mercoledì 24 febbraio 2010

Palpebre di viole....

Forse è dovuto al fatto che nei giorni scorsi guardando il suo blog ho visto che stasera Danielao terrà nel bolognese uno dei suoi pochi concerti di questo periodo. O magari ha inciso anche la frase spontanea che mi è venuta: “eh, quasi quasi…”. Fatto stà che da stamani il mio pc manda in “random” il repertorio di Silvestri. Ed allora mi viene normale “ DI FAR LA CONTA dei concerti che ho visto, vissuto dalla prima all’ultima canzone intensamente proprio come fà Daniele in tutti i suoi pezzi, improvvisandoli nella scaletta e non lasciando mai niente al caso o alla “ruotine” nell’esecuzione. Concerti in cui i ricordi non sono solo “roba del passato” bensì ben presente, basta chiudere un attimo gli occhi mentre Silvestri continua a suonare in sottofondo sul mio pc. E tutto è lì, vivo, intenso e colorato come due occhi che sorridono. Scorrono testi e canzoni che mi hanno segnato, scavato dentro e son rimaste lì in maniera indelebile. Ma su una l’attenzione è più alta…..su una delle mie preferite, su quella che mi scuote di più, su quella dai colori per me più intensi come palpebre di viole…..di una bellezza che hai paura di toccare per sfiorare e rovinare tutto….che vuoi solo proteggere e nascondere da tutto e tutti per farla propria nel modo giusto…una canzone dalla musica perfettamente intonata alla dolcezza delle parole ed all’immagine di quegli occhi così preziosi ma anche devastanti da “far perdere”….e che solo la musica può affiancare e descrivere nel miglior modo possibile….ed allora….parola a Daniele ed al suo testo…..
Occhi da orientale che raccontano emozioni
sguardo limpido di aprile di dolcissime illusioni
tutto scritto su di un viso che non riesce ad imparare
come chiudere fra i denti almeno il suo dolore
Più di cinquecento notti già mi sono innamorato
di una bocca appena aperta di un respiro senza fiato
se potesse questo buio cancellare l'universo
forse ti potrei guardare e non sentirmi così perso
ma tu dormi ancora un po' non svegliarti ancora no
ho paura di sfiorarti e rovinare tutto
no, tu dormi ancora un po' ancora non so
guardarti anch'io nel modo giusto
nei tuoi occhi disarmanti
sono occhi di ambra lucida tra palpebre di viole
sguardo limpido d'aprile come quando esce il sole
ed io sarò la nuvola che ti terrà nascosta
perché gli altri non si accorgano di averti persa
ma tu dormi ancora un po' non svegliarti ancora no
ho paura di sfiorarti e rovinare tutto
no, tu dormi ancora un po' ancora non so
guardarti anch'io nel modo giusto
nei tuoi occhi innocenti disarmanti devastanti
quei tuoi occhi che ho davanti
tienili chiusi ancora pochi istanti
occhi da orientale che raccontano emozioni
ed io cos'altro posso fare io posso scrivere canzoni
i tuoi occhi...
se potesse questa musica annullare l'universo
forse ti potrei guardare e non sentirmi perso
nei tuoi occhi...
disperso...
nei tuoi occhi...

TRACCIA: DANIELE SILVESTRI - "Occhi da orientale"

martedì 23 febbraio 2010

Palinsesto TV

Dopo gli interventi “ A RETI UNIFICATE ” in tutti i telegiornali in pieno stile monologo teatrale e dopo le pressanti interviste giornalistiche sostenute da (dis)Guido nei giorni passati a Ballarò, Matrix, Speciale TG1, Mattino Cinque, Reality, Porta a Porta, piene di ficcanti domande tipo “come si sente?” “riesce lo stesso a svolgere il suo prezioso lavoro con l’ulteriore fardello di queste illazioni?” “vuol mandare un messaggio agli italiani che hanno sempre creduto in lei?” Bertolaso sarà ospite nei prossimi giorni della “Prova del Cuoco”, “Meteo 5”, “Il lotto alle otto”, “Uomini e donne”, “Sottovoce”, “Gusto” ed infine “A sua Immagine” per la beatificazione finale. Rifiutato l’invito a “Mai dire Grande Fratello”. Peccato. I “Gialappi” erano l’ultima/unica speranza per sentir fare una domanda seria al buon (dis)Guido.

BIGNAMI: tratto dal palinsesto unico di ReSilvio….

sabato 20 febbraio 2010

Chi si somiglia si piglia...

Non sono un appassionato del festival di Sanremo ma neanche uno di quelli che dice "mai nella vita". Quando c'è stato Danielao con "La Paranza" devo ammettere di averlo visto abbastanza in attesa che si esibisse appunto Silvestri, così come col Bollins in macchina dopo una cena abbiamo "esultato" (oddio magari esultato è una parola grossa....ci stà fosse stato il vino!!!) alla vittoria di Cristicchi di qualche anno fà e mi ricordo di aver anche visto diversi spezzoni del Festival vinto da Francesco Renga con una canzone che poi mi è rimasta dentro ("Angelo"). Andando quindi " DIETRO LE CANZONI " quest'anno ero incuriosito dal pezzo di Cristicchi ed in parte da Malika Ayane ma fino ad ieri sera per un motivo o per l'altro non avevo visto neanche una scena. Sapevo che c'era tra i cantanti in gara un trio composto da Pupo, un tenore ed uno che si fà chiamare "principe". Ora, la cosa non mi interessava granchè, visto il poco interesse per la manifestazione. Però poi ho saputo che il "principe" (non Giannini...sarebbe stato meglio!) aveva scritto questa canzone per amor di patria. Non per trovare un altro modo per finire in TV. Dopo aver detto che sarebbe stato giusto chiedere il risarcimento all'Italia di svariati miliardi per l'esilio, essersi candidato per le scorse europee dopo che aveva detto che non voleva fare politica, aver partecipato a tutte le trasmissioni possibili ed immaginabili dando pareri e giudizi dall'alto della definizione di "principe", aver partecipato ad un programma TV perchè il ballo era la sua passione. Ecco dopo tutto questo ora è la canzone la sua vera vocazione. E la patria. Non il voler apparire eh. Credo non sia necessario nemmeno commentare. Il bello è che qualcuno su quel palco ce l'ha anche fatto salire. Dice, sarà meravigliosa la canzone. Io ho avuto modo di sentirla solo oggi. Ma avevo già sentito il giudizio generale di tutti i critici/giornalisti/ecc. Con diversi giri di parole il giudizio unanime, con un riassuntivo francesismo è: FA' CAHARE. Infatti l'avevano eliminata. Ma il pubblico italiano è riuscito nell'impresa. L'ha ripescata. Ma non bastava. Il fenomeno mediatico andava "sostenuto" ed incrementato. E da ieri ha potuto vantare uno sponsor eccezionale. Nella serata con l'intervento di esterni ecco il colpo GOBBO, in tutti i sensi. La persona che più degnamente poteva caldeggiare questo "troiaio" di canzone di un non cantante che si fà chiamare "principe" nel 2010 non poteva che essere lui. Mr. Lippi. Il Paul Newman dènoattri che ieri si è buttato in una brillante dichiarazione tipo "un inno alla patria come questa canzone non potevo ignorarlo". Servono commenti? Il trio "principesco" ha ringraziato commosso stravolgendo la canzone, cantando che "siamo fieri di essere italiani con lippi e cannavaro che alzano la coppa". Ecco. Fieri di due che ai mondiali di quattro anni fà nemmeno ci dovevano essere se avessimo avuto un pò di "dignità" e "serietà". Invece il principe è fiero di Lippi, Lippi del principe. Io son fiero di trovarli riprovevoli entrambi. Nonostante siano stati sommersi di fischi ieri sera, dopo questo sponsor di "alto livello" il cosidetto "principe" è in risalita e lo danno tra i favoriti per la vittoria. Nessun commento. Mi pare superfluo.
BIGNAMI: la giusta chiosa secondo me si trova in uno stralcio della canzone di Cristicchi (ovviamente la migliore e quindi sicuramente non vincerà....) “La verità è come il vetro che è trasparente se non è appannato, per nascondere quello che c’è dietro basta aprire bocca e dargli fiato!”

giovedì 18 febbraio 2010

Una sola parola: FURTO!


Con questa foto le parole diventano superflue. Da ieri sera la rabbia non è svanita per niente. E' proprio un senso di furto che ti resta addosso. CLAMOROSO a dir poco. Non ricordo a memoria qualcosa di così evidentemente sbagliato in modo PALESE. Guardate dov'è il guardalinee e guardate la distanza di Klose dalla linea del fuorigioco. E' davvero impensabile non vederlo. "Fossi un parente lo porterei subito a fargli fare una visita oculistica perchè sarei MOLTO preoccupato per la sua salute" ha commentato con stile ed ironia il nostro patron. Ed anche se i commenti usciti in casa Nardini ieri sera erano molto più coloriti, sottoscrivo totalmente ciò che ha detto il buon Diego. Faccio davvero fatica, ma al limite posso anche "capire" l'espulsione (a mio giudizio sbagliata, affrettata ed a parti inverse che non sarebbe mai stata "sanzionata") di Gobbi, non vedo come sia possibile non espellere Klose per il fallo clamoroso su Felipe ma al limite sarebbe stato un errore scandaloso e basta. Con il gol proprio di Klose si arriva al FURTO. Doppio se si pensa alla partita che i nostri 11 viola avevano effettuato, per quello che rappresentava e semplicemente perchè abbiamo dimostrato di giocarcela alla pari con il Bayern che doveva darcene più o meno 6. Ma la voglia di commentare la partita maiuscola dei viola non c'è molta, anzi direi per niente. Quando una partita è "decisa" solo ed esclusivamente da decisioni arbitrali e non dalle due squadre in campo, parlare di moduli, giocate od altro pare da "scemi". Quindi evitiamo. In giro invece in diversi gridano allo scandalo ma in diversi hanno anche già attaccato con la cantilena che gli errori fanno parte del calcio e quelli arbitrali pure..... " SI FA' UN PO' MENO PRESTO A CONVINCERSI CHE SIA COSI' " quando riguardi quella foto e pensi a cosa poteva essere la serata di ieri se invece che Kojak ed i suoi scagnozzi ci avessero mandato un arbitro ed una coppia di guardalinee normali....ma andava bene anche "scarsini".....bastava non la Banda Bassotti......
BIGNAMI: ma solo a me sono venuti cattivi pensieri vedendo Platini e Rummenigge insieme in tribuna sorridenti ieri sera? Per i motivi suddetti non parlo della partita ma ho voglia di elogiare squadra, tecnico, dirigenza, tifoseria per la GRANDE dimostrazione di squadra con classe, onestà, organizzazione ed attributi....tutto quello che è mancato a qualcun'altro....

martedì 16 febbraio 2010

Intensamente...non ti muovere...

MARGARET MAZZANTINI - "Non ti muovere" - Mondadori

Difficile da raccontare l’ultimo libro che ho terminato. Una trama che non è una trama vera e propria se non una intricata fotografia di una vita e dei suoi lati illuminati e nascosti. La debolezza di un uomo considerato modello che esplode nel momento più drammatico della sua vita. Una vita perfetta ed esemplare agli occhi di tutti che invece nascondeva una “vena” di imperfezione importante. Una vena che esplode in un gesto sconsiderato. Una vita “perfetta” che nasconde invece un rapporto nato con il gesto più violento che si possa immaginare e che poi si nasconde dal mondo ma per essere vivo negli occhi dei protagonisti che ci incrociano lontani dagli occhi di tutti. Timoteo ed Italia, estranei dal mondo che li circonda quando sono immersi nel loro mondo. Un rapporto di cui non si può essere “partecipi” perché non descritto come un rapporto di amore ma come un rapporto prima di violenza, poi di sottomissione di una persona ad un’altra. Una donna fragile che si abbandona alla voglia di avere accanto un uomo nonostante tutto ed un uomo che cerca in una donna che lui stesso giudica “brutta” o “sgraziata” la risposta ad alcuni suoi malesseri. Ad alcune sue turbe. Che poi, quasi magicamente, trovano sfogo e quasi si trasformano in tenerezza e dolcezza. Tenerezza e dolcezza per quella donna giudicata "bruttina" che diventa però "parte integrante di lui".....la parte più interna. Tutto questo in un racconto di un padre straziato dalla paura e dall’ansia nel "GIORNO DI DOLORE" più grande che un padre può ipotizzare, quello in cui si decidono le sorti di sua figlia. Una figlia, inizialmente non voluta ma che poi diventa la sua ragione di vita. Una figlia che distesa su un lettino di ospedale circondata da medici rischia di non riaprire gli occhi e di “fuggire via”. Lì allora il padre urla “non ti muovere” con tutto il suo cuore alla figlia. Ad una figlia di cui si sente in quel momento padre indegno, perché l’ospedale, la paura e la sofferenza gli fanno riaffiorare la grande ferita di aver perduto quella donna sgraziata e brutta in maniera improvvisa tanto tempo fa. Riemerge quel suo rapporto nascosto e riemerge così prepotentemente da volerlo “raccontare” a sua figlia mentre aspetta l’esito dell’operazione più importante della sua vita. Un libro che in molti punti può sembrare “crudo”, “forte”…ma che in realtà ha solo una descrizione “viva” di momenti duri, violenti, ma anche pieni di sentimenti. Sentimenti che spesso hanno i lati oscuri della violenza o della paura ma che restano sentimenti. Leggendo il libro rivivo le immagini del film che sono molto fedeli e che hanno in Castellitto ed in Penelope Cruz due perfetti attori per i ruoli che devono rappresentare. Pensare a Penelope Cruz nella descrizione di Italia che il libro fa è lavoro “estremo”. Lei bellissima e sensualmente affascinante che si deve calare in un ruolo di una donna “bruttina” e banalmente priva di fascino. Invece la sua interpretazione sconvolge per l’esattezza del ruolo raccontato nel libro. Libro che anche conoscendo il film, lascia il segno positivo di un romanzo che resterà dentro…..esattamente come quella frase…:

“Chi ti ama c’è sempre, c’è prima di conoscerti, c’è prima di te. E spazza via le tue paure.”

BIGNAMI: sono restio a leggere libri di cui già conosco la storia per aver visto il film (e viceversa)…a maggior ragione quando il film mi piace molto…temo la delusione nella lettura del libro….sono contento di aver fatto un’eccezione perché ne è valsa davvero la pena….

sabato 13 febbraio 2010

Una sana indignazione

Chissà se ci riusciamo ancora ad indignare. Se lo chiedeva Beppe Grillo nei giorni scorsi sul suo blog. Ormai tutto ci scivola addosso in un’Italia dove la parola indignazione sembra non avere più un vero significato. Tutto alla fine “passa”, basta non farsi troppo il sangue amaro. La “ PAURA DI RESTARE FERMO “ e non progredire mai è ormai un sentimento normale se ti guardi un po’ intorno. Succede che ogni vicenda palesemente ed oggettivamente grave diventa col passare del tempo sempre meno pesante ed importante. Qualcuno alza la voce, protesta….ma poi, piano piano viene isolato, perde d’intensità la sua voce e si va alla prossima, e nessuno s’indigna DAVVERO. Come invece i fatti meriterebbero. Prendete una maggioranza che per salvare dai processi il proprio Re proclama il legittimo impedimento per chi è al Governo o l’ingiudicabilità di cariche dello Stato secondo “vari lodi” e di conseguenza sancendo che la legge non è uguale più per tutti. Nessuno s’indigna. Un pentito di mafia butta ombre sulla nascita di un partito di maggioranza e il solito Re con i suoi paggi scudieri invece che smentire nei fatti, grida al complotto di giudici golpisti. Ma nessuno s’indigna. Pregiudicati e condannati mafiosi vengono considerati eroi ed uomini veri perché “non parlano” e tacciono e questo elogio dell’omertà a discapito della buona condotta viene da chi riveste ruoli di dirigenza pubblica. Ma nessuno s’indigna. Le intercettazioni scoperchiano pentole di marciumi e corruzioni e l’obiettivo dei nostri legislatori è quello di renderle praticamente impossibili per i giudici che le utilizzano. E nessuno s’indigna. L’informazione libera è sempre più oggetto di imbavagliamenti da parte di chi si dice “popolo della libertà”. Ovviamente nessuno s’indigna. Ogni inchiesta che mira a fare luce su “rapporti oscuri” tenuti da persone “definite” politiche è bollata di “giustizialismo” e voglia di protagonismo dei giudici “subnormali” (definizione del nostro Re). Ma nessuno s’indigna. Ed ora? L’ultima in ordine di tempo? Imprenditori che ridevano e scherzavano sulla tragedia dell’Aquila pregustando i guadagni delle loro imprese ricostruttrici “favorite” da canali preferenziali di origini tutte “da stabilire”. Qualcuno s’indignerà? Non lo so. So che sicuramente si indigneranno gli aquilani e tutti quelli che per cercare di aiutarli hanno “speso” di tasca loro….a livello di impegno, soldi, risorse, mezzi…..ma alla fine quanto peserà questa indignazione e quanto durerà rispetto ad un continuo “vabbè dai in fondo però…” che sembra circondarci e farci così passare, senza colpo ferire, al prossimo caso?

BIGNAMI: Sembra che reagire e dire DAVVERO "no" sia diventata la cosa più “costosa” del mondo….ma se è davvero così oneroso l’atto di VERA indignazione, mi chiedo, quanto costa invece farci travolgere da cose indegne?

lunedì 8 febbraio 2010

Il gioco c'è, la sorte no....

Dovevo capirlo a metà secondo tempo. Dopo una partita eccelsa, il mio Monto trova JoJo sulla sinistra che perfettamente si beve Juan e appoggia in mezzo per l'accorente Gila che taglia da manuale anticipando Mexes e la spizzica sul secondo palo. Tutto perfetto. Ma la palla rotola lontana dal palo lungo. Ennesima occasione non finalizzata nonostante una perfetta impostazione. Quello era il segnale che l'avremmo "pagata" cara. Dopo un primo tempo ad una porta sola, nonostante le provocazioni indegne di quel "fenomeno" che in carriera al Franchi ancora resta a bocca asciutta, anche il secondo tempo si incanala in quel senso che poi "esplode" nel gol di Vucinic. Primo tempo con occasioni sprecate...in modo " ESAGERATO PROPRIO IMPOSSIBILE " quella di DeSilvestri che non gioca nemmeno male ma si mangia un gol CLAMOROSO....due miracoli per tempo di JulioSergioBertagnoli...ed una Viola che da tanto non vedevamo così "in palla"....ma non era "aria"....non è stato sufficiente un "gruppo a dopo" al gran completo sin dalle prime ore del pomeriggio, non son bastate le doppie razioni di schiacciatine, birre, caffè ed ammazzacaffè....la sorte non gira e premia una Rometta che mi ha impressionato solo per la clamorosa dose di buonasorte....noi invece siamo addirittura nella colonna di destra della classifica, la zona Champions si fà sempre più lontana e si allontana anche quella "EuropaCup" che sembrerebbe un "premio di consolazione"....eppure se giochiamo così, se per un pò non guardiamo la classifica e continuiamo a essere concentrati e non crediamo che sia già finita, se non ci distraiamo troppo con l'evento dell'anno "dalle stellette Champions", se gli infortuni ci danno tregua per un pò, se Gila ritorna a centrare la porta e il mio Monto resta così "impressionante" come ieri sera....beh....son tanti SE...ma se (ancora uno) si avverano tutti....allora..... :-)
BIGNAMI: io, come ha detto anche AveCesare nel dopo partita, qualche piccola speranza ancora ce l'ho....FORZA RAGAZZI, avanti come ieri per quattro/cinque giornata e solo allora guarderemo la classifica...

domenica 7 febbraio 2010

Ciao Franco

Stamani ho acceso televideo, come faccio spesso la domenica mattina, per leggere le novità dell'ultim'ora e mi è arrivato un pugno nello stomaco. A 45 anni muore in un incidente di rally Franco Ballerini, ct della nazionale di ciclismo nonchè ex campione dello stesso sport con epiche vittorie alla Parigi-Roubaix. Non sono un grande appassionato di questo sport, ma avevo imparato ad apprezzare il viso pulito di questo ragazzo fiorentino che faceva dello stile e del garbo le sue caratteristiche. Ho sentito qualche testimonianza di affetto e tutte dicevano le stesse cose, elogiando campione ed uomo, ed anche se in questi casi capita spesso, in questo caso specifico non stento a crederlo. Mi è spiaciuto solamente che per sentire la notizia sui telegiornali nazionali o su trasmissioni sportive ho dovuto aspettare servizi su servizi di avvenimenti inutili e priorità zero. Per un tale professionista che ha portato l'Italia del suo sport a vincere 4 volte su 8 i mondiali e vincere anche la medaglia olimpica serviva più rispetto. " LA TUA RUOTA GIRERA' " anche da oggi in poi, nei ricordi di chi ti ha stimato da sempre e continuerà a farlo.
BIGNAMI: Ciao Franco, buon viaggio....sperando che il pavè di dove ti trovi ti regali le stesse soddisfazioni di quella grande classica diventata un pò tua....

giovedì 4 febbraio 2010

Occasioni sfruttate...

Sono passati quasi due mesi dalla giornata del NO B-DAY e mi è venuto da riflettere che in giro di gente strana ce n’è davvero tanta. Mi è venuto da pensare a come sono strani i nostri politici….che definirli tali ci vuole un nel po’ di fegato lo so….ma anche a come sono strani tanti benpensanti che all’epoca commentarono quella giornata. Passandoli in rassegna mentalmente mi viene da pensare a varie cose e nello specifico:
- molti giornali “dell’epoca” definivano “con poco stile” e da “violenti” una manifestazione contro una persona….gli stessi giornali che oggi utilizzano una foto di una cena e le "rilevazioni" di una fonte già condannata e diffidata 18 volte (di numero eh, non un numero per dire) per diffamazione. Foto e rilevazioni utilizzate per attaccare Di Pietro per una cena di venti anni fa, cospiratoria....in un luogo nascosto e da "complotto" come i festeggiamenti presso una caserma...cena "solitaria" e segreta tanto da esserci altre cento persone e con commensali "pericolosi" come carabinieri, tenenti e colonnelli tra cui qualcuno poi arrestato (ma arrestati dopo….) quindi carabinieri e non mafiosi o delinquenti…visto l'attacco diretto di giornali che si professano favorevoli ad abbassare i toni mi chiedo: o non era con poco stile e da violenti attaccare una persona e serviva invece il dialogo, il confronto, lo scambio? E soprattutto è più grave il C.V. di ReSilvio o la cena “incriminata” di Di Pietro? Perchè la foto della cena di Di Pietro e non una bella foto dell'eroe Mangano?
- molti “pensatori” e cittadini
ci dissero (a noi partecipanti) che andava bene manifestare ma poi serviva altro….e che in fondo l’opposizione “dura” senza ricerca di dialogo o di soluzione non portava da nessuna parte….oggi gli stessi si meravigliano e gridano allo scandalo per il “processo breve” ed il “legittimo impedimento”…. …ed allora mi chiedo: o ‘un bisognava dialogare? E soprattutto con questi che sfasciano tutta la Giustizia pur di salvare ReSilvio bisognava dialogare?
- molti politici “SCELTI DA CHISSA’ CHE MANO” condannavano il metodo di opposizione, dicendo che così ReSilvio non sarebbe mai “caduto”….nell’ordine: D’Alema che poi ha candidato/sostenuto/strasponsorizzato Boccia alle primarie in Puglia perdendo con tutto il PD schierato a favore del suo pupillo, più o meno come aveva fatto al giro precedente, anzi peggio visto che tre elettori delle primarie su quattro gli hanno fatto una pernacchia (anche e soprattutto nel suo “regno”); Casini che ieri sul legittimo impedimento si è astenuto parlando di “male minore”; Bersani che in Campania, dopo aver criticato la possibile candidatura di Cosentino del PDL per i suoi guai giudiziari, candida il sindaco di Salerno dalemiano (mi pare giusto dopo i brillanti risultato in Puglia) DeLuca rinviato a giudizio per associazione a delinquere, concussione, falso e truffa….accuse che saranno sicuramente smontate per carità....ma non mi sembra il modo migliore per “cominciare” una nuova pagina politica in Campania….e soprattutto mi chiedo: loro ci dovevano insegnare come fare opposizione? Con il loro "metodo" si faceva cadere il governo di ReSilvio?
…finita la “carrellata” mi vien da sorridere “ironicamente” e pensare che per molti forse è proprio vero il detto “a volte meglio star zitto e passare per scemo che parlare e togliere ogni dubbio”….
BIGNAMI: a due mesi di distanza son proprio contento di non aver perso quell’occasione, occasione che invece in troppi hanno perso…..soprattutto l’occasione di “stare zitti”…..