domenica 28 febbraio 2016

Pericoli striscianti

Kiave di lettura n° 172

Ci sono momenti in cui le partite diventano davvero superflue, a volte per aspetti positivi, altre per cose negative. Giovedì siamo usciti dall'Europa giocando una non esaltante partita a Londra ma quello che è stato davvero orribile ed inquietante non è stato il gol preso da Tata o l'autogol di Gonzalo ma l'idiozia che è accaduta dopo la partita.
Il fatto riguarda diversi idioti, ed è fargli un complimento, che giovedì hanno trovato divertente mostrarsi in tutta la loro stupida, becera, gretta, ignorante e vergognosa idiozia.
Una ventina di tifosi viola, giovedì hanno incrociato David Guetta nella metro di Londra ed hanno visto bene di "farsi splendidi" ed "AMMAZZARE IL TEMPO" con cori in cui gli annunciavano un treno per Mauthausen.
Simpatici no? Divertenti non trovate? Folkloristici non credete? Roda da veri duri e pure poetici per l'uso della rima Guetta/aspetta.
Ecco io solo a leggerli questi cori ho avuto i conati di vomito, ho sentito un'amarezza ed una tristezza infinita e mi sono clamorosamente vergognato perchè quei venti idioti avevano al collo la stessa sciarpa che di solito ho io allo stadio. Non sarebbe stato certamente meno grave se avessero avuto sciarpe diverse, ma mi sono sentito in qualche modo tirato in causa più da vicino. David Guetta ha risposto da signore vero quale è, scrivendo un post che
Nel post di David c'è tutta l'amarezza e la rabbia ovvia di una persona toccata direttamente, ma non come ebreo ma come essere vivente di fronte a infamie di persone indegne. David invita questi "gran signori e gran duri" ad un confronto per parlare di quei treni che tanto splendidamente invocano. Purtroppo non credo che sappiano nemmeno cosa sia un confronto e dubito sappiano anche cosa sia un treno.
Come scrive un collega di Guetta (Ernesto Poesio) su Facebook:
Tornando in metro insieme a David Guetta e altri colleghi un gruppo di tifosi della Fiorentina ci aspetta nel tunnel per cantare a david un coro antisemita. Noncontenti ci rincorrono e continuano fino a quando non saliamo sulla metro. Una sensazione di disgusto mi ha completamente rovinato una bella serata di sport. Mi fate schifo, feccia vera. Purtroppo siete molti di più di quello che si potrebbe pensare, anche qui magari, mentre leggete su Fb. Per questo lo racconto, per questo non va mai abbassata la guardia. Perchè siete il nulla, ma il nulla va tenuto lontano
Questi sono il nulla ma non bisogna mai abbassare la guardia, ne contro questi personaggi "evidenti" ne contro quelli che invece sono meno evidenti e come dice David "si dichiarano assolutamente non antisemiti e poi tirano fuori frasi tipo "ma voi ebrei...".
Una forma di razzismo strisciante di persone meno becere di quelle incontrate in quella metro ma ugualmente pericolose, un po' come se qualcuno dall'alto del "non sono razzista" poi si proclamasse vincitore e "fiero di aver impedito una rivoluzione contro natura e antropologica" per definire lo stralcio della stepchild adoption dal decreto sui diritti per le unioni civili....ah no in quel caso non si tratta di razzismo ed in Italia di solito certi personaggi usiamo farli Ministri, magari dell'Interno a tutela della sicurezza del Paese.
Non serve la mia vicinanza a David per il fatto che è accaduto, ha dimostrato classe, signorilità, fermezza, intelligenza e cultura, ma ho voglia comunque di farlo, perchè come dice Poesio "per questo lo racconto, per questo non va mai abbassata la guardia".
Un abbraccio viola David, di un viola totalmente diverso da quelle sciarpe incontrate in metro a Londra.

venerdì 26 febbraio 2016

Ciao Ciao Europa

Europa League - Sedicesimi Ritorno
Tottenham - Fiorentina = 3 - 0
GOAL: Mason, Lamela, Gonzalo (AUT)
PRIMO TEMPO:
Per la partita europea decisiva, Pauuuuulo fa mettere alla Viola il vestito buono, ritorno alle origini con tutti i titolarissimi in campo ed un 3-4-2-1 che in campionato nelle ultime occasioni era stato un po' accantonato. L'Università Auroresca è "piena in ogni ordine di posto" (cit) ed a noi ci tocca l'ultima fila della piccionaia "tanto noi siamo abituati a stare in cima" (cit). Si parte con un "tottman" (cit) che sembra bello aggressivo e fatichiamo un po' a fare il nostro gioco, Berna è ben contrastato e raddoppiato e riusciamo a pungere un po' solo sull'altra fascia con Alonso che inizia molto bene per poi perdersi un po' e Borja che riesce a non perdere misura e ritmo. La gara ha ritmi alti ma non dà grandi sussulti di occasioni fino a metà del primo tempo quando Ilicic fa l'unica cosa degna della sua gara rientra sul sinistro, sembra la mattonella giusta ma il pallone fila largo. A ruota di questa occasione arriva il filotto di crosta in difesa, Gonzalo si fa bere da una finta/stop sbagliato, Astori prova a metterci una pezza ma fa peggio perchè entrando in scivolata allunga la traiettoria verso un Mason ("ma bada ì Maso...." cit.) lasciato colpevolmente solo da Tomovic che batte Tata che sembra avere "un crampo al braccio" (cit) visto che nemmeno ci prova. La reazione è giusto "UN ATTIMO PER" Borja, anzi due; un "colpo di ciuffo" (cit) che illude solo otticamente per il gol ed un lancio su cui non sembra avere la grinta giusta. All'intervallo è 1-0 ma come dice Bergomi "per la Fiorentina è uguale, non cambia niente, tanto doveva segnare".
SECONDO TEMPO:
Si ricomincia con uno spirito che sembra più gagliardo e propositivo ma come arriviamo all'ultimo passaggio ci smarriamo e tiriamo quando dovremmo passare e passiamo dal lato sbagliato quando dovremmo tirare o cercare l'altro lato. Berna ed Ilicic non sono in serata e Kalinic si batte come un leone in gabbia ma isolato. Quando entra Zarate contiamo nella scintilla giusta, che invece arriva per gli inglesi. Di nuovo gestione pessima in difesa, un mezzo fallo subito da Astori e gol del 2-0 di Lamela, "tranquilli, c'è ancora mezz'ora" (cit) resta solo una frase spot perchè in realtà crolliamo psicologicamente e fisicamente ed il Tottenham va vicino al tre a zero un paio di volte fin quando Gonzalo decide di non lasciare dubbi con un bel gol nella porta di Tata. 3-0 e "ora davvero un c'è verso" (cit) è la frase conclusiva insieme all'ingresso di Mati, degno finale di una sconfitta di questa portata.
KOMMENTO:
Purtroppo le sensazioni di prospettive diametralmente opposte rispetto ad un anno fa, che avevo confessato una settimana fa, si sono manifestate tutte insieme ed hanno dato vita ad un match che ha messo la parola fine sull'esperienza europea di quest'anno. Per un'ora è stata una partita gioca sostanzialmente alla pari, senza grandi occasioni e con due squadre che giocavano con un buon ritmo; avremmo dovuto mostrare qualcosa in più per vincerla, ma mentre il Tottenham mostrava la migliore versione di sè noi in molti giocatori non eravamo al massimo ed onestamente non siamo ancora al livello di potercela giocare contro una gran bella squadra al massimo del suo rendimento. In molti hanno toppato la serata e sicuramente la difesa non ha aiutato avendo preso tre gol alle (poco più di) prime tre occasioni avversarie. Peccato, perchè l'ultima mezz'ora ha buttato via e cancellato la partita di andata e la prima ora di gioco e dato la sensazione di totale differenza di livello, certamente "niente da dire, hanno meritato loro" (cit) ma nella prima ora le differenze non sono sembrate così nette. Ma le partite durano novanta e nell'ultima parte le grandi squadre vengono fuori. Adesso però c'è da non buttare via anche il campionato e nelle prossime due partite davvero davvero importanti a capire da lunedì prossimo.
FORZA VIOLA....non buttiamo via tutto....AVANTI....
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...Berna insufficiente, Ilicic nulla, Badelj da cinque, Vecino insomma, Gonzalo diverse buche.....dimmi te come si faceva a vincerla una partita così se cinque giocatori fondamentali la giocano così....chi doveva fartela vincere? Dimmelo te..."
LE PAGELLE:
Tatarusanu 5,5
Nel finale ci mette una pezza ma sul primo gol sembra avere più di una responsabilità
Tomovic 5
Sul primo gol manda Mason solo davanti a Tata senza ostacoli, giallo sciocco e partita in apnea
Gonzalo 5
Sbaglia colpevolmente nelle tre occasioni che danno le tre reti
Astori 5,5
Il meno peggio del trio difensivo, piccole ma importanti sbavature ma anche buoni recuperi
Bernardeschi 4,5
Nel primo tempo non la vede mai, ad inizio ripresa sbaglia tre passaggi che potevano portare ad occasioni, poi sparisce di nuovo
Badelj 5
Non in serata, controlla poco o niente
Vecino 6
Tra i meno negativi, corre e ci prova a farsi sentire
Alonso 6
Prima parte del primo tempo importante poi cala nettamente, impreciso ma reattivo
Ilicic 5
La prima occasione è la sua, prima e dopo il niente
Borja Valero 6
Più impreciso del solito ma corre e ci prova sempre
Kalinic 6,5
Il migliore per voglia, tenuta e forza
Zarate 6
Entra e per un po' una piccola scossa la dà
Kuba sv
Mati F sv
All. Paulo Sousa 5,5
La squadra crolla nell'ultima parte di gara dove forse poteva mettere mano alla squadra prima in altro modo
Il migliore: Kalinic
Il peggiore: Bernardeschi

venerdì 19 febbraio 2016

In attesa del ritorno...

Europa League - Sedicesimi Andata
Fiorentina-Tottenham= 1-1
GOAL: Chadlj (R), Bernardeschi 
PRIMO TEMPO:
"CON UN CILINDRO TRUCCATO" Pauuuulo decide di fare un po' di turnover, fin dove possibile, quindi piazza Zarate unica punta con il ritorno di Kuba sulla fascia e l'esordio di Tino Costa dal primo minuto in mezzo al gioco. Le speranze sono affidate soprattutto ai due mancini davanti, Berna e Iliciccio, che anche se con periodi di forma opposti sono quelli che possono far "partire" questa squadra. La partita si accende solo a sprazzi e la tenuta di campo inglese non è così facile da affrontare. Loro ci provano da lontano, noi ci "incartiamo" davanti al portiere sull'unico spunto di Iliciccio che prima un liscio di Berna e poi un tiro strozzato di Zarate vanificano. L'idea di "Zarate prima punta....ma prima parecchio..." (cit) non sembra portare troppi buoni frutti anche se è solo grazie a Tomovic che la partita si sblocca. Scivolata in area, contatto con l'avversario, rigore "Tata c'era, bastava solo si tuffasse dall'altra parte e la prendeva" cit. e 0-1: "ovvai proprio icchè ci voleva" (cit). In realtà si sbloccherebbe anche perchè il buon Nenad viene usato come zerbino e l'avversario meriterebbe il rosso, ma l'espulsione non arriva e quindi a pesare è il rigore che accusiamo e produciamo poco o niente come reazione andando quindi all'intervallo sotto.
SECONDO TEMPO:
Si riparte con una Viola più convinta e con le fasce che sembrano girare meglio, Alonso e Berna infatti cominciano a dare "strappi" importante e su uno di questi lo spagnolo serve un bell'assist a Zarate, su un altro il dieci trova una deviazione importante ed un tiro che finisce al sette: 1-1. Tata mette una pezza su un'incursione avversaria e con in campo Badelj (bentornato, ci sei tanto mancato Badengjjjii nostro) e Kalinic ("io comunque Kalinic proverei a metterlo" cit.) riusciamo a prendere meglio le misure al Tottenham ("il casino l'è prendere le misure al Baba se entra" cit.). Sul finale prima Zarate ("dall'85 in poi palla a Zarate" cit) poi Gonzalo fanno sperare nell'impresa, in un nuovo 2-1 e nella seconda rimonta consecutiva, ma portiere avversario e cm ci dicono di no.
KOMMENTO:
A quasi due mesi di distanza dal compimento della missione qualificazione, si "ripropone come il peperone" (cit) l'Europa League. L'urna piena di fantasia ci ha riservato di nuovo il Tottenham, già felicemente eliminato nella scorsa edizione, ma da quei sedicesimi sembra passato ben più di un anno. Lo stadio all'epoca era pieno, ieri scarseggiante di persone; gli avversari erano tanto in calo anno scorso quanto in ascesa adesso; noi affrontavamo la sfida di un anno fa con un ambiente che aveva la sensazione che potesse essere l'anno europeo giusto mentre in questo periodo serpeggia malumore più o meno giustificato. Abbiamo giocato un primo tempo degno ed una buona ripresa ma non sono bastati per metterci ai blocchi di partenza del match di ritorno con un vantaggio, anzi. Dovremo in qualche modo "vincerla" là per andare avanti e già sappiamo che sarà dura, molto dura, ma non impossibile. La prima parte senza un vero centravanti è sembrata un po' un azzardo, mentre nuovamente la condizione atletica è sembrata essere in ascesa visto che per la terza/quarta partita consecutiva abbiamo chiuso in crescendo. Andiamo a Londra a giocarcela, convinti dei nostri mezzi possiamo farcela.....
FORZA VIOLA....sempre
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"....sempre in sciopero, quelli seri son lunghi....fatto di 2 ore a fine turno nei giorni pari o 2 ore e 10 minuti in quelli dispari ma solo se in anno bisestile hanno portato a poco...torno quando gioca Sepe....."
LE PAGELLE
Tatarusanu 6,5
Quando è chiamato in causa risponde presente
Tomovic 5
Magari il rigore non è solare ma è davvero ingenuo mettersi nelle condizioni di "provocarlo"
Gonzalo 7
Leader indiscusso, sfiora anche il gol del sorpasso
Astori 6,5
Prestazione importante che dà sicurezza al reparto
Alonso 6
Partita in crescendo anche se molto impreciso al cross
Kuba 5,5
Un paio di assist non sfruttati e poco altro
Tino Costa 5,5
Inizia male poi piano piano migliora, si può far meglio
Borja Valero 6,5
Nell'ultima parte di partita regna davvero il suo stile
Bernardeschi 7
Gara tutta corsa e sprint, gol anche fortunato ma meritato
Ilicic 5
Mezzo assist in 90 minuti è troppo poco per uno come lui
Zarate 6
Nel finale potrebbe essere di nuovo decisivo, partita tra alti e bassi
Badelj 6,5
Torna e si vede subito il suo stile di regia
Kalinic 6
Cerca di dare profondità alla manovra
Vecino 6
Si mette in mezzo al campo e prova anche la conclusione
All. Paulo Sousa 6
La scelta iniziale non convince, rimedia nella ripresa. La squadra è viva e sembra crederci
Il migliore: Gonzalo
Il peggiore: Tomovic

mercoledì 17 febbraio 2016

Errori Cangurati

Kiave di lettura n° 171

Viste le giornate "frenetiche" in quel del Senato provo a buttare giù piccoli-grandi spunti su canguri, DDL Cirinnà e dietrofront di vari generi.
Ci sono alcune premesse che mi sento di fare: l'argomento sulle unioni civili per me non è affatto delicato o da prendere con "se" o con "ma", secondo me è folle, ingiusto e bieco che in questo Paese ci siano ancora  persone discriminate con minori diritti rispetto ad altri. Punto ed a capo.
Non conosco ogni articolo del DDL Cirinnà ed ogni conseguenza normativa/legale ma sentire che le obiezioni sono "in natura il matrimonio può essere solo tra uomo e donna" o "il bambino ha bisogno di un babbo ed un mamma, soluzioni diverse sono contro natura" mi fa venire "TRAFFICO NELL'ANIMA" ed agitazione pura e semplice. Ognuno è libero di pensarla come vuole, sempre vista così su tutto, se questo però non va a toccare i diritti di altri o non faccia sì che ci siano persone con diritti di serie A ed altre con diritti di serie B, perchè a quel punto non è più un'opinione.
Ecco, precisato questo, vedevo e vedo in questo decreto un netto passo in avanti (per alcuni aspetti magari non completo e per altri nettamente in ritardo visto che (aldilà del fatto che doveva essere OVVIO e LEGGE da secoli) era stato annunciato dal governo col turbo per la primavera 2015 poi per luglio 2015....). 
Queste le premesse per dire che chi non compie/ostacola/è contrario ad allargare diritti in questo ambito e campo compie una scelta sbagliata, anacronistica, arcaica e discriminante. 
Purtroppo però, l'Italia è invece un paese laico solo sulle righe di un paio di articoli della Costituzione "scritta" ma non su quella reale e/o attuata e quindi abbiamo anche assistito a manifestazioni a sostegno delle tesi "antiCirinnà" in cui all'organizzazione della stessa c'era Adinolfi, a reggere i cordoni dei miliardi di manifestanti menti elette come quelle di Gasparri/Quagliariello/Meloni e splendida compagnia "famigliante"; ecco, già il livello di cotanto familyday dovrebbe chiarire dove sta il corretto e dove il folle.
Tra ieri ed oggi si è scatenato il finimondo per quanto successo in Senato e per la decisione del Movimento Cinque Stelle di "affossare" il DDL; così almeno è riportato ovunque, peccato non sia così. 
La scelta, giusta o sbagliata che sia, è quella di non scegliere il metodo del "canguro" (termine da piangere....), non di essere contrari alla stessa. Curioso anche che venga data la definizione di affossatori di leggi a chi sta all'opposizione invece di guardare ed interrogarsi dove mancano i voti reali, cioè nello stesso governo che la legge propone. Detto questo, personalmente, ho capito il principio della scelta del Movimento così come avevo capito quello della libertà di coscienza data da Grillo una settimana fa, ma non lo condivido. Ho letto quel che ha scritto Scanzi al riguardo e mi ci sono ritrovato totalmente, specie nel "ddl Cirinnà è un cul de sac: come si muovono, si muovono male"  credo infatti sia proprio così e che "dovendo" scegliere abbiano scelto dalla parte sbagliata con anche una buona percentuale di "opportunismo politico" di mettere in difficoltà il PD, che su questo argomento proprio si poteva evitare.
Detto questo chi legge titoli e titoletti oggi si domanda: "quindi la legge non è passata per il voto contrario del Movimento Cinque Stelle?" e sentendo conferma praticamente ovunque, commenterà incazzato o contento per la cosa. 
Il punto è che alla votazione ancora non si è arrivati e che il ddl è a rischio molto più per la "libertà di coscienza" delle mille facce del PD, influenzate tremendamente dalla laicità (ahahah) del nostro vaticanPaese, che dalla "libertà di coscienza" data da Grillo al Movimento
Ma questo non può essere una scusa per questi ultimi, che in una situazione certo non facile hanno scelto tatticismo e politichese invece di un giusto provvedimento che togliesse disparità ed ingiustizie. Lo sottolineo non per tentativo di difesa del Movimento, non ne ho nessuna intenzione e loro non ne hanno certo bisogno, ma per reale preoccupazione che limitandosi all'analisi del canguro a cinque stelle si faccia un enorme torto alla fondatezza delle rivendicazioni alla base di questo disegno di legge tralasciando l'ennesima dimostrazione di arretratezza della politica/società italiana, che passa anche attraverso l'errore di valutazione dei cinquestelle ma che è da analizzare preoccupantemente ed attentamente nel livello di contrarietà esistente nel vaticanPaese. Tutto questo, ripeto, anche perchè "alla conta" dei voti quelli del Movimento Cinque Stelle sembrano più certi ed a afavore di quelli dello stesso PD dove tra correnti interne le parole più gentili scambiate in questi giorni sono "hanno rotto il cazzo" (cit). 
Non vorrei che a forza di concentrarsi sulla scelta, ripeto sbagliata, dei cinquestelle il passo del canguro lo facesse l'analisi della reale situazione a scapito di diritti e motivazioni invece sacrosante.
Vi lascio al post del sempre più modesto ed umile Scanzi, che però come spesso gli accade, fotografa alla perfezione la situazione.
Che è successo ieri in Senato? La solita mestizia, tra congiuntivi disattesi, sfoghi rancidi e un caleidoscopio di umanità avariata che mette depressione anche solo a guardarla. Quasi tutti i giornali e tivù hanno così riassunto: “I 5 Stelle bloccano le unioni civili”. E’ vero? No. E’ la narrazione che Renzi sta provando a imporre. Ieri non è saltata la legge ma il canguro, che era e resta un artificio bieco perché nega la discussione parlamentare. Fu schifoso quando il Pd lo usò vilmente per il ddl Boschi e resta concettualmente irricevibile anche se si cerca di applicarlo per velocizzare una legge “buona”. Se il ddl Cirinnà è a rischio, è perché il Pd – che lo ha proposto – ci crede così poco da dare la libertà di coscienza. Avete mai visto un partito proporre una legge e poi sperare intimamente che non passi? Io sì: il Pd. Non tutto, ovvio, ma una buona parte sì. Se il Pd ci credesse, imporrebbe il “sì” senza tanti sofismi. Altro che libertà di coscienza. E’ una legge che tutti a “sinistra” (va be’) dicono di volere, ma che effettivamente vogliono in pochi. A partire dal Pd, che infatti è sempre più diviso. Ancor più dopo ieri. Renzi proverà a dare la colpa ai 5 Stelle se la legge non passerà e se ne attribuirà unicamente il merito se passerà: il solito film. Ma la realtà è diversa. E la sua timidezza nell’attaccare le ingerenze di Bagnasco, o il suo non mettere mai il faccione su unioni civili e stepchild adoption, la dice lunga sulla sua natura smisuratamente democristiana.

Quindi tutto bene dalle parti del M5S? No. Per almeno due motivi: il primo è che il loro essere “parlamentaristi”, cioè propensi alla discussione parlamentare (anche quella più snervante e ostruzionistica), è lecito e condivisibile, ma ieri a cosa ha condotto? A ricevere gli applausi da Calderoli e Formigoni, e io se fossi applaudito da due così qualche domanda me lo porrei. Mi si dirà che “la coerenza non è merce di scambio”, e che fa parte della vita politica votare ora come la Boschi (cioè come Verdini) e ora come Gasparri (cioè come niente). Certo. Però siam sempre lì: se persegui costantemente la “iper-coerenza” senza mai adattarti al contingente, rischi di tagliarti gli zebedei per far dispetto alla moglie. E questo è tremendo, soprattutto se la moglie è Giovanardi. Il secondo motivo è che qui non si parla solo di coerenza “anti-canguro”, ma anche e soprattutto di mera tattica. Dietro il paravento del canguro, i 5 Stelle hanno (tardivamente) agito così per non urtare il loro elettorato di centro-destra e per mettere in difficoltà Renzi. Sono passati dal “la votiamo sicuro” al “la votiamo forse”. E’ evidente come siano scivolati dalla coerenza alla tattica: lecito pure questo, e il nervosismo di Renzi è per loro una vittoria, ma i 5 Stelle dovrebbero ammetterlo chiaramente. Dovrebbero dire: “Lo stiamo facendo per impantanare il Pd”. E nel dire questo, dovrebbero forse anche valutare se alla lunga questa mossa possa trasformarsi in boomerang. 

Di fatto, per i 5 Stelle, il ddl Cirinnà è un cul de sac: come si muovono, si muovono male. Se votavano il canguro, facevano un favore a Renzi (ma anche alle unioni civili). Se votavano contro il canguro, come poi è accaduto, non sporcavano la loro coerenza (ma regalavano un orgasmino ad Adinolfi). E adesso? Idem come sopra. Se votano il ddl Cirinnà urtano metà del loro elettorato, se non la votano fanno perdere al paese una grande possibilità per essere meno bigotto. Per loro una pessima situazione e per il paese una brutta sensazione: quella di vedere un Movimento giocare allo “scacchista” su un tema che dovrebbe vedere unita tutta la “buona politica” (ammesso che ne esista una “buona”). Con tutte le volte che potevate essere tattici e cinici, cari M5S, dovete farlo proprio sulla ddl Cirinnà?
P.S. Per sgombrare il campo da qualsivoglia equivoco: io, se fossi un parlamentare, voterei la Cirinnà così com’è. Senza se e senza ma.

lunedì 15 febbraio 2016

Fortunata ma meritatissima

Campionato - 25^ giornata
FIORENTINA - INTER = 2 - 1 
GOAL: Brozovic, Borja Valero, Babacar
PRIMO TEMPO:
Giornata importante al Franchi, arriva una delle dirette rivali per il terzo posto Champions e Pauuuulo decide di affrontarla con un 4-2-3-1 con sulle fasce Berna e Tello che così bene avevano fatto al Dall'Ara; il resto è la formazione tipo con il rientro di Alonso e Kalinic tra i titolari. La Viola parte bene e Berna a sinistra è in gran giornata e dal suo piede parte un cross pericoloso, un azione che Iliciccio vede respinta sulla linea ad Handanovic battuto ed un "tiro medio come la birra" (cit) respinto dal portiere nerazzurro. I ManciniBoys ("ogni riferimento....") sembrano subire senza uscire dalla loro metà campo e come spesso accade al primo spunto alla mezz'ora, la solita dormita difensiva  ("FAVE" cit) mette Brozovic solo davanti a Tata e la frittata è fatta: 0-1. E' esattamente la partita che voleva fare il ciuffino in panca interista: vantaggio e coperti fino al 90' e difatti l'Inter, se possibile, si copre ancora di più e mentre l'arbitro riesce a non ammonire nessuno ed essere contestato per troppa severità, un record, in curva cominciano le perle del solito noto fan di Rizzoli "in 9, sotto 1 a 0, si perde noi" oppure "siam rimasti in 10, tira la maglia, nulla" che il buon reporterJilberti si appunta per non farci perdere. Cerchiamo di trovare il pareggio prima della fine ma la manona di Handanovic dice no anche a Vecino. 0-1 all'intervallo.
SECONDO TEMPO:
Dopo le frittelle ed i cenci dell'intervallo (grazie Ila, grazie Claudia) ripartiamo più o meno come nel primo tempo e veniamo premiati dopo una ventina di minuti da una delle poche buone giocate di Ilicic che trova un bel cross e la zucca di Borja sul filo del fuorigioco che ci regala il pareggio e l'inchino sotto la Fiesole. Parte una fase di partita in cui le occasioni non sono numerosissime ma le pedate e le polemiche fioccano, la tecnica è curiosa e notevole, picchiare e poi lamentarsi....evidentemente di non aver preso il giallo. Mentre il solito fan arbitrale ci delizia con "si può adagiare fuori medel che dovrebbe essere già nelle chapas" e qualcun'altro più tecnico si preoccupa del calo di Alonso "si può riavere l'alonso di admjjgpt" il buon (giusto per il lesso...) Mazzoleni si dimentica il rigore ed il rosso per Telles e la partita sembra scivolare verso un pari ingiusto per quanto mostrato in campo, dove Tata continua a pisolare beato e la Viola resta l'unica a giocare. A pochi minuti dalla fine invece Telles viene buttato fuori, con ritardo e senza un rigore, ed è la spinta per provarci fino alla fine quando su l'ennesima azione personale di Zarate, Handanovic non fa il fenomeno, anzi, la palla rimpalla un paio di volte in area piccola e Baba "di terza gamba" (cit) ci regala una vittoria in un modo fortunato ma strameritato. Zarate stesso vede bene di farsi buttare fuori per rovinare la bella cosa fatto sul gol e finisce in ovazione finale. Restiamo terzi e diamo una bella "botta" all'Inter.
KOMMENTO:
Partita di quelle che valgono doppio e forse anche di più per come si è conclusa. Iniziata nel migliore dei modi con lo "switch" del luogo del prepartita dopo una lunga opera di convinzione (al "si potrebbe anc..." s'era già visto "COMPARIR UNA BIRRA"), la partita sembrava come al solito seguire la regola dell'inversamente proporzionale rispetto al bel prepartita con vari "giri offerti" per vari splendidi motivi, ma poi un colpo nei secondi finali molto fortunato del buon Baba ci ha regalato una vittoria all'ultimo secondo come col Carpi, ma stavolta totalmente strameritata. Fanno sorridere le polemiche finali degli interisti dato che dovevano essere in dieci ben prima e con un rigore contro apparso solare nonostante la serata variabile. Abbiamo rivisto una Viola compatta ed anche se non scintillante a livello di gioco, sicuramente in ripresa anche fisica. Buonissima la prestazione di Berna, importanti i gol di Borja e Baba per la vittoria finale e per aver "acceso" ulteriormente il nostro numero 20 che dopo il gol ci ha davvero presi per mano. Tappa davvero importante e vittoria che, come accade per tutte quelle ottenute all'ultimo respiro, lascia davvero il sorriso....adesso ci aspetta un periodino niente affatto male, ma cominciarlo con questo capitolo I è un bel cominciare....
FORZA VIOLA sempre
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
" ....noi con le B ci siamo sempre trovati bene....magari è stata anche meritata e fortunata...ma noi siam sempre stati bravi nel contrario...l'ho rivisto in televisione, uno dei gol più brutti della storia..."
LE PAGELLE
Tatarusanu 6
Praticamente spettatore non pagante
Roncaglia 5,5 
Meno peggio di altre volte ma lascia sempre un senso di incertezza
Gonzalo 7
Qualche intervento duro ma anche il piglio del leader difensivo e non solo
Astori 6,5
Sul gol un po' in affanno poi partita senza troppi rischi, con sicurezza
Alonso 6
Non parte male, poi un po' si spegne
Vecino 6
Un po' in affanno in certi momenti, tiene a livello di "presenza" fisica
Borja Valero 7
Primo tempo non da 7, ma secondo tempo sia per il gol che per il finale da vero protagonista
Tello 5,5
Passo indietro rispetto a Bologna, qualche sprint ma timido e poco preciso
Ilicic 5,5
Non incide se non per il cross deviato del primo gol
Bernardeschi 7,5
Lotta e corre per due, grande prestazione
Kalinic 6
In ripresa, ancora poco pericoloso ma molto presente
Zarate 6,5
Dà la scossa giusta alla squadra, mezzo punto in meno per l'espulsione finale
Tino Costa sv
Babacar 7
Un gol super fortunato ma super importante
All. Paulo Sousa 7
La squadra domina ed è padrona del campo e della partita
Il migliore: Bernardeschi
Il peggiore: Roncaglia

venerdì 12 febbraio 2016

Camere ed uffici stampa


Kiave di lettura n° 170

Hai diretto un giornale ("ora, giornale....." cit.) che per una decina d'anni neanche per sbaglio non ha presentato un rosso di bilancio preoccupante/imbarazzante ("certo, parlare di imbarazzo..." cit) 
Hai avuto, alla direzione dello stesso giornale, una tiratura di un paio migliaia di copie ed incassi per qualche milione, meglio, qualche decina di milioni di euro di contributi pubblici?
I contributi pubblici arrivavano al giornale in quanto organo di un partito esistito solo per meno della metà degli anni della tua direzione mentre i contributi sono continuati ad arrivare per tutta la durata della tua direzione?
Hai mantenuto una struttura del giornale con costi più alti rispetto alle vendite ed i relativi incassi tanto "a pagare il conto" c'era l'assegno dei finanziamenti pubblici?
Appena fatto chiudere il giornale di cui sopra sei stato subito scelto come consulente del Ministero dei Trasporti guidato da un esponente di quel partito di cui il tuo fu-giornale era organo politico?
Ti sei distinto per apprezzamenti di buon gusto ed alto livello qualitativo come questo?
Perfetto. Il tuo ruolo non può che essere quello di nuovo Capo Ufficio Stampa della Camera. Per meriti.

lunedì 8 febbraio 2016

A dopo, Capitano

C'è un comune pensare che non condivido totalmente, anzi quasi per niente, che per essere amici bisogna avere basi comuni e soprattutto percorsi allineati. Oggi guardo il calendario e con l'abbinamento automatico a questa data, mi viene la voglia di un Augurio speciale ed il pensiero personale di non essere allineato a quello comune. 
Per molti infatti gli Amici ed il loro grado di "importanza" si misura da quante volte il telefono squilla ed il rispettivo numero/nome appare sul display, da quanti percorsi serali/domenicali/festivi sono comuni, dalle volte che uno si vede o esce insieme. 
Il mio modo di considerare l'Amicizia è diverso e lo scopro sempre di più con il tempo, soprattutto in certi momenti e con certe persone; il Capitano è una di quelle.
Non ha bisogno di presentazioni, non ha bisogno di spiegazioni. C'è ed è "fondamentale" come un vero e proprio Capitano per una squadra di calcio, senza il quale la partita non comincia nemmeno. Con lui, il numero delle telefonate scivola in secondo/terzo/esimo piano, "non c'è bisogno di queste cose tra noi" (cit) lasciando spazio al marchio di fabbrica: l'abbraccione (cit) che entrambi sappiamo essere lì a disposizione dell'altro.
Abbraccione, sicuro e grande come la mancanza di ulteriori elementi di prova, una cosa certa ed ormai senza necessità di conferme ma che ogni volta che ne trova una, amplifica la sensazione di essere fortunato ad avere a che fare con una persona speciale così Non capita solo con lui ma spesso viene da pensare "siamo così diversi, con percorsi distantissimi, ma siamo così in sintonia come con persone più simili non riusciamo ad essere" (cit. a mezzo) ed ogni volta ripensare a questa frase ed a lui che me lo dice mi mette i brividi.
Oggi arriva alla cifra tonda e da stamani mi sono alzato con la voglia di scrivere qualcosa di speciale per una data ed una persona così tanto speciale per me e non solo. Mi sono venuti in mente mille momenti che non riesco ad infilare in un discorso compiuto tanto sono veloci e intensi i flash che si susseguono nella mia mente e nel nostro percorso.
L'Oktober con partenza in notturna ed arrivo a notte fonda, il navigatore automatico della sua testa, i mille concerti di Liga, le mille partite in Fiesole, i mille prepartita molto più importanti delle partite stesse, le guerrinate, le serate "tre pub", la londrata, la monacata, gli abbraccioni a sentir male alle costole, le trasferte romane con transito in palude, campovolo I-II e III, il bagno "offlimits" al confine e il "via uncelafo" detto tra le lacrime all'omino fuori dai bagni, la corsa ad offrire il proprio giro di birre, i percorsi geografici da ReggioloRolo a centroTrento, la congiuntivite in quella maternità, la birra che sa di pepe e la cacio e pepe che sa di birra, il cinquantapercento degli occhiali scuri per il vascoregalo, il concerto di SanSiro con Liga sparito dal palco, gli abbracci forti e sicuri quando Liga attacca "quel" pezzo, l'uscita dal parcheggio di CampoVolo II con gli stop della macchina davanti invadenti, il "ho proprio bisogno di un abbraccione".
Ecco, come spesso mi accade, mi passano tutte queste immagini tra sorrisi e "lacrimucce" e mi soffermo su una delle immagini apparentemente secondaria. Di rientro da una delle esime trasferte Liga, la sua voce tranquilla e naturale con cui dice "vedi, c'è tanta gente nel mondo, di ogni tipo e con mille pregi e mille difetti, ma la sua dignità e la sua testa alta sempre, anche nel momento peggiore, è quella che ho ammirato di più, quella che nelle persone apprezzo di più, la stessa che ammiro in te" ed "ORA E ALLORA" i brividi arrivano, l'accenno di congiuntivite pure e la voglia di abbracciarlo forte l'accompagna, così come la risposta di allora e di ora "evidentemente perché tu hai gli occhi giusti per saperlo vedere e saperlo apprezzare".
Con la sua presenza, materiale o meno, telefonica o meno, costante o sporadica, la strada è più bella da percorrere. Domenica Capitano, il "primo giro" tocca a me, e guai a te se dici qualcosa.
A dopo Capitano, AUGURI. 

sabato 6 febbraio 2016

Un punto da non sputarci sopra....

Campionato - 24^ Giornata
BOLOGNA - FIORENTINA = 1 - 1
GOAL: Bernardeschi, Giaccherini

Kiave di lettura n° 169
















PRIMO TEMPO:
Per il derby dell'Appennino lo squalificato Pauuuuulo decide di rinunciare alla coppia "icicicic" ed affidarsi a Baba con in appoggio Mati e Tello. Lo schema si modifica spesso in corso d'opera con Berna che spesso fa il terzo in una sorta di 4-2-3-1. Si inizia con un semispavento made in Facundo e per i primissimi minuti soffriamo la veemenza rossoblu che però non si concretizza in nessun pericolo. Piano piano Borja prende in mano il pallino del gioco e con vecino Vecino riusciamo ad alzare un po' ritmo e gioco senza però mai essere pericolosi, tranne una bella giocata di Tello sulla fascia che però al momento dell'assist non trova nessuno in area. Alla mezz'ora una doppia fiammata sempre di Tello prima da sinistra, bella parata di Da Costa, poi da destra mettendo un cross che Baba spara alto. Il Bologna davanti tranne due alleggerimenti a Tata è praticamente nullo fino ad una doppia occasione ipotetica di Destro, stoppato a poco dalla porta prima da Gonzalone poi da DonChuckAstori.
Senza grandissime occasione alla fine del primo tempo è 0-0.
SECONDO TEMPO:
Si riparte con l'ennesima bocciatura di Baba sostituito nell'intervallo da Kalinic. La partita che resta piacevole e veloce ma senza grandi occasioni da gol, con i centrocampisti che sono tra i più impegnati; Mati, che ancora non si capisce cos'è, decide di dare un senso alla sua presenza prendendo un giallo prima (almeno dubbio) ed un secondo giallo poi. Curioso, gi unici due gialli fino a quel punto del match (cinquantacinquesimo poco più poco meno) quando nel primo tempo Diawara si era reso protagonista di un fallaccio gratuito; poi è chiaro che Titì Titò "ufficiale l'è scemo" (cit) e fa invocare il pacato "uccidetelo" (cit) vista la sciocchezza da già ammonito. Come però accaduto nella trasferta contro il Basilea, in dieci troviamo la giocata giusta per mettere Berna in condizione di timbrare il primo gol di questo campionato. Da notare l'assist di Tello che porta su di se avversari ed un meritatissimo "me gusta mucho" (cit). Dura molto poco l'urlo per il gol che dal solito lato sinistro (quando in campo c'è il 23) arriva una giocata che trova Giaccherini libero e l'1-1. Tutto da rifare e mentre parte un "si pole buttare fori anche il 23" (cit) a centrocampo Diawara fa un brutto fallo da cui parte una semirissa, giallo giusto che sarebbe stato rosso a cose normali, visto il precedente del primo tempo. Al 20' Astori trova un colpo di testa su calcio piazzato che va fuori di poco mentre alla mezz'ora su un tiro da lontano Taider fa fare una grande parata a Tata. Siamo un po' alle corde ed il Bologna sul nostro lato destro ci fa davvero male, anche se poi il 23 per non essere da me si fa doppiare da Donsah coi crampi e Tata ci mette il piedone. Nel finale soffriamo a livello di copertura di campo ma grandi rischi non ne corriamo: 1-1.
KOMMENTO:
Non era il periodo migliore per tre partite in una settimana, vista la condizione di alcuni di noi, qualche acciacco (anche Ilicic all'ultimo minuto) ed in generale un clima che da Tafazzi ci creiamo sempre in gran parte da soli. Il Bologna è da sempre (o meglio da quando c'è Donadoni) una squadra che corre e non è facile da affrontare ma la nostra figura la facciamo, in un primo tempo dove ad avere occasioni siamo solo noi ed una ripresa che nonostante il colpo di genio di Mati riusciamo a non subire come si poteva pensare. Non si può certo festeggiare la prestazione "CON IL DRINK IN MANO" e la soddisfazione totale, ma con la convinzione che abbiamo tenuto il passo gestendo la partita per la maggior parte del match, non affondando neanche nel momento dell'inferiorità numerica. Certo, davanti continuiamo ad avere problemi di pericolosità ed alcuni Viola restano in una condizione approssimativa, per non citare i due non presentabili neanche per l'amichevole del Giovedì con il Barberino soprattutto insieme. Ma nonostante questo qualche segno di ripresa c'è e la squadra è sembrata più presente di mercoledì scorso. Due punti persi? Può darsi, ma su questo punto e su questa prestazione io non ci sputo per niente sopra....
FORZA VIOLA....sempre....
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"... Mati e Pasqual poi tu mi chiedi perchè ne ho saltate quattro di fila, non si segna neanche se si gioca fino a Pasqua, Mati? Uccidetelo.. te tu sei sempre positivo, io ho abbandonato il campo 10 minuti prima..."
LE PAGELLE:
Tatarusanu 7
Sicuro, grande parata su Taider importantissima
Roncaglia 5,5
Spavento iniziale e qualche amnesia tecnica specie nel finale
Gonzalo 7
Annulla Destro ed imposta nel migliore dei modi. Quando restiamo in dieci diventa decisivo
Astori 6,5
Partita precisa con un paio di salvataggi notevoli
Bernardeschi 7
Corre tantissimo, nel primo tempo soprattutto in fase di lancio, nella ripresa trova gol e si sacrifica in dieci
Borja Valero 6,5
Si accende e la partita diventa viola, sbaglia qualcosa in occasione del gol subito ma gran partita
Vecino 6
Buon passo a centrocampo, a volte impreciso nei passaggi
Pasqual 5,5
Impreciso costantemente
Mati Fernandez 4
Per la prestazione 5, un punto in meno per la sciocchezza
Tello 6,5
Tre occasioni nel primo tempo e tutte con lui protagonista, poi cala anche se trova l'assist
Babacar 5,5
Non sfrutta l'occasione da titolare ed il buon assist di Tello
Kalinic 6
Piccoli passi in avanti con la buona giocata sull'azione del gol
Zarate sv
Tomovic sv
All. Paulo Sousa 6
La squadra c'è ed è giusta l'idea di Tello-Berna come esterni a "far male", un po' meno quella di insistere su Mati, espulsione a parte. 
Il migliore: Bernardeschi
Il peggiore: Mati Fernandez 

giovedì 4 febbraio 2016

Tanta acqua.....pochi segnali di ripresa.....

Campionato - 23^ Giornata
FIORENTINA - CARPI = 2 - 1
GOAL: Borja Valero, Lasagna, Zarate
foto repubblica firenze
PRIMO TEMPO:
Pronti via, nemmeno il tempo di chiedere ad Enry se arriva o ci dà buca che Borja su filtrante di Iliciccio la butta dentro. Sembra il modo migliore per partire e per mettersi alle spalle un perioduccio di gioco non esaltante e di mercatuccio ancor meno esaltante , ma chi conosce la storia Viola sa bene che non può essere così facile. Infatti Enry arriva ( :-) ) magicamente comincia a piovere e la Viola, dopo una bella giocata di Tello per Kalinic che continua a non essere "in periodo", imbarca più acqua di quella che viene giù (e ne viene giù parecchia "io comunque dù gocce le farei" "via giù ora però grandine o non ci si diverte"  cit.) e riusciamo a mettere un avversario solo davanti alla nostra porta per bene due volte e ci va di lusso che il gol non lo subiamo, soprattutto su un colpo di testa che solo la pioggia ha portato fuori.
Sul finire del primo tempo, mentre il clima invita i più fantasiosi al solito "birra, borghetti, coca" del birraio a rispondere "che ce l'hai il ghiacciolo?", sembriamo rianimarci con un tiro di TitìTitò quasi pericoloso (perchè che possa essere pericoloso è "scientificamente impossibile" cit) e con una zuccata del solito Gonzalone che si conferma il nostro attaccante più pericoloso. Alla fine del primo tempo siamo 1-0 e mentre i prodi in maglia viola vanno al coperto, noi facciamo il monitoraggio della situazione meteorologica "bono, stasera torno a casa e due tagliolini ai funghi non me li toglie nessuno" "come fò ad avere l'acqua anche nei gomiti?" "la scelta delle scarpe di tela è stata illuminante" "un po' come quella di mettersi i guanti" cit.
SECONDO TEMPO:
Nella ripresa sembra calare piano piano la mia Viola e vista l'esigua panchina presente, la cosa non tranquillizza per niente. Grandi pericoli non ne corriamo ma produciamo zero o quasi e l'arbitro aiuta la bella serata con tolleranza mille sui continui falli subiti e meno uno per gli accenni di protesta o altro nostri, così nell'ordine sono ammoniti Vecino e Tata mentre Pauuuuuulo becca la seconda espulsione in pochi giorni, provvedimenti apparsi "cervellotici" e visto che l'arbitro era Cervellera..... Ma il nostro problema non è certo l'arbitro e non è certo lui (anche se su Tomovic ci poteva stare un fallo) ad incidere quando la premiata ditta TroppovicTata decide di fare una "frittata senz'ova" (cit), altra occasione regalata e stavolta siamo puniti...da Lasagna...: 1-1.
Visto l'andazzo a questo punto la paura del secondo è più alta della speranza della rimonta ed un accenno di contropiede carpigiano conferma i timori; nel finale  una piccola reazione ce l'abbiamo e da questa scaturisce un tiro fuori di Berna, una punizione non ignobile (ed è una notizia) di TitìTitò che non va lontano dai pali,  Borja e soprattutto Belec che ci fanno sperare in una doppietta del nostro immenso numero 20 ed infine Zarate che tira alle stelle una buona giocata in smarcamento, sulla quale sembra davvero finita così. 
Poi in pieno recupero lo stesso Zarate ci riprova, l'acqua sembrava ormai aver avuto il sopravvento su tutto e tutti, ma stavolta giocata e mira sono di quelle giuste nella loro totalità e permettono di avverare la "profezia" "oh...prima o poi toccherà anche a noi farlo al 95'"
KOMMENTO:
Partita di importanza capitale dopo le polemiche del mercato e le battute a vuote recenti. Partita che ci vede ancora molto "in grigio" con una squadra con il solo Vecino "A RECUPERAR PALLONI" in mezzo e sulle fasce l'esordio di Tello e uno spentissimo Kuba. Il ragazzo ex Barca non demerita se non per un paio di cross che fan dire "un Semioli spagnolo lievemente meno bravo sui cross" (cit) ma sono esagerazioni da mix birra/acqua che qualKuno non regge. La partita si incanala subito bene ma non abbiamo forza né occasioni per chiuderla, anzi un paio di croste difensive e una condizione migliore della nostra del Carpi ci porta ad un pareggio che onestamente era il risultato probabilmente più giusto. Lo spirito finale e la voglia di rimontarla che porta alle occasioni finali, non clamorose ma comunque ad una minima reazione, sono piccoli segnali di luce anche se flebile e lontana ancora. Zarate trova un gol, oltre che bello, infinitamente importante....e ci allontana da un pareggio che avrebbe aumentato ancora di più malumori e polemiche (comunque già presenti e personalmente poco apprezzate nei modi e nei tempi). Speriamo di ripartire da quelle "deboli" occasioni finali.....che come base servirebbero davvero tanto.....
FORZA VIOLA.....sempre.....
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins Gestito
"....io ho saltato la quarta di fila...più che water di ieri direi che son per lo Spritz...come Mati, ma anche come Tino e Kone...."
LE PAGELLE
Tatarusanu 5,5
Rimane fermo e respinge il tiro di Mancosu, errore grave sul gol del Carpi
Tomovic 5
In affanno quando lo attaccano, vedi gol subito
Gonzalo 6,5
La sicurezza difensiva è tutte nelle sue giocate e chiusure
Astori 5,5
Non sicuro e in ritardo in alcune giocate
Kuba 5
Dopo l'infortunio non è tornato ai livelli di inizio stagione, non pervenuto
Vecino 5,5
Grave errore nel primo tempo, poi superato ma con eccessi di nervosismo
Borja Valero 6,5
Gol importantissimo e partita di sacrificio su un terreno non proprio adatto alle sue doti
Tello 6,5
Buono l'esordio anche se in certi momenti soffre la fase difensiva
Ilicic 6
Buono l'assist poi si spegne piano piano
Mati 5,5
Due tiri semipericolosi poi solita partita grigia ed anonima 
Kalinic 5
Non riesce a tornare sui suoi livelli
Bernardeschi 6
Più in partita di Kuba ci prova a mettere pepe ad una squadra un po' spenta
Zarate 7
Gol vittoria importantissimo
Babacar sv
All. P. Sousa 6
Prova a dare una forma diversa alla squadra pur avendo poche carte da giocare, cambi che lasciano alcuni punti interrogativi e squadra abbastanza grigia, ma tre punti fondamentali portati a casa
Il migliore: Zarate
Il peggiore: Kuba

martedì 2 febbraio 2016

MenoMenoMeno

"Se dio vole l'è chiuso". Questo il concetto fondamentale che mi va di regalarvi rispetto al mercato. Benalouane, Kone, Tino Costa, Tello, Zarate questo il bottino che i 1.523 dirigenti viola hanno portato nelle sedi viola, a fronte della cessione di Pepito, Suarez, Gilberto, Rebic, Verdù. Nomi che non possono esattamente infiammare le folle e/o far prevedere code di fans a farsi firmare gli autografi o le nuove maglie.
Personalmente credo che nella valutazione confrontata tra chi esce e chi entra ci siano incognite ma alla fine un timido progresso ci sia, anche perché i nomi di "peso" che se ne vanno sono quelli di giocatori che palesemente non rientravano nei piani del mister tipo Suarez o almeno non adesso, per quanto riguarda Pepito. Mettendoli accanto nello specifico:
Benalouane --> Gilberto
Tino Costa --> Suarez
Kone --> Verdù
Zarate --> Rossi
Tello --> Rebic
Ecco se qualcuno della società il 4 gennaio avesse presentato Benalouane e soci dicendo che quello era il mercato, che per il difensore in questa sessione si poteva far meglio solo con delle occasioni difficili da programmare a monte e che le altre operazioni "riassestavano" la rosa, non sarei stato soddisfatto ma onestamente neanche mi sarei aspettato molto di più, se non un difensore migliore di Benalouane che onestamente, partendo a dicembre, si sarebbe trovato e magari invece che mettersi in concorrenza con Tomovic e Facundo sarebbe diventato titolare fisso. Comunque sia, in quell'ipotetico caso, avendo molto apprezzato l'acquisto di Tello il mio voto al mercato sarebbe stato un 6 menomenomeno risicato ed influenzato in positivo dal mio cuore viola e dal fatto che in fondo la rosa un filino ne esce migliorata.
Purtroppo però questo mercato è arrivato dopo il "siamo corti in difesa abbiamo già in mano 2 difensori ed altri 2 ne visioniamo con anche un centrocampista" detto il 2 settembre, dopo la vicenda Lisandro Lopez, dopo quella Mammana e soprattutto dopo i nomi sparati a caso tipo ottovolante o lotteria con sorteggio del difensore facendo sembrare "TRA PALCO E REALTA'" le notizie che si rincorrevano ieri in una sorta di commedia dell'assurdo, dove i giornalai (e non solo) fiorentini ci hanno ovviamente sguazzato con soddisfazione.
Allora visto che questo gennaio (e non solo) è andato come è andato, non credo, che anche con il molto cuore viola suddetto, si possa andare oltre il 5 menomenomeno per valutare questo gennaio mercateccio.
Detto questo e sottolineato che la delusione è rafforzata dal modo in cui di nuovo la società si è fatta trovare impreparata e dalle figure di dilettantismo sparse regalate, adesso accantoniamo questa pagina.
La stagione è in corso ed ancora tutta aperta, quindi come dice anche Pauuuuulo, tutti a rivendicare un importante FORZA VIOLA ancora più forte ed a crederci fino alla fine visto che il mercato "Se dio vole l'è chiuso".

lunedì 1 febbraio 2016

Auguri Santo mio

Davvero peccato, all'esordio perdere fa sempre più dispiacere, come se i punti persi fossero di più di quelli di una normale partita. L'esordio di Malesani ha portato vivacità ma anche meccanismi ancora da perfezionare. Ormai siamo a due minuti dalla fine ed anche questa volta il Friuli di Udine ci lascia l'amaro in bocca. Certo ci sarebbe una punizione a favore, ma la palla è lontana dalla porta, maledettamente lontana. Oddio, lo è per quasi tutti gli umani, non per le divinità. 
"Per me tira" dico al Cioppi alla millesima sigaretta, ma quasi più per una sorta di fiducia mistica in quella divinità con il numero nove che per reale possibilità di successo. Prende la rincorsa e fa partire un missile che non si sa da dove parte ma si sa dove arriva, angolino basso, fiducia mistica come al solito ripagata e 2-2.
Esultiamo come fossimo al Friuli e la palla è di nuovo al centro anche se manca ormai soltanto il recupero. L'abbiamo rimessa in carreggiata, soprattutto grazie all'ennesimo regalo di "CHI SEGNA SEMPRE" nel momento giusto, oggi due volte. Ci ha fatto tribolare tutta l'estate, ma alla fine è come al solito Lui a tenerci in piedi e prenderci per mano.
Mentre lo penso, una "pallaccia" vola in area dell'Udinese, un paio di colpi di testa fanno accendere una semi mischia, palla che esce al limite e scende lentamente, perfetta per un colpo impossibile. Sarebbe impensabile per tutti, ma non per il santo di Reconquista; si coordina e "si arrovescia". Spalanchiamo gli occhi e ci alziamo in piedi all'unisono, io, il Cioppi ed il Simi, proprio mentre parte il pallone da quel magico piede destro, stupefatti e fiduciosi nel miracolo
Rovesciata da fuori area, palla all'altro angolino rispetto alla punizione, 2-3 e noi tre che saltiamo sulle sedie del circolino per poi sdraiarci in terra.
Un delirio totale, Malesani sotto il curvino in pantaloncini corti, ed un unico collettivo abbraccio a sommergere quel numero 9 dopo che Bati ha urlato tutta la sua gioia ed il suo furore agonistico contro la telecamera.
Una vittoria regalata in tre minuti da quell'infinito campione, una delle tantissime, solo uno spunto per fargli oggi gli auguri dal cuore. 
AUGURI BATI