domenica 30 marzo 2014

Zero a zero stretto e largo

Per un periodo in grigio come questo andiamo a giocarcela a Marassi in grigio. Siamo scarichi mentalmente ed anche fisicamente. Questo lungo calendario d'impegni ci ha portato via energia ed anche un pò di testa. Oltre a questo non è male vedere anche la lista degli indisponibili: Rossi, Gomez, Pizarro, Gonzalo, il 23, Andow, Compper, Hegazy, ci sono allenatori che chiedono il lutto nazionale per molto meno.
Così cerchiamo di giocarcela con una Samp nettamente più in forma di noi ed all'inizio subiamo e rischiamo di prendere gol in alcune giocate doriane a cento all'ora. Siamo messi malino in campo con alcuni uomini fuori forma (Matri, Borja, Ilicic) e diversi fuori ruolo (Cuadrado, Tomovic e Wolsky). Ma riusciamo a tenerci in linea e con qualche intervento di Neto e un pò di imprecisione della Samp riusciamo a passare il momento peggiore ed addirittura sfioriamo il vantaggio con Mati. Nella ripresa sembriamo più in giornata, Cuadrado più alto porta vivacità e lui e Borja sfiorano il vantaggio. La Samp è sempre pericolosa in più di un'occasione ma un gran recupero di Diakite ed un buon Neto ci lasciano in parità. Poi sul finale sembriamo averne di più dei doriani, un missile di JuanCeres che sfonda "IL MURO DEL SUONO" colpendo la traversa ed il solito gol mangiato da Matri (diventato ormai Oscar Matrycia cit. Benedetto Ferrara) fanno sì che alla fine lo 0-0 è giusto ma stretto ad entrambe per motivi diversi.
Ci siamo rialzati, di nuovo. Sarà non facile trovare gli stimoli in queste ultime giornate di campionato ma questa squadra non abbandona mai la nave. Crediamoci e prendiamo questo periodo come giusto ed intenso allenamento preparatorio a quella che è diventata la partita dell'anno. AVANTI VIOLA.
31^ - Campionato
GOAL:----
Neto 6,5
Dimostra di essere presente anche oggi
Cuadrado 6
Da terzino non convince, meglio davanti anche se poco lucido
Diakite 6,5
Buona partita, di buon spessore. Recupero da applausi nella ripresa. Probabilmente il migliore.
Savic 6+
Commette alcune imprecisioni che potrebbero essere gravi ma rimedia lui stesso
Tomovic 5,5
A disagio da terzino sinistro meglio più centrale
Mati Fernandez 6
Sfiora il gol con una gran giocata poi si spegne
Aquilani 6
Nei panni del regista non sfigura ma non è brillantissimo
Borja Valero 6
Si accende un pò nella ripresa dopo un primo tempo anonimo. Geniale il tentativo di gol da metà campo.
Wolsky 5,5
Qualche giocata ma molto fumo e poca "ciccia"
Matri 5
Durante la partita prova a lottare ma con scarsi risultati nel finale solito gol mangiato
Ilicic 5
Evanescente e poco incisivo
Vargas 6+
Non si vede moltissimo ma trova un missile su punizione meraviglioso
Matos 5,5
Lotta un pò ma sembra lontano dall'essere pericoloso
Ambrosini sv
All. Montella 6-
Insiste su Cuadrado terzino e sembra con poche ragioni valide. Riassesta un pò una squadra stanca nella ripresa ed alla fine ottiene un pari "onesto" e giusto.

sabato 29 marzo 2014

Un noto piatto piacevole

Kiave di lettura n° 76

Ed ogni tanto si ritorna al porto sicuro di lettura che Salvo Montalbano rappresenta forse meglio di tutti e che occupa molto spazio nel mio personale Katalogo. E' come quel ristorante che ormai frequenti da tanto ed apprezzi in tutti i suoi piatti ma anche se la novità ormai non è più elemento possibile, continui a tornarci perchè anche se li conosci, quei piatti ti lasciano un sapore buono in bocca. Per chi si "CHIEDE BEH COME E' ANDATA" questa nuova puntata con Camilleri, la Kiave di lettura di oggi prova a dare una risposta.
ANDREA CAMILLERI - "Un covo di vipere" - Sellerio
L'ultima avventura di Montalbano si presenta, come tutte le precedenti, avvincente e stuzzicante. 
"Mi disse che lei tiene il nomi della sorella?" "Come? E lei non ha un nome?" "Nonsi dottori adopira quello della sorella".  
Con questa perla praticamente introduttiva di Catarella "il covo di vipere" si presenta ai lettori nella sua trama che come al solito porta parallele più strade che poi finiscono per diventare strade non così indipendenti l'una dall'altra. L'espressione catarelliana "matre santa nenti ci staio capenno" non sarà ripetuta dal lettore, la trama scorre bene e riserva come sempre sorrisi e bocca amara per argomenti e fatti che Camilleri con la solita capacità unica riesce a mescolare senza troppe difficoltà. 
L'argomento che fa da sfondo (neanche troppo defilato) al libro è tosto e di difficile argomentazione, ma riesce ad essere ben celato o meglio ben rappresentato dalla trama perfetta dello scrittore siciliano. Le pinsate investigative del dottori Montalbano si affiancano alle riflessioni più profonde dello stesso "'nfunno si spià che differenzia c'è tra la mè vita e quella del vagabunno dintra alla grutta" con il suo carattere non sempre apprezzato da tutti "ma lo sa che lei non è un essere umano ma un robot tritacoglioni?". La complicità della solita squadra pronta a venirgli in soccorso "un abbraccio che ha immediatamente escluso il mondo che ci circondava" e le solite firriatine sentimentali con tempi e modi variabili alla fine ricomposte "la riconciliazioni seguì tutte le regole della riconciliazioni tra un mascolo e 'na fimmina che si vogliono veramenti beni" accompagnano il commissario a venire fuori dall'ennesimo caso accaduto a Vigata
La bellezza femminile fa capolino anche in questo libro, accompagnata da pensieri e scrittura forse più introspettiva del solito che ben si sposano con l'argomento delicato alla base di tutto. La presenza del "vagabunno" porta spunti di riflessione in Salvo e nel lettore, quella di Catarella e di Pasquano li mescola con sorrisi e simpatica spontaneità.
Probabilmente non il migliore episodio di Montalbano ma senza dubbio molto piacevole, lettura veloce e con la solita piacevolezza di fondo. Camilleri non sbaglia un colpo, ma anche questo è un "piatto noto e molto piacevole".

giovedì 27 marzo 2014

Ruote sgonfie

Come dice il capitano "dopo la vittoria di domenica, si sperava una partita tranquilla contro una squadra ridicola" ed invece. Invece la netta sensazione data dalla Viola ieri è quella di una squadra con gomme sgonfie come se chi "HA IMBARCATO IL PIU'" possibile tra sforzi ed impegni adesso cominciasse ad essere in riserva. Riserva di energia, di grinta, di voglia e di fiato. Così anche i praticamente cadaverici rossoneri del Foggia (cit. Benedetto Ferrara) sono riusciti a portare via tre punti dal Franchi. Per l'ennesimo turno serale/infrasettimanale/anticipodelposticipodelserale Firenze risponde bene, risponde presente e con la voglia di vendicarsi, anche se in minima parte, dello scherzetto....anzi del furto subito da parte dei suddetti rossoneri nel giugno scorso. 
Purtroppo la squadra non si presenta. Lenta, disunita e con poche idee entriamo in campo sperando in un episodio favorevole. E ci sarebbe anche ma il "rapace" Matri non inquadra la porta in ben due occasioni e così l'episodio a favore diventa contro e ci becchiamo il gol da "quellabiondalàfalapornostar" 2.0 (il primo Nedved giovedì scorso, ieri Mexes) dopo un errore di Neto su una punizione tra le meno complicate del simpaticissimo personaggio con la maglia numero 45. Risalire la china con questa squadra e questa forma si dimostra impresa ardua quasi impossibile ed infatti produciamo poco e quel poco di nuovo il sempre più rapace Matri lo butta al vento. Così su una nuova punizione rossonera, ancora il protagonista della serata si apre in barriera ed è 0-2. Semmai ci fosse stata partita adesso è chiaro anche ai pochi ottimisti che lì è proprio finita. Pensandoci e riflettendo non vedo chi si possa salvare in questa serata ed è una delle poche volte che accade in questo biennio.
La piccola vendetta quindi non ce la prendiamo ed usciamo dal Franchi con la convinzione che questa squadra comincia ad accusare calendario fitto, infortuni in serie e polemiche continue per maltrattamenti vari. Siamo ruote a terra, bisogna pianpiano rigonfiarle per essere in perfetto stato in quello che adesso è davvero diventato l'obiettivo principale e fondamentale di questa stagione: la finale del 3 maggio.
AVANTI VIOLA....non mollare proprio ora....
30^ - Campionato
GOAL: ----
Neto 5
Colpevole sul primo gol, poi interventi di ordinaria amministrazione
Tomovic 5
Non è in serata, soffre e non poco
Gonzalo 5,5
Tra i meno peggio ma non completamente sufficiente
Savic 5+
Globalmente come Gonzalo ma con un clamoroso errore nel secondo tempo
Pasqual sv
Mati Fernandez 5,5
Ci mette voglia e corsa ma non è quello del preinfortunio
Ambrosini 6
Il migliore giocando una partita sufficiente
Borja Valero 5
Corre molto ma è spaesato ed impreciso. Emblema della serata no
Joaquin 5,5
Primo tempo tra i meno peggio poi sparisce
Matri 4
Tra Napoli ed ieri 6 gol mangiati ed uno subito sulla coscienza
Cuadrado 5
Deve imparare che per essere davvero un fenomeno deve diventare decisivo
Roncaglia 5
Tecnicamente imbarazzante, ci prova ma con risultati molto scarsi
Wolsky  5,5
Fumoso e poco utile
Matos sv
All. Montella 5-
Pur pensando che vista la serata dei giocatori, non potesse far molto, sbaglia le scelte iniziali (Aquilani?) e non dà la dovuta scossa nel secondo tempo quando serviva.

lunedì 24 marzo 2014

Fondamentale ripartenza

Parlare di calcio per la partita di Napoli dopo aver visto Real-Barca, clasico da urlo e di un altro pianeta ed altro sport, è dura ma la #unapassioneda10 permette anche questo. Dopo la delusione di giovedì scorso non è facile mettersi i cerotti e partire per Napoli a cercare di non spegnere del tutto la piccola fiammella della speranza terzo posto. E' dura e si vede subito. Il Napoli sembra aver più gamba, voglia e testa. Ci mette in un angolo approfittando di un centrocampo dove Bakic è un pesce fuor d'acqua, Aquilani non ha modo di impostare perchè saltato sempre e Borja sembra assente non giustificato. Gomez ha voglia e si vede in una rincorsa di quaranta metri ma ha zero palle giocabili e le ali si sfiancano in copertura. Per fortuna SuperNeto ci tiene in piedi e per trentacinque minuti sembra solo questa la chiave della partita. "PERO' ALLA FINE DI QUESTO" monologo napoletano c'è il colpo a sorpresa che il calcio spesso propone. 
Giocata di Mariooooooo che porta Bakic solo davanti a Reina, atterrato da Ghoulam e superiorità numerica. In quel momento la partita cambia, il finale di primo tempo sembra di relax in vista della ripresa dove il Napoli non crolla, anzi gioca bene anche in 10 ma noi veniamo finalmente bene fuori. Ilicic tra le linee è la mossa di Vincenzino che sembra azzeccarla (certamente più di quella che toglie un onesto Roncaglia per portare terzino Cuadrado e mettere il 23 con Vargas sulla sinistra) anche se Iliciccio non fa sfracelli ma solo buone cose. Ma in cabina di regia Aquilani sale molto di livello diventando uno dei protagonisti e Borja pur non brillante comincia a farsi sentire. Piano piano saliamo di tono e dopo un altro paio di buoni interventi di Neto in serata di grazia e qualche bestemmia per il ginocchio di Marioooooooo di nuovo sostituito per infortunio ("Mario 'unfare il bischero" cit.) cominciamo a produrre azioni pericolose e prima Cuadrado e dopo un doppio pasto di gol mangiati di Matri ci portano a sfiorare il vantaggio. Che alla fine arriva su bella giocata di Iliciccio, Matri non conclude ma almeno non la perde, il 23 trova un cross (ai più è sembrato un tiro sbilenco ma va bene lo stesso) che Joaquin conclude in rete. Andiamo avanti ed onestamente per la prima mezz'ora sembrava impossibile un finale del genere. Matri se ne mangia un altro nel finale ma non rischiamo più.
Torniamo via da Napoli con i tre punti e sette punti dal terzo posto invece che dieci (o più) e distanziando Inter e Parma a quattro. Abbiamo rialzato la testa dopo la scoppola europea e su un campo tra i più difficili. Non è una qualificazione europea, ma ci siamo rialzati nel migliore dei modi. Ed adesso ritroviamo un pò di brillantezza che si deve continuare con questo passo fino a quella finale di Roma che si avvicina
AVANTI così VIOLA, continua la corsa...
29^ giornata - Campionato
GOAL: Joaquin
Neto 8
Semplicemente perfetto. Il migliore. Ci tiene in piedi con grandi parate e una sicurezza totale sulle uscite.
Roncaglia 6
Soffre un pò ma meglio che nelle precedenti partite, in crescita
Gonzalo 6-
Sbanda inizialmente e sembra fuori fase, sale nella ripresa
Pasqual 5,5
Non becca un passaggio ed un cross fino a tre minuti dalla fine quando trova (volutamente?) la testa di Joaquin
Bakic 5,5
Non pervenuto fino all'incursione che fa cambiare la partita
Aquilani 7
SuperNeto a parte tra i migliori. In cabina di regia sembra trovarsi meglio che nel suo ruolo originale
Borja Valero 6
Primo tempo da fantasma, nella ripresa rientra nel vivo del gioco e sale di tono
Joaquin 6,5
Gran recupero nel secondo tempo e presente nel tapin vincente
Gomez 6
Innesca l'azione dell'espulsione con una bella giocata e si dà da fare in copertura. Gli arrivano zero palle giocabili
Cuadrado 6,5
Mette spesso la freccia e parte lasciando sul posto l'uomo, meglio nella ripresa
Ilicic 6,5
Non è un fulmine di guerra ma dà il cambio di passo al momento giusto innescando anche l'azione del gol.
Matri 4,5
Sbaglia tre gol clamorosi
Vargas 5,5
Pochi minuti ma non pervenuto
All. Montella 6,5
Onestamente lascia perplesso il cambia Roncaglia-Vargas ed anche il fatto che il Napoli ci faccia a fettine in superiorità numerica e sembra più pimpante anche con un uomo in meno. Ma riesce a ricaricare la squadra dopo la "botta gobba" e ottiene una vittoria fondamentale.

venerdì 21 marzo 2014

Onestamente un pò deluso

Kiave di lettura n° 75

Era attesissima, quasi da non credere. Non ho ricordanza di un prepartita così lungo. A livello di giorni prematch ed a livello di orario di arrivo allo stadio. Certamente da "poco sani di mente" andare alla focacceria alle due, sia per i nervi che per il fegato, ma il lavoro era luogo inutile ieri e così chiedere mezza giornata è sembrato il minimo. Lunghissimo prepartita attraversato tra "panierini portati da casa" "birre gentilmente offerte per il tempo zero" "ammazzadell'ammazzacaffè ma senza doppio caffè o ci fa male" "birre vietate fate finta sia coca" "vieni al vetro" "mirti che ci mettono il carico finale" "scotch dislocato" "digli che metta l'LTE sennò l'è inutile" "che c'entra un autubos alla guerrina? si taFolo noFe" "abbraccioni e uncelafo" "bagni sempre più urgenti e ricorrenti" "enry ci manchi pensa come siam briahi" ed un contro alla rovescia che sembrava non finire mai.
Purtroppo come la storia ci insegna, spesso uno splendido pregara non corrisponde ad uno splendido match, anzi. Lo stadio era a festa con una coreografia decentrata rispetto al solito, oddio fantasia non da capogiro "bastava restassero tutti sotto la Maratona e c'era bell'è scritto" e neanche perfetta come siamo abituati "così imparano a farle in Maratona invece che in Fiesole", ma con la voglia di far diventare epico il giovedì. Tensione alle stelle, sfogata nel riscaldamento gobbo con la solita provocazione del giro di campo di Agnelli&c. comprensivo di "quella bionda là fa la pornostar" rivolto a Nedved. Poi però toccava anche giocarla LA partita. In molti chiedevano il "fischia la fine" ancor prima dell'inizio, visto che lo 0-0 era più che sufficiente per renderci ubriachi di gioia (oltre che di altro), ma dice che andava giocata per forza quindi....
Onestamente il "SUDORE ED UN MINIMO DI CUORE" da parte degli undici viola si è visto in apertura: occasionissima subito per Marioooooo su assist al bacio di Borja non sfruttato, tiro del Pek fuori di poco e missile al "rugby pub" di Iliciciccio.  Non la chiudiamo o meglio non la buttiamo dentro e le cose si complicano, i gobbi prendono campo ed anche senza essere troppo pericolosi si attrezzano per giocare una ripresa in crescita che invece vede noi in netto calo. Giochiamo non bene e quando Gonzalo becca il secondo giallo cala il gelo al Franchi, neanche il tempo di bestemmiare che Pirlo ci fa accentuare la bestemmia che diventa silenzio tombale quando Vincenzino gioca l'ultimo cambio mettendo dentro un terzino. La curva un pò si scuote e prova a portare avanti una squadra che invece è uscita dal campo mentalmente e che non riesce nemmeno a tirare una volta in porta, forse nemmeno ad avvicinarsi, con una frattura totale tra difensori ed il solo Matri (evanescentissimo) ed in appoggio uno scarico Cuadrado stanco per tutta la partita in copertura. Potremmo giocare sei mesi senza segnare ed infatti cosi è. Finisce così e la favola europea per quest'anno è accantonata. La squadra c'ha in effetti provato ma la delusione è quella di non aver visto gli occhi iniettati di sangue e la bava alla bocca che servivano in certi momenti. Questa squadra non ha queste caratteristiche, questo è certo, ma ieri io volevo vederle. Una reazione dopo il gol preso, anche se con tutte le difficoltà comprese del caso, la volevo. Avrei voluto vedere qualche tiraccio magari, un mini assedio anche con contropiede preso, qualche pedata magari o qualche gesto poco tecnico ma di sola "spinta emotiva". Quello è a parer mio mancato e questo un pò mi ha deluso, come la gestione del mister che tra giocatori fuori ruolo e cambi poco azzeccati un pò del suo ce l'ha messo. Sia chiaro, probabilmente incidendo niente ma qualcosa non ha funzionato. 
Questo ovviamente non vuol dire che la stagione è da buttare o altro, niente disfattismi. Siamo usciti agli ottavi contro (purtroppo) una delle più forti del lotto di Europa League, praticamente solo perchè loro la punizione l'hanno buttata dentro e noi in bocca a Buffon, siamo in corsa in campionato ed in finale in coppa italia. Il tutto con gli asterischi e le mancanze che abbiamo avuto, dobbiamo solo applaudirla certamente questa squadra per la stagione che ha fatto, proprio come è stato fatto ieri a fine gara. Io però non ce l'ho fatta....proprio perchè deluso dal secondo tempo buttato via così....con qualche giorno di "sbollitura" tornerò ad applaudire...
AVANTI VIOLA, ora ancora di più....
Ottavi di finale - ritorno - Europa League
FIORENTINA-JUVENTUS=0-1
GOAL: ---
Neto 6,5
Sicuro nel primo tempo e mezzo miracolo a fine gara. Sul gol forse potrebbe far meglio nonostante sia un missile la punizione di Pirlo.
Cuadrado 6
Da terzino ci mette tutto l'impegno ma è sprecato.
Gonzalo 5
E' da applausi sempre, ieri commette un errore troppo grave.
Savic 6,5
Il migliore della difesa, peccato per il ritardo sull'assist di Tevez da cui la punizione
Tomovic 5,5
Si adatta a sinistra ma non è brillante
Aquilani 6
Lotta e ci mette quel che ha, poco lucido
Pizarro 6+
Geometria e bussola della squadra gioca una buona gara
Vargas 5,5
Da interno di centrocampo soffre
Borja Valero 6,5
Dopo pochi minuti mette Gomez in condizione di far svoltare la gara, gioca sempre dando tutto e sbagliando pochissimo (esclusa la punizione onestamente poco guardabile). Il migliore.
Ilicic 5
Tira alle stelle un'occasione d'oro ed è in costante affanno
Gomez 6-
Sfiora il gol e sembra reattivo nel primo tempo, cala nella ripresa
Ambrosini 5,5
Non riesce a non far rimpiangere il Pek
Matri 5 
Non pervenuto
Roncaglia sv
All. Montella 5
Come dice il Maso "con loro la coperta è sempre corta" e condivido, ma Tomovic Vargas e Cuadrado fuori ruolo (ed i cambi poco azzeccati) mi sembrano un azzardo nella partita dell'anno

mercoledì 19 marzo 2014

In attesa di domani

Una città è paralizzata in attesa di domani. La città col giglio aspetta LA partita in fibrillazione da giovedì scorso"CON LA SCUSA" di dover comunque passar queste ore, cosa c'è di meglio che caricarsi ricordandoci tutti QUANTO pesa e QUANTO conta la partita di domani?
In attesa di finire la voce con "VIVA FIORENZA" e #juvemerda , piccolo passaggio su amazon, piccola spesa (soli € 2,99) e completa immersione nel cuore viola della città col giglio. 
"Una passione da 10" oggi e domani più che mai, acquistate gente, acquistate!

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A Firenze tutti si sentirono defraudati di un terzo scudetto meritato sul campo e da allora la sfida con la Juventus non fu più una partita ma LA partita. 
Ad accentuare questa considerazione si sommarono nel corso degli anni altri fatti che contribuirono a consolidare non poco la rivalità già molto forte, come ad esempio alcune sfide considerate mai troppo chiare a livello di decisioni arbitrali, oppure la finale di coppa Uefa tutta italiana e vinta dalla Juventus nel 1990 che per una serie di motivi venne giocata ad Avellino invece che a Firenze nella gara di ritorno e che vide molti dubbi sulla direzione arbitrale della gara di andata oppure la cessione di Baggio, considerato il vero e proprio gioiello di famiglia dell’epoca nonché idolo della tifoseria.
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lunedì 17 marzo 2014

Ed ora giovedì....

Sono stati più bravi di noi. Parlo di chi ieri è entrato in campo rispetto a chi era sugli spalti. Da giovedì ed in attesa di giovedì, la testa di ogni tifoso Viola è piena di una sola cosa: LA partita. Le "TRE DOMANDE PER TE" del Poeta in questa settimana si sono accorpate in una sola: "dimmi te come si fa a pensare al Chievo tra due partite coi gobbi in una settimana?!?!". Quindi i cori in curva erano più per i gobbi, pardon CONTRO i gobbi, che non per l'avversaria di serata "ah, si gioca contro il Chievo". Sembra una serata da partita amichevole, anche il Franchi dà una bella immagine di sè con un buon numero di presenti anche belli carichi nonostante le emozioni di qualche giorno fa abbiano tutto altro gusto. Non disputiamo una grande gara, ma era da prevedere tra stanchezza e giocatori abbastanza arrugginiti per poche presenze. Il Ceo ci mette in difficoltà in diverse occasioni e Neto si supera in un paio di occasioni, mentre il nostro gioco è meno spumeggiante del solito. Per fortuna che si accende lambrettaCuadrado al momento giusto e con un gran dialogo con il Pek ci porta in vantaggio. Dopo arriva lo show alla rovescia di Paloschi che in pochi minuti si mangia tre gol e riusciamo a chiuderla subito dopo con una gran giocata di Andow che porta al gol Matri. Sembra chiusa e testa ancor più a giovedì, ma nella ripresa becchiamo il solito gol e rischiamo un pò, per fortuna Neto si conferma e possiamo anche esultare per il gol (in fuorigioco) di Mariooooooooooooo che chiude la partita dopo l'errore dal dischetto del Pek. Quarto posto di nuovo di nostra proprietà nonostante Inter ed un sorprendente Parma non mollino di un cm, anzi.
Adesso però non ci sono più ostacoli in mezzo, testa , gambe e cuore verso la partita di giovedì. AVANTI VIOLA, non un passo indietro. Giovedì dobbiamo trascinare la squadra a compiere il miracolo che tutta Firenze vuole, merita e sogna. Voce e cuore dagli spalti, gambe e cuore in campo. FORZA VIOLA, ora è il momento.
Quanto manca a giovedì?!?!!?!!?
28^ giornata - Campionato
GOAL: Cuadrado, Matri, Gomez
Neto 7
Nella ripresa compie un vero e proprio miracolo, sicuro e reattivo
Diakite 5,5
Meglio che a Torino ma comunque non sufficiente
Gonzalo 5,5
Impreciso ed è davvero cosa rara per lui, sbaglia in occasione del gol
Compper 5,5
Insicuro e balbettante di fronte a Paloschi
Pasqual 5,5
Primo tempo da dimenticare, lievemente meglio nel secondo
Anderson 6
Si eclissa per gran parte della partita poi trova la giocata sul gol del 2-0
Pizarro 6,5
Peccato per il rigore, buona partita con anche assist delizioso dell'1-0
Ambrosini 6
Gara di muscoli e posizione
Cuadrado 7
Il migliore. Nel primo tempo soprattutto è imprendibile poi cala ed esagera nella ripresa ma in netto miglioramento.
Matri 6,5
Gli arriva un pallone e lo mette dentro
Wolsky 6
Sembra leggerino e un pò fumoso ma non male "Rino Folsky di padre polacco" (cit. Maso)
Gomez 6,5
Più o meno come Matri
Ilicic 6+
Non ha molte occasioni per mettersi in luce ma piazza un buon assist
Vargas 6
Con una punizione da lontano ci prova, piazza qualche buon contrasto
All. Montella 6,5
Non era facile far concentrare su questa gara pubblico e squadra, ci riesce. Bravo Mister.

sabato 15 marzo 2014

Ciao Zio

E come canta il Poeta "IL DESTINO HA LA SUA PUNTUALITA'". Uno dei ricordi più chiari che mi lega a lui è il mio esordio allo stadio contro i gobbi, e proprio domenica nel giorno de LA partita ha deciso di salutarci. Mi ci è voluto un pò per elaborarle ma, con ancora le emozioni addosso per la nuova sfida "gobba" di giovedì, mi va di buttar giù due righe e nel farlo quel ricordo così nitido mi accompagna. Era la prima volta che andavo allo stadio per quella partita, la prima di una lunga serie. Sapeva che ci tenevo tanto ed anche se a lui non interessava così tanto decise di farmi contento. Mi ricordo ancora lo stadio pieno e l'unico posto libero attaccato alle cancellate che all'epoca dividevano dal campo al posto dei pannelli di adesso, al gol al novantesimo con la curva impazzita che scende di corsa verso il campo, lui non di grande statura ma come sempre premuroso mi copre e mi fa da "scudo" mentre Borgonovo corre verso la sua Fiesole tra i lavori del Franchi per lo scempio di Italia 90. Mi sembra di vederlo che mi abbraccia coprendomi dall'onda. Quell'immagine è tornata fuori spesso in questi giorni, coprendo e cancellando completamente le immagini purtroppo tristi dell'ultimo periodo. L'immagine di quel gol e del panino successivo preso fuori dallo stadio sostituiscono quelle meno piacevoli più recenti. 
E come per un percorso naturale si fanno seguire da altre immagini dai bei contorni, come quella di lui alla guida della 127 a portarci in giro, come quella che lo vede dietro il bancone del bar ad allungarmi una spuma o un mars, come quella che lo vede attaccare una "P" sulla sua uno rossa per farmi provare a guidare, come quella di mille natali insieme, come quella dei piatti cucinati apposta per farmeli assaggiare, come quella della pazienza infinita per gestire i mille aspetti non facili di una vita "ghibellina", come quella dei racconti di Napoli di cui andava così fiero, come quella dei racconti divertiti di una Barcellona non dimenticabile, come quella di chicchi d'uva rubati in una vigna assolata, come quella di una persona semplice ma capace di frasi da conservare ed usare come insegnamento di vita  "non è il colore della pelle a farci diversi ma quello del cuore a farci uguale", come quella di un profilo che si abbinava perfettamente con l'immagine di uno zio ideale.
...ciao Zio...

venerdì 14 marzo 2014

LA partita in versione europea

Kiave di lettura n° 74

La partita è particolare, di quelle che non vedi giocare esattamente tutti gli anni. E' LA partita in versione europea. Rivincita di quella megatruffa di gara d'andata che fu la finale del 1990 di Coppa Uefa e fondamentale snodo per la stagione Viola. "UN RITMO IRREGOLARE" nelle pulsazioni durante l'attesa del match mi fa venire una strana idea. E così per smorzare la tensione del match decido di impostare questa kiave di lettura come una particolare intervista al collega di sofferenza Bollins. Un ospite di questa rubrica del venerdì che partecipa in maniera "speciale", ma d'altra parte il personaggio speciale è.
INTERVISTA ESCLUSIVA SOLO PER KAPPAVIOLA
Ottavi di finale - andata - Europa League
GOAL: Gomez
prepartita
K: stasera ti intervisto, così tu l'abbozzi di dire non partecipo alla kiave di lettura.
Bollins: tu lo sai 'unson bono poi mi blocco, il blocco dello scrittore, e che scrittore eh...
K: o fidati..ti un fò un servizio di nulla..nemmeno in un giornale vero...per il tuo blocco, prendo il mio blocchettino del precisino e si parte...
Bollins: e lo so che servizio mi fai vai...tu mi fai paura...
prepartita
K: quindi te per stasera tu saresti tranquillo?
Bollins: Tranquillo, anche più di domenica
K: ah sì quindi domenica te t'eri tranquillo?
Bollins: bah, io pensavo di giocare domenica quindi ero tranquillo. Poi un s'è giocato e l'è un altro discorso
K: ma a te che ti garba questa formazione?
Bollins:  bah io Vargas l'avrei buttato dentro, magari senza l'omonero a rompergli i coglioni trovava anche la serata giusta
K: e fanno tutti i pronostici a sky, io mi tocco e ti chiedo: che vuoi fare un pronostico anche te?
Bollins: 0-2 e carosello
K: bah e tutti a letto prima di carosello eh?
Bollins: il 13 marzo la coda per arrivare al piazzale 'untul'hai mai fatta. Occhio a Ilicicicicic, gioca poco e male ma segna, oggi che gioca di più, chi lo sa.
durante la partita
K: e si comincia dipperidere....come tu la vedi?
Bollins: due minuti ed un gol preso l'è bono, ci siamo tolti subito il pensiero, basta un ce ne venga altri di pensieri
K: sbaglio o ci tiene in piedi Neto?
Bollins: Neto con me parte da 7 sempre. E mi dà sicurezza e la difesa vedi l'è più tranquilla. Beata, pare dorma.
K: Roncaglia 'unsta andando così male, secondo me ha sbagliato anche a far la chiama vista la bambola che c'ha. Che ne pensi?
Bollins: 1-0 Roncaglia
intervallo
K: O sentiamo, icchè tu ne pensi?
Bollins: Vargas e Cuadrado e 3-5-2. E si gioca col 4-3-3 senza esterni siamo gli unici al mondo.
K: Anche perchè giocare senza esterni a centrocampo e lasciargli completamente le fasce non è proprio comodo comodo. Domenica se ne aveva due per fasce e si soffriva, pensare di giocare meglio con zero mi par troppo, no?
Bollins: io metterei Buso, sennò come fa a segnare. Ma quando segna Buso? 
secondo tempo
K: ridai con gli infortuni, proprio Mati uno dei meno peggio, ma anche basta no?
Bollins: proprio ora che aveva trovato la forma e poi guarda come s'è fatto male, da vera e propria fava..
K: c'ha messo solo due anni ad entrare in forma quindi unc'è da preoccuparsi, sarà perchè ce l'ho al fantacalcio anche lui?
Bollins: occhefai ancora il fantacalcio?!?!?
K: Ambrosini? come mette Ambrosini?
Bollins: icchè doveva mettere Dunga? 'uncen'ha altri! 
K: metti Vargas o Cuadrado e Borja a centrocampo
Bollins: ah sì, io avrei messo anche Marioooo, perchè prima o poi lo metterà anche Mario no?
K: te tu lo sai vero che bisogna fare un gol sennò l'è davvero maiolica?
Bollins: eh, anche perchè se unn'avevano fatto l'1-0 s'era ancora zero a zero, ma così...
K: 'un c'avevo pensato, vedi ad affidarsi all'interviste quante cose escono fuori.
Bollins: fuori come i tiri loro
K: infatti e bisognerebbe tirare dentro noi ora...ci vuole un gol....
Bollins: Bah e coicchè tu lo fai gol?
K: in effetti non tirando nemmeno da casa l'è durina far gol
Bollins: si potrebbe sentire se si può far gol con i tiri degli altri
K: Marioooooooooooooooooooooooooooooo grandeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Bollins: Vedi un centravanti vero?! Iolaeeeeeeee un pallone e SPEM dentro sai
K: Ma quanto manca?
Bollins: icchèicchè io la voglio vincere
fine partita
K: quindi? o unt'avevi detto 0-2?
Bollins:  bah, unsapevo mica che si giocava senza ali e senza terzini, sennò undicevo 0-2. Neto l'era l'unico giocatore nì sù ruolo infatti merita 8
K: previsioni per il ritorno?
Bollins: Bah...con i giocatori giusti e lo schema adeguato son ottimista. Il 3-5-2 deve essere il nostro...
K: vangelo?
Bollins: bravo volevo dire proprio vangelo....e detto da noi....
pagelle
Bollins: 
Neto 8 si parte da 7 in automatico oggi merita di più
(K: confermo)
Roncaglia 5
(K: confermo)
Gonzalo 6
(K: confermo)
Savic 6
(K: per me anche 6,5, meglio di Gonzalo)
Tomovic 5,5
(K: il secondo tempo meglio del primo ma alla fine non sufficiente)
Mati 6 peccato l'infortunio a bischero
(K: in effetti pare la storta che si prende scende dal tram..)
Pek 6
(K: anche 5,5)
Aquilani 5,5
(K: unmiricordavo nemmeno avesse giocato, s'andà bene)
Borja 6,5
(K: con quella fascia e per quello che porta sempre come grinta e classe anche 7)
Matri 6 se gli avessero dato un pallone, di stima vai
(K: io sarei quasi per il sv)
Ilicic 6,5 vedi che alla fine te l'ha risolta quasi lui...
(K: siè bah la meglio l'è codesta)
Ambrosini 6,5
(K: largo...)
Gomez 7,5 grande bomber
(K: l'ha tirato fuori daì sudicio una perla, Mariooooooooooooooo)
Vargas sv buona l'uscita dal campo tipica di uno che sta per andare a sgozzare qualcuno in piazza santa maria novella
(K: ha anche rischiato di far gol però l'immagine è troppo bella...)
All. Montella 5 per la formazione
(K: poi l'ha addirizzata in parte, anche io non ero troppo d'accordo su formazione e cambi ma 5 l'è cattivo...)
la chiusa finale
K: sentito? Dicono che la sfida del Benfica "l'è belle finita", visto le grandi squadre?
Bollins: bah...se non si gioca e si fa 0-0 l'è bell'è finita anche per noi...
Come dargli torto in effetti....e con questa perla....intervista finita e ringraziamenti infiniti e dovuti a Bollins per l'esclusiva concessa a questa Ktestata bloghereccia...
PS. e BIGNAMI ovviamente questa Ktestata bloghereccia sull'esito della sfida ed altri commenti tecnici resta in silenzio stampa fino a giovedì prossimo, si concede solo due importanti considerazioni:
"Marioooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo" 
e in previsione dell'attesa fino a giovedì "Uncelafò"

lunedì 10 marzo 2014

La prima NON è andata

La prima delle tre partite con la P maiuscola finisce come da copione, purtroppo. Ce la giochiamo praticamente soltanto nel secondo tempo dopo che nel primo, onestamente, la Juve ci mangia; anche se alla conta delle occasioni oltre alla grangiocata con deviazionegol di Asamoah, Neto compie un miracolo ed un intervento buono e poco altro. Giochiamo bassi, la Juve ci schiaccia e sembra poter debordare, ma alla fine in qualche modo teniamo. Il 4-3-3 proposto da Montella sembra sbagliato perchè a centrocampo le due ali di attacco (Cuadrado e Vargas) sono in sofferenza con gli esterni juventini, anche perchè onestamente i nostri terzini sono particolarmente in giornatano. Nella ripresa qualcosa cambia, giochiamo più alti, Mati che entra per uno spento Andow sembra dare qualcosa in più ed anche se Vincenzino non mi convince con i cambi, soprattutto in quello che toglie Mariooooo per Matos e lascia dentro i due esterni, e sapete "DI CHI STO PARLANDO" praticamente inutili e quasi dannosi. 
Alla fine però Matos l'occasione ce l'ha e becca la traversa, un paio di buone azioni le facciamo ma non riusciamo a pareggiare. O meglio avremmo anche pareggiato, ma non possiamo pretendere che gli arbitri vedano bene i cm quando sbagliano i km. Quindi tutto normale il gol annullato a Diakite, come normale il giallo mancato a Vidal che doveva mandarlo a casa. Ma non è la partita per lamentarsi, l'abbiamo più buttata via noi nel primo tempo o semplicemente ci hanno schiacciato di più. Ok. La prima è andata, ma era anche la meno importante. Giovedì subito rivincita e partita che conta il doppio. Mi auguro di vedere la VIOLA del secondo tempo, magari quella del secondo tempo di qualche mese fa.
AVANTI VIOLA, giovedì con testa, cuore, palle e gambe. AVANTI VIOLA.
27^ Campionato
GOAL:---
Neto 6,5
Un grande intervento e comunque molta sicurezza. Probabilmente il migliore.
Diakite 5
Primo tempo imbarazzante, nella ripresa migliora un pò e farebbe anche il gol del pari
Gonzalo 6+
Un paio di buoni anticipi, peccato per il giallo finale ed un paio di lanci sballati
Savic 6,5
Uno dei migliori, il più sicuro in difesa
Pasqual 5
Non copre e propone poco in avanti se non un cross. Perde tutti i duelli
Aquilani 5,5
Da interno poco o niente, meglio in regia ma senza eccessi
Pizarro 5
Giornata no, di quelle in cui non gli riesce niente o poco
Anderson 5,5
Comincia bene poi si spegne
Cuadrado 5,5
Dovrebbe far la differenza, ma è in un periodo no
Gomez 6
Primo tempo zero palloni giocabili e fa qualche sponda. Secondo un pallone giocabile un pericolo, nel momento in cui servirebbe la sua fisicità, esce.
Vargas 5,5
Non trova posizione e passo giusto anche se qualche tiro da lontano non è male
Mati Fernandez 6,5
Tra i migliori, fa fare il cambio di passo
Wolsky 6,5
Buon impatto con la gara e giocatore che sembra in crescita netta
Matos 6-
Dà vivacità in avanti anche se sull'occasione della vita non è impeccabile
All. Montella 5
Gioca una partita ad un tempo, in cui onestamente anche la gestione dei giocatori non sembra impeccabile.

sabato 8 marzo 2014

Regalo "azzeccato"

Kiave di lettura n° 73

Con il Capo c'è una regola non scritta che piano piano si è quasi codificata: per il compleanno è diventato uso regalarci una sorta di regalopacco, pensare ad un libro che può "non essere nelle corde dell'altro" ed andare di conseguenza in quella direzione cercando di stupire il più possibile l'altro mentre "TIRA FUORI" il regalo dal pacchetto. E così, per argomento, tipologia, dimensione o autore ogni anno è un tentativo di istruire l'altro verso letture diverse o più semplicemente fare un regalo "al contrario"; e posso dire che in questo senso il regalo è stato azzecato, regalo oggetto di questa Kiave di lettura
STEFANO BENNI - "Di tutte le ricchezze" - Feltrinelli
Via, non è lo scrittore per me Stefano Benni. Ci avevo provato con risultati medi con "Bar Sport", sufficienti con "la compagnia dei celestini", scarsi con "Stranalandia" ed anche questo libro ha confermato il giudizio creato in questo percorso: Benni non fa per me.
Il suo stile non è nelle mie corde evidentemente, anche se in certe caratteristiche e in alcune sue descrizioni riconosco le qualità o meglio la capacità di attrarre il lettore e dipingere con bei colori immagini e percorsi "lui mi ha aperto il cuore e svelato i suoi segreti" "perchè i tuoi occhi ridono del mio imbarazzo ed io non so dirti di no" "e se ne ha ancora uno se ne liberi non si vola se si ha qualcosa di troppo pesante tra gli artigli".
Gli spunti interessanti ci possono anche essere ma poi non trovano continuazione nel racconto, come se qualcosa rimanesse nella penna per poi perdersi in altri racconti. La trama si fa fatica a seguirla o perlomeno a mantenere il percorso del professore e poeta che nella solitudine di una campagna intrattiene rapporti fantasiosi ed intensi con essere viventi simili ad animali ma fantasiosi ed unici nel loro genere non noto ai più. I lati positivi purtroppo quindi restano nascosti dentro un percorso intricato tra fantasie e salti di racconto che non mi permettono di modificare il giudizio sullo stile di Benni. D'altra parte non possono essere apprezzati tutti gli stili e non tutte le letture possono avere lo stesso fascino personale. Così l'esordio del libriccino del precisino per appuntare spunti e voti dei libri letti (grazie Boccia) fa il suo esordio con una sola stella di valutazione, ma è pur sempre l'inizio, sperando di invertire subito la tendenza....e che il prossimo regalo al contrario del Capo....sia meno "azzeccato"...

mercoledì 5 marzo 2014

Chi fa tanto


Papa Francesco "Abusi sui minori? La Chiesa ha fatto tanto, forse più di tutti".
Ma che scherzi! Ce ne siamo accorti, soprattutto i minori.
Se gli uomini di Chiesa facessero meno.....saremmo tutti grati, i minori soprattutto.

lunedì 3 marzo 2014

Ricominciamo da domenica..prossima..

Il gennaio maledetto del campionato scorso si è travestito da febbraio/inizio marzo e "TIRA FUORI I CONTI" da pagare: infortuni, squalifiche, torti arbitrali e condizione atletica oggettivamente deficitaria. Così il febbraio non troppo sorridente (salvo invece il bel sorriso per la qualificazione in coppa italia e quella in Europa League) allunga la sua scia anche alla prima domenica di marzo, sperando sia l'ultima "rata" da pagare. Il vero e proprio scandalo per le quattro giornate a Borja è stata la classica goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo quindi è venuto naturale inscenare una protesta. Onestamente, d'accordissimo su protesta e voglia di farsi sentire molto meno sul lasciare la curva vuota per dieci minuti. Ironia, sfottò, orgoglio fiorentino, secondo me, ci potevano e dovevano portare a far martellare federazione ed aia in maniera diversa rispetto al lasciare per dieci minuti lo stadio vuoto. Sarà anche un caso ma proprio in quei dieci minuti becchiamo gol ed un altro pericolo e compromettiamo praticamente tutta la partita. Perchè in questo momento la reazione è comunque flebile e perchè in queste condizioni non ci possiamo permettere di concedere Borja e Pek agli avversari. Ci proviamo in qualche modo ma confusamente e senza troppa logica. Siamo senza troppe idee e poco pungenti davanti dove Marioooooooo è ancora lontano anni luce dalla sua forma migliore, Matri sembra un pesce fuor d'acqua un pò per poca incisività sua ed un pò per scarso "rifornimento" dai centrocampisti, Cuadrado è a velocità ridotto e gli altri sembrano stanchi e comunque non in un periodo brillante. La Lazio ha quindi vita abbastanza facile e rischia molto poco. La partita riesce nell'impresa di essere sui livelli di noiosità della coppa di giovedì e sfuma l'ennesima occasione di avvicinarsi ad un Napoli impacciato quasi come noi che continua a lasciare punti per strada.
La settimana prossima cominciano i dieci giorni più importanti dell'anno probabilmente, non ci arriviamo proprio carichi e gasati, ma un pò incerottati e con le gomme non troppo gonfie. Questa squadra ha però dimostrato di esserci sempre, di andare a testa alta e di ottenere risultati con gioco e stile. Ed allora avanti con queste premesse, lasciandoci alle spalle questo febbraio grigio.
AVANTI VIOLA, da domenica è vietato sbagliare!
26^ Campionato
GOAL: ---
Neto 6
Non sembra totalmente impeccabile sul gol ma in altre due occasioni è presente
Tomovic 5
Giornata negativa; impreciso e costantemente in ritardo
Gonzalo 5
Non è il solito baluardo, anzi barcolla anche lui
Savic 5,5
Il meno peggio della difesa ma comunque fuori serata anche lui
Pasqual 5
Perde Candreva sempre e comunque, fuori fase
Ambrosini 5,5
Da interno di centrocampo non ha troppo senso, ci mette grinta
Aquilani 6,5
Il migliore, ci prova anche di testa sfiorando il gol del pareggio.
Mati Fernandez 6,5
Con Aquilani tra i più positivi in una domenica davvero difficile
Joaquin 5,5
Poco brillante e poco incisivo
Matri 5
Qualche sponda e poco più
Cuadrado 6-
Ci prova e lotta ma per il suo livello è troppo poco
Gomez 5
Non pervenuto
Anderson 6
Entra bene in partita e prova a dare vivacità
Wolsky 6
Vedi Anderson
All. Montella 5,5
Anche se squalificato è lui a gestire la squadra, periodo non brillante dal punto di vista del gioco e della condizione, la squadra sicuramente ne uscirà