venerdì 30 settembre 2011

La paranza secondo il Re

Ogni tanto serve anche Striscia la Notizia, di cui di solito guardo il lunedì "striscia lo striscione" di Militello ed il venerdì "i nuovi mostri" sugli orrori in tv, gli unici momenti che riescono a farmi "DIVERTIRE UN PO'" di una trasmissione che, per quanto mi riguarda, si sta spegnendo sempre di più.
Oggi però è servita perchè proprio i "nuovi mostri" mi hanno fatto tornare in mente un video che avevo visto qualche giorno fa dopo l'uscita delle ennesime intercettazioni del nostro Re e che mi ero ripromesso di mettere sul blog ma me ne ero dimenticato.
Da "...Veronica ha chiamato l'ambulanza..." a "...con i soldi ricompatto la maggioranza..."; da "...a me la portano e sai perchè? Pago benissimo..." a "...se bestemio me perdona sua eminenzia..." il testo secondo me è semplicemente fantastico; ovviamente se uno riesce ad andare aldilà della tristezza ovvia pensando che non sono pezzi comici ma tutti testi del nostro Re o come minimo "da" Re.
Metto il video fatto in rete perchè ci sono anche i "sottotitoli" della canzone cantata ad "Un giorno da pecora" (trasmissione Radio2). Vi invito a vederlo perchè è davvero divertente ed almeno qui il Re riesce a strappare un sorriso che non sia di disperazione.
BIGNAMI: per una volta credo che Daniele sopporterà l'idea che un suo pezzo sia "ceduto" al nostro Re....per queste finalità credo che possa starci anche lui.... ;-)

lunedì 26 settembre 2011

Gruppo a dopo: una sicurezza!

Solo col "gruppo a dopo" "NEL VESTITO MIGLIORE" da OktoberFest può succedere che:

  • Mo-tel sia una nuova compagnia telefonica
  • Reggiolo-Rolo diventi un nuovo scioglingua tipo "33 trentini entrarono..."
  • l'evergreen su Carpi/Capri di pieraccioniana memoria appaia al momento giusto
  • la prenotazione sia quella con più Z del mondo quando nel mio cognome non ce n'è nessuna
  • si può pensare al Voltaren come crema protettiva per il collo
  • 5 fruit da mercatino possono diventare tanto speciali
  • un abbraccio a tre durante "it's my life" non può avere tante spiegazioni 
  • qualcuno vada in stand-by in macchina e serva muovere il mouse per farlo ripartire
  • chiaccheri col padrone del pub che ti dice "mi ricordo di voi...l'altra volta c'era anche uno grosso" e ti viene in mente di fare un brindisi al Boccia rimasto a casa
  • tu possa ridere a crepapelle solo perchè vedi le lacrime agli occhi di chi se n'esce con "dopo Guastalla vedrai c'è l'uscita Riaggiustalla"
  • quando si alzano quei cinque boccali e "cocciano" tra di loro ti vergogni ad ammetterlo ma senti un brividino che ti sale lungo la schiena
  • un golpe sia tanto sconclusionato quanto il capitano da sostituire
  • le puntine sono rammentate più che in una cartoleria
  • qualcuno venga buttato fuori dallo stand e riappaia non si sa come (superando km di fila) magicamente dopo venti minuti dicendo "mi hanno fatto passare perchè gli ho detto che ero del gruppo a dopo"
  • sai che morirai dal mal di testa per tutta la sera eppure ci ridi e riparti
  • i medicinali da curativi diventano preventivi
  • un collirio rinfrescante possa costare più che una cena
  • il "frugen tasken" possa diventare una parola d'ordine ed un brindisi per ogni boccale
  • la scarpata assume contorni molto meno violenti
  • in alcuni abbracci o solo sguardi, con te protagonista o con protagonista gli altri del gruppo, vedi molto di più che l'alcool della birra
  • anche se alla fine manca sempre qualcuno che è rimasto in Italia, è come se fosse lì ad ogni Prosit
  • ogni anno la tappa all' Autogrill tedesco prima del rientro metta sempre più a dura prova il bagagliaio della carovana
  • anche se le sieben bier son diventate funf bier (si invecchia!!!!) il divertimento non è diminuito di una virgola
  • ti capiti di assistere alla doppia tombolata tedesca senza bisogno di pagare il biglietto
  • chi va verso Campobasso comunque sia è sulla strada sbagliata
  • il blu diesel Agip sia sempre un compagno fedele di viaggio
  • il Brennero ed il suo Mc mantengono la loro funzione
  • scendi nei bagni di un autogrill e non riesci a non ridere per tutta la durata del tuo bisogno ricordando la scena "epica" di due anni prima
  • "tutto il calcio minuto per minuto" riacquisti il fascino che aveva quando eri piccolo
  • "chiedo scusa tra i pali" sia il portiere del futuro
  • "Tesser con la cuffia" sia pronto per le Pavoniere
  • "laterale grosso" non può che farti venire in mente il Gabryelone versione Geppo
  • qualcuno non si capisca se borbotta, bofonchia o parli con il poggiatesta
  • il Borghetti possa diventare uno spuntino di metà mattina ed il pre-aperitivo
  • tu possa vedere così vicino la macchina da sorpassare da pensare di levargli il tappino dalle ruote
  • tu venga svegliato alle 7.30 di domenica alla notizia che Marotta del Bari ha fatto doppietta
  • come al solito dopo il passaggio del "gruppo a dopo" sulla camera verrà posta una X con il nastro bianco e rosso
  • tu incontri al tavolo proprio un ragazzo di Lecco dopo il famoso Como zero....Lecco....uno...
  • tu possa farti fare una fotografia abbracciato ad uno juventino con tanto di tatuaggio al braccio
  • qualcuno si asciughi dopo la doccia con un Fono perchè gli asciugamani erano stati usati come tappeto
  • il "mettitore di collirio" possa diventare un futuro lavoro redditizio con tanto di prezzi differenziati tra curativo e rinfrescante
  • quando arrivi a scendere dalla macchina la domenica ed abbracci tutti gli altri ti fa male gli addominali dal ridere, la testa dalla birra del giorno prima, gli occhi dalla stanchezza e le gambe dalle sei ore di macchina ma sai che ne è valsa davvero la pena ed allora torna quel piccolo brivido che il giorno prima era partito sul primo "cocciare" di boccali e stringi quell'abbraccio più forte
BIGNAMI: grazie Frugen, grazie Harley, grazie Balordo, grazie Capitano....come sempre tre giorni da salvare con cura nei ricordi più preziosi!!!

domenica 25 settembre 2011

Emergenza di governo....


Tornando a casa mi imbatto nelle dichiarazioni di Bersani circa la disponibilità del PD ad un governo di emergenza e di transizione. Ora, visti i numeri in Parlamento, il Governo dovrebbe prevedere Di Pietro, Casini, Bocchino e i transfughi del PDL (stile Scilipoti) o parte di esso non guidato dal Re. Quindi tipo un bel Governo guidato da Alfano con tutti dentro. Oddio per essere d'emergenza è d'emergenza, da 118. Bravo Bersani, bella idea di opposizione dura, di sinistra ed innovativa.
'Aridatece CROZZA!!!!!

mercoledì 21 settembre 2011

Bentornato JoJo

Partita serale e "gruppo a dopo - sez. focaccia" che non si smentisce col suo ritmo di Bud e Montenegro. Il tentativo è quello di annullare l'effetto Udinese e puntare ad una seconda gara casalinga che in qualche modo ci faccia di nuovo vedere qualcosa di promettente per questa stagione.
Il primo tempo (senza Romizi che "non è sinistro ma mediano" cit. Maso) però è il terzo tempo della partita con l'Udinese. Lenti, impacciati, senza un'accellerazione degna di nota contro una squadra che si difende in undici/forse dodici. Solo Behrami ed il suo "RECUPERAR PALLONI" lasciano un po' di sorrisi ma sono notevolmente inferiori alla sensazione di "triscccchtezza" che il primo tempo fa respirare, forse servirebbe davvero Romizi. Nella ripresa invece la svolta che speravi ma che non ti saresti aspettato.
Meno di un minuto e siamo già in gol con JoJo su assist di Behrami e la partita cambia volto (ed i miei voti sono molto influenzati da questo cambio, altrimenti a fine primo tempo sarebbero stati quasi tutti 5,5 ed un paio di 4). Sembriamo più convinti, senza grandi paure e con un gioco che è sempre molto lontano dall'essere spumeggiante ma lascia intuire qualcosa di buono.
Raddoppia Cerci che poi trova il modo di rovinare tutto "fanculizzando" il serbo che poi lo sostituisce e chiude ancora JoJo su assist del sempre imprevedibile ("dici, 'un c'è verso che non faccia niente di imprevedibile poi ti sorprende ed effettivamente non lo fa" cit. Enry) Kharja e tutti a casa. Secondo match in casa e seconda vittoria, godiamoci il ritrovato JoJo e la zona Champions (è una battuta non ho bevuto così tanti Montenegro).
Campionato - 4^ giornata
FIORENTINA - PARMA = 3 - 0
Goal: Jovetic, Cerci, Jovetic
Boruc 6
De Silvestri 6-
Gamberini 6+
(Nastasic sv)
Natali 6,5
Pasqual 6+
Behrami 7
Montolivo 5,5
Vargas 6+
(Kharja 6)
Cerci 7
(Romulo 6+)
Silva 6--
Jovetic 7+
All. Mihajlovic 6
BIGNAMI: primo tempo come ad Udine, secondo come col Bologna.....tenendo presente che il Parma è sembrato davvero poca cosa....godiamoci questo rotondo tre a zero ma pochi entusiasmi e speriamo nelle conferme e non nei passi indietro.....

domenica 18 settembre 2011

Tanti passi indietro

Netto passo indietro della mia Viola che fa quasi pensare al fatto che i progressi intravisti una settimana fa fossero "SOLO FANTASIA". Partita che non ci ha mai visto in gara nonostante l'Udinese non abbia fatto chissà  quale partita eccezionale e a questo "menomale non ha fatto niente di che sennò se ne prendeva un secchio" (cit. Biondino). E' vero il rigore che ha aperto le danze è molto generoso e forse ce n'era uno sul Gila (a proposito, teniamo le dita incrociate per le varie risonanze) ma l'arbitro non può essere una scusa. Squadra impresentabile quella di oggi.
Campionato 3^giornata 
UDINESE - FIORENTINA = 2-0
Goal: Di Natale (r), Isla
Boruc 6
Poche colpe sui gol, evita un gol di Di Natale e sembra abbastanza presente.
Cassani 5,5
Poco propositivo e sembra spesso in ritardo o fuori posizione.
Gamberini 5
Costantemente bevuto da Di Natale, nervoso e con poca presenza negli attacchi friulani.
Natali 6+
Il migliore della difesa. Cerca di tenere in galleggiamento la barca che affonda e salva sulla linea il possibile 3a0.
Pasqual 5
Non chiude sul 2a0, un cross decente in novanta minuti e mille passaggi errati ed imprecisi. Non è lui il solo problema, ma 'un c'è proprio verso di trovare uno meno peggio?
Behrami 6,5
Gladiatore, molla sempre per ultimo. Rischia anche il rosso ma ci mette corsa, impegno e voglia per 95 minuti. Il migliore.
Montolivo 4
Meriterebbe il rosso per il fallo al ventesimo. Chiude il triangolo con Isla per il due a zero per l'Udinese. Queste le sue due cose migliori. Non è il solo problema, ma onestamente per me può tranquillamente andare a fare compagnia alla DePin per tutto il resto della stagione dopo la farsa del contratto.
(Vargas 5)
Fa mezz'ora ma nessuno se ne accorge. Speriamo torni presto dal Perù.
Kharja 5
Lento e spaesato. Poca corsa e poca sostanza. Speriamo solo fosse per il ruolo "poco suo".
Cerci 5,5
Non è lo WinstonCerci dell'ultimo periodo ma non mi era sembrato tra i peggiori, ma Miha lo toglie ed onestamente capisco poco il perché. 
(Silva 5,5)
Sembra dare una scossa creando scompiglio nella difesa friulana alla prima occasione. Poi si spenge subito, resta l'unico a tirare nel secondo tempo. Da 40 metri fuori di....40 metri, pè dire la giornata....
Gilardino 5
Prima di tutto: IN BOCCA AL LUPO GILA (crepi). Per il match, praticamente nullo, poco servito ma anche spento e poco propositivo.
(Munari sv)
Segnalato solo per il giallo preso.
Jovetic 5+
Primo tempo non buono ma vivo con un paio di spunti poi spenti in tiri leggerissimi. Secondo tempo nullo che più nullo non si può.
all. Mihajlovic 5-
Non dà un gioco alla squadra, sbaglia la posizione di Kharja ed a tenere in campo Montolivo evidentemente frastornato. Cambi in ritardo e senza dare una svolta al match.
BIGNAMI: non cambio idea sull'ottimismo per questa squadra, ma ad essere obiettivi questa è stata la Fiorentina di anno scorso....purtroppo....

sabato 17 settembre 2011

Re a tempo pieno

Imbattersi nelle intercettazioni telefoniche di ReSilvio con Tarantini provoca sentimenti difficili da "aggettivare". E' un misto di schifo e vergogna che prende per un personaggio di cui ormai non ci meraviglia più niente, da cui ci siamo fatti "narcotizzare" e per il quale non riusciamo più ad indignarci a dovere. Un Re che tranquillamente parla al telefono con un latitante e gli consiglia di rimanere all'estero, che definisce "paese di merda" il paese che governa e che (mi viene i bordoni a pensarlo) rappresenta in giro per il mondo, che un anno fa dichiarò di non conoscere Tarantino (usando la tecnica Fede gli sbagliò il cognome) pochi giorni fa dichiarò di averlo aiutato perchè in cattive acque ed oggi (si fa per dire oggi...) si scopre attraverso le intercettazioni che i rapporti erano ben altri. Discorsi triviali, considerazioni delle donne che nemmeno il più becero dei maschilisti da bar (con tutto il rispetto per i bar), intrecci con appalti pubblici veri o ipotetici, senso di onnipotenza di una persona a cui è stato dato tutto il potere di questo paese. Chi ha il fegato di dare un'occhiata, può trovarle qui. Tutto questo e solo questo sarebbe bastato in un qualsiasi paese del mondo ad una sollevazione popolare che lo avrebbe mandato a casa. Ovunque ma non qui. Dove siamo ormai rassegnati a tutto, abituati a giustificare ogni cosa.
Questo SCHIFO, solo l'ultimo in ordine temporale, non avrei saputo come commentarlo oltre, per fortuna le parole giuste "CE L'AVEVO QUA" a pochi passiweb.
Ancora Andrea Scanzi con il suo blog che dipingendo ReSilvio come una "barzelletta bonsai e dannosissima" fa l'esatta fotografia di un personaggio che si è impossessato di tutto il nostro Paese compresa la nostra voglia di ribellarci e di alzare la testa, oltre ad essere "una macchietta derisa da tutti (tranne che da noi), che nemmeno i suoi avvocati si fidano a lasciar solo per una testimonianza (come parte lesa: non c'è abituato)" 
Con questo "lancio" vi lascio al post di Scanzi buona lettura e buona incazzatura...
"Faccio il primo ministro a tempo perso". Così Berlusconi a Marysthell Polanco (l'unica donna meno erotica di Livia Turco). Grande scandalo per cotanta affermazione ma è un'indignazione fuori luogo: ce n'eravamo accorti da soli ...segue... 

giovedì 15 settembre 2011

Non c'è estate senza Montalbano

ANDREA CAMILLERI - "Il gioco degli specchi" - Sellerio
Ormai è un rito classico quello di fare un giro alla Feltrinelli prima di partire per le ferie e prendere, "VOLENTI O NOLENTI", l'ultima puntata dell'ormai lunghissimo percorso di Salvo. Per questo che, come dice il titolo del post, non c'è estate senza Montalbano. In questa puntata appare fin da subito chiaro che Camilleri si diverte a mescolare le indagini, le tracce che queste fanno venire alla luce ed i vari protagonisti. Salvo è in gran spolvero e come nelle ultime "puntate" rimane affascinato dalla bellezza femminile che incrocia il suo cammino ma torna, anche se con molto difficoltà, alla sua capacità originaria di resistere alle tentazioni, aiutato anche dal comportamento della donna che secondo la fotografia di una conoscente altro non era che una "..ddra gran buttana non era 'na fimmina onesta. E macari sfaccialata, senza un minimo di, come si dici, pudori! Nuda firriava casa casa!..." e dai consigli del ristoratore di fiducia e dalle sue massime "la minchia e la panza non vonno pinseri".
Seguendo la logica del "titolo della puntata", le tracce che si presentano al commissario si mescolano come in un gioco di specchi dove la figura nella totale realtà ed interezza non si riesce a percepire. Personaggi, omicidi, scomparse, minacce, furti si mescolano in un gioco di indizi e ipotesi che sicuramente affascina e tiene viva l'attenzione di chi legge. Sarà dura venirne a capo, tanto che sarà costretto a ricorrere addirittura alla carta a sorpresa della missione speciale di Catarè, che da fido aiutante si dichiara: "disponibbili completamenti completo a passari un misi 'ntero senza chiuiri un occhio! Che dico un misi? Un anno! Che dico un anno? Fino a quanno vossia non mi veni a diri: Catarè, addrummisciti!".
Non mancheranno i colpi di scena, le risate ed i sorrisi che Camilleri, con la sua penna e la sua ironia, riesce a mettere in ogni lavoro, in maniera sempre diversa da sembrare quasi sempre all'esordio. Indovinate voi quindi se ve lo consiglio o meno.... ;-)
BIGNAMI: il giudizio sul libro è un pò scontato ma non posso che ripetere quello degli altri già letti:  molto consigliato. Poi magari personalmente i primi libri mi sono rimasti di più e comincio magari ad avere bisogno di stacchi più lunghi tra un libro e l'altro, ma questo non tocca minimamente il giudizio sul singolo libro.

martedì 13 settembre 2011

Uno SCOTCH artistico

GRAN CONCERTO. Mi piace cominciare così questo pezzo perchè è la prima espressione che mi viene alla bocca pensando a ieri sera. Ormai con Bollins sono diversi i concerti che abbiamo visto del buon Silvestri e conoscendo bene "IL CANTANTE LO SAPPIAMO" che durante il concerto Daniele ha la capacità  di far rendere al meglio quelle che già sono ottime canzoni anche ascoltate semplicemente da un cd. Quindi ci avviciniamo al concerto sempre con una sorta di "conto alla rovescia" (cit Bollins) da grande evento. Ed anche a questo giro Daniè non ha tradito le attese. Il gruppo di ascolto a questo giro era più largo, quindi il test anche più attendibile. Tutti alla fine sono usciti dicendo la stessa frase, quella con cui ho iniziato il post. Anche la Maestrina Di Musica diversa, che finalmente sono riuscito nell'impresa di portare ad un concerto, era molto soddisfatta e contenta della serata, cosa chiedere di più? : - )
Concerto ovviamente incentrato sul nuovo album e che risente nella composizione della scaletta della presenza "massiccia" dei nuovi pezzi. L'inizio è subito da brividi con "le navi", pezzo che ritengo il più poetico del nuovo album. Luci basse e piccolo faro puntato su Daniele al piano che mette i brividi con un testo che parla di "vecchi errori per scoprire d'essere migliori" ma che tutto fa venire in mente fuorchè gli errori. Dopo questa poesia iniziale il rischio di peggiorare è forte, ma passando a "io non mi sento italiano" Daniè va sul sicuro, la canzone fa subito presa su un Sashall non esaurito ma comunque pieno. A questo giro non ci sono errori di esecuzione fatti in passato, l'interpretazione è perfetta e la canzone....beh la canzone non c'è bisogno che la commenti io.
La scaletta scorre con il gusto di ri-ascoltare vecchi pezzi che non tramontano mai e la novità dei pezzi del nuovo album. Non conoscere esattamente tutti i testi a memoria (a differenza ad esempio dei concerti del Poeta) mi permette anche di godermeli in silenzio ed apprezzare la capacità musicale che il "gruppo dei soliti compagni di viaggio" di Silvestri riesce a tirare fuori. Ma alcuni pezzi sono diversi dagli altri. Fanno centro e scatenano il canto a tutto volume o il "quasi brividino". 
E così quando sento partire "sornione" non posso che "dedicarla" a chi contro la sua volontà è a grattarsi invece che a cantarla, oppure quando sento annunciare "capisco che ci siano alcuni ruoli più complicati e che obbligano a tenere certi atteggiamenti, ma magari prendersi la responsabilità di saltare qualche firma...." non posso che applaudire per primo e cantarmi parola per parola "monito(R)" accentuando su "una biro che si guasta o che si impunta per protesta" ed infine quando parte "occhi da orientale" non posso che prendere la macchina fotografica, riprenderla tutta come video e godermela con un bel sorriso in silenzio.
La scarica da "discoteca", bassi altissimi, luci sparate e musica a rompere le orecchie con "manifesto", "gino e l'alfetta" e "salirò" dà una carica elevatissima; specie la canzone con il video di Silvestri e Mastrandrea è ormai un cult dei concerti, più l'ascolto e più ritengo che è un pezzo che non ha avuto il successo che meritava. Pausa meritata, ma non può finire qui, ne mancano troppe all'appello anche se sono già due ore di concerto. Manca all'appello la "paranza", "testardo", "questo paese"....che magicamente nella nuova sessione soft arrivano e fanno esplodere tutti. Mi viene in mente, ascoltando la poesia di "questo paese" un articolo di Scanzi di qualche tempo fa che condivido totalmente, soprattutto la frase "in SCOTCH non c'è un pezzo fuori posto". Niente di più vero come totalmente condivisa la frase che descrive l'arte di Daniele come la "sublime capacità di raccontare l'epoca attuale", in questo, tenetevi forte, forse superiore anche al mio Poeta.
Così con la sorpresa di Erriquez della Bandabardò per un in-sperato ed ispirato duetto di "cohiba", il concerto si avvia alla conclusione con il DEGNO e logico finale. "C'è in un isola lontana, una favola cubana..." il Saschall esplode e godendosi un pò da lontano quella folla saltante a pugno chiuso con sul palco chi canta "Venceremos" mi fa sperare per un attimo di essere lontano da questa realtà dove al governo c'è un Re che autodefinisce questo paese, paese di merda. Boato finale e accensione delle luci. Mi guardo in giro e vedo la soddisfazione sul volto di tutti. Tutti accaldati quasi più del giorno prima allo stadio ma contenti per un concerto davvero davvero notevole. GRAZIE DANIE'....alla prossima....
p.s. e grazie anche per ospitarmi su tuo blog....onore immenso....
BIGNAMI: i concerti di Silvestri restano nella mente per la capacità di variare e la totale partecipazione di chi è sul palco all'emozione e la gioia di chi sta ad ascoltare, quando Daniele ed i suoi cantano e suonano sono i primi a "provare piacere" cosa che naturalmente viene trasmessa a chi ascolta, balla, canta e sorride con loro....

domenica 11 settembre 2011

Ci siamo!

Comincia la stagione. Posti di combattimento. Presente buonaparte della comitiva del gruppo "a dopo" anche se le assenze non possano inosservate e i nuovi acquisti sono accolti con entusiasmo nel nostro tragitto domenicale. Rituale alla "focaccia" superato di slancio quasi che il caldo non fosse neanche  cattivo così some sembrava, poi solito semi giro con la sicurezza Villani e con il corner che cambiando l'angolo di visuale e ci lascia un pò spiazzati. Arrivo allo stadio con rinforzino di birra che non poteva mancare e poi le gradinate. Quelle attese per qualche mese, quelle che speri quest'anno siano più divertenti dell'anno scorso, quelle che sanno regalarti comunque sia brividi particolari ed essendo il "primo giorno di scuola" oggi non possono che essere maggiori per il primo "IO SONO QUI" e tifo per te. 
Il caldo esce nel suo splendore e ci costringe alla classica "schiumata" estiva con tanto di sosta ai box tra primo e secondo tempo che ci fa perdere anche lo spumeggiante avvio di ripresa. Ma caldo a parte, la domenica è positiva. La squadra c'è, ovviamente senza esaltarsi troppo visto che è la prima, ma siamo corti, si vede qualche accenno di gioco, qualche schema e soprattutto c'è finalmente una propensione ad attaccare che l'anno scorso era molto nascosta. Un tridente che può far male in ogni momento ed un centrocampo tosto. Ogni tanto qualche sbandata dietro ma molto meno che gli anni scorsi. E' la prima e di là c'era il Bologna, c'è anche andata benino in alcuni momenti ma posso dire che i "ragazzi" mi sono piaciuti. 
Ci siamo, speriamo di rimanere così presenti.
Campionato - 2^ giornata
FIORENTINA - BOLOGNA = 2 - 0
GOAL: Gilardino; Cerci
Boruc 6,5
Cassani 6+
Gamberini 6 (Nastasic 6)
Natali 6
Pasqual 6+
Behrami 6,5 (Kharja sv)
Montolivo 6-
Lazzari 6,5
Cerci 7
Gilardino 6,5 (Silva sv)
Jovetic 6+
all. Mihajlovic 6,5
BIGNAMI: esordio positivo, promossi a buoni voti, senza esaltarci troppo ma squadra che mi è piaciuta.....AVANTI VIOLA....

venerdì 9 settembre 2011

Obiettivo trenta

Decido che è il caso di andare. Il caldo è meno opprimente del solito e poi non posso perdere il ritmo che insperatamente sto tenendo in questa estate "di corsa". Mi allaccio le scarpe, per l'occasione clamorosamente bianche e non con il solito "motaio", prendo la compagnia musicale e mi avvio. Guardo l'ora e faccio partire il pedometro...si va...comincia Lorenzo con un Safari che con "cadono i record alle olimpiadi" mi fa sperare di superare il mio personalissimo obiettivo quello di tornare sopra i trenta minuti dopo un'ultima sgambata che mi aveva visto fermarmi ad un misero ventiquattro e spiccioli. Il "corre a gambate levate" della canzone è riferito al rumore ma mi da una buona sensazione delle gambe che sembrano girare e mi accompagnano al nuovo pezzo che è in tono ed in linea con la settimana. Infatti attacca Manifesto della Bandabardò e mi viene in mente la manifestazione appena passata che con un corteo dal percorso nuovo mi ha lasciato un pò d'insoddisfazione addosso per il numero dei partecipanti.
E' vero che non eravamo pochi ma credevo e speravo che uno sciopero generale portasse molta più gente visto anche il momento assolutamente tragico, ma forse è proprio vero che non mi accontento mai. Ripenso alla giornata, al disappunto di non aver incrociato chi sapevo invece che c'era ma anche alla soddisfazione di fare il corteo con Maestrine Di Manifestazioni e con un Bob in versione manifestante con striscione per aggiungere della gioia di ritrovare in corteo una vecchia coppia di amici che era una vita non rivedevo, trovarli ad ascoltare le parole di protesta della CGIL mi ha dato una certa soddisfazione. Tra la Banda che impreca contro i "calci di rigore sulla traversa" e i pensieri di martedì si corre via verso il terzo pezzo che esce dall'Italia e corre lungo la mia immaginazione di ricordi molto più datati di qualche giorno fa, oltre dieci anni per l'esattezza.
I Cranberries con Just my imagination mi fanno venire in mente le serate al Paramatta, vecchio locale fiorentino dove il lancio della nocciolina era il divertimento della serata. Penso a come eravamo scemi e a come quel "game we used to play" fosse una cosa così usuale che quasi mi manca a distanza di così tanto tempo e mi fa quasi tristezza sapere che non esiste più nemmeno il Paramatta. Purtroppo non resta nell'imagination il fatto che le gambe sembrano già dure e che andando di questo passo non riuscirò a realizzare l'obiettivo, scarto scansando una buca e l'indolenzimento sembra avere la meglio ma poi rallentando un pò il ritmo il momento è superato e per fortuna il mix di accompagnamento fa la scelta giusta e propone la Libera Uscita del Poeta che potrebbe essere interpretata come la fine della sofferenza e della sudata e che infatti all'inizio mi fa chiedere "COSA FACCIAMO QUI NELLE SCARPE DA CORSA"  poi però il ritmo e la musica prendono il sopravvento e paradossalmente è più facile scavallare questa canzone che la precedente, infatti il fiato è "rotto" e le gambe sembrano essere non peggiorate ma stabilizzate e non sento nemmeno lo stacco della canzone ed il passaggio ad un Bon Jovi di annata con Keep the Faith.
Ovviamente JBJ non può non mandarmi con la testa al capitano ed alla nostra passione comune per la bonjovata che anche quest'anno a fine mese son sicuro accompagnerà i km in direzione Germania, per poi esplodere se quel sabato verrà riproposto anche in diffusione nello stand di marca Paulaner. Addirittura a questo pensiero sorrido nonostante ormai la maglietta sia da strizzare per il sudore, potenza dell'oktober ormai alle porte! Salto di registro e si ritorna dal Poeta con Caro il mio Francesco che riesco a gustarmi in tutte le sue parole. Il ritmo si abbassa e di seguirla cantandola non se ne parla nemmeno, dato che il fiato è rimasto indietro di qualche pezzo, quindi non resta che ascoltare la voglia di tirare fuori tutta la rabbia accumulata dal Poeta per giudizi approssimativi dati nei suoi confronti e per la capacità più generale che hanno certe persone di giudicare senza sapere. Sento la sua rabbia e la sua acidità esplodere in un "di chi vuole parlare andando solo a braccio di cose di cui non capisce un cazzo" che mi fa sentire nel mio habitat naturale di PH. : - ) Siamo alla fine delle riserve di ossigeno e per fortuna la scelta resta in famiglia e va su Danielao e la sua Y10 Bordeaux che dopo il Paramatta di cui sopra mi fa fare un altro bel salto nel passato, a vecchie corse alle Cascine quando ascoltandolo rivedevo buona parte di mie storie (passate...adesso attuali all'epoca) dal "ma poi vedrai ringrazi il cielo andando avanti" al "sorriso è diventato un pò più duro". Ma non solo il sorriso, ormai le gambe non reggono più, il fiato è finito; vorrei finire la canzone ma non ce la faccio anche se di poco....prendo fiato e guardo il cronometro...obiettivo ampiamente superato!!! 34 e 10.....un successo, sono soddisfatto mentre respiro e faccio sfumare Daniele con la sua y10...qualche esercizio e poi.....a tradimento arriva Vasco che con il suo Stupendo continua a farmi correre indietro coi ricordi, un pò più vicino...un paio di anni fa, concerto a Mestre e brividi per uno degli abbracci più significativi ed intensi che io ricordi, pur non essendone protagonista....ma questa è un'altra storia....e magari un giorno la racconterò....
BIGNAMI: continua l'estate di "corsa" e per ora resiste l'obiettivo di far sì che non sia solo una corsetta ogni tanto, obiettivo 30 realizzato e superato....con soddisfazione direi.... :-)

mercoledì 7 settembre 2011

Barzellette umane

Per quanto ancora permetteremo a delle barzellette umane di governarci e di prendere decisioni fondamentali sulla nostra vita e sugli argomenti più importanti come ad esempio il lavoro? Di che parlo? Di un ex-socialista, amico di Craxi che ha tenuto banco alla festa dei giovani del PDL con un agghiacciante barzelletta di un cattivo gusto "ESAGERATO PROPRIO IMPOSSIBILE"
Direte, ma ReSilvio continua con le barzellette? No cari amici, ReSilvio in questo caso non c'entra niente se non per il fatto che ha fatto scuola.....o meglio in questo caso sQuola. Infatti alla festa suddetta, con accanto Bonanni (e sarà anche un caso), il Ministro (....) del Lavoro Sacconi se ne è uscito con una barzelletta talmente surreale, di cattivo gusto e fuoriluogo che non è nemmeno ripetibile. Vi invito solo a vederla:
perchè credo che sia giusto capire (o meglio non perdere di vista perchè spero che capire si sia capito) con che personaggi abbiamo a che fare, quale ministri di statura invidiabile decidono delle sorti del nostro Paese ed in questo caso influenzano e regolano il nostro mondo del lavoro. Che per spiegare una cosa così importante per la vita dei lavoratori italiani come quella dell'articolo 8 butta il tutto in macchietta con una barzelletta che dimostra di avere tanto rispetto delle donne e per la sofferenza che può generare una violenza più o meno quanto ne dimostrò il nostro Re nei confronti degli ebrei perseguitati al tempo del nazismo.
Da applausi....sì, giusto al Bagaglino ma non credo nemmeno lì. Che tristezza infinita.
BIGNAMI: ci stiamo abituando a tutto e sicuramente cose del genere possono sembrare "il meno", ma proprio dal meno questi signori sono partiti, piccole cose oggi poi domani poi ripetute poi diventano "normali"....

martedì 6 settembre 2011

Sciopero?


Angeletti (UIL) e Bonanni (CISL) in coro dopo l'ennesima versione della finanziaria (pare che sia solo la quarta ufficiale) reagiscono così "siamo contrari a queste nuove misure, la finanziaria così è iniqua". 
Fonti non confermate dicono che hanno poi aggiunto, sempre in coro, "se anche la prossima settantottesima versione della finanziaria dovesse restare così iniqua valuteremo la possibilità di fare un paio di minuti di sciopero, magari di domenica, ma in piazze diverse da quella della CGIL della Camusso che, francamente, ci sta sulle palle".

lunedì 5 settembre 2011

Sciopero

"IL MONDO NON GIRA O ALMENO NON COME VOLEVI TU" e sicuramente non saranno le otto ore di un martedì 6 settembre a farlo cominciare a girare nel verso giusto. Ma da qualche parte si dovrà pur cominciare. Ed allora, metto da parte i dubbi su alcuni "?" passati che mi porto dietro sugli organizzatori dello sciopero ed applaudo forte a chi ha deciso di dichiarare lo sciopero generale, applaudo a chi domani si unirà alle manifestazioni o comunque sia non andrà a lavorare rinunciando a qualcosa di suo per cercare qualcosa per tutti
Domani è giusto dire NO a questa Finanziaria, NO a questo Governo, NO a questa rapida ed inesorabile discesa della considerazione dei lavoratori da parte di chi da tre mesi è lì che gioca e si diverte con conti pubblici, tasse di solidarietà, pensioni da togliere ed altri giocattoli (almeno nella loro considerazione grottesca di manovra).  Nel mio piccolo darò una mano partecipando ad uno sciopero giusto contro qualcosa di totalmente ingiusto. SCIOPERO e sciopero sia.

domenica 4 settembre 2011

Grandi i nostri "piccoli" ragazzi

Doveva essere un fine-settimana senza calcio per far giocare la fondamentale sfida contro le FarOer alla nazionale tritatutto di Prandelli che infatti ha schiantato la temibile squadra isolana con un altisonante uno a zero e ringraziando due pali. Ed invece la grande notizia arriva anche in questo weekend. No, non mi riferisco alla banda Zeman che purtroppo in pieno stile zemaniano si fa rimontare in trasferta da un sorprendente 1-2 ad un triste 3-2 nei minuti di recupero. Ovviamente l'omino nero è casualmente intervenuto con due espulsioni ingiuste ed un rigore negato, sarà un caso eh ma tutte contro il Pescara e casualmente proprio a tagliare le gambe a chi poteva andare in testa a punteggio pieno. Pazienza, ennesimo mulino a vento (come dicevo nello scorso post) da combattere per il boemo.
Ne mi riferisco alla soddisfazione per la clamorosa cantonata che "PRENDE L'INTER" scoprendo dopo una decina di giorni dall'acquisto che il suo colpo di mercato non potrà giocare in Champions e per di più accorgendosene solo dopo che l'UEFA gli ha tagliato Forlan dall'elenco che quindi sarà oltre che senza l'uruguagio anche senza un giocatore, vera e propria figura da peracottari che porta sempre un : - ) divertito quando succede agli squadronni padroni di tutto.
Mi riferisco invece all'ennesima impresa della Viola Primavera. Ieri, da vincitrice di Coppa Italia, sfidava a Roma proprio la Roma vincitrice del campionato Primavera nella Supercoppa. E come tre mesi fa all'Olimpico è risuonato l'inno di Narciso Parigi. Brividi nel sentire quell'inno per festeggiare il secondo trofeo in tre mesi per la Primavera che tanto è importante nei piani del nostro Corvo. Il nuovo acquisto Campanharo, il rientrante Babacar e la stellina Acosty calano il tris all'Olimpico e cominciano i festeggiamenti. "Garrisca al vento il labaro viola" e la coppa viene alzata, per un attimo ci sentiamo "grandi" anche se con la Fiorentina dei piccoli, ed allora grazie ragazzi...grazie davvero...
BIGNAMI: nella speranza di doppiare presto queste sensazioni con i vari Jojo, Gila e Behrami mi godo questa Primavera che ci da tante soddisfazioni sperando di vedere presto tra i grandi qualche "pianticella" che sta crescendo.

giovedì 1 settembre 2011

La cena "finanziata" per la Finanziaria

Non mi capita spesso di usare i pezzi di altri per "scrivere" dei miei post, ma a volte ci sono delle eccezioni. In questo caso l'eccezione la faccio per un giornalista/scrittore che ritengo "ESSERE UNA STAR" dei pezzi scritti, siano in formato cartaceo (FQ, Micromega) sia in formato on-line (il suo sito, vari blog). Parlo di Andrea Scanzi, che da qualche tempo tiene un blog sul sito del Fatto. Qualche rara apparizione TV ma ficcante (fece andare via Fede da un collegamento con Santoro elogiando Grillo che definiva cadaveri questi politici e all'alzata del buon Emilio commentaò con un secco "lo scriverò tra i miei successi più grandi"), molti post da morire dalle risate ma "riflettendo" ed una forte capacità di scrivere cose "pesanti" con la giusta ironia. Tanto per citare un pezzo dell'ultimo post che mi son deciso a "ri-postare" io "...di Alfano non c’è molto da dire, se non che ha riscritto il concetto di carisma: al suo confronto, perfino Memo Remigi che rilegge un hit dei Black Sabbath assurgerebbe a trascinatore di folle..."
Ma bando alle ciancie ...ecco l'articolo... i rigatoni sono piaciuti a tutti, il misto di pesce invece ha diviso. Non meno della nuova manovra, riscritta per la millesima volta (e sempre male: almeno in questo risiede coerenza). Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. I gerarchi italiani, invece, gozzovigliano. E affrontano la catastrofe esibendo le avanguardie che meritano: Berlusconi, Bossi, Tremonti, Calderoli, Cicchitto, Maroni, Alfano, Gasparri ...continua...