giovedì 30 aprile 2009

Inedito di successo...

ANDREA CAMILLERI – “Un sabato, con gli amici” – Mondadori
Un libro di Camilleri è un po’ come un cross in area di rigore per San Gabriel…..troppo facile fare gol…..ed infatti anche a “questo giro” chiudo il libro dopo la lettura dell’ultima pagina col sorriso soddisfatto di una nuova puntata del mio “personale” romanzo con lo scrittore siciliano…quasi trenta ormai i capitoli-libri condivisi e non ricordo di aver mai detto “questo un po’ mi ha deluso”. Questo libro poteva essere uno di questi. Avvicinarsi ad un libro di Camilleri che non presenta né Montalbano, né storie di epoche passate, non in dialetto e neanche ambientato nella sua tanto cara Sicilia, lascia all’apertura della prima pagina qualche dubbio tanto da dire….no, non può essere “se no si sballa il target” davvero dei libri e dello stile conosciuto a tutti…..invece è così…..un romanzo su binari completamente diversi dai suoi abituali ma che mantiene di fondo il suo stile avvincente.
La storia analizza le vicende di sette bambini, che nel capitolo successivo sono uomini e donne affermate per poi tornare ad essere adolescenti, che vivono storie diverse, lontane ma con un filo invisibile che li unisce….un filo fatto di destino ma non solo, fatto di qualcosa che segna e ritorna come un’onda lunga, che si abbassa ma non scompare. Appaiono persone felice per lasciare poco dopo il “passo” a bambini in difficoltà che sembrano piano piano affondare ma resistono fino ad un’adolescenza-maturità che sembra tranquillizzare le vite incanalate in “tram-tram” di successo…..ma i nodi non sono sciolti, sono pronti lì, dietro l’angolo e tornano a farsi minacciosi…..ed allora il lavoro ed il successo che sembrava l’unico motivo di “vita” non è più così importante o affascinante, coppie che nella “normalità” e nella tranquillità poggiavano le loro radici vengono messe in discussione da sentimenti su cui troppo presto si era buttato terra e cemento per farli sparire, vecchie ferite ed antichi dolori tornano a far capolino perché mai totalmente risarciti o dimenticati. Si riannodano rapporti che “dovevano” essere chiusi, tornano vecchie passioni ed antichi sorrisi. Bambini, adolescenti, uomini ancora in sequenza casuale, ancora con salti in avanti e passaggi all’indietro…. “solleva gli occhi e la guarda. Lei ricambia lo sguardo. Si sono capiti. Quella è una faccenda che riguarda solo loro due, il segreto che li lega così profondamente non può essere rivelato a nessun altro. Quindi lui racconterà una storia qualsiasi, ma non la loro” ….e così la storia prosegue, le pagine scorrono velocemente e ti domandi come possa il libro dare tutte le risposte nelle poche pagine che mancano alla fine….ed infatti forse non tutte vengono date, qualcuna resta nell’aria, qualcuna si nasconde dietro un “?” o forse solamente qualcuna era già stata data…. “lui non ha raccontato la loro storia; il filo sotterraneo che da sempre li ha legati non è stato fatto venire alla luce, come lei temeva. Subito dopo si rende conto che se non l’ha fatto questo significa che lui ha temuto che, rivelandolo, quel filo potesse perdere in parte la forza per continuare a tenerli legati. Anche se attualmente sono alla massima distanza. Alza gli occhi per una domanda silenziosa e gli occhi di lui le danno la risposta temuta ed insieme desiderata. E di colpo comincia tremare”….un tremore, un sorriso, una carezza su una pagina…buona lettura…

lunedì 27 aprile 2009

..previsioni e somiglianze..

Sabato pomeriggio col Bollins ragionavamo che l’ultima volta che s’era insieme lontani da stadio e tv mentre la Viola giocava, è successo di tutto….pulmann viola che “arrota” un tifoso genoano….sotto tre a zero per poi rimontare fino al 3-3...pareggio che sapeva di vittoria proprio contro quella che ora risulta essere una nostra rivale per la conquista della piazza Champions, il Genoa….e quindi usciti dalla chiesa in attesa delle foto di rito degli sposi, insisteva con “vedrai che anche questa sarà una partita memorabile”….aggiungendo un “per la legge dei grandi numeri prima o poi uno scontro diretto si deve vincere...pè forza..”….e siccome la legge dei grandi numeri piace molto a lui, ma molto meno a me che quando mi ci sono affidato l’ho vista raramente realizzata….gli dò poco affidamento……
Effettivamente la partita si preannuncia come una di quelle che “o resti fuori o corri per davvero”....abbiamo l’opportunità di dare il colpo di grazia ai giallozozzi e di tentare il sorpasso al Genoa…..ed allora da lontano ma l’avvicinarsi alle 20.30 lo vivo con un pò di tensione in aumento e cerco di non pensarci inanellando aperitivi su aperitivi e ci riesco…rido e scherzo col Bollins e col gruppetto degli amici rock del Sembo…tanto che solo quando il Maso mi comunica che c’è casino allo stadio ricomincio a far mente locale sulla partita e collego l’incidente di Genoa con quello che pare esserci stato prima della partita….stai a vedere che il Bollins……si entra e ci si assetta per cominciare a mangiare...e la bustina del sms s’illumina……Vargas gol…..voglio urlare…..faccio vedere il cell al Bollins e mi dice “vedi? Ed è solo l’inizio!!”…..vola il primo brindisi dedicato più al peruviano che agli sposi (tanto se n’era già fatti abbastanza e c’era ancora tutta la cena….) ed i crostini hanno un sapore ancora più buono immaginando la viola in vantaggio….si prosegue con i miei inviati al Franchi e davanti alla tv che mi relazionano su una viola che, qualche sbandamento a parte, regge e regge bene…..finisce il primo tempo in un batter d’occhio e di bicchieri e si comincia il secondo con subito la bustina che torna a farsi viva: Gila!!! Non mi pare vero, esulto e gli altri del tavolo (che ormai hanno capito che sono in collegamento con la partita) mi chiedono “lumi”……e quando arriva la terza “bustina” che conta con ancora il nome del Gila……cominiciano anche a credere che li prenda un po’ in giro……ma dalla Fiesole mi arriva anche una telefonata, bolgia infernale, non può che essere vero!!! Il bollins se la ride di gusto per la vittoria e per la previsione…..”vedi? Te ‘un tu ti fidi, invece…..” invece l’è vero, stai a vedere che il Bollins……nel frattempo da tutti mi arriva la richiesta di “cedere” l’abbonamento ad Andre (sabato allo stadio al posto mio) ed in diversi si offrono per organizzare un matrimonio per ogni impegno viola……poi si arriva al delirio…..mi arriva un sms del Maso: “4 a 0: gobbi” ….ed a quel punto qualche dubbio mi viene, stai a vedere che mi stanno a pijare pè ì culo e magari si stà 0 a 0…..ma il dubbio mi dura pochi secondi perché anche il Biondo mi manda un sms simile…..ed essendo lui a casa……non poteva che essere INCREDIBILMENTE tutto vero!!!! E quindi non posso nemmeno più pensare stai a vedere che il Bollins……ma dire Grande Bollins, bada ikkè t’hai tirato fori dal cilindro!!!! Vola l’ennesimo brindisi e la speranza condivisa da tutti…..”ora speriamo che domani Di Vaio ci regali una gioia”……e mentre i festeggiamenti del matrimonio proseguono e filano via bene e divertenti penso alla combriccola dello stadio che deve godere da matti cantando “come a Manchester!” ad una delle squadre più odiose d’Italia con i tifosi più tutelati che si possono permettere di tutto senza mai pagare……e pensare che per un anno sono stati anche la mia seconda squadra……caro San Gabriel cosa non si faceva per te!!!! Per fortuna Di Vaio ci ha pensato davvero a mettere la ciliegina su questa torta nuziale di sabato….ed ora “si corre per davvero”!!! Bye Bye giallozozzi!!!
Ps. Un ringraziamento speciale ai pensieri di tutti quelli che mi aggiornavano sapendomi lontano dal "mio amore" ed alla coppia di telecronisti David Iena Bionda Guetta e Maso Pizzul per avermi fatto vivere la partita in pratica in diretta!!!!

venerdì 24 aprile 2009

..passerelle..

Mentre in giro le cose da fare sembrerebbero moltiplicarsi a dismisura, dall’affrontare il problema d’individuazione delle decisioni da prendere per far fronte alla crisi economica mondiale ai problemi relativi alla gestione del post-terremoto, dalla precaria situazione di molti lavoratori italiani (sia sui luoghi di lavoro che per chi il lavoro non ce l’ha o rischia di perderlo) alla gestione di possibili riforme di costituzione o comunque leggi elettorali (argomento che magari meno appassiona la conversazione ma che riveste un ruolo fondamentale per la nostra democrazia)….c’è chi ha un’opinione diversa della mia e si occupa di altro……principalmente di fare delle belle “passerelle” per mostrarsi bello tronfio e mettere in luce se stesso e la sua attività…..preoccupandosi più di quello che può apparire che delle reali “emergenze” da affrontare….passerelle dove magari vedi “tutti quanti con il drink in mano” a parlare e sparare sentenze su chi non ha acqua e magari nemmeno i rubinetti….
Prima dell’emergenza terremoto ci veniva detto che la crisi bisognava affrontarla e non preoccuparsene, “cercarsi nuovi lavori” “rimboccarsi le maniche e non fare i pessimisti”…. e contemporaneamente si decideva di “bruciare” soldi pubblici per scegliere date per i referendum che non facessero troppo innervosire alleati di governo…..Poi è arrivato il terremoto e caschetto in testa “Re Silvio” si è subito preoccupato a dire “siamo intervenuti subito, abbiamo fatto il possibile e l’impossibile….ora ricostruiremo tutto, subito, meglio di prima”…..ed a chi faceva notare che a l’Aquila era da novembre che “ballavano la rumba” per le scosse di terremoto ma nessuno si è degnato di andare a fare dei sopralluoghi sulla stabilità degli edifici è stato detto che era uno sciacallo….indignazione morale, lettere di diffida e sospensioni ai vignettisti “di satira” che ironizzavano sul fatto che lo stesso che parlava di concedere bonus a chi allargava la propria casa e che in passato ha sottoscritto quantitativi esagerati di condoni edilizi adesso piange per la poco stabilità degli edifici (pur non scordandosi di rimarcare che il vero problema sono i p.m. con le loro indagini)……tutto per non scendere un attimo ad quella passerella…..e così sempre in sella di passerella in passerella….viene deciso di fare il Consiglio dei Ministri a L’Aquila, dopo che si era detto a gran voce “i politici non usino il terremoto per farsi vedere ma lavorino per le popolazioni abruzzesi”, il 25 aprile che non lo ha mai visto partecipare a nessuna manifestazione risveglia in lui moti di condivisione della lotta di “liberazione” (lui che ha come ministro La Russa) e si decide di passarlo ad Onna (grazie anche all’assist del PD che gli chiedeva una posizione…..e lui lo ha sfruttato dicendo “devo partecipare? Ok lo faccio ad Onna così mi prendo la ribalta di nuovo”) ed ora anche il G8 che doveva essere fatto a La Maddalena viene spostato a l’Aquila alla faccia degli investimenti già fatti in Sardegna, della logistica impazzita per gli spostamenti Roma-l’Aquila, del fatto che agli aquilani più che vedere la Merkel parlare al G8 credo interessi non dover passare in tenda o nei container troppo tempo…..ma che importa? L’importante e non scendere mai da quella passerella, altro giro altra corsa……

mercoledì 22 aprile 2009

...i soliti...

Seduti ad un tavolino siamo un po’ spenti, forse immalinconiti dal ricordo di Neurone che chi sa chi delizierà stasera…aspettiamo il cameriere per ordinare….in realtà lui non sembra molto interessato alla cosa, anzi direi che “nun ce caca dè pezza” come dicono a Liverpool….e nonostante il locale sia quasi vuoto…
Bollins (o via via che si deve andare a casa per bere?): sai ikkè l’è bono qui?
Kappa (lo anticipo…tanto ho bell’è capito…): Il servizio…
Bollins (esatto…tolte le parole di bocca): bravo…l’è inappuntabile….
Scala (lo pensavo giusto io….): bah…c’avevo fatto caso anch’io…unnè male….
Kappa (si, bene di nulla..): un’ sarà di alta qualità ma almeno l’è rapido….
Bollins (si potrebbe chiamare bar speedy..): sai c’è così tanta gente…..c’è ì fitto…
Kappa (che scherzi!): ‘un n’hanno avuto così tanta gente nemmen pè l’ultimo dell’anno..
Bollins (via e lo chiamerò…ì cameriere…): scusa!??!
Mr Vitalità (o che dirà a me?!?): sì?
Kappa (gli farò cenno sennò….): sì….
Mr Vitalità (stà a bada che vogliono proprio me): ditemi…volete ordinare?
Scala (bella intuizione…): sì, si vorrebbe ordinare…
Mr Vitalità (c’avevo visto giusto): ditemi….
Bollins (bah….madonna che voglia che c’ha): e si vorrebbe un menù…pè dire…
Kappa (eh..come dire..): sì, comoderebbe….
Mr Vitalità (pure il menù?!?): ah, vi serve il menù?
Scala (ohi ohi questo..): bah…sai com’è….ci darebbe una mano sì….
E mr Vitalità si allontana per fare ritorno dopo un tempo imprecisato col menù….ed invece che lasciarcelo e tornare dopo qualche minuto aspetta lì tipo avvoltoio l’ordine…..come se la fretta gli fosse venuta tutta insieme….allora se uno se le cerca…..poi se le trova anche……
Scala (ma ikkè vole qui alle spalle?): volevo…bah…una coppa gelato….che gusti t’hai?
Mr Vitalità (ora vuole sapere anche i gusti…): mah…non saprei….
Kappa sorridendo (o via via ci siamo….): via Scala e tu li saprai i gusti che tu ‘voi no?
Bollins (bah…senza gusti….): la volevo anche io…..ma non c’è scritto che gusti si po’ mettere….
Mr Vitalità (via sennò ‘un se n’esce ho bell’è capito): vò a chiedere….
Kappa (come? Nemmeno i gusti del gelato?!?): anche te Scala….tù fai certe domande?!?!?
E dopo circa lo stesso tempo imprecisato di prima torna….come se nel frattempo avesse preso gli ordini a tutta la costa tirrenica….e si piazza esattamente dove era prima non proferendo parola….a noi ci vien da ridere, volano le pedate sotto il tavolo, le gomitate, non ci si guarda negli occhi sennò l’è finita….prendendo il residuo di serietà che ci resta si prova a chiudere questo ordine…..
Scala (che ‘voi un aiutino): quindi?
Mr Vitalità (ah già, ikkè m’avevano chiesto?): eh…..avevate chiesto?
Bollins (ohi ohi o come si fa?): i gusti per la coppa gelato….
Mr Vitalità (ah! E chi l’ha chiesti? S’andrà a braccio): eh….crema, cioccolata…insomma…..
Kappa (ikkè vol dire?): e basta?
Mr Vitalità (come basta?): no….crema, cioccolata….insomma…..i soliti…..
Scala (ora sì…): bah…..allora sì….fammelo crema e cioccolata vai….
Bollins (o come l’è questo?): via…fammelo anche a me così….
Scala (ora come faccio a chiederglielo?): io vorrei anche da bere….una lattina di coca….
Kappa (occasione troppa ghiotta…): qui c’è scritto lattine…..ma che bibite avete?
Bollins (eccoci…ora ce le dà…): oltre il coca ovvio……
Mr Vitalità (ora che conoscerò tutto il frigo a memoria?!?): coca, thè al limone….insomma…
Bollins..Scala..Kappa.. (poeri a noi….): ……..eh….
Mr Vitalità (ma ikkè vogliono?!?!): sì insomma, coca, thè…..insomma……
Bollins..Scala..Kappa..(s’è capito via…): …insomma….i soliti….
... " E COSI' ANCHE IL SABATO E' ANDATO COSI' " ...

lunedì 20 aprile 2009

Ci sono campi e campi...

E' di nuovo un'occasione persa per la Viola la trasferta di Udine, infatti il Friuli si conferma come uno di quei campi che "quasi" sempre ci riserva amarezze...una su tutte il 4-0 con Agroppi con tripletta di Branca che fece capire che quell'anno era davvero "segnato".....e che molto raramente ci ha fatto gioire....ovviamente in ogni regola c'è l'eccezione....e quando c'era il "santo 9 argentino" che ne faceva 3 alla volta anche Malesani poteva permettersi di correre in pantaloncini corti sotto il curvino....ma son "Sante Eccezioni"......ieri invece ad un breve inizio a basso ritmo ma con un buon possesso palla fà seguito un Udinese vogliosa di rivincite....sia per la qualificazione in Uefa mancata col Werder (a proposito, sì sì mi sà che Diego ci toccherà proprio a noi....) sia per la gara di andata dove ci furono polemiche ed un clamoroso secondo tempo che fissò il risultato sul 4-2 per i viola con il mioMonto a zittire tutti....a questo giro il mioMonto non c'è, e visti gli ultimi periodi non è questa assenza drammatica, ma la sua assenza si somma a quella di PicchiaMelo, del Fenomeno, del "cronico" Santana e gli altri che ci sono non sono in gran forma.....Kuz fuori ruolo, Gila ci prova ma è troppo solo, la diga AlmiDona fà acqua da più parti....e così riusciamo a far segnare il primo gol in A ad Asamoah e far fare una doppietta a D'Agostino che credo nemmeno a ISS PRO Evolution gli sia mai riuscita.....tutto questo mentre il Genoa sabato ci aveva dato un grande assist perdendo in casa....ma noi come spesso ci accade quest'anno non l'abbiamo sfruttato...anzi....abbiam permesso ai vincenti Giallozozzi di avvicinarsi e giocarsi tutto sabato prossimo....insomma non proprio una gran domenica.....ed allora forse è meglio cambiare CAMPO....e da quello "perdente" di Udine mi và di passare ad un campo da rugby...in Abruzzo....dove da un paio di settimane si giocano partite molto più importanti di quelle della Viola.....un campo dove il pallone di solito è ovale e le porte molto diverse da quelle "da calcio"....ma in questo caso pallone e porte non sono oggetti di "sfida".....la partita infatti la giocano i volontari e le tende Anpas allestite per dare ospitalità alle persone abruzzesi colpite dal terremoto....passo quindi a questo campo "aquilano" sicuro che il campo non possa che essere "vincente" visto cosa "racchiude" e significa....visto l'impegno di chi ci "lavora", visto il cuore che li ci batte....visto l'attaccamento del paese alla squadra di rugby...un orgoglio ed un fiore all'occhiello di cui tutti vanno fieri.....
Per queste motivazioni e perchè si è deciso di dire a tutti gli aquilani, "voglio che ci ridi in questo posto perché qui le stelle contano" Anpas ha deciso di lanciare il progetto "adotta il campo da rugby di Acquasanta" che, a chi passa di qui, segnalo come avevo segnalato l'apertura del conto corrente.....chi vuole e può contribuire....sarà il ben accetto......ben sapendo che è una goccia nel mare....ma anche che è una goccia che non andrà "persa"......
p.s. per chi ne vuol sapere di più:
per chi vuol contribuire:
ANPAS Emergenza terremoto Abruzzo
iban: IT 17 V 05018 02800 000 000 512 812
Banca Etica – Filiale di Firenze c/c 512812

sabato 18 aprile 2009

Il giorno di dolore che uno ha

Evidentemente è il periodo dell'anno che ha come effetto quello di mettermi addosso più "pensieri"....che fà tornare indietro le lancette....che provoca riflessioni sull'oggi....e non potrebbe essere diversamente. La domanda "qualcosa non và?" in questo periodo mi provoca ancora più difficoltà di risposta....perchè aldilà del momento attuale che può essere più o meno bianco o nero (o anche grigio per qualcuno) uno dovrebbe rispondere solo ....."23"..... e magari la gente capirebbe poco....quindi, non a caso oggi, lascio parlare qualcun'altro....
Quando tutte le parole sai che non ti servon più quando sudi il tuo coraggio per non startene laggiù
L'utilità delle parole è rapportata a quanto si riesce in certi momenti a voler tirare fuori ed esprimere ed a volte lo sforzo maggiore è non farsi "piombare" giù da quello che ti rimane dentro..
quando tiri in mezzo Dio o il destino o chissà che che nessuno se lo spiega perché sia successo a te
Nessuno è in grado di dare delle risposte "all'altezza" in certi momenti...nemmeno chi dovrebbe conoscere tutto può venirti in soccorso anche se tu lo "chiamassi"....il Destino, Dio, il caso, le bestemmie, un tiro di dadi a chi si può dare la colpa?!? Qualcuno ce lo dovrà pur dire.....
quando tira un pò di vento che ci si rialza un pò e la vita è un pò più forte del tuo dirle "grazie no" quando sembra tutto fermo la tua ruota girerà.
L'unica è aspettare che l'aria cambi...col vento o con il tempo che passa....tenere botta ed aspettare qualcosa che faccia "passare" il momento, dia una rimescolata alle carte che così poco hanno da dire...e che vada anche oltre il tuo "ora non m'interessa" voglio stare in un angolo e farla passare...un giro nuovo di ruota che permetta un risultato diverso.
Sopra il giorno di dolore che uno ha.
Sopra il giorno di dolore che uno ha.
Quando indietro non si torna quando l'hai capito che che la vita non è giusta come la vorresti te
Vorresti avere una bacchetta magica e tornare indietro...per un sorriso in più, una parola non detta, un abbraccio solo sfiorato e sentito ma non ricambiato....una bacchetta che ti permetta di "far te" certe scelte...
quando farsi una ragione vorrà dire vivere te l'han detto tutti quanti che per loro è facile
quando quel "voglio tornare indietro" un pò si frena e non è più urlato....allora forse riuscirai anche a dire "me ne stò facendo una ragione" e davvero si riparte su qualcosa che è simile a prima, ma come prima non può essere, anche se tutti sanno come affrontare la cosa, come fartela superare, come far "pesare" meno la cosa in base al tempo passato.....
quando batte un pò di sole dove ci contavi un pò e la vita è un pò più forte del tuo dirle "ancora no" quando la ferita brucia la tua pelle si farà.
Allora forse conviene insieme alla "folata di vento" che spazza via il momento e fà girare di nuovo una ruota un pò ferma sperare in un timido raggio di sole, non di tempo "sereno" ma che faccia intuire che il sereno può in qualche modo tornare facendo cicatrizzare una ferita....che comunque il segno lascerà...
Sopra il giorno di dolore che uno ha.
Sopra il giorno di dolore che uno ha.
Quando il cuore senza un pezzo il suo ritmo prenderà quando l'aria che fa il giro i tuoi polmoni beccherà
Tutto riparte, si mette in moto anche senza un pezzo ed anche se l'aria fà più fatica a fare il giro normale, arriva lo stesso a destinazione e compie il suo "giro" dandoti lo spazio per restare in piedi.....
quando questa merda intorno sempre merda resterà riconoscerai l'odore perché questa è la realtà quando la tua sveglia suona e tu ti chiederai che or'è che la vita è sempre forte molto più che facile
resti in piedi, con l'aria che circola pur "ascoltandoti" e sentendo che manca un pezzo fondamentale, ma resti in piedi nonostante le brutture che attorno circolano....che restano, come restano i pensieri, ma è inevitabile che con le cicatrici ancora fresche il cammino "ricominci"....più duro, più accidentato, con attorno odori e sapori magari acri ed acidi a cui a volte rispondi con spigoli e acidità stessa....ma il cammino riprende e và.....
quando sposti appena il piede lì il tuo tempo crescerà, sopra il giorno di dolore che uno ha
il tempo corre al minimo spostamento di un piede...cresce e passa.....e conta 23...sopra il giorno di dolore che uno ha....

martedì 14 aprile 2009

...Vitali non è Camilleri...

ANDREA VITALI - "La figlia del podestà" - Garzanti
Come in parte preannunciato nel precedente post con argomento libri, il "giro buono" di libri letti si è un pò interrotto....non che il libro di Vitali sia un brutto libro...anzi....però partendo col paragone scomodo di un Camilleri del nord (letto in qualche recensione) forse sono partito con un pò troppe aspettative....prima di tutto niente dialetto e niente "commissari".....poi la quantità industriale di personaggi, che se da un lato creano fascino "intrecciandosi" in diverse storie prima parallele poi convergenti dall'altro mettono un pò troppa confusione in chi legge.....il racconto ha però il pregio di scorrere via senza troppe descrizioni, in brevi capitoli e con una storia che và a finire là dove magari uno si può anche aspettare sin da subito ma non sembra mai banale.....però non ti lascia addosso un senso di "bella lettura" di fascino di un libro che poi potresti fra qualche anno anche voler rileggere.....sembra quasi che dica "si fa quel che si può se quello può bastare" ....l'ambientazione è (il titolo è abbastanza chiaro) nel periodo fascista, ma si tiene lontano, piccoli accenni a parte ma solo per il ruolo ed i poteri del podestà, ad inflessioni politiche. Il romanzo si basa su personaggi al limite del grottesco ed intrighi paesani.....tutti che confluiscono nel vero protagonista che è Bellano cioè il paese dove si sviluppa la storia.....e dove le voci si rincorrono, vere-false-verosimili come in tutti i paesi che si rispettono.....
Un romanzo che non ha una base "gialla" o "rosa"....forse quasi più una sceneggiatura di una commedia che in alcuni punti strappa anche alcuni sorrisi....ma resta quel senso di "vorrei ma non posso"....

lunedì 13 aprile 2009

sogni di scimmie e paperi

….sono in un angolo a chiedermi se c’è davvero una cura per tutti quei miei pensieri così particolari, a domandarmi "cosa c'entra quel tramonto inutile che ha l'aria di non finire più" mentre incrocio con lo sguardo in lontananza una piccola scimmietta che passeggia in quello che si può chiamare il mio mondo….la cosa tocca subito il mio pensiero, m’incuriosisce all’istante perché la trovo particolare nel modo di camminare, intelligente nel modo di parlare, con uno sguardo strano come se avesse occhi da orientale...e noto ogni suo particolare come una piccola collanina non preziosissima magari ma che brilla come una "stella" e che per combinazione assomiglia ad una che mi sbuca in tasca non sò da dove....quando si avvicina posso anche ammirare la sua faccetta buffa…ma non solo, ha una bellezza "speciale": intensa ma semplice, passa dai tratti dolci da angelo a quelli provocanti in un istante con un solo cambio di sguardo....le sorrido e mi metto a parlare con lei e la trovo da subito interessante, spiritosa, profonda e con un sorriso che entra subito dentro....mi sembra impossibile interessarmi ad una scimmietta così tanto diversa da "me" ma mi viene naturale, spontaneo e sento da subito di aver tanta voglia di ritrovare quel sorriso ancora tante e tante volte....forse in tutti i miei giorni...e così nasce tra noi un rapporto continuo, mai banale e ricco di momenti che piano piano si fanno più intensi e diventa naturale volersi vedere ancora di più....è strano....sembra che il tempo scorra rapidorapido come in un film in cui in due ore ti raccontano una vita.....la complicità che nasce tra di noi è forte, fatta di racconti, di sorrisi, di scherzi, di dispetti tipici delle scimmiette, di alchimie forti ed intense che sembrano impensabili poter nascere ed esplodere così improvvise ed "automatiche"...tornando al paragone col film sembra un romanzo a lieto fine o un bel sogno, comunque sia una trama col percorso naturale e quasi obbligato... sembra però....perchè al mio "sei quella per me" mi risponde con un "sei nell'anima ma non possiamo andare oltre, siamo troppo diversi, tu sei un papero ed io una scimmia, come potremmo fare?"...ed io che fino ad allora non avevo notato nessuna difficoltà se non la stranezza dell'impatto...mi accorgo solo in quel momento di essere un papero io che mi credevo altro.....ed invece con la sua vicinanza evidentemente mi son trasformato....la complicità creata ed il mondo nostro avevano modificato totalmente me ed il mio modo di pensare....tanto da "non farmi problemi" di convivenza con una scimmietta (per capirsi quelle che dici tutto ma non posso pensare ad un io senza te).....ma quello sbatterti in faccia la realtà è una doccia fredda...che allontana.....ma non separa perchè la complicità non diminuisce, si modifica, si trasforma.....per tornare prepotente ed io che continuo a dirgli ti vengo a cercare ogni volta che si allontana....riesco ad ottenere il risultato più grande: quello di non farla "svanire" la nostra alchimia ma di ritrovarla intensa come prima....ancora lì a giocare sul suo dispettoso lamentarsi, sul nostro essere seri e profondi e poi perderci in mille discorsi più leggeri....e mi accorgo di essere di nuovo lì, ad un passo dalla trasformazione in scimmietta, tanto siamo vicini, tanto la vedo coinvolta, tanto da sf......DRIN............DRIN...........DRIN............DRIN.........DRIN............DRIN.................apro gli occhi...infastidito mi guardo intorno e non c'è traccia di scimmiette, lei non c'è...mi guardo e non sono un papero....ne mi sono trasformato in scimmietta....c'è la tv di camera mia....i miei libri....cerco un senso di questo smarrimento .....e capisco che era tutto un sogno, magari amplificato dal periodo, magari dal calendario, magari dall'ascolto dell'ipod la sera prima.....anche se l'intensità e la tangibilità del sogno lo farebbero credere impossibile.....ma tant'è.....dispiaciuto mi alzo, c'è da andare a lavoro...passo davanti alla scrivania e.......aspetta...forse dormo ancora....no, sono sveglio quindi deve essere "reale"....mi avvicino ed ho la conferma che quel qualcosa che ha attirato la mia attenzione...è proprio quel qualcosa che....brilla come una "stella"....una collanina che fino alla comparsa della famosa scimmietta di prima non sapevo possedere....ed allora? Vuoi vedere che......

venerdì 10 aprile 2009

un ricciolo amaranto...

Essendo il periodo di cui parlavo ieri.....pensare a qualcosa di "bello" non può altro che far bene....ed allora guardo il calendario e vedo il numero 10 venirmi incontro.....per un amante del calcio quel numero è una delle maglie di "quelle che sanno spiegarti l'amore" per il bel gioco, per la giocata, per la classe, per la fantasia, per la "bellezza in sè".....e mai abbinamento può essere più azzeccato in questo dieci di aprile....in questo giorno il pensiero non può che essere "ricciolo"....un ricciolo deciso....da un colore non neutro, di quelli che non possono restarti indifferenti, o ti entra dentro o niente....un colore ad esempio come l'amaranto....FORTE, deciso, sincero, speciale..... come può essere speciale una giornata di mare serena ma non calda, con un sole tiepido affiancato da un piccolo ma continuo soffio di vento adatto per abbronzarsi un pò senza scottarsi....una giornata da sorriso sereno che mette addosso buon umore....una giornata che hai vissuto magari tanto tempo fà ma che resta come ricordo vivo dentro di te capace di riaffiorare nei momenti giusti e capace anche di riaccendersi alla stessa maniera in un attimo....che se anche non vivi da anni ti rimane dentro....magari restando immutato, magari cambiando nome, ma con la stessa forza ed importanza.....e per un attimo, o per la durata di quel soffio di vento, il periodo "nero" diventa amaranto.....

giovedì 9 aprile 2009

..maestri rivestiti..

E’ un periodo in cui le parole fanno un po’ fatica ad uscire e non per il “blocco dello scrittore”, perché qui di scrittori non ce n’è, ma per le situazioni che ci “circondano”…..intorno non c’è troppa allegria, anzi…ed allora uno si sente un po’ “fuori luogo” a scrivere, magari anche di bischerate….ma è pur vero, come è stato per le due ore di calcetto che hanno fatto un po’ “staccare” da tutto, che bisogna anche cercare di mettere la testa “altrove”….a me totalmente forse non è riuscito ed allora ho cercato un compromesso….. e mi è venuta la voglia di metter su questo post…..stamani parlavo con una persona speciale di quello che ognuno di noi stà facendo e/o vorrebbe fare per la popolazione dell’abruzzo….e la sua sensibilità le ha fatto dire una cosa davvero bella che mi ha colpito e cioè che non poteva neanche “immaginare” cosa volesse dire essere a dare una mano come volontari in questo momento e che il suo gesto di fare una donazione era "poca roba" e sarebbe servito a poco….si sentiva quasi “in difetto” di aver fatto solo un’offerta e non ben altro….ed allora mi è venuto da pensare che eravamo "sulla stessa lunghezza d'onda", che quella sensazione ce l’avevo anche io….forte….e mi è venuto da pensare che forse anche chi in questo momento è lì a dare una mano più “fisicamente” si sente poco utile di fronte alla vastità della catastrofe….allo stesso modo credo che questo sentire comune di voler far di più forse porterà davvero a grandi risultati…..ovviamente con la considerazione che dato l’evento il “grande risultato” è molto relativo.
E così per naturale collegamento d’idee mi è venuto da pensare a chi in questo momento stà tornando a casa (quasi sicuramente solo per un breve stacco) dopo che lunedì mattina si è tolto jeans e maglia per mettersi una divisa…..lo stesso punto di riferimento “tecnico” per tutto un settore, l’insegnante di informatica che è stato capace di riuscire nell'impresa di insegnarmi "come si accende un pc", il tiratardi a lavoro pur di non far rimanere indietro nessuno, ha iniziato la sua settimana lasciando sulla scrivania il “dipendente” e diventando “volontario” a tutti gli effetti…..e con un “furgone” stracarico di roba non ha battuto ciglio e si è messo in moto per quella che già sapeva essere una “roba tostatosta” che non si sarebbe chiusa in un intervento di “dovere” ma in una permanenza di “cuore e sostanza”…facendolo alla stessa maniera con cui di solito affronta tutte le altre cose d’ufficio, dal tramtram quotidiano alle soddisfazioni di lavoro o alle immancabili beghe…..colpo di tosse, cicchino in bocca e passo spedito….carattere da prendere con le molle ma su cui puoi contare in ogni momento…..e che ovviamente và oltre la qualifica di “capo”, “collega”, “responsabile”, visto l’etichetta di questo post…..
In un mondo dove sempre più “Tutti vogliono viaggiare in prima” aver un riferimento del genere ad una scrivania di distanza non è assolutamente roba da tutti…...

mercoledì 8 aprile 2009

testa altrove almeno per due ore...

M'incammino verso Ponte a Greve con la "normale" sensazione di malessere dovuta a questa tragedia che ha colpito la gente abruzzese.....prima di venir via da lavoro in diretta radio e "telefono" (con nostri colleghi da L'Aquila) vengo aggiornato sulla nuova forte scossa che colpisce di nuovo i territori già straziati qualche giorno fà....la sensazione di panico è data soprattutto dallo speaker della radio che, da Roma, parla di tavolino e microfoni che si muovono.....con questa sensazione tutt'altro che di "..radiofelici radiocontenti radiosorrisi.." vado verso il campo dove l'argomento nello spogliatoio non può che essere questo....ognuno di noi è preoccupato e "toccato" da quello che è accaduto tanto che l'aria si fà un pò "seria".....ed allora il nostro "masone" ci dà la smossa e propone saggiamente di cambiare argomento e goderci quel tempo della partita cercando di "pensare ad altro"...la cosa riesce ed entriamo in campo con la solita formazione risicata e con Fedone adattato di punta....il Biondino ci tiene in partita facendo svariati buoni interventi ed un paio di miracoli alla San Sebastian e gli avversari ci danno un mano discutendo e parlando tra di loro più di quanto stessero correndo e giocando....dietro io e il Maso copriamo per quanto possiamo e cerchiamo di far ripartire il Biondo il più possibile che certamente è quello che maggiormente può dare una mano a Fedone.....partita alla Trap, copriamo molto e cerchiamo di andare in contropiede....e da uno di questi nasce il gol di testa del Biondo su una ribattuta del portiere....a quel punto ci crediamo davvero, reggiamo gli acciacchi vari e diversi di ognuno di noi e portiamo a casa un 1-0 che a calcetto è rarissimo quasi......quasi come far scadere una bottiglia di Baileys....anche se mai come farne scadere due.....impresa praticamente impossibile.....

lunedì 6 aprile 2009

Per oggi meglio il silenzio...

Di solito il Lunedì è giornata di commento alla domenica della Viola che avrebbe dato spunti interessanti come il ritorno ad una gara positiva giocata non eccezionalmente ma con carattere, grinta ed ottenendo i tre punti....ci sarebbe stato da commentare le risate di un bel pranzo tra amici e di una bottiglia di Baileys d'annata toccata in sorte al buon Biondo.....o degli occhioni azzurri di un "giovanissimo" padrone di casa che fà le bizze per la nascita dei primi dentini ma il cui sorriso non smette di mettermi la felicità addosso in ogni momento anche quando il periodo non è dei migliori...ci sarebbe da "fare un post" completo mi stavo dicendo ieri sera......però stamani "non è proprio liscia, non va così liscia" (come diceva Caifamp per altri motivi l'altro giorno)....il risveglio è stato un pugno allo stomaco....ovviamente non posso dire "drammatico", perchè questo termine non lo posso usare certo io, ma chi è stato vittima di questa tragedia che ha colpito l'Abruzzo...ma ho sentito una stretta al cuore forte ed un senso di impotenza ed ingiustizia....ed allora in questi casi di solito trovo le parole come un "qualcosa di troppo".....e preferisco un silenzio....non di menefreghismo ma di quelli "pesanti" di vicinanza, cordoglio e commozione...
Leggendo il primo commento (grazie S.) e vivendo "lavorativamente" la situazione da "vicino" per quanto riguarda organizzazione e partenza di volontari che si attivano per "dare una mano", le uniche parole che mi và di dire sono "grazie a tutti quelli che oltre che vicini con parole e pensieri lo sono anche operativamente"....

giovedì 2 aprile 2009

Cuori tenebrosi di Pretty Woman?

A grande richiesta…..un altro ricordo del nuovo mito di questo blog….della serie visto che ‘un si bastava in due….s’è chiesto rinforzi…..al pensarci mi viene ancora da ridere….spero che “ SARA' UN BEL SOUVENIR ” …..come lo è per me….
Neurone (vediamo se dopo l’astrologia trovo altri loro hobby interessanti): ...quali altri hobby avete?
Bollins (ohohi io ancora rido per il tirocinio in via calzaioli….ikkè gli si dice): calcio, libri, ma soprattutto film….
Kappa (vai….si riparte i film ‘unnivede nemmeno in cassetta…): sì…cinema più che 'attro….
Neurone (non ci credo un’altra mia passione….): ma dai? Vi piace il cinema? Che tipo di film?
Scala (ikkè la vole ora?): Mah...un pò tutti i romanzi...sì insomma le commedie….romantiche soprattutto...
Kappa (la meglio l’è questa….il film più sentimentale che ha visto l’è “profondo rosso”): bah…..proprio tutti quelli sentimentali no, quelli soprattutto ma in genere quelli belli …
Neurone (vediamo…): tipo?
Kappa (ohiohi ikkè verrà fori ora): mah….”pretty woman” che poi proprio romanzo non è….
Scala (o che parla sul serio?!?): io soprattutto “cuori tenebrosi” (…)…..quello è il mio preferito...'un si batte...
Neurone (questo mi manca ma se gli piace così tanto..): o qual è?
Bollins (no, via….che abbocca anche a questa….): bah…come ‘un tu l’hai visto….su….
Kappa (via ci vuole un aiutino): dai…quello con l’attrice mora….alta….Sarah Jefferson (…)..
Neurone (come ho fatto a perderlo): ho capito chi è lei....ma non mi ricordo il film...ma è di molto tempo fa?

Bollins (un'altra piccola spinta e....cede): non è recentissimo....ma secondo me tu l'hai visto....lei fa la psicologa in un centro di recupero...
Kappa (vai...anche la trama ora...): e si innamora di lui...il suo collega...timido...
Neurone (aiuto non posso fare questa figura...): ...ma è quello che poi lei si ritrova innamorata di due uomini?
Bollins (o vai….è abboccata anche ora...): sì….brava…l’è quello…
Scala (via via….carico!!!): che lei ‘un sa chi scegliere ed alla fine sceglie Johnny che la lascia sull’altare….
Kappa (oh ikkè tira fori…aiuto!!!): Si chiama Frank…Johnny l’è quell’altro…..
Bollins (eh….bah…): ha ragione l'è Frank….bah....
Neurone (sicura di sé): ho capito ora….insomma, sì è carino....però ha ragione lui è più bello Pretty Woman……!!!

BAH! L'è meglio sì!!! L'è di nulla!!!

mercoledì 1 aprile 2009

..sotto l'acqua forza Geppo alè..

Ci avviciniamo alla giornata calcettistica di ieri sera con un sentimento comune a tutti i componenti del Team ".....con palle in giramento...." acciacchi, formazione rimaneggiata ma soprattutto "o come cazzo piove?"......la voglia di stare sul divano e, come dice il Biondino, magari sfidare Giuliano alla play piuttosto che metterci scarpette (finite) e pantaloncini ed andare a infradiciarci ben bene su un campo più da pallanuoto che da calcetto è tanta....ma il ferreorganizzatore ci impone di rispettare l'impegno con i playout (che sarà il termine giusto per questa specie di torne che s'è inventato a 'sto giro?) ed entrare in campo in formazione rimaneggiata: Andre il cui ginocchio fà ancora le bizze và in porta lui che proprio portiere non è, il Biondino da sempre la nostra saracinesca indossa la maglia numero 10 e si propone come centravanti faro (sarà per la capigliatura fluente che illumina alla luce artificiale?), io/Fedone/Maso contiamo gli acciacchi e pensiamo a come/quanto possano essere lunghi 50 minuti.....ovviamente la pioggia aumenta giusto in tempo per l'inizio del match con il "18" avversario che inizia subito con "mi raccomando ragazzi, mi fà male una caviglia, andiamoci piano".....che è come dire ad un bambino "non toccare lì".....infatti pronti/via due/tre accenni di pedata gli arrivano......poi il Geppo prende l'umido, copriamo poco ed Andre se li vede arrivare da tutte le parti un paio di volte....così andiamo sotto di due reti....poi però il Biondino prende le misure noi un pò di fiducia, la pioggia rallenta e risaliamo la china con un eurogol di Fedone ed un gol di Biondino rapace in aria di rigore su calcio d'angolo....2-2....secondo tempo con ginocchi che cominciano a scricchiolare ma non impediscono al Geppo di andare ancora in gol con un una giocata di classe, avete letto bene, del Biondino, un altro gol del triplettista portiere dopo angolo e chiusura con gol per il Masone.....loro alla fine ne fanno un altro.....ma ormai è troppo tardi e nonostante che gli ultimi 2/3 minuti li abbia corsi solo andrea, che non doveva correre, il Geppo porta a casa questi 3 punti ed un bel carico di soddisfazione (oggi magari anche molti crampi e dolori ma questo è un altro conto).....
ps. Maso: "no, via...con il Kway sotto la maglia non si pole nemmeno correre....infatti appena me lo sono tolto è stata tutta un'altra cosa, ho cominciato davvero a giocare"
Kappa: "ah sì?!?! 'un sembrava..."
Maso: "Fava, tu ti meriti il lancio del calzino bagnato"
Andrea: "Tu gliel'hai alzata sotto-rete e lui ci ha schiacciato!"