sabato 19 gennaio 2019

Un calcio andato a segno

Kiave di lettura n° 321
Con il ritorno del campionato di serie A, ho deciso di far tornare anche la Kiave di lettura DOC che aggiunge un altro mattoncino al mio personale Katalogo.
Ed allora mi sembra particolarmente adatta la scelta di raccontare le mie impressioni su questo libro:
AA.VV. - "Il calcio in giallo" - Sellerio
Il libro è una delle tante puntate di un filone di libri dipinti di giallo, di cui avevo letto un "capitolo" un po' di tempo fa con il Capodanno in giallo (clicca qui per leggere la mia recensione).
Questo nuovo capitolo è stato regalato (tocca dirgli grazie...) da chi aveva poca voglia di cimentarsi con un libro "a racconti" ed ha deciso di usarmi come "cavia" per capire se gli episodi calcistici in giallo valessero il sacrificio di una lettura non troppo gradita come quella a racconti. Quindi eseguo il nemmeno tanto indiretto ordine e provo a dire la mia sul pallone dipinto di giallo.
Le penne messe insieme per realizzare il libro sono importanti e sono dei buoni ingredienti per provare a dare il giusto tratto allo splendido gioco del pallone. Fa capolino il barLume di Malvaldi dove ad essere protagonisti non sono solo gli anziani del bar ma giocatrici di una squadra di beach soccer "boia dè penza che da bimbetti se si gioàva a pallone sulla spiaggia di giorno i vigili te lo foravano" che ovviamente sorprendono il lettore ma soprattutto gli stessi protagonisti abituali dei racconti di Malvaldi "cioè, ora le donne le pagano per gioa' a pallone?!". Ovviamente per la conoscenza e familiarità dello stile, il suo "Donne con le palle" è uno dei racconti che spicca per ironia e novità. Non ci sono solo i racconti "tirrenici" di Malvadi ma ci si trova di fronte anche a periferie catalane dove un arbitro di categorie inferiori viene assassinato e dà luogo ad un'indagine che porta a pensare e dire "il calcio non è uno sport ma una cosa da ignoranti". Ci sono spunti del calcio giovanile e/o minore in altri racconti (Costa) che fanno i conti "COI RICORDI PER DIRSI TANTO" ed anche di più rispetto ad aneddoti vissuti più o meno direttamente, anche se ovviamente non con quei riflessi di giallo. Savatteri addirittura mette i brividini con il "Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore" e con l'abbinamento tra calcio, romanticheria ed amicizia. Tutto i racconti si leggono abbastanza agevolmente e con interesse, ma "la puntata" che arriva di più è quella di Manzini che regala davvero pagine di divertimento puro disegnando una sfida tutta amatoriale tra questura e tribunale dove Rocco Schiavone regala perle in continuità assoluta. Tra le tante, quella magari non divertente come altre ma che meglio sintetizza forse tutto il libro, per la capacità di ironizzare e scherzare ma anche di non dimenticarsi mai che si parla di una cosa "SERIA" quando si parla di pallone recita così (immaginatela pronunciata dalla voce di Giallini, ed il gioco è fatto) "...neanche per scherzo, neanche come boutade, neanche per gioco. Certi nomi restano fuori da questa stanza e da questa pagliacciata. Il capitano della AS Roma non va neanche citato...il suo nome non deve essere sporcato in questa stronzata che dobbiamo fare e che chiamate partita di calcio.."
Il gioco del libro è proprio quello: instillare il ricordo o la condivisione appassionata in chi del pallone è da sempre amante/seguace e la curiosità in chi magari quel mondo lo conosce poco. Il racconto incentrato, in varie declinazioni, su ambienti meno illuminati dalle luci del successo dei campioni e/o della Serie A permette l'uso più semplice di ironia e di umanità, arrivando probabilmente in modo più diretto a chi legge. La struttura ad episodi ovviamente fa sì che ci siano alti e bassi dati dalle diverse affinità con i diversi stili, ma il filo conduttore rimane abbastanza costante e gradevole; si legge bene e non si scivola mai nel banale. Tocca dire che il regalo...è andato a segno.
BIGNAMI: con la premessa che non può essere una valutazione valida per tutti i racconti, il libro secondo il mio giudizio merita una valutazione di quattro stelle su cinque.

2 commenti:

  1. Quattro si cinque quasi quasi lo richiedo indietro!

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