venerdì 29 giugno 2012

Onore


Onore all'Italia (che a memoria credo sia la migliore nazionale a livello di gioco....da Vicini ad oggi) che va in finale meritando la vittoria (anche con un pizzico di buonasorte). 
Onore anche alle solite idiozie post-partita: da Buffon ad Abete, da Chiellini a Petrucci, non ci hanno fatto mancare niente da "lo spread lo decidiamo noi" "per un portiere come me certe parate sono il minimo" "potevamo farne 4" "questa nazionale riconcilia tutti col gioco del calcio". Ed infine non poteva mancare il presidente dal monito facile: "impresa senza aggettivi"....ecco, meglio se non li uso nemmeno io gli aggettivi.

giovedì 28 giugno 2012

Benvenuto Kappaverdeacido

Come dice il Poeta"SI VIENE E SI VA" e grazie a Blogspot da oggi Kappaviola può ospitare la sua versione acida in una pagina tutta sua, senza bisogno di un blog collaterale (come gli effetti indesiderati di un medicinale scaduto) che negli ultimi mesi aveva condiviso il percorso.
Trovate infatti in questa pagina (il cui rimando è anche in alto proprio sotto il titolo) tutte le acidità già pubblicate nel fu-blog e tutte quelle che da oggi in poi seguiranno direttamente qui, le riconoscerete dall'intestazione inequivocabile che rende omaggio e ricorda il povero blog che ci ha abbandonato.
Così chi prima scansava il verdeacido perchè gli era più che sufficiente sorbirsi i post scritti qui, adesso non ha via d'uscita......come dite? Basta smettere di leggere anche Kappaviola?!!?
NON SCHERZATE e non provateci minimamente che vi vengo a trovare personalmente uno per uno....

lunedì 25 giugno 2012

In un paese civile e normale...

"BUONANOTTE ALL'ITALIA". Non a quella che dopo una bella partita (riconosco, meritava di vincere nei 90 minuti poi ai rigori è sempre un colpo di fortuna..) PURTROPPO va alla semifinale degli europei. No, non parlo di calcio. Parlo dell'Italia in genere ed il buonanotte non è riferito alla borsa di Milano che tende al ribasso o allo spread che fa il percorso inverso (chissà dove sono ora i soloni che dicevano che con i tecnici lo spread spariva ai livelli pre-crisi..). Non parlo di quello.
Parlo di un'Italia che non riesce a volersi bene. Questo paese proprio non ce la fa a fare una degna figura quando si toccano certi argomenti. Qualche giorno fa è arrivata la sentenza della Cassazione su una storia brutta da far paura e che si trascinava da anni. Quella che tutti invocano sempre, giustamente, come elemento sostanziale per poter esprimere un giudizio sulla colpevolezza. 
Ecco, la sentenza è arrivata e parla di omicidio. Da parte di poliziotti che finora avevano sempre definito visionaria la mamma di Federico che chiedeva giustizia e metteva tutta se stessa nella ricerca della verità, lottando contro tutti e tutto, da parte dei poliziotti ed i loro capi, nonchè gli allora ministri o sottosegretari come Giovanardi che all'epoca anche in interrogazioni parlamentari escludevano ogni qualsiasi relazione tra la morte del ragazzo e le violenze dei poliziotti. 
Invece è andata che i poliziotti hanno davvero abusato del loro ruolo fino ad uccidere Federico. Colpevoli secondo la Cassazione, sentenza passata in giudicato quindi accertata. Ecco è qui che l'Italia non riesce a fare una bella figura. Perchè in un paese civile e "normale" (se mai questa parola possa voler dire qualcosa) i quattro colpevoli, dopo questa sentenza, andrebbero accompagnati in una cella e chiusi lì per tanto e tanto e tanto tempo. Invece pare che con le leggi che abbiamo probabilmente non faranno neanche un minuto di cella, grazie ad indulti e cose varie create da questa splendida classe politica che abbiamo.
In un paese civile e "normale" le istituzioni andrebbero dai genitori di Federico Aldrovandi e chiederebbero scusa del comportamento omicida di quattro esponenti delle Forze dell'Ordine che le stesse istituzioni dirigono, invece il Ministro dell'Interno se ne esce con un "se ci sono stati degli abusi come sembrerebbe è giusto che vengano colpiti ma non cadiamo in giudizi sommari sulla polizia" e via lì ad incensare l'opera della polizia. Nessuno dà giudizi sommari sulla polizia, cara signora Cancellieri. La Cassazione sentenzia che quattro poliziotti sono colpevoli di omicidio, lei su questo deve parlare, togliendo il condizionale dalle sue frasi e chiedendo scusa ad una famiglia a cui le Forze dell'Ordine hanno tolto un figlio di 18 anni.
In un paese civile e "normale" ai quattro condannati non si permetterebbe di pubblicare su Facebook o da qualunque altra parte offese alla famiglia di Aldrovandi e qualora succedesse sarebbero immediatamente accompagnati là dove gli compete: in galera ma qui non succede niente dato che fino ad oggi questi "gigli di campo" hanno mantenuto il loro posto e tutt'ora non ci sono certezze sulla loro "fine lavorativa" dato che secondo la signora Cancellieri siamo ancora al Condizionale.
Infine in un paese civile e "normale" il signore al Quirinale che ogni pò si monita addosso, forse due paroline sulla vicenda e sulle successive cadute di stile, di educazione e di buon senso messe in file da Ministri e condannati era il caso le dicesse, tralasciando per un attimo di preoccuparsi di bavagli e similari.
In un paese civile e "normale"...eh....Buonanotte Italia...
BIGNAMI: tutta la mia solidarietà, la mia vicinanza ed un GROSSO abbraccio alla famiglia Aldrovandi...

sabato 23 giugno 2012

L'accensione del cervello

Ci voleva proprio una carica speciale. Ci voleva qualcuno che rinfrescasse la memoria sul fatto che la storia ed il passato sono fondamentali per capire il futuro. Tra spread, tecnici,  caste e presudopolitici l'aria in giro puzza di vecchio e stantio. "IN QUESTO VECCHIO GIROTONDO C'E' QUALCUNO" che la cambia aprendo una finestra e facendo passare un pò d'aria fresca e cercando di aprire anche la testa di molti che pensano che il passato e la storia siano "robe d'anticaglia". Testi conosciuti e già apprezzati ma che con la capacità interpretativa prendono tutto un altro aspetto. Ed allora quei racconti già reali nella tua testa per la lettura del libro prendono le sembianze vere dei protagonisti con Simone (dopo aver omaggiato con "termina il ricreativo principia il cuRturale" lo spettatore d'eccezione Monni...Bollins vedi a darmi bidone...) che dà voce ad un nonno reduce come ad una giovane studentessa dell'epoca in maniera ugualmente credibile. Ed allora non è più una presentazione di un libro ma un vero e proprio spettacolo teatrale in cui l'one-man show riesce alla perfezione. Fa riflettere, fa emozionare, coltiva cultura e soprattutto "lascia traccia di ricordi e vite che altrimenti l'oblio avrebbe portato via con sè". Ed allora ci voleva proprio una serata che accendesse il cervello. Una serata in cui la Costituzione diventa protagonista con gli splendidi auspici di Calamandrei e quell'articolo 11 così sbertucciato e così invece VERO e SPLENDIDO in quelle cinque parole "l'italia ripudia la guerra" (chissà se a qualcuno al Quirinale gli hanno fischiato le orecchie). Una serata dove una lettera del disertore interpretata magistralmente diventa una di quelle canzoni che appena hai finito di ascoltare vorresti ricominciare dall'inizio per apprezzare meglio sfumature e passaggi e che ti fa dare dello stupido perchè troppo spesso "te la scordi" tra le canzoni da ascoltare spesso. Una serata che sfocia in "la storia siamo noi" prima quasi sussurrata poi affermata con l'orgoglio di chi ci crede davvero, degna conclusione per un'artista che non riesce a non farti alzare in piedi, applaudire compostamente come nel suo stile, lasciandoti con un pò di brividi e con quella sana considerazione che davvero quei racconti sono parte di tutti noi anche se troppo spesso li consideriamo inutili o ammuffiti perchè troppo presi a rincorrere l'oscillazione di un titolo di Stato che non sappiamo nemmeno di preciso cosa sia.
Grazie Simone, ancora una volta.
BIGNAMI: sentire leggere direttamente da lui alcuni dei brani di un libro così apprezzato ha davvero qualcosa di speciale, esattamente come la serata...

giovedì 21 giugno 2012

Giornalismo cosiddetto....


Oggi tutti titolano ed urlano l'indignazione di Napolitano per l'inchiesta su Mancino.
Posizione giustamente da riportare ed evidenziare. 
Piccolo particolare. Nessuno (eccetto i soliti pochissimi) aveva riportato (nè la riporta oggi) l'inchiesta o l'aveva fatto in "esima" pagina nei trafiletti delle varie, quindi i lettori prenderanno Napolitano per pazzo che si indigna per una cosa che nessuno conosceva.
E' il bello del (cosiddetto)giornalismo italiano.

mercoledì 20 giugno 2012

Il poeta ed i suoi brividi inglesi...

"E COSI' ANCHE IL" concerto del Poeta all'estero è stato spuntato nell'elenco di eventi ligabuiani a cui ho assistito. Perso il tour di qualche anno fa per alcuni impedimenti e forse anche per un po' poca spinta (Bollins pardon), a questo giro al primo avviso ho mobilitato subito il capitano versione compagno di Ligabuata e messo davanti al fatto compiuto Bollins che aveva promesso "su Liga c'ho messo il crocione sopra, solo se dovesse fare un altro tour all'estero se ne riparla"
Londra, Royal Albert Hall, Liga. Evento da segnare a penna rossa ed evidenziarlo benbene, e questo sicuramente è quello che farà la mia mente, tenendo il tutto tra i concerti da ricordare.
Liga è carico ed anche se inizia con uno dei pochi (forse l'unico) pezzi che non riesco proprio a farmi piacere (sotto bombardamento) lo si capisce da subito.
Dall'inglese maccheronico con cui saluta il poco pubblico inglese presente (era Londra ed un teatro spaziale ma per l'aria che si respirava....sembrava di essere al Verdi) e da quella frase "so che qui siete abituati a sentire un altro tipo di musica, ma io qui faccio la mia" che annuncia scaletta ed esecuzioni in stile rock che probabilmente non erano le più previste dato il luogo.
Già il luogo. La royal albert hall. Posto di quelli che mette i brividi solo a pronunciarlo e che da dentro emana lo stesso senso di immensità e di unicità. Bellissimo nella sua eleganza ti dà esattamente l'impressione di essere dentro a qualcosa di straordinario, accogliente ma di alto livello, elegante ma rock. Lo stesso del Poeta.
Condito poi da quelle X (il conto onestamente è stato perso all'ennesimo "scendo un attimo vado a fare il pieno" del capitano) birre acquista anche quella penombra perfetta per gustare al meglio la voce del Liga e la sua adrenalina. 
Confermando che la mia versione preferita resta quella "da stadio", il concerto è stato un signor concerto. Liga ed il resto della band erano in palla e ci hanno fatto volare alti, purtroppo per troppo poco tempo. Infatti la breve durata del concerto (due ore poco più) ha limitato anche le scelte della scaletta, coraggiosa ma che andando a ripescare anche brani poco usati nei concerti (il campo delle lucciole, almeno credo, aaa qualcuno cercasi) ha lasciato vuoti che si sono fatti sentire (balliamo sul mondo, le donne lo sanno, ho messo via per citare le prime che mi vengono in mente che di solito accompagnano i concerti del Liga). Come sempre, i suoi concerti "dovrebbero durare di più", ma a questo giro MOLTO di più.
A parte questo, brividi in quantità industriale. Dalla diga rotta sulla solita canzone che non riesco proprio a "reggere" (e menomale che ci sono spalle importanti che si danno il cambio per farmici appoggiare) al fascino senza confini di leggero che inonda londra di cose buone, dall'abbraccione unico a rischio caduta sui seggiolini per urlando contro il cielo a tutte quelle canzoni che ti rimandano a firenze con la testa e con il cuore, dal centro del mondo che accende sempre il suo bengala luminoso alla sorpresa per i pezzi che proprio non ti aspettavi di trovare varcato il confine ed infine dalla sensazione di averle davvero viste tutte con questa edizione inglese del poeta alla convinzione che col capitano riusciremo a trovare ancora una volta il modo di rendere l'ascolto del Liga come inedito.
Concerto che ha fatto centro e che (con tutto il resto di Londra) sembra già così lontano ma in realtà non ha nemmeno un mese di "vita". Sarà il ricordo splendido che ha lasciato, le spalle che ho avuto in questa avventura, la sfida con Bollins vinta, la pila di bicchieri vuoti, la mia costante fissazione per il poeta.....ma ripartirei domani, anche stasera ci fosse modo.....e son sicuro non sarei solo......
BIGNAMI: per il luogo eccezionale, la splendida compagnia, le birre ed il clima da gita, concerto da 10 e lode. Condizione/esibizione del Liga&c un 8 abbondante.  Scaletta da 7,5 per il coraggio e le novità. Durata (ahimè) unica insufficienza che forse non permette al concerto di salire sul podio dei più belli dove per ora restano flog/san siro/campovolo ed II. Aspetto le contestazioni di Bollins sui voti appena dati.....

martedì 19 giugno 2012

Buffon (i)


Io potrei anche provarci a non sparare acido sulla Nazionale (lo ammetto con difficoltà) ma se questi per aver piegato la temibilissima corazzata Eire vanno in pellegrinaggio alle tre di notte dai frati francescani camaldolesi....io come faccio a non commentare e non definirli pellegrini pèdavvero?!!?
Degni del loro portiere: Buffon (i)...

Forza Emilia

L'arrivo di Scipione ed il suo caldo asfissiante che mi fa pensare a chi devo viverlo in tenda, alcuni racconti dai campi di Novi e Mirandola, il pensiero a chi dopo più di un mese sente ancora tremare piedi e gambe, l'immagine di alcuni bimbi che giocano nelle strutture vicine ai campi allestiti, la voglia di ripartire e l'immobilismo della burocrazia, la forza che in ogni racconto ed immagine viene fuori dagli emiliani.
Perchè non passi dalla memoria di nessuno una regione ferita che sta provando a rialzarsi ed a curarsi le ferite che non scompariranno mai ma che almeno possono e devono cominciare a cicatrizzarsi con il sostegno e l'aiuto di tutti quelli che ce l'hanno davvero "NEL CUORE" e che sono in prima fila a dare una mano.
FORZA EMILIA. FORZA.

lunedì 18 giugno 2012

Tanti cari auguri


Visto che giovedì, purtroppo solo in parte, gli auguri hanno ottenuto un parziale risultato, ci riprovo.
Tanti cari auguri agli azzurri sperando di ripetere stasera questa impresa.

domenica 17 giugno 2012

Cattivoni


Il presidente della Repubblica afferma di essersi interessato personalmente (ovviamente nel rispetto dei suoi compiti e del suo ruolo) del caso di Nicola Mancino che chiedeva un suo intervento con i giudici siciliani, ed il problema qual'è? Che quei mascalzoni del Fatto Quotidiano hanno tirato fuori la questione....
Cattivoni!!!!

venerdì 15 giugno 2012

Chi sbaglia paga


Cicchitto: "Per i giudici deve valere il principio del chi sbaglia paga", ecco per i giudici.....
Quando si dice mettersi in gioco in prima persona...

giovedì 14 giugno 2012

Regolamento etico

Scoop sensazionale a poche ore dalla partita Italia-Croazia (in vista del match vivissimi auguri agli azzurri....).
E' stato infatti rinvenuto il preziosissimo "regolamento etico" della Nazionale Italiana, guida imprescindibile per il comportamento di giocatori/dirigenti/tesserati, uno degli elementi più indicati tra "QUELLI CHE SANNO SPIEGARTI" come comportarsi e quali scelte fare.
Ecco i primi articoli:
1 - può giocare come portiere titolare solo chi ha elargito negli ultimi due anni almeno 1 milione di euro a titolari di agenzie di scommesse
2 - diventa capitano e riferimento della Nazionale solo chi dimostra il suo spirito sportivo rilasciando dichiarazioni del tipo "in fondo non c'è niente di male se due squadre ogni tanto si fanno anche due conti ed invece che giocarsela si accontentano e fanno un pareggio che va bene ad entrambi"
3 - viene considerato titolare inamovibile della difesa della Nazionale solo chi, anche se indagato, non ha ricevuto la dovuta notifica nei giusti tempi e se gioca nella squadra campione d'Italia
4 - viene escluso dalla Nazionale chi è indagato con dovuta notifica ed appartiene ad una squadra di poco "peso politico", meglio se non italiana, perfetto se di un campionato lontano non tra i principali
5 - Viene convocato e dichiarato punto di riferimento per l'attacco un giovane di belle speranze, anche se inanella mancanze di rispetto verso compagni e tecnici, squalifiche, fallacci, comportamenti offensivi, atteggiamenti insolenti purchè ogni volta faccia pervenire un comunicato stampa di scuse a firma di un procuratore o di chi in quel momento gli è vicino
6 - è eletto a furor di popolo e di spogliatoio rappresentante, bandiera e portavoce (anche nei confronti delle alte cariche dello Stato) chi è colpevole di falsificare un diploma e può vantare di aver esibito magliette con scritte fasciste o sventolato bandiere con croci celtiche nonchè essere oggetto di un' informativa della Guardia di Finanza in cui non si può escludere il suo coinvolgimento nel calcio scommesse
7 - è assegnata di diritto la maglia numero dieci a chi ridendo e bullandosi afferma in conferenza stampa frasi piene di cultura, rispetto ed intelligenza del tipo "Ci sono froci in squadra? Se penso quello che dico....son froci? Problemi loro, la risolvo così. Mi auguro proprio che non ce ne siano"
8 - la nazionale è impegnata nella diffusione della cultura sportiva e non nonchè del rispetto delle regole e delle buone maniere, ma solo quando non ci sono partite da fare, in quel caso ad eventuali conferenze stampe in cui si chieda un parere sulle suddette dichiarazioni del numero dieci si risponde garbatamente "parliamone pure, ma non ora che c'è un europeo da giocare"
Purtroppo sono arrivati illeggibili gli altri articoli del regolamento, ma con un pò di pazienza verranno resi noti dai comportamenti e dagli atteggiamenti dei tesserati, sempre puntuali nel seguire e rispettare il regolamento stesso...
BIGNAMI: documento cardine per una gestione tecnica etica all'altezza....

Auguri


In attesa delle 18, un video speriamo beneaugurante e tanti cari auguri alla nazionale dal codice etico di ripetere la stessa impresa.

martedì 12 giugno 2012

Razzismo


Avvertite Prandelli che le parole di Cassano sui gay sono razziste quanto i buuh a Balotelli
Visto che per questi ultimi voleva far sospendere le partite....

Regolamento etico


Il regolamento etico della Nazionale di Prandelli è la versione calcistica della sobrietà e dei tagli alla casta politica. Parole ipocrite per darsi un tono.

Età


Fatemi capire, si compra un allenatore di 38 anni (leggi Montella) e poi si fa un'offerta per una punta di 39 (leggi Inzaghi)!?!?
Ditemi che state scherzando, su...

lunedì 11 giugno 2012

Equidistante


Ma l'intento di Napolitano che ride e scherza con Buffon sulle scommesse è quello di far capire di non essere schierato nè con i giudici nè con i soggetti "per cui non si può escludere il coinvolgimento nel calcio scommesse" visti gli assegni  con sei zeri a tabaccai/ricevitorie fortunate?
Che bel Presidente equidistante...

Ancora una volta....GRANDE Simone...

SIMONE CRISTICCHI - "Mio nonno è morto in guerra" - Mondadori
Arrivato in fondo alle 164 pagine di questo libro ho capito una cosa, che quando capita il libro buono, riesco ad andare oltre le mie manie di lettura. Infatti quello dei libri a racconti difficili ad entusiasmarmi è un pò uno dei miei tallone d'Achille, ma a questo giro sono riuscito ad andare oltre.
Cristicchi riesce di nuovo a fare centro. Dopo lo spettacolo teatrale, che ancora una volta vi consiglio, colpisce nel segno anche con questo libro di racconti della seconda guerra mondiale. "Sono gli appunti di viaggio di un ricercautore che ha attraversato l'Italia senza stancarsi mai le gambe e le orecchie" così lo presenta Simone. E oltre a non stancarsi, nei suoi "appunti" emerge la passione e la voglia di evidenziarli e renderli noti per una finalità che può sembrare banale ma che in realtà racchiude il significato reale della parola cultura: "credo fermamente che se ogni ragazzo italiano, oltre a studiare a scuola le scienze o la geografia, sapesse raccontare la storia dei propri nonni, nel nostro paese assisteremmo ad una piccola grande rivoluzione culturale". L'impeto e la passione dei mille "pezzi" di questo libro hanno in comune con lo spettacolo la purezza del racconto e la sua profondità. Leggerli è come sentire un nonno o una persona cara che ti racconta cosa ha vissuto, non tanto per la volontà di darsi delle arie o "un tono", ma per metterti a conoscenza di dove il lato negativo dell'animo umano può arrivare quando cammina lungo la strada della guerra e delle prevaricazioni.
La mano di Cristicchi si vede nel delineare ogni racconto come semplice e di facile lettura per tutti, scorrevole anche se gli argomenti sono tra i più pesanti. 2/3 massimo 4 paginette di storia e tutto il senso del racconto esplode nella sua interezza. Nei racconti c'è il ricordo, le emozioni ma non traspare mai l'odio o la volontà di inculcare una certa idea o verità, non c'è giudizio o voglia di vendetta ma solo la voglia di gridare che "CHI TACE ACCONSENTE" e certe cose non possono finir dimenticate.... "nei momenti più duri l'unica salvezza era l'inventiva che faceva creare ricette nuove ottenendo i massimi risultati dai minimi ingredienti" "quando alzare la testa significa votarsi alla tortura, non resta che l'obbedienza dolente ed il disprezzo di sè" ma anche interi racconti come "le donne si ribellano" "i baci senza sapore" "la fabbrica della morte".
Libro da non perdere, tanto che per ringraziare a dovere chi me l'ha regalato (grazie ancora...) ho pensato di regalarlo a mia volta, sperando che piaccia quanto è piaciuto a me.
BIGNAMI: poco da aggiungere se non che NON potete non leggerlo. Ancora una volta, grande Simone!

domenica 10 giugno 2012

Idea dell'anno


L'obiettività del giornalismo italiano è imbarazzante. Luis Enrique era un cretino perchè metteva De Rossi in difesa, Prandelli è un genio perchè ha trovato la soluzione dell'anno mettendo De Rossi in difesa.
Quando si dice essere super partes....

sabato 9 giugno 2012

Duello


Il duello verbale a distanza tra Bersani e Di Pietro è avvincente come un film polacco con i sottotitoli rumeni.

giovedì 7 giugno 2012

Tutti uniti


Bello vedere come la lottizzazione dei posti della privacy e dell'AGCOM sia fatta da tutti i partiti, gli stessi che sempre tutti uniti si scagliano contro l'antipolitica che li definisce tutti uguali. E poi a cantare tutti insieme....Monti avanti fino al 2013...

mercoledì 6 giugno 2012

il vero problema


Il consiglio regionale della Lombardia respinge la mozione di sfiducia a Formigoni ed il Senato dice no ad arresto De Gregorio. Questa la politica.
Ma ricordatevi sempre che bisogna sopportare, perchè il problema vero da evitare è l'antipolitica.
E Formigoni e De Gregorio festeggiano......

ri-2013


Dopo Bersani, ecco Alfano: "PDL con Monti fino al 2013".
Insisto, almeno cambiategli gli autori dei comunicati stampa sennò si capisce che son la stessa cosa.

martedì 5 giugno 2012

Tavolo pronto

Un salto nel passato e la memoria a quel viaggio lontano negli anni ma vicinissimo nella testa. Mi rivedo bambino contento in quella macchina piena di bagagli, persone, risate, chiacchiere ed amicizia vera, di quella solida che resiste anche agli anni di lontananza. 
Rivedo la partenza rigorosa alle "4.04", i primi gamberoni mangiati, la dependances, i trulli, la ricerca di quel quadretto così assurdo ma che non potevo non avere, l'albergo super lusso ed "il caldo da nudisti". 
Rivedo la stanchezza alla fine del viaggio ma anche quella quasi immediata e successiva promessa concordata col Susi "il prossimo anno montagna"
Rivedo la melina, il significato del rombo, l'immancabile colpo di tosse dopo la sigaretta, il negozio ed il taglio con la divisa. Rivedo la vicinanza nei momenti duri, il "padrino", il "beh, ora enzino ti sta un pò stretto come nomignolo"
Tutto quell'insieme di cose, e qualcos'altro, l'ho riviste stamani nelle lacrime di chi ti ha salutato per l'ultima volta, nelle lacrime di quella famiglia tanto vicina in quegli anni da "enzino" che sentivo mia e nei flash che da ieri non mi abbandonano. 
Mi sembra invece di vedere il tuo arrivo "là dove sei adesso" e quel tavolo col panno verde già pronto e dove sono certo ti aspetteranno il Giulio ed il Susi. Carte pronte, l'immancabile "i 6 'un si mettono eh" e via con la "scatola" da fare e distribuire.
Sarei curioso di conoscere il nome del primo che si lamenterà per "LA CARTA SBAGLIATA" entrata e sono anche convinto di indovinare chi sia.: il Giulio che esclamerà "li ho persi tutti così" e te ed il Susi che complici sorriderete dicendo "eh già".
Allora che altro dirti, grazie di tutto quello che mi hai fatto "rivedere" oggi e quello che mi hai dato in questi anni....e buona partita.....
BIGNAMI: ciao Landi.

Senza se


Bersani: "voto nel 2013, senza se e senza ma".....e senza elettori, ma questo che vuoi che conti?

domenica 3 giugno 2012

Spagna


Napolitano: "Sarò agli Europei per Italia-Spagna".
Motivo in più per tifare Spagna.

sabato 2 giugno 2012

Lenzuoli e parate

Nel giorno della Festa della Repubblica Italiana c'è una terra ferita ed ancora scossa dai danni del terremoto. Popolazione impaurita, colpita e martoriata da quel terremoto che due volte in una settimana ha fatto venir giù case, capannoni, chiese e quant'altro creando morti e distruzioni e per tutti gli altri giorni ha fatto sentire la sua presenza aumentando la paura di una nuova forte scossa.
Morti, sfollati, gente che ha perso tutto. Questo è lo stato di una buona parte della regione Emilia Romagna. In questa condizione pensare ad una parata mi pare un'enorme cazzata "OPPURE SOLO FOLLIA". Peggio ancora pensare che si finanzi la gita del Papa a Milano. Come ho scritto stamani su twt, a Milano un signore con un lenzuolo bianco nello stadio di San Siro ammoniva contro la famiglia non basata sul matrimonio ed altri signori a Roma giocavano ai carri di Carnevale (stile Viareggio) in una parata anacronistica, fuori dal tempo e soprattutto completamente fuori luogo visto il periodo.
Quei cittadini italiani che dormono da una settimana in tenda o in macchina credo non se ne facciano niente della sobrietà della parata o delle parole (giusto quelle) di circostanza dell'uomo col lenzuolo, come se ne fanno  poco della giornata di lutto fissata per lunedì, l'altro giorno il titolo era "confermata la parata di sabato ed il lutto di lunedì"....ditemi se è una cosa normale....
Forse se ne sarebbero fatti poco anche di un gesto diverso ma magari era più tangibile: ANNULLARE la sfilata dei carri di Viareggio ai Fori Romani e la mostra di lenzuoli a San Siro per destinare i fondi pubblici  alle persone colpite dal terremoto, aggiungendoci poi l'ultima rata dei rimborsi elettorali.
Non sarebbe cambiato niente, ma forse si interpretava meglio la Festa della Repubblica così che non con la sobrietà di facciata e le parole di circostanza rimandando il lutto a data da destinarsi solo per essere in pace con la coscienza.....ma la coscienza non si mette in pace con parate e moniti ma con GESTI.... 
BIGNAMI: per me la festa del 2 giugno vera è stata stamani quando al risveglio ho pensato ai campi ANPAS aperti per le popolazioni dell'Emilia, ho provato un brivido immaginando i loro pensieri, le loro paure, le sfide che dovranno affrontare e la forza che ogni giorno viene meno. Altro che parate o lenzuoli. E mi è venuto spontaneo pensare ad un immaginario abbraccio, ad un sms di solidarietà ed alla frase del Poeta.... "TENETE BOTTA"

venerdì 1 giugno 2012

Una nuova piattaforma

MICHEL HOUELLEBECQ - "Piattaforma" - Tascabili Bompiani
Un libro diverso. Per lo stile, per il modo di raccontare le cose, per l'autore a me sconosciuto fino all'apertura della prima pagina di Piattaforma. La storia complicata di un protagonista senza troppa voglia di vivere e di emozionarsi, apatico dopo eventi che lo hanno toccato e reso impermeabile a sentimenti ed emozioni. 
Per cercare distrazione ed assecondare la poca voglia di "pensare" si lascia trasportare in un viaggio di gruppo per staccare "cervello e cuore" e lasciarsi andare a sensazioni di solo benessere, anche fine a se stesso ma comunque di benessere.
Lontano dagli standard europei ed occidentali che nel momento della partenza gli stavano troppo stretti "so soltanto che noi occidentali puzziamo di egoismo, di masochismo e di morte. abbiamo creato un sistema in  cui è diventato semplicemente impossibile vivere e come se non bastasse continuiamo a esportarlo" riesce a vivere alcuni momenti della vacanza come puro svago anche se non riesce ad essere presente davvero al 100%.
E come spesso accade, il suo comportamento e la sua apatia viene sconvolta da un incontro che modificherà la sua vita ed il suo futuro "era uno di quegli esseri che hanno la capacità di dedicare la propria vita alla felicità di qualcuno, di farne il proprio scopo principale, questo fenomeno è un mistero, in esso sono la felicità, la semplicità, la gioia".
La sua scrittura è particolare, sicuramente non banale e priva di luoghi comuni. Esalta le sensazioni pure e le passioni, dalla profondità dell'amore all' "ODORE DEL SESSO", dalle pulsioni fisiche ad i pensieri più profondi ed intensi "in cosa consisterebbe la vita se di tanto  in tanto non ci fosse un pò di sesso?"
Houellebecq si lascia per il finale il colpo a sorpresa che rende meno scontato un romanzo che in certi punti perde un pò del suo fascino per il rischio ripetizioni che uno scenario un pò fisso porta con sè. Le descrizioni fanno riferimento ad un ambiente ben preciso che resta immutato in tutto il libro ed i personaggi che si alternano non sono moltissimi, la capacità di tener vivo il racconto ed il colpo di scena sono elementi che ripagano la fiducia accordata anche quando la descrizione ed il libro sembrano rallentare il loro andamento.
BIGNAMI: un buon esordio quello con la lettura di Houllebecq, non eccezionale ma buono, tanto da dargli un'altra possibilità e da voler leggere anche qualcos'altro per farmi un'opinione più completa.