sabato 17 settembre 2011

Re a tempo pieno

Imbattersi nelle intercettazioni telefoniche di ReSilvio con Tarantini provoca sentimenti difficili da "aggettivare". E' un misto di schifo e vergogna che prende per un personaggio di cui ormai non ci meraviglia più niente, da cui ci siamo fatti "narcotizzare" e per il quale non riusciamo più ad indignarci a dovere. Un Re che tranquillamente parla al telefono con un latitante e gli consiglia di rimanere all'estero, che definisce "paese di merda" il paese che governa e che (mi viene i bordoni a pensarlo) rappresenta in giro per il mondo, che un anno fa dichiarò di non conoscere Tarantino (usando la tecnica Fede gli sbagliò il cognome) pochi giorni fa dichiarò di averlo aiutato perchè in cattive acque ed oggi (si fa per dire oggi...) si scopre attraverso le intercettazioni che i rapporti erano ben altri. Discorsi triviali, considerazioni delle donne che nemmeno il più becero dei maschilisti da bar (con tutto il rispetto per i bar), intrecci con appalti pubblici veri o ipotetici, senso di onnipotenza di una persona a cui è stato dato tutto il potere di questo paese. Chi ha il fegato di dare un'occhiata, può trovarle qui. Tutto questo e solo questo sarebbe bastato in un qualsiasi paese del mondo ad una sollevazione popolare che lo avrebbe mandato a casa. Ovunque ma non qui. Dove siamo ormai rassegnati a tutto, abituati a giustificare ogni cosa.
Questo SCHIFO, solo l'ultimo in ordine temporale, non avrei saputo come commentarlo oltre, per fortuna le parole giuste "CE L'AVEVO QUA" a pochi passiweb.
Ancora Andrea Scanzi con il suo blog che dipingendo ReSilvio come una "barzelletta bonsai e dannosissima" fa l'esatta fotografia di un personaggio che si è impossessato di tutto il nostro Paese compresa la nostra voglia di ribellarci e di alzare la testa, oltre ad essere "una macchietta derisa da tutti (tranne che da noi), che nemmeno i suoi avvocati si fidano a lasciar solo per una testimonianza (come parte lesa: non c'è abituato)" 
Con questo "lancio" vi lascio al post di Scanzi buona lettura e buona incazzatura...
"Faccio il primo ministro a tempo perso". Così Berlusconi a Marysthell Polanco (l'unica donna meno erotica di Livia Turco). Grande scandalo per cotanta affermazione ma è un'indignazione fuori luogo: ce n'eravamo accorti da soli ...segue... 

3 commenti:

  1. Come dice Don Gallo: "E' malato, vada in comunità". Ecco, vada in comunità.

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  2. Altro che comunità gli ci vorrebbe.....

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  3. In questi giorni ci penso un sacco a come/cosa si potrà fare e come ci si potrà rimettere in piedi in Italia, tolto un "Berlusconi" resta il "Berlusconismo" e tutti i suoi seguaci e mi chiedo per quanto ancora ne pagheremo le conseguenze ...
    Mah..

    Il post di Scalzi è perfetto, quoto in ogni parola la sua frase :
    " Faccio il primo ministro a tempo perso“. Gli italiani, invece, fanno gli italiani a tempo pieno. E i risultati si vedono. Da diciassette anni almeno."


    E sta diventanto davvero difficile fare gli Italiani...

    S.

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