giovedì 31 marzo 2011

Per fortuna o purtroppo

Mi ritrovo di nuovo qui, con la voglia di scrivere "a mo' di sfogatoio" per quello che continua a succedere nella politica italiana (o quello che ne resta) . Ad ogni post di sfogo, continuo a dire "non mi sembra che si fosse mai raggiunto questo livello", sembra ogni volta di essere arrivati alla fine di una ripida discesa ed aver toccato il fondo, ma si cala sempre "dell'attro" e come direbbe il Bollins citando Danielao adesso davvero "c'è solo da scavare".
"CON QUESTE FACCE QUI" questo Governo sta facendo di tutto e purtroppo "gli altri" non hanno nè la forza nè la voglia di far di tutto davvero per mandarli a casa. E' imbarazzante l'escalation di fatti imbarazzanti (scusate la voluta ripetizione) che stanno succedendo. Dal rapporto con Gheddaffi prima di amicizia e sudditanza (vedi baciamano) alla indifferenza neutrale (vedi "non gli telefono per non disturbarlo") ai bombardamenti rigorosamente NON di guerra. Dalla posizione nuclearista convinta (tanto da obbligare ad un nuovo referendum già votato dagli italiani ma ignorato) alla pausa di riflessione (in vista delle elezioni meglio non "fare cazzate" tanto per citare l'unico Ministro dell'Ambiente del mondo a favore del nucleare) per sgonfiare il caso post-Giappone. Per non parlare dei comportamenti imbarazzanti dei vari ministri esistenti. Frattini che da Ministro degli Esteri non conta niente poichè la politica estera è gestita come fattore privato dal Re e citando Travaglio "abbiamo provato a mandarlo agli Esteri....ma ce l'hanno rimandato indietro purtroppo". Un Ministro delle Riforme per il Federalismo che esprime tutto il suo concetto di attività internazionale con un politicamente molto fine "For dalle Ball" ovviamente in padano e riferito agli sbarchi a Lampedusa. Un Ministro dell'Interno che ondeggia fra la linea molto fine del suo leader, la richiesta di fondi alla UE per gli sbarchi, la linea dura e pura che può avere un condannato a resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. Un Ministro delle Politiche Agricole (il terzo) su cui stanno ancora indagando per eventuali coinvolgimenti esterni in associazioni mafiose. Un Ministro della Difesa che non perde occasione per fare i suoi show, dopo quelli televisivi (ormai storici quelli a Linea Notte, a Porta a Porta, da Santoro e con i suoi inviati presi a calci) , ieri è passato alla provocazione prima dei manifestanti poi di tutta la Camera con un discorso in pieno stile "fascista" quale orgogliosamente si professa in cui dipinge Franceschini come un violento manifestante (...) ed in cui sfodera il "bravobravobravo" con applauso a braccia alte degno di "Katiana e Valeriana", poi passa alla derisione del Presidente della Camera ed infine alle vie di fatto mandando a fanculo lo stesso Fini e costringendolo a sospendere la seduta. Un Ministro della Giustizia che invece che vergognarsi delle riforme che sta facendo e che ha fatto in passato (tutte bocciate come incostituzionali) e delle promesse non mantenute di non fare più disegni di legge "ad personam" prende e scaglia la tessera di votazione contro i banchi dell'opposizione. E tutto questo i Ministri. Che hanno un esempio a cui ispirarsi.  Il Re. Che stabilisce se e quando andare alle udienze dei suoi processi e quando va le trasforma in comizi elettorali sputando sui magistrati, che per distogliere l'attenzione mediatica dal Parlamento va a Lampedusa a promettere ciò che aveva già promesso a Napoli e l'Aquila fallendo ovunque, che fomenta le folle ed i media sulla presunta persecuzione dei magistrati nei suoi confronti intenti a spendere soldi pubblici per non ottenere niente perchè lui è innocente dato che "l'ho già giurato sui miei figli ed i miei nipoti". E mentre a pochi chilometri da Lampedusa undici migranti (tra cui un bambino) morivano il nostro Sire arringava i lampedusani promettendo "pulizia" in 60 ore, premi Nobel, campi da golf e servizi su Rai e Mediaset (dopo che il giorno prima aveva dichiarato che non si occupa di televisioni dal 1994 come ricorda il buon Travaglio oggi su FQ).
In tutto questo l'opposizione insorge, poi però quando c'è da prendere una posizione forte come abbandonare l'aula si divide (vedi litigio D'Alema-Bindi) o quando il Re chiama ad una riforma o un dialogo qualcuno risponde "vediamo le carte". Ma come vediamo le carte? Di questi? La risposta dovrebbe essere netta e chiara: "con questo Governo nemmeno un caffè al Bar" invece qualcuno gioca di sponda, qualcuno ammicca, qualcuno parla di larghe intese, qualcuno liscia il pelo alla Lega chiamandola "non razzista" e "spinta riformatrice". E' vero, il Re è ben altra e più imbarazzante cosa, ma con questa opposizione camperà come Re fino a che ne avrà voglia.
In tutto questo si sono perse le tracce del Presidente della Repubblica che, dopo aver festeggiato il tricolore, l'Unità e la Costituzione continua a nominare i Ministri di cui sopra (salvo poi esprimere riserve a cose fatte), non interviene da capo del CSM quando giudici e magistrati sono sbeffeggiati, attaccati ed offesi dal Re, chiama interventi ONU quella che invece è una guerra e  non esprime moniti o similari dopo le scene viste ieri in un aula del Parlamento, lui che da sempre predica sobrietà.
Sicuramente sarò qualunquista, magari disfattista....ma in queste ore mi ritrovo perfettamente solo nella traccia 8 del nuovo lavoro di Danielao (che omaggia il grande Gaber).... "mi scusi Presidente se arrivo all'impudenza di dire che non sento alcuna appartenenza e tranne Garibaldi e altri eroi gloriosi non vedo alcun motivo per essere orgogliosi, persino in parlamento c'è un'aria incandescente si scannano su tutto e poi non cambia niente. Mi scusi Presidente dovete convenire che i limiti che abbiamo ce li dobbiamo dire, ma a parte il disfattismo noi siamo quel che siamo e abbiamo anche un passato che non dimentichiamo. Mi scusi Presidente ma forse noi italiani per gli altri siamo solo spaghetti e mandolini. Allora qui mi incazzo son fiero e me ne vanto gli sbatto sulla faccia cos'è il Rinascimento. Io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono"....
BIGNAMI: scusate la lunghezza dello sfogo, prometto di essere più breve nei prossimi post....ma c'era troppa "roba" in pentola. Purtroppo tutta "roba" triste, chissà quando capiterà che con la "categoria" politica non scriverò di cose imbarazzanti e soprattutto chissà quante volte dovrà ripetere con ragione "più in basso di così c'è solo da scavare"  il buon Silvestri....

martedì 29 marzo 2011

Dalle lancette agli appigli

L'altro giorno tornando in macchina da Roma si è aperto il dibattito "ma domani le lancette si portano avanti o indietro?" ed immediatamente mi è venuto in mente la gag dell'anno scorso con protagonista il boccia di professione. Uno più uno ed ho messo a fuoco che era nell'aria anche il suo compleanno. Ed allora mi è venuto in mente il fatto che l'anno scorso mi ero approfittato della sua testa e della sua capacità di "fare danni" per fargli gli auguri e che quest'anno dovevo trovare qualcosa di più originale.
Ed ho pensato che non potevo non fare riferimento alla seconda parte che mi lega a lui. Dopo aver "ironizzato" su quella di divertimento e di risate, c'era l'altra parte che bussava alla porta. Una parte ugualmente presente, ma MOLTO più pesante, quasi come lui. Quella che un fotogramma immortala perfettamente. Luglio, Artemio Franchi. Liga attacca la canzone per me più dura da digerire ed io come al solito mi estraneo. Non la canto con gli altri ma la canto "da solo" guardando oltre, in alto. Lo stadio è un vociare ed un sflashare totale ma non per me. La canzone segue il suo ritmo ed io le sue parole fino alla fine, quando un grosso peso dallo stomaco sembra svanire ed allontanarsi e come dopo una lunga corsa ti senti le gambe molli in quel momento mi sento più leggero ma provato dallo sforzo e quasi bisognoso di una mano per "ripartire" e come d'incanto appare un appiglio a cui appoggiarmi. Una forte stretta di braccio ed una "incitativa" pacca sulla spalla.  Mi giro e quella stretta era la diretta prosecuzione di un sorriso presente e comprensivo. Esattamente il significato di quel gesto rappresenta la seconda parte che mi lega al fenomeno delle lancette, il fatto che il suo "appiglio" c'è sempre, forte come un abbraccio e sincero come quel sorriso.
Da amici veri come è "QUELLO CHE SIAMO". E da Amico con la "A" maiuscola....mi "tappo il naso" e ti faccio il più grosso regalo con la foto di questo post....
BIGNAMI: anche se tu sei nato nello stesso giorno di "spadrilla-man"....TANTI AUGURI boccia!!!

domenica 27 marzo 2011

Un libro al "giusto" posto

GIULIA CARCASI - "Tutto torna" - Feltrinelli
Dice che tre indizi fanno una prova, quindi adesso è provato. Terminato di leggere il suo terzo libro è provato: mi piace da matti come scrive Giulia Carcasi. Iniziata la sua conoscenza con "Ma le stelle quante sono" e proseguito con "Sono di legno", il terzo indizio è stato "Tutto torna". Brava nel modificare il contorno del racconto riesce a tenerti attaccato a quello che racconta con una scrittura semplice che però non trascura di andare anche oltre. La paura di ritrovare nei suoi scritti qualcosa di già visto scompare ben presto, sin dalle prime pagine. Una storia totalmente diversa dalle altre che si accomuna ai due precedenti capitoli per la capacità di ritrovare nei suoi libri parole "PIENE DI CIO' CHE SEI" .
Quasi impossibile tentare di tracciare una sorta di trama di questo libro. Diciamo che si riesce a percepire la profondità di un legame nato "quasi per caso" (per citare Vasco per la gioia del Maso...) in una storia che sembra partire piano e che invece poi prende ritmo, velocità e colore. Che si mescola ad altre storie e fondamentalmente ad un rapporto ugualmente forte ed intenso anche se diverso. Affronta la complicità "il fatto è che di me non devo spiegarti niente. C'eri. Ci sei. M'intuisci da lontanissimo anche quando faccio di tutto per non farti capire", la passione "tutto questo è contro la logica, il luogo comune. è territorio di proprietà il rettangolo dove abbiamo parlato, cenato e ci siamo abbracciati come una cosa sola, come una tartaruga ed il suo guscio. Fuori piove e tu sei la persona con cui voglio guardare fuori quando fuori piove.", la rabbia "ho preso a calci tutto e ho scoperto che preferisco il muro perchè smentisce ogni mio colpo: non c'è niente di peggio che avere rabbia e ragione", il non detto "ho paura che un giorno, dopo esserci tanto mancati, ci chiederemo se potevamo fare qualcosa concretamente invece di mancarci senza far niente" , il non fatto "stai facendo una cazzata. E dove sta scritto? lei prende un pezzo di carta e scrive in maiuscolo STAI FACENDO UNA CAZZATA. Adesso che è scritto è più vero?", la memoria "per dimenticare non c'è altro modo che ricordare" ed il resto del mondo "sono cieche le persone troppo occupate a vedere".
Mi sembrava giusto pitturare questo "quadro" con le parole dell'autrice....cercare di descriverle in maniera diversa rischiava di rovinare la tela...
BIGNAMI: se non si fosse capito...libro MOLTO consigliato, come gli altri due della stessa Carcasi...davvero una storia scritta bene, con le giuste parole, le giuste immagini e la giusta poesia...

venerdì 25 marzo 2011

'Annamo proprio bbbene!

Dopo una full-immersion notevole nel mondo lavorativo avevo "QUALCHE SPERANZA" di staccare un attimo con un pò di TV. "Le invasioni barbariche" mi sembravano un'onesta soluzione, quindi mi accomodo e vedo arrivare un giornalista che ritengo molto bravo ed intelligente anche se troppo con la puzza sotto il naso e radical-chic come Severgnini (quindi in tono con la conduttrice). E se ne esce con un "Napolitano è la figura che tutti gli italiani vedono come l'ancora di salvezza godendo di una stima popolare, giustificata, pari quasi a quella di un monarca". Sarà perchè continua a nominare ministri condannati o coinvolti in indagini di mafia? Perchè non prende per le orecchie chi giudica i magistrati (di cui lui ha il capo e la responsabilità come Presidente della Repubblica) subnormali, golpisti e politicizzati? O perchè chiama "non guerra" una guerra? Se questa è la nostra ancora di salvezza.....diceva la SoraLella in un film di Verdone " 'Annamo proprio bbbene!".
Qualche minuto dopo arriva il presidente della Regione Lombardia che più o meno dice "da sincero cattolico ho seguito l'indicazione di porgere l'altra guancia ma ne ho solo due e quindi ho reagito come era giusto reagire". Cioè dando a Vendola del miserabile, sotto effetto di sostanze, persona che dice sciocchezze e meritevole della galera anche lui perchè per un suo assessore è stato richiesto l'arresto. A questo puro cristiano e fine dicitore bisogna forse chiedere se quello che diceva Vendola era vero nel merito. E' vero o no che in Lombardia esistono sempre più forti infiltrazioni ndranghetiste, che addirittura pare si riunissero in ospedali milanesi, soprattutto nel settore sanitario dove da quindici anni lui stesso comanda? Magari poteva anche essere chiesto come mai la legge prevede che dopo due mandati i presidenti di Regione non possono ricandidare e lui è 16 anni che ci "allieta la vita" da Presidente della Regione. Oppure si poteva anche chiedere conto delle firme false per la sua lista (confermate anche da candidati del PDL). Ed infine si poteva essere magari un pò più ficcanti del "ci dica la sua sull'inserimento della sig.ra Minetti nel suo listino". Magari eh. Ed invece si è lasciato andare a ruota libera disquisendo sul senso dell'amore per la Patria, per la Lombardia e per il Tricolore passando per una lezione sull'amore cattolico, sull'acutezza di Benedetto XVI e la bontà di Dio nell'amarci e nell'essere amato da tutti noi.
O vai, quadretto completo. Dopo questo binomio però....a me è tornata voglia di una nuova full-immersion lavorativa...
BIGNAMI: io sicuramente sarò acido....ma certe cose 'un si possono proprio sentir dire.....

mercoledì 23 marzo 2011

Dicesi serata maialona...

In tutta Italia DICESI SERATA MAIALONA serata di massimo divertimento, magari con “UN BICCHIERE DI VIGNA”  ,con donne di facili costumi disponibili ad allietare uomini interessati a serata goderecce.
Dove lavoro io invece DICESI serata maialona serata di massimo giramento con dipendenti dediti all’ennesimo straordinario e pizze fredde, consegnate dal runner di turno, disponibili a bloccarsi sullo stomaco degli uomini (e donne) votati al sacrificio per l’ennesima impresa “progettuale”.
BIGNAMI: il diverso significato di una serata “godereccia”…..

martedì 22 marzo 2011

LigArriviamo !!!

"BADARE AL CANTANTE" a volte ti porta a premere di continuo un "F5" nel tentativo che il refresh apra la porta alla tanto agognata PRE-prelazione dei soli fan. Un continuo F5 che assomiglia alla corsa dei vecchi giochini elettronici tipo olimpiadi o similari. Poi si apre il "acquista ora" ed anche se il prezzo ti pare altino per un concerto in uno stadio all'ennesima potenza non ti preoccupi più di tanto e di corsa sperando di non perdere la connessione clicchi sul "aggiungi al carrello" quantità 2 e sorridi pensando al solito GRANDE compagno di ligabuata....immancabile....
E quando vedi che la connessione è lenta temi di "essere buttato" fuori come sta accadendo ad altri che disperati stanno imprecando...invece la linea tiene, i passaggi sembrano infiniti (nome, cognome, mail.....manca solo il gruppo sanguigno) ma arrivi in fondo ed eccolo lì...."il suo pagamento è stato accettato"....qualche minuto di attesa (che sembrano ore interminabili) per l'apparire del "1 nuovo messaggio" ed eccola lì:  la mail con il prezioso allegato arriva, apri quel  PDF tanto santificato quando la connessione sembrava lasciarti e ti godi quei biglietti....finalmente arrivati...come faremo noi il 16 luglio a Campovolo 2.011....LIGA ARRIVIAMO !!!!
BIGNAMI: 50 carte per il poeta anche se tante....son sempre spese bene...ed ora lancette indietro per il conto alla rovescia....-115.... :-)

domenica 20 marzo 2011

NON siamo in guerra

Anche se il buon Napolitano afferma con sicurezza e tranquillità che "non siamo in guerra" a Trapani i Tornado sono stati schierati, sei aerei italiani sono in missione nell'area ed un rimorchiatore italiano è stato sequestrato da uomini armati, ma probabilmente il tutto è fatto per festeggiare al meglio i 150 anni dell'Unità d'Italia dato che NON siamo in guerra. Gheddaffi minaccia di armare un milione di persone, gli aerei americani utilizzano i bombardieri invisibili, un caccia viene abbattutto. Ma NON è guerra. Nel paese dei tagli alla cultura ed agli interventi sociali, gli armamenti italiani sono ben lucidati e forniti pronti ad essere utilizzati in una NON guerra. Oggi, lo stesso Ministro della Difesa che qualche mese lodava il rapporto personale creata da ReSilvio con il leader Gheddaffi (fatto di baciamani, corani, tende e ragazze affittate da agenzie) parla di ruolo strategico e fondamentale dell'Italia nella risoluzione della situazione libica, che ovviamente NON è un guerra. Quindi  nessuno "HA PARLATO DI UNA GUERRA", se non Gino Strada che come al solito sta da una parte solida e netta, quella che afferma a chiare lettere che la guerra è sbagliata sempre e questa altro non è che una guerra. Ma si sa lui è solo una "persona confusa" (cit. nostro Re) pieno di utopie irrealizzabili. Utopia che però ha una base solida che in troppi ignorano. Una base scritta che nei giorni scorsi nell'ambito dei festeggiamenti dell'Unità è stata molto ricordata e presa ad esempio ed a pilastro ma che forse in molti ignorano e dimenticano. La nostra Costituzione ed il suo articolo 11. O forse qualcuno la guerra ha paura a chiamarla così ed usando un politichese insopportabile gli cambia termine solo per non incorrere nell'utopia di Strada. Quella della "guerra sbagliata sempre". Quella che prima di Strada anche i nostri padri costituenti vedevano come risposta agli armamenti, alle battaglie di civiltà, ai caccia ed ai Tornado:
... l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali ...
BIGNAMI: il sangue non si può chiamare in un'altra maniera, il sorriso ed il pianto nemmeno, la vita e la morte sono tali e non si possono modificare in altre parole...la guerra è guerra....e per me è sbagliata SEMPRE...

sabato 19 marzo 2011

Tranquilli...qui siam su' un dosso...

L'Italia ha messo a disposizione sette basi, Frattini e Berlusconi non escludono la partecipazione dei nostri aerei agli eventuali raid. "I missili libici non possono raggiungere l'Italia" assicura il premier.

Siccome le cose sentite dire dal nostro ReSilvio sono "SPESSO RIDICOLE" mi viene naturale:
K: "Oh, ora sì. Sentito il tuo amichetto 'ilvio? Ha detto di stare tranquilli che i missili libici non possono arrivare qui"
Il capo: "Ovvai. Mi pare la rassicurazione del Mascetti "Tranquilli, qui siam su' un dosso l'acqua 'un pole arrivare". Dai retta a me, chiudi le finestre l'è meglio"
BIGNAMI: la rassicurazione del "sor conte" (minuto 1,16 del video) è una citazione perfetta....peccato che per l'abbinamento il Mascetti ruzzolerà nella tomba....ma di questo periodo mi sa che c'è abituato purtroppo...

giovedì 17 marzo 2011

Un regalo speciale

A volte trovarsi a voler fare un regalo o un sentito augurio ti apre pensieri diversi. Ti scopre con la voglia di far passare un messaggio che magari può sembrare banale o scontato ma che invece nelle forme che vuoi realizzare e per le persone a cui lo indirizzi altro non è che l'esatto contrario, qualcosa di speciale. Ed allora ti accorgi che in fondo a guardar bene il più grande regalo lo ricevi te quando vedi nella persona festeggiata quel sorriso soddisfatto che tanto hai cercato e sperato di ottenere. E' come se rispondesse a qualcosa che non le hai chiesto, alla richiesta che non sei riuscito a farle che più o meno avresti recitato come un "REGALAMI IL TUO SOGNO". Quando vedi che spontaneamente quel sorriso risponde alla tua richiesta capisci che l'augurio ed il regalo in realtà l'hai fatto a te stesso perchè poche altre cose contano così, pochissime cose contano quanto quella soddisfazione, quell'abbraccio di ringraziamento e quegli occhi felici.
A quel punto ben poco ti resta da dire se non ripetere Migliaia Di Maxi-auguri....banalmente ma specialmente...
BIGNAMI: con le persone speciali il vero regalo da ricevere, il vero pensiero da ottenere ed il vero augurio da incassare è vedere il successo di un tuo regalo, pensiero, augurio....

lunedì 14 marzo 2011

Ferrara? No, grazie preferisco Imola!

Ore 20.30 rai uno. Ecco cosa vi chiedo di NON FARE stasera. In due giorni seconda campagna di boicottaggio. Prometto che poi non disturbo più ma mi sembra doveroso segnalare questa campagna. Stasera comincia la nuova trasmissione di Giuliano Ferrara e "TENENDOCI STRETTI TENENDOCI DRITTI" a qualche principio basilare ed ovvio mi sembra il minimo stasera boicottare l'arrogante direttore del Foglio.
Credo che il fatto che un (pluri)stipendiato del Presidente del Consiglio e della sua famiglia (come direttore del Foglio, ma anche come editorialista di Panorama e del Giornale) possa avere il palcoscenico migliore per difendere (come ha candidamente ammesso) il proprio principale nonchè leader di riferimento sia possibile solo nel paese delle banane. Ed allora almeno che succeda "non nel mio nome". Auguro al sempre simpatico Giuliano lo stesso successo che ha avuto in una delle sue precedenti esperienze da "politico/giornalista/pensatore":
- da ministro dei rapporti col Parlamento il primo governo Berlusconi è caduto per colpa del ribaltone di Bossi
- da autore televisivo i suoi programmi vengono ricordati solo per la puntata dello schiaffo di D'Agostino a Sgarbi
- da candidato nel Mugello contro Di Pietro ha preso la % di minimo storico in quel collegio del centrodestra
- da giornalista di "otto e mezzo" è stato surclassato nei risultati e negli ascolti da Lilli Gruber
- da interventista giudicava obbligatoria e ovvia la guerra in Iraq
- da nuovo moralista clericale ha ottenuto risultati imbarazzanti con la sua lista "NO ABORTO"
- da libero pensatore ha preso una tremenda cantonata tifando Sarah Palin contro Obama
Ma si può ad uno che ancora idolatra Craxi, che ha preso ad uova marce il televisore che trasmetteva Benigni, che ha pubblicamente dato fuoco al bollettino Rai (che ora gli passa un lauto compenso per il nuovo programma), che non ha mai smentito completamente di aver preso soldi dalla CIA per non si sa bene quale motivo, che è passato dal moralismo del no-aborto e family day al libertinismo del mutanda-day, dare questo palcoscenico (cinque minuti sulla rete principale nell'orario di "picco" degli ascolti)? Io penso di no, anzi ne sono convinto.
Ed allora stasera e le altre sere, se mi dovesse venire la curiosità di sentire quali fantastiche teorie politico e culturali può tirare fuori questo signore, guarderò questo pezzo di blob ed almeno mi farò due risate.
BIGNAMI: per favore facciamo sì che a vederlo siano in tre....sua moglie, ReSilvio e Masi.....

domenica 13 marzo 2011

Veri Amici Miei...

Leggo il FQ e verso le ultime pagine mi soffermo sui programmi di stasera e leggo che a "che tempo che fa" ci saranno De Sica e Panariello a sponsorizzare l'uscita del cosidetto prequel di Amici Miei e mi viene in mente subito cosa ha postato Bollins ieri.  ...non è mai cazzeggio: è un cocktail unico di riso amaro, cattiveria allo stato puro, complicità velenosa, satira, invettiva, cinismo, moccolo, invenzione, genialità, godimento, carnalità, spensieratezza, popolo. In una parola: poesia... tratto dall' articolo di Travaglio sullo stesso FQ. Trovo totalmente condivisibili le parole di Marchino il Grande (strano...) ed altrettanto ugualmente trovo vergognoso il tentativo di riprodurre Amici Miei. Un'opera d'arte non è ripetibile, tantomeno se nel cast c'è Christian De Sica. Perchè cercare di riprodurre una storia che è irripetibile?
Amici Miei è Monicelli e la sua capacità di essere corrosivo e dolce. Amici Miei è la zingarata che quando gira gira. Amici Miei è Amici Miei. I prequel furbi chiamiamoli con un altro nome, per favore. Anche "SE SEMBRA RIDICOLO" questo "accanimento" nei confronti di un film mi sembra totalmente dovuto. Forse difficile da spiegare ma per un fiorentino toccare un pilastro della formazione ironica e pungente è quasi un atto di vilipendio. Ed allora ho capito che per una sera Fazio avrebbe potuto fare a meno di me. Ho inziato così la mia adesione alla campagna "Boicottiamo Amici Miei: così tutto ebbe inizio", perchè a pensare che Michele Placido possa essere l'avo del Necchi o Chrstian De Sica il trisavolo del Mascetti mi vengono semplicemente "i Bordoni"....
BIGNAMI: ho aderito alla campagna su Facebook ed invito tutti quelli che mi leggono a fare altrettanto....

giovedì 10 marzo 2011

MaggiorEtà!

Io non capisco tutto questo accanimento della magistratura milanese. Non tanto contro il Re, che resta ovviamente evidente, ma nello spendere e buttare via i soldi pubblici di noi contribuenti. La soluzione era semplice e sotto gli occhi di tutti. Addirittura duplice. C'è il problema dell'accusa di sfruttamento di prostituzione minorile al nostro RE?  Facili e rapide le soluzioni:
- si abbassa l'età per diventare maggiorenni, come prontamente proposto da Pecorella e Cicchitto
"SPAZZANDO VIA QUALSIASI" ipotesi di eventuale reato....guadagnando in tempo e denaro....altro che processi, udienze, testimoni, ecc. ecc.

martedì 8 marzo 2011

Il sapere delle donne

Un abbinamento magari "scontato", forse banale, ma che mi viene naturale in un giorno in cui il giallo della mimosa ed il rosa delle donne prevale. Con parole e musica del Poeta....un pensiero a tutte le donne.....
Le donne lo sanno
c'è poco da fare
c'è solo da mettersi in pari col cuore
lo sanno da sempre
lo sanno comunque per prime
le donne lo sanno
che cosa ci vuole
le donne che sanno
da dove si viene
e sanno per qualche motivo
che basta vedere
Inutile cercare di andare oltre il loro pensiero, di arrivare prima o di cercare comunque di "stare al passo". La loro camminata è comunque diversa e bisogna rassegnarsi alla cosa mettendosi l'anima in pace. Lo sanno loro stesse per prime, o a volte credono di saperlo, e qualunque sia il motivo è un dato di fatto che arrivano da un'altra strada, tutta loro che difficilmente ha vie secondarie.
e quelle che sanno
spiegarti l'amore
o provano almeno
a strappartelo fuori
e quelle che mancano
sanno mancare
e fare più male
possono ballare un po' di più
possono sentir girar la testa
possono sentire un po' di più
Per quelle che con i loro sguardi ti danno il buon sapore dell'imbarazzo e dell'essere lusingati e ti invogliano a contraccambiare, per quelle (immancabili) che ti hanno fatto soffrire e che hanno accentuato la tua malinconia, per quelle che ben presenti ti evidenziano cosa sia l'amore, per tutte quante non puoi "non sentire" un ballo (certe volte un insieme di scatenati salti, altre romantici tanghi) ed un giramento di testa (in certe occasioni anche un giramento di altro...)
le donne lo sanno
chi paga davvero
lo sanno da prima
quand'è primavera
o forse rimangono pronte
è il tempo che gira
le donne lo sanno
com'è che son donne
e sanno sia dove
sia come sia quando
lo sanno da sempre
di cosa stavamo parlando
Ci sono, sono pronte e sanno ESATTAMENTE quando, dove e perchè tornerai sull'argomento, quando ti riaffaccerai sul loro balcone affrontando anche il costo di un conto magari salato. Il loro esserci comunque sia da un colore diverso alle cose, come l'arrivo della primavera. Puoi starnutire ed avere gli occhi rossi per l'allergia ma la primavera comunque arriva e comincia a cambiare i contorni ed a riscaldare l'ambiente.
al limite del piacere
al limite dell'orrore
conoscono posti in cui non vai
non vai
le donne lo sanno
che niente è perduto
che il cielo è leggero
però non è vuoto
le donne lo sanno
le donne l'han sempre saputo
Magari portandosi e portandoti al limite, arrivano e ti portano in posti in cui da solo non arriveresti mai, facendoti capire che il cielo che immaginavi vuoto e perduto in realtà era soltanto mancante di altre presenze che lo illuminassero, un cielo che quindi si trasforma da senza piacere ed un pò vuoto ad un cielo semplicemente LEGGERO.
TRATTO DA: Le donne lo sanno - "Nome e Cognome" - 2005

domenica 6 marzo 2011

Briscola e Bicicletta

Il cervello fa strani ragionamenti. E' cosi mentre qualcuno parlava di un imprecisato "atto di dolore" la mia mente ed il mio cassetto di ricordi "HA COMINCIATO A RIEMPIRE" i miei occhi di immagini passate. Mi sono venute in mente tutte cose "stupide" rispetto all'evento e rispetto al momento, ma tutti ricordi veri ed immagini chiare e nitide. Le prove per riprendere confidenza con la bicicletta, le discussioni sull'esplosione di Baggino e la rabbia per la cessione, le prime (e quasi uniche) scarpette di calcio di marca, l'imposizione per farmi fare il torneo di briscola del mare tra i "grandi", le pizze al circolo a Santa Brigida. E' strano come i ricordi vadano per conto loro...scegliendo immagini e "foto" particolari per rappresentare qualcosa e qualcuno...ed anche se magari i rapporti sono "leggeri" o un pò impolverati dal mancato uso recente restano sentiti se alla base c'è "qualcosa"...senza esagerare con retorica od altro ma con la voglia di tenere bene a memoria quell'omone che comunque un segno importante ha lasciato in te prima di andare....
CIAO GORI....

giovedì 3 marzo 2011

Emozioni in 5 scatti...

 "IL MIO AMICO" esperto di viaggi reali e viaggi con le parole e le emozioni, dice che la sfida più dura è dover raccontare il viaggio in 4 fotografie solamente. Quando ci ho riflettuto mi sono subito venuti in mente i mal di testa che mi sarebbero presi se avessi dovuto sceglierle per alcuni viaggi impressi dentro per mille motivi, "scotendo ì capo" mi son detto "'un c'è verso". Ma siccome le sfide mi piaccion e siccome non mi dispiace nemmeno vincere facile, provo a farlo cominciando da un week-end in terra umbra e regalandomi 5 foto anzichè 4. Niente descrizioni o tante immagini. Solo 5 scatti con la didascalia. Vediamo se ci riesco....

LA META DEL VIAGGIO
UNA GRADITA PAUSA
LA GIUSTA E DOLCE COMPAGNIA

LA SORPRESA

L' IRONIA
BIGNAMI: un tentativo di "fotografare" un bel finesettimana umbro senza far prevalere il mio essere logorroico....ma lasciando andare le immagini...

martedì 1 marzo 2011

Ank sol for a moment ...


"TUTTE LE LUCI CHE VANNO E CHE VENGONO" sulle uscite pubbliche del nostro Re non possono che mettere a dura prova il nostro povero fegato lo so bene. E rilanciarle non sempre è facile perchè a volte è tale lo scoramento che ti piacerebbe essere di quelli che dicono "da oggi 'un seguo più nulla". Così è andata per le dichiarazione del sire alla convention dei "cristiano riformisti" (lo so, sembra impossibile, ma esistono anche loro....) sui diritti delle coppie gay e sulla scuola pubblica che "inculca ai giovani idee diverse da quelle trasmesse dalle famiglie". Di fronte a tante splendide dichiarazioni tutte insieme....ti passa la voglia anche di commentare "acidamente".
Poi però la Maestra Di Minilink ti segnala una cosa....e cambi idea....guardate qui.....
Semplicemente fantastico !!!
BIGNAMI: non sono abituato a suggerire link o altro....ma questo era da non perdere....