGLIARI = 0 - 0
GOAL: ----
LA PARTITA
Chi negli anni ha definito "LO ZERO A ZERO" come la partita perfetta, evidentemente non aveva ancora idea che nel 2020 sarebbe arrivata Fiorentina-Cagliari. E menomale che a qualcuno è venuta l'idea di dividere una (...una...) birra e gli sbadigli altrimenti il ricordo di questa "disfida" sarebbe stato ancora più memorabile. Beppe si lancia in un approssimativo 3-4-3 con Lirola a sinistra per la gioia di Ben (e non solo) e un redivivo Badelj in mezzo al campo. Oddio redivivo..... Davanti Chiesa e Ribery (due versioni opposte di giocatore di altro livello) alle spalle di Vlahovic o Vlaccovicc in base al telecronista. In porta invece torna Drongoski, lui ormai chiamato così ufficialmente anche dai parenti.
Il Cagliari parte veloce e con Naingollan da fuori rischia di passare subito in vantaggio. Simeone in realtà da buon ex ci riuscirebbe anche ma con il VAR risulta in fuorigioco di mezzo millimetro e ci salviamo. Restiamo in parità  anche dopo un bel tiro da fuori di Rog. Noi troviamo invece il solito palo di questo periodo (a questo giro Duncan) e un tiro di Ribery dopo un assist, o meglio l'unica cosa decente  della partita di Chiesa.
Per il resto del tempo da segnalare sostanzialmente un giocatore di livello (FranckFranck) che ha provato a indirizzare la partita verso il colore viola, poco o per niente seguito dai compagni che in alcuni casi lo hanno addirittura ostacolato (leggi Chiesa che ha fatto da stopper mentre stava tirando o Venuti che si è appisolato dopo un suo tiro al volo). 
Il primo tempo se ne va così, la ripresa invece.....uguale. Inizia con un Nandez da paura che per dieci minuti ci fa a fette e solo san Drongoski gli impedisce di esultare. La nostra reazione sta in un colpo di testa di un volenteroso Kouame ed in un traversone sfiorato in area di rigore da Cutrone. Nel frattempo entrano ed escono giocatori di cui si fa fatica a tenere la contabilità e soprattutto che lasciano tracce talmente leggere da non ricordare nemmeno chi alla fine è ancora in campo.
Curiosamente, uno spettacolo del genere finisce 0-0. "Allunghiamo" di un punto sul Genoa (ad oggi la terz'ultima) e siamo ad otto punti da qualcosa di nemmeno nominabile. Per fortuna con una giornata di meno da giocare. Oddio giocare, far presenza. Nel frattempo il "cattivo della settimana" che ha osato parlare male di Firenze (tra l'altro senza farlo...) gioca la quinta partita in venti giorni dopo un'assenza di sei mesi e con i suoi non proprio pochissimi anni. La gioca da sostanzialmente unico giocatore di calcio (come praticamente sempre dalla ripresa del campionato) e da unico leader. Magari ha padellato tempi del video o del post sui social ma direi che chi ha preso l'occasione di proclamarsi difensore unico della dignità fiorentina pretendendone scuse sulla pubblica piazza con cenere in capo...forse dovrebbe vedere cosa sta dando a questa squadra (se di squadra si può parlare) e con quale voglia e impegno giochi la sua stagione. Nel frattempo, ripetiamo tutti insieme come un mantra "speriamo finisca alla svelta".
FORZA VIOLA...sempre...
LE PAGELLE
Dragowski 7
Milenkovic 6
Ceccherini 6
Caceres 6
Venuti 5,5
Badelj 5
Duncan 6,5
Lirola 5
Chiesa 4,5
Vlahovic 5
Ribery 6,5
Ghezzal 5,5
Dalbert 5
Pulgar 5,5
Kouame 6
Cutrone SV
All. Iachini 5,5
IL MIGLIORE: Dragowski
Il peggiore: Chiesa
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...due di fila è parecchio che le unsifanno....ora la legge dei grandi numeri è finita...mi pare di capire una nuova grande prestazione....l'unica cosa ingiustificabile per me rimane cmq la svogliatezza...e quest'anno se n'è vista anche troppa..."

domenica 5 luglio 2020

Finalmente lontani nove punti dall'incubo...

Campionato - 30^
PARMA - FIORENTINA = 1 - 2
GOAL: Pulgar (R) - Pulgar (R) - Kucka (R)
LA PARTITA  
Con un mix tra turnover e tombolata il Mister decide di portare diversi cambiamenti. Giochiamo con un 5-3-2 spinto----all'indietro con Venuti e Dalbert esterni e un tris di centrocampo composto da Benassi-Pulgar-Duncan. Davanti Cutrone ed il quasi 40enne FranckFranck che le ha fatte tutte dopo sei mesi di infortunio e continua ad essere titolare. Siamo "compatti e corti" e per una dozzina di minuti la cosa più interessante è la voce di sottofondo della sala stampa che parla della partita di Udine. Poi Venuti da "una delle poche fasce rimaste al sole" (cit il brillante telecronista inventore di Vlacovic) si accentra e fa partire un inatteso tiro che spiove "a gocciolina" sulla traversa. Altra pausa di sei minuti ed ancora Venuti accelera su Gagliolo che non può che far fallo perchè saltato di netto. Rigore e "l'omino del Subbuteo che batte i calci da fermo" Pulgar trasforma: 0-1. Il Parma resta sotto-coperta, continuiamo a tenere noi il possesso palla ed i ritmi bassissimi. Si alzano appena attorno al 25' quando Karamoh si beve Igor e Gagliolo da buona posizione di testa si mangia una possibile occasione. Poi su un inutile traversone di Dalbert, Darmian tocca con un braccio. O meglio dopo aver visto il VAR si capisce che con le regole attuali si tratta di rigore. A calcio non sarebbe mai rigore ma a questo nuovo sport pare di sì. Stessa spiaggia e stesso mare per Pulgar e 0-2. Poi c'è la pausa per il caldo e mi vien da ridere visto che in totale i ventidue in campo avranno corso tra i 2 ed i 3 minuti. Da questa sosta al quinto di recupero del primo tempo c'è solo l'infortunio di Benassi, che scopro in quel momento essere stato per tutto il primo tempo la nostra mezz'ala destra. E non perché non avessi capito il suo ruolo ma proprio perché ignoravo la sua presenza in campo.
Nella ripresa pronti via e di nuovo il protagonista è il VAR che assegna un rigore al Parma per una gomitata di Pezzella. Copio ed incollo quanto scritto sopra: A calcio non sarebbe mai rigore ma a questo nuovo sport pare di sì. Kucka, che non so da quando si chiama Kuco, trasforma e riapre la partita. Siamo meno ordinati di prima ma il Parma produce poco o niente. Anzi qualcosa fa, con un intervento ai limiti infatti ci azzoppa FranckFranck. Stessa caviglia, speriamo non stessa sentenza. Lo sostituisce Chiesa che a sorpresa era stato escluso. Entra bene in partita e piazza un assist al bacio a Cutrone che spreca prendendo a pallonate il torace di Sepe. Saranno ancora un paio di contropiedi nostri ad avvicinare il risultato all'ennesimo cambiamento, ma in realtà la partita "NON SI CHIUDE QUANDO" anche ci ritroviamo tre contro uno. Sottil è troppo impegnato ad aggiustarsi il ciuffo, Ceccherini ha difficoltà con lo stop e passaggio e Chiesa e Castrovilli non incidono sotto porta. La beffa finale potrebbe arrivare da Sprocati (e sarebbe davvero una beffa) o da un colpo di mela (nel vero senso fisico della frase e sarebbe ancora di più una beffa...) di Kurtic. Ma sarebbe troppo perfino per noi. Finisce 1-2.
Finalmente sono arrivati i tre punti che ci mettono a nove punti dalla zona B e con diverse squadre dietro. Siamo molto vicini a non dover più guardarci le spalle. Tristissimo da scrivere ma è così. Partita iniziata coi dubbi sul turnover di Beppe ma dove in realtà abbiamo sofferto poco o niente se non per la paura della beffa per non averla chiusa quando dovevamo. Solito ritmo basso, solita squadra con poche idee. Però oggi compatti e senza offrire il fianco ad un Parma apparso scarico e con meno idee e qualità di noi. Proviamo a mettere la parola fine in modo definitivo a brevissimo e poi....se ne ri-parla. 
FORZA VIOLA...sempre...
LE PAGELLE
Terracciano 6,5
Venuti 7
Milenkovic 6
Pezzella 6
Igor 5,5
Dalbert 5 +
Benassi SV
Pulgar 6,5
Duncan 6
Ribery 6 +
Cutrone 5
Castrovilli 6 +
Lirola 5,5
Chiesa 6,5
Ceccherini 5,5
Sottil 5,5
All. Iachini 6 -
IL MIGLIORE: VENUTI
Il Peggiore: Cutrone
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...lamentati di Venuti sai....per ora c'ha avuto ragione ora gli si fa un quinquennale a 1emezzo a salire...Sprocati, Tarozzi e non si chiude....ma che si fa il terzo tempo!?!?! O quanto dura!!?! Alleluia...siamo salvi ora..."

sabato 4 luglio 2020

La durata del tempo

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 395

Curioso. Passano mesi e ti sembra sia passata più o meno un'ora. Passano ore e ti senti invecchiato di quasi una ventina d'anni. Ho partorito questo altissimo ragionamento, originale e per niente "da ascensore" (quando gli stessi non erano offlimits per lo spazio troppo limitato) pensando alla durata media di una partita della Fiorentina (che sembra più o meno pari ad un trentaoreperlavita) ed all'originalità della politica italiana (che ti riporta oggi discorsi ed argomenti affrontati decenni fa, facendoli passare per scoperte epocali). 
Per la pagina calcistica, mercoledì è andata in scena la terza gara post ripresa di questo torneo estivo chiamato campionato (clicca qui se ti vuoi far del male e leggere dello scempio avvenuto al Franchi). Per la serie "quando uno si diverte il tempo vola" ad inizio secondo tempo la sensazione era quella che nei primi quarantacinque minuti in realtà si fossero giocate tutte le partite del torneo estivo suddetto.
Per la pagina politica, nei giorni scorsi tra i vari argomenti in primo piano ce n'è stato uno che mi ha catapultato all'indietro di diversi anni come se "TUTTO IL TEMPO LI' A TENERE IL TEMPO" non fosse mai esistito. La scena infatti è stata dominata da Re Silvio che da statista illuminato quale è sempre stato ha tenuto a precisare la sua disponibilità ad aiutare eventuali provvedimenti del Governo, nel puro interesse del suo amato Paese. Non contento del risalto avuto per le sagge parole (SIGH) ha continuato la ricerca della ribalta (ed ha fatto partire in tal senso i suoi adepti) con un argomento originale: l'accanimento delle procure e dei giudici nei suoi confronti. Parole e considerazioni nuovissime, mai sentite e mai viste. Una prima visione TV direbbero le sue emittenti televisive. Sono tornati di nuovo attuali i sempreverdi golpe, eversivi, complotto; tutti termini alla ricerca della vittoria e dell'incoronazione come tormentone estivo nel concorso stagionale di solito dominato dal pezzo latinoamericano del momento. Riproposto il sistema di intercettazioni, da sempre definite come il male assoluto ma poi utilizzate come clava all'occorrenza, che mira a screditare alcuni giudici. Cosa importa se "emergono" solo adesso con "qualche attimo di ritardo"  (visto che fanno riferimento a sentenza di una decina di anni fa e che il soggetto rivelatore non è più tra di noi) e con una forma vagamente "tagliuzzata". Vogliamo davvero fare così i pignoli? L'importante è fare una puntuale (ri-SIGH) denuncia del "disegno architettato" (ancora SIGH) ai danni dello statista.  
Infine, ultimo ma non ultimo "sioriEsiori", l'asso nella manica. Accanto alla doppietta descritta sopra, si è affiancata una clamorosa idea. Originalissima. Tanto originale che se non ricordo male era stata già lanciata circa una ventina di anni fa da un comitato di grandi saggi, filosofi ed acculturati come direttori di rete televisive di sua proprietà, direttori di giornali di sua proprietà, e senatori di partiti....di sua proprietà. Ma son dettagli rispetto alla portata storica dell'iniziativa. Si tratta, udite udite, di una raccolta firme per la candidatura dello stesso Berlusconi a senatore a vita. Ripeto. Berlusconi. Senatore a vita. "Illustrato la Patria per altissimi meriti" così recita l'articolo 59 della Costituzione rispetto alle motivazioni per le quali il Presidente della Repubblica può nominare un senatore a vita. E capirete quindi che in automatico devono aver pensato "chi meglio di lui?!?"
Dell'Utri e Mangano, frode fiscale, condanne confermate, interdizione pubblica, prescrizione avvenuta, Ruby Mubarak, conflitto d'interesse, Bunga Bunga, rinvii a giudizio, conoscenze mafiose, leggi ad personam, falso in bilancio. Chissà quali di queste parole (relative a scandali, inchieste, sentenze ed indagini) del CV del buon Silvio sia sinonimo di "altissimo merito".  Mah. Nel frattempo si deve riconoscere ai suoi adepti una costanza invidiabile ed una fantasia davvero molto allenata. 
E pensare che nella politica attuale c'è chi li corteggia ancora più o meno direttamente. Chi tutt'oggi non ne prende le distanze. Chi più arditamente immagina di farli entrare al governo. Non che uno si potesse aspettare chissà cosa dalla politica attuale eh. Ma ci sono sempre dei limiti. Ah no.....ci dovrebbero essere. Sbaglio sempre nello stesso punto. Li faccio troppo "alti", quando invece di alto c'è davvero poco o niente. A breve sicuramente il giro sarà completo con un "ma ti ricordi ai tempi di Berlusconi? In fondo in fondo non si stava mica male, anzi....e poi gli si può dire tutto ma come uomo di Stato si è sempre distinto...". Un po' come già avvenuto con Bettino Craxi. Guarda caso il suo mentore/amico/braccio destro. Curioso
Chissà se Favino (vedi post su Hammamet) sta già cominciando a studiare il personaggio, visto mai....

mercoledì 1 luglio 2020

Sei minuti

Campionato - 29^
FIORENTINA - SASSUOLO = 1 - 3
GOAL: Defrel (R) - Defrel - Muldur - Cutrone
LA PARTITA
Con ancora la rabbia per il furto subito a Roma attendiamo l'arrivo del Sassuolo di De Zerbi. Allenatore neroverde che ha rinnovato da poco con la squadra emiliana nonostante le voci di trattative per portarlo a Firenze. L'idea di mister Iachini è quella di affrontare l'avversario senza attaccanti di ruolo e con la linea a cinque di centrocampo che presenta due terzini come esterni ed un esterno come interno. Tre minuti. Palla in profondità, buca difensiva avversaria e Chiesa che si invola ma spara su Pegolo. Sarà l'unico tiro nello specchio di tutto il primo tempo. E segnerà la fine del nostro primo tempo. Il Sassuolo senza fare niente diventa padrone del match. Attorno al decimo ci tiene in un angolo per tre/quattro minuti con continui cross e traversoni e un tiro respinto da Dragowski. Poi decidiamo di pensarci da soli a farci male. Due angoli a favore, due battute ignobili, due contropiedi, due gol subiti, due firme di Defrel che aveva fatto l'ultima doppietta negli esordienti regionali. Nelle due azioni dei gol c'è di tutto. Avversari che fanno il campo palla al piede nella prateria deserta come gli spalti, scivolate fallose in area, centravanti avversario lasciato solo sul dischetto. A reagire prova l'unico giocatore di calcio in maglia viola ma i suoi tre assist uno più bello di un altro (uno di tacco con tunnel) sono buttati nel cesso. Chiesa "SBUFFA E TIRA FUORI" così come Castrovilli. Un altro pericolo per noi su una ripartenza e poi è intervallo.
Primo tempo allucinante ed ovviamente come prima cosa ad inizio ripresa ci sono due cambi. Del Sassuolo. Noi riprendiamo alla stessa maniera negli uomini e nel gioco. Cinque minuti e si cambia anche noi. La logica di aspettare cinque minuti? Bella domanda.
Fino al 55' è il niente. Poi su un cross da sinistra Pezzella, al solito di testa, colpisce il palo. Per tre minuti sembriamo crederci, come nel primo tempo. Poi Castrovilli commette un'altra sciocchezza e si fa bere da Muldur che infila la terza rete. No, non avete letto male. ZeroTre gol di Muldur. Che fa la riserva di Toljan (...e ho detto tutto...) e non è, come sembrerebbe, un drammaturgo ucraino. 
A quel punto, asciugamano in campo ed abbandono. Saremmo al 60' con oltre mezz'ora di gioco. Ma la sensazione è che si chiuda tutto lì. Senza troppi dubbi. Certo ci sarebbe la parte finale. Dove Pezzella sembra diventato il nostro unico attaccante, dove arriva la testata per il gol che Cutrone regala "per le statistiche" (come direbbero quelli che sanno parlare bene) e dove qualche confusionaria e confusa giocata da campetto di periferia fa da sfondo ad un tristissimo ultimo terzo di gara. Ma è chiaro a tutti che è tutto inutile e che altro non c'è che la conferma che quell'asciugamano al terzo gol non era solo virtuale. Finisce 1-3. Dopo aver giocato sei minuti di sessanta reali, facendo presenza per altri trenta "virtuali".
Beh, che dire..... davvero c'è qualcosa da dire? Capisco che sia calcio d'agosto prestato a luglio però c'è anche un limite alla decenza. Veder giocare sei minuti su sessanta e soprattutto veder finire la partita al sessantesimo dopo un gol di Muldur credo possa essere troppo anche per chi da sempre è nato per "pat'ere". Forse invece che continuare a pensare a stadi, rinnovi, scambi e quant'altro bisognerebbe interrogarsi su responsabilità, scelte e gestione tecnica. Di tutti. Come abbiamo detto anche anno scorso "finiamo alla svelta questa stagione". Come detto anche quello prima. Come detto per troppi anni. Proviamo ad aggiungere un "prossimo anno proviamo a fare qualcosina di diverso". In tutti i sensi. Nella tristezza....FORZA VIOLA...sempre...
LE PAGELLE
Dragowski 5,5
Milenkovic 5
Pezzella 5,5
Ceccherini 5
Lirola 4,5
Ghezzal 5
Pulgar 5
Castrovilli 4
Dalbert 5
Chiesa 5 -
Ribery 6 +
Cutrone 5,5
Igor 5
Duncan 5
Sottil 5
Benassi 5
All. Iachini 4
IL MIGLIORE: RIBERY
Il peggiore: Castrovilli
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...ah già c'era il match forse guardo il secondo tempo....big match immagino sento smadonnare dalla finestra, hanno sterminato un calendario...questi sono gli effetti di due anni a ragionare sempre e solo di Chiesa...nemmeno il fallimento monopolizzò tutto all'epoca come Chiesa va o non va...oltre allo stadiodimmerda...."