giovedì 29 aprile 2021

Rose convincenti

Il K-libro di Aprile
qui il mio intero
Katalogo
MAURIZIO DE GIOVANNI
"Dodici rose a Settembre"
Sellerio editore

Era tanto che non leggevo un libro che mi strappasse larghi sorrisi e contemporaneamente mi tenesse "sul pezzo" per una trama certamente non impossibile ma bella densa ed avvincente. Parere che non deve essere stato solo il mio visto il recente successo avuto anche dalla fiction andata in onda su RaiUno
La scelta di lettura non è stata però condizionata da questo, visto che è diverso tempo che "Dodici Rose a Settembre" è nel mio scaffale alla lettera D. 
La protagonista è Mina Settembre, un'assistente sociale dei Quartieri Spagnoli che vive le vicende dei suoi assistiti in maniera passionale ed intensa. Sarà la protagonista consapevole di una complicata storia di una sua assistita ed inconsapevole di una storia ancora più spinosa che corre parallela per un po' per poi divenire protagonista ed esplicativa anche del titolo del romanzo. Nella prima, la passione e la voglia di trovare le soluzioni corrette porteranno la protagonista a battersi anche andando oltre i propri compiti lavorativi. Nella seconda, un intricato giallo apparentemente senza indizi la porterà ad essere al centro di un'indagine (e non solo...) per una serie di omicidi apparentemente senza "logiche e legami"
Accanto a Mina, trovano spazio molti altri personaggi che con lei si interfacciano e che rendono le sue giornate ora giornate di merda (GDM) ora con belle sensazioni. Altro protagonista il suo lavoro, dove si alternano sensazioni di appagamento per casi in qualche modo risolti a momenti di sconforto per le difficoltà generate dalla burocrazia o da colleghi/collaboratori non allineati. 
Non mancano né i sorrisi né i riferimenti al rosa di storie di cuore, in entrambi i casi le caratteristiche avvenenti della protagonista accentuano e moltiplicano le situazioni. L'ironia ed il sarcasmo fanno infatti da sfondo letterario continuo alla storia, senza mai trasformarlo in eccessivo. Lo sfondo invece romantico ed allegro della splendida Napoli disegna il paesaggio più adatto alla storia.
Libro che consiglio assolutamente, che regala pagine divertenti e non banali in una storia che comunque si segue bene e non perde ritmo pur non essendo la trama la protagonista principale che cede infatti il passo davanti alle emozioni/sensazioni di Mina ed agli altri personaggi del romanzo.

CINQUE CITAZIONI
1 - "...mamma hai quella funzione dei monaci medievali che dicevano alla gente: ricordati che devi morire..."
2 - "...Mina rese atto alla GDM di essere una principessa tra le GDM..."
3 - "...aveva spesso apprezzato le conoscenze teologiche inattese che emergevano dalle bestemmie..."
4 - "...dolore invece: un mare di scuro, melmoso dolore privo di risentimento. Dolore senza speranza..."
5 - "...Concetta non si era mai sottratta ad un duello di sarcasmo di cui si riteneva campionessa mondiale..."

Mia personale valutazione: ****° - quattro stelle e mezzo su cinque 

domenica 25 aprile 2021

Un tempo ed un punto davvero importante

La mia Viola
Campionato - 33^
FIORENTINA - JUVENTUS = 1 - 1
GOAL: VLAHOVIC (R), Morata

LA PARTITA
Anticipata da un pre-gara fatto di contestazioni, striscioni e manifestazione al campo di allenamento, arriva LA partita. Il tentativo è stato quello di trasmettere a squadra e società il significato di una partita che a Firenze non ha mai rappresentato solo tre punti, la tristezza è stata invece quella che di scoprire che fosse necessaria una tale mobilitazione. Ma tant'è. Andando oltre, il vero sottofondo che ha accompagnato il pensiero della partita è stata la malinconia per qualcosa che "NON E' MAI SUCCESSO" da un numero di anni che non riesco nemmeno a definire (non vederla dal vivo). Per Beppe invece la sfida va affrontata con le molle (ma dai?! che novità..) e piazza Igor esterno a sinistra con un quinto di difesa ancora più bloccato. A metà campo Jack squalificato viene sostituito da Castrovilli. Davanti confidiamo nella vena realizzativa di Dusan. Parte in un tristissimo Franchi vuoto la sfida alla #juvemerda

Primo tempo
  • Giro palla continuo della Juve che trova pochi spazi dalla metà campo in su
  • Due ripartenze viola cambiano l'inerzia della gara, Ribery imbuca per Vlahovic anticipato dal portiere codice fiscale polacco e un cross tagliato di Igor sfila davanti alla porta juventina senza interventi
  • Bel tiro di Milenkovic da fuori respinto bene dal portiere juventino
  • Pulgar trova un bel tiro che, deviato, si stampa sul palo
  • Un paio di fischi poco cattivi nei confronti di Bonucci che rischia rigore e giallo non vedendosi assegnato contro ne il primo ne il secondo
  • Fallo mano di Rabiot, VAR e rigore. Dusan fa lo scavino e ci porta in vantaggio 1 - 0
  • Grande occasione per la Juve che con Dybala/Bentancur mette solo davanti alla porta Ramsey che incredibilmente tira fuori
Secondo tempo
  • Esce Venuti ed entra Martinez Quarta con Caceres che scala sulla fascia, nei gobbi entrano Kulusevski e Morata
  • Trenta secondi e Morata sfila dietro ad Igor, beve Martinez Quarta e trova un tiro a rientrare sotto il sette 1 - 1
  • Dopo qualche istante di smarrimento ritroviamo un buon ritmo ed in un paio di mischie ci avviciniamo alla porta juventina
  • Pulgar da fuori tira in modo molto "velenoso" vicino al palo ma il codice fiscale respinge
  • Brutta palla persa da Pulgar e Cristiano Ronaldo trova l'allungo giusto ma per fortuna il tiro sbagliato
  • Uscita a vuoto di Dragowski su una punizione esterna e Chiellini ci grazia a porta vuota
  • Ronaldo ad un cm dal colpo di testa vincente, brividissimo per noi
  • Finale spento con molti errori da una parte e dall'altra
Kommento
Un punto che arriva insperato e meritato. Un primo tempo davvero di buon livello, dopo un quarto d'ora di possesso palla della #juvemerda un paio di ripartenze ci hanno fatto capire che potevamo aspettarci anche qualcosa di diverso da questa gara. Abbiamo quindi giocato meglio e costruito di più andando giustamente in vantaggio con uno scavino di Vlahovic su rigore, di nuovo il migliore dei nostri. Nella ripresa il pareggio dopo trenta secondi e i cinque difensori centrali in campo ci hanno praticamente inchiodato nella nostra metà campo dove qualcosina abbiamo rischiato ma mai senza subire in modo clamoroso. Buona la prestazione in generale, peccato non aver fatto filotto contro una delle Juventus più scarse mai viste (a memoria solo Maifredi e Del Neri). Certamente si è vista una bella grinta da parte dei nostri undici ed un tempo in cui ci siamo anche proposti con il giusto piglio. Andiamo avanti con questo punto, cercando di confermare questo bel primo tempo e questa bella dimostrazione di intensità.
FORZA VIOLA...sempre...

LE PAGELLE
Dragowski 5,5
Venuti 6 -
Milenkovic 6
Pezzella 6
Caceres 6,5
Igor 6 - -
Amrabat 7,5
Pulgar 6,5
Castrovilli 6 +
Ribery 6,5
Vlahovic 7 +
Martinez Quarta 5 +
Kouamè 5,5
Biraghi 6
All. Iachini 6,5
IL MIGLIORE: AMRABAT
Il peggiore: Martinez Quarta

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...'ovvediamo se la contestazione porta qualche frutto...Dusanone cucchiaione che giocatore....primo tempo molto bene, speriamo....lascia fare, dovevano essere zero punti, vincesse la Roma stasera iolaeeeee....punto comunque meritatissimo... "

sabato 24 aprile 2021

Le priorità della zona gialla

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 433
Nella settimana in cui una notizia buca la cortina di ferro del "si parla solo di un argomento"...e forse era meglio continuare a parlare del COVID visto la notizia (clicca qui per leggere il mio parere sull'idea meravigliosa della Super Lega)...come ogni venerdì sono arrivate le decisioni per "stabilire i colori" per i prossimi sette giorni e l'attenzione è magicamente tornata lì. 
Sono scelte che aprono spiragli all'ottimismo o almeno sulla carta dovrebbero essere tali anche se basta guardare "COS'E' SUCCESSO DOVE" i colori si erano attenuati per non essere così sicuri. Parlo, ad esempio, della Sardegna che da unica regione ad essere tornata addirittura bianca qualche "venerdì" fa adesso è l'unica a rimanere rossa.
In previsione della riapertura stabilita per DPCM per lunedì, molte regioni (Toscana tra queste) tornano a vedere colorate di giallo i propri contorni. Per un profano come me la cosa che suona strana sono i numeri che sostanzialmente non mi sembrano così diversi ma che vengono analizzati in tutt'altra maniera. Mi pare che la rincorsa a veder attenuare il proprio colore di riferimento non abbia fino adesso portato a risultati così importanti, anzi. Ritengo anche che con queste "chiusure" deboli anche i colori più scuri non riescano a far diminuire i numeri pericolosi. Credo che fin quando il numero dei vaccinati non subirà un incremento serio e non continuerà ad essere un "buon proposito" del generale con la penna sul cappello la cosa non avrà miglioramenti davvero da sottolineare.
Nel frattempo nel mondo succedono cose, mentre si continua invece a parlare quasi esclusivamente di cosa aprire e quando ma soprattutto della fondamentale linea di confine dell'orario del coprifuoco estivo: "le ventidue è presto meglio le ventitre" "ma cosa? facciamo mezzanotte" "se distanziati anche le due" per un provvedimento che da qui al trentuno luglio subirà mille variazioni perché in uno stato di pandemia i provvedimenti a tre mesi sono impossibili anche solo da pensare.
Andando infatti oltre il problema delle lancette su cui impostare il rientro a casa nei mesi estivi, si trovano notizie che dovrebbero far puntare l'attenzione di tutti oltre che l'avviso suddetto.
Ad esempio l’ennesima strage di migranti al largo della Libia. Tragedia non nuova, annunciata e tenderei a dire “voluta”. Perché a forza di girare la testa dall’altra parte in pratica si è autorizzato quello che accade con costante ripetitività. 130 migranti per i quali non sono bastate 24 ore per intervenir, tanto è passato infatti dalla prima richiesta d'aiuto al ritrovamento di un naufragio "senza sopravvissuti"
Nessuna guardia costiera di nessun paese è intervenuta, nemmeno quella libica lodata dal presidente Draghi poche settimana fa per i suoi salvataggi. Quando si dice conoscere i fatti....e stravolgerli. Non solo non si fa niente ma si va a casa di quelli che colpevolmente sono responsabili di naufragi e partenze e si lodano per l'esatto opposto. Il colpo di genio c'è, va riconosciuto.
Così mentre tutti siamo impegnati a controllare se alle dieci del 30 luglio saremo o meno autorizzati ad essere a finire la nostra pizza al mare non troppo lontano da noi in ventiquattro ore nessuno ha mosso un dito per capire se si poteva salvare centotrenta vite. Ma in fondo lunedì si torna (quasi tutti) in zona gialla, di quella d'ombra dove vanno a fondo vite umane ce ne possiamo allegramente fottere.

mercoledì 21 aprile 2021

Sicuri?

Il lato acido di questo blog

Quindi fatemi capire. Questi prendono e nottetempo fanno un comunicato stampa mobilitando il mondo dicendo "da domani noi facciamo come vogliamo", "ce ne freghiamo di merito e concetto sportivo", "non riconosciamo più le organizzazioni/federazioni calcistiche nazionali ed europee", "organizziamo un torneo dove stabiliamo regole, tempi, modi e partecipanti" poi dopo un giorno dicono "ah no, si scherzava" e la cosa che gli succede è sentirsi dire "birichini vu'siete!! C'avete fatto prendere una paura....menomale l'è tutto rientrato giù....siamo così contenti che ci abbiate ripensato e lo apprezziamo così tanto che modificheremo la Champions League cercando di venire incontro alle vostre indicazioni/esigenze" ?
E' questa sarebbe la vittoria del calcio e dei tifosi e la sconfitta dei club della SuperLega? Sicuri?

martedì 20 aprile 2021

Nonostante i tre punti, uno scempio

La mia Viola
Campionato - 32^
VERONA - FIORENTINA = 1 - 2
GOAL: Vlahovic (R), Caceres, Salcedo

LA PARTITA
Turno infrasettimanale che apriamo noi con la trasferta a Verona. "CIO' CHE LO RENDE TREMENDO" è la paura che è calata su tutti dopo la vittoria del Cagliari della scorsa giornata che ha ridotto il gap con l'inferno della B. Beppe si chiude ben bene lasciando in panchina Castrovilli e rispolverando Amrabat mentre sulle fasce sono confermati Venuti e Biraghi. Sperando che Juric (anche lui tra i milioni di possibili nuovi allenatori ipotizzati) sia meno deleterio di De Zerbi, si parte.

Primo tempo
  • Due minuti ed il Verona trova una bellissima azione che porta Bessa davanti a Dragowski, tocco sotto ed il portierone viola si supera rallentando la velocità del tiro poi spazzato via quasi sulla linea di porta da Biraghi
  • Pulgar su punizione chiama al colpo di testa Vlahovic che stacca bene ma la palla finisce alta
  • Lasagna fa una giocata importante e solo un grande Dragowski evita il gol del vantaggio
  • Dal calcio d'angolo Lasagna di testa chiama all'intervento sulla linea Venuti che respinge
  • Al venticinquesimo ancora dal nostro lato destro il Verona sfonda e Lazovic impegna Drago
  • Contropiede iniziato da Bonaventura che apre per Ribery che tira dal limite impegnando Silvestri
  • Dall'angolo successivo mezza tirata di maglia e mezza spinta sul francese viola che rivisto e rivisto e rivisto....forse....
  • Buon cross di Amrabat per Bonaventura anticipato
  • Film degli orrori tra Amrabat e Pezzella che per fortuna non porta ad un contropiede letale per un soffio
  • All'ultimo minuto scappa Venuti sulla fascia che crossa, finta di Ribery e Bonaventura steso da Barak: rigore che Dusan trasforma con precisione chirurgica 0 - 1
Secondo tempo
  • Venti minuti di tentativi di perder tempo da parte nostra, di cross da parte loro e poco altro se non un tiro su punizione di Biraghi respinto e un'occasione di Barak in mischia
  • Al ventesimo flipper in area dopo una punizione pallone che arriva Caceres che trova un'altra deviazione ed il gol del raddoppio 0 - 2
  • Taglio di Zaccagni per Faraoni che sovrasta Biraghi e sorprende Dragowski fuori posizione tap-in di Salcedo e partita che si riapre 1 - 2
  • Ancora Salcedo di testa alza troppo la mira
  • Un'interminabile serie di errori e scempi tecnici porta la partita nei minuti di recupero dove in quattro contro due non riusciamo a chiudere la partita
Kommento
Vittoria importante. Partita irritante. Primo tempo dove nella prima parte siamo stati presi a pallate salvando due volte sulla linea ed avendo in Dragowski il solito migliore in campo. All'ultimo minuto di un primo tempo tecnicamente imbarazzante Venuti ha trovato lo sprint giusto, Bonaventura il rigore fondamentale e Vlahovic la freddezza necessaria. La partita è cambiata perchè il Verona è praticamente scomparso. Nella ripresa i protagonisti infatti sono stati sostanzialmente gli errori tecnici e la continua ricerca da parte nostra del fischio finale. Due gol, uno per parte, hanno completato un secondo tempo dove altre occasioni non se ne ricordano. Finisce quindi con tre punti che servivano davvero tanto per la classifica. Prendiamoli e di questo proviamo (dura eh...) a sorridere. Poi aspettiamo di prendere quelli che mancano al "matematico" sospiro di sollievo e dopo..... ..... ..... ....
FORZA VIOLA...sempre...

LE PAGELLE
Dragowski 6,5
Venuti 7 - - -
Martinez Quarta 5
Pezzella 5
Caceres 6 +
Biraghi 5,5
Amrabat 5,5
Pulgar 5,5
Bonaventura 6+
Ribery 5,5
Vlahovic 7,5
Kouamè 5
Castrovilli SV
Igor SV
All. Iachini 5,5
IL MIGLIORE: VLAHOVIC
Il peggiore: Pezzella

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...partiti beni...uhhhh...ma 'ndo si va? comunque si vede che si rischia di andare in B e stanno dando tutto...ehhhh...ma Gunter 'ungiocava nel Pisa....bravo Venuti mentre Pezzella iolaeeeee....ora dimmi te indotularitrovi una punta che te ne fa 16...bisognava fargli prolungare già dai Pulcini....quanto manca?!?!?! Pigliamo 'sti tre punti va...."

lunedì 19 aprile 2021

Responsabilità dei ruoli

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 432
I cinquecentomila vaccini al giorno sono ormai alle porte, visto che la "seconda metà di aprile/fine aprile" data di inizio delle vaccinazioni a tappeto come da dichiarazioni del generale è dietro l'angolo. Previsioni di riaperture ancora più vicine, dato che si parla del 26 di aprile: ristoranti aperti anche la sera, zone che possono tornare "gialle", partecipazione agli eventi sportivi, scuole di nuovo tutte in presenza.
Ecco il cambio di passo. Da profano, i numeri e le sensazioni date dalla situazione generale farebbero pensare a tutt'altro ma evidentemente e per fortuna è solo un mio errore. 
"Rischio ragionato" la dichiarazione del presidente del consiglio. Ecco, già che dietro ci sia un ragionamento mi tranquillizza. "PIU' CHE UN'IPOTESI ERA SICURO" nella mia testa che dietro a certe previsioni o alcuni annunci ci fosse una sorta di andare a casaccio che la dichiarazione di Draghi invece smentisce. Ad esempio il battersi come Governo per la partecipazione dello stadio Olimpico (di Roma) agli Europei di calcio itineranti mi era sembrata una colossale sciocchezza ed ingiustizia ma evidentemente sbagliavo. Pensare di poter ospitare a metà giugno circa 20.000 persone in uno stadio mentre allo stato attuale spettacoli/concerti/eventi sono bloccati da un'infinità di tempo (ed anche nelle ipotesi più ottimistiche prevedono anche per le riaperture numeri infinitamente più ridotti) mi era sembrata "spararla a casaccio". Invece era rischio ragionato, ecco cos'era. Chissà che ne pensano di questo elevato ragionamento i lavoratori dello spettacolo che da molti mesi chiedono attenzione per la loro situazione e per il mondo che rappresentano ed in cui lavorano. Il Ministro della Cultura (confermato dal precedente esecutivo) appresa la notizia (evidentemente il Governo di cui fa parte deve aver deciso senza di lui) ha subito dichiarato che non è giusto nei confronti del resto delle attività culturali/di spettacolo ed ha "sottoposto la questione all'esecutivo". Lui, da Ministro sottopone la situazione al Governo. Ma non dovrebbe, da membro di quell'esecutivo, fare invece che dichiarare e.....sottoporre? 
Il caso "europei di calcio" però non è il solo in cui sembrano scomparire le prerogative dei diversi ruoli. Altro esempio, anche più complesso, è quello che riguarda la continua e sempre più profonda delegittimazione dell'attuale Ministro della Salute. Inqualificabili e da perseguire penalmente ovviamente le minacce di odiatori di professione o similari. Ma non sono i soli ad averlo messo nel mirino. Con altri toni (e ci mancherebbe) è stato infatti anche attaccato dall'opposizione (ed è anche comprensibile visto il CV dell'unico partito non in maggioranza) e, cosa più grave, da alcune forze politiche che sostengono questo Governo. Colpe? Essere prudente e professare la via della cautela nelle riaperture. 
Ora io non so se Roberto Speranza possa essere o meno il miglior Ministro della Salute possibile e/o se lo sia stato nel precedente esecutivo. Non ho la competenza per poterlo definirlo "da applausi" e dire che debba essere salvato a tutti i costi, come l'appello che circola in rete. So che ha fatto degli errori ma ha dovuto affrontare il più clamoroso scenario di difficoltà da decenni (secoli?) e con mille problemi ha portato in qualche modo alcuni risultati positivi. Credo anche che le decisioni di cautela e chiusura siano frutto di ragionamenti condivisi/suggeriti da comitati scientifici e non scelte personali per gusto di decidere sulla vita delle persone in quanto Ministro.
Tra l'altro in quel ruolo lo stesso è stato confermato. Da chi? Dal salvatore della Patria arrivato a risollevare le sorti di questo Paese. Draghi che lo ha difeso nell'ultima conferenza stampa ma che nei fatti però va in altra direzione. Con quel rischio ragionato infatti mette da parte cautele e chiusure. Ovviamente non riaprendo totalmente ma annunciando una svolta. Ed allora? Quelle parole di difesa valgono davvero anche nei fatti? O forse come sempre ci si limita si ricorre ad un generico e generale (non Figliuolo) "ho fatto un appello e/o ho sottoposto all'attenzione del Governo la situazione" già visto per Franceschini
Evidentemente prendersi le responsabilità del ruolo che si ricopre non deve andare troppo di moda. E' sempre colpa di qualcun altro anche se gli effetti scaturiscono direttamente in quell'ambito/settore di cui si dovrebbe avere totale gestione e soprattutto appunto responsabilità. I vaccini non ci sono? "Non ce li mandano". I settori della cultura non sono rispettati? "Lo farò presente". Il tuo ministro della Salute viene attaccato e delegittimato? "Ha tutta la mia fiducia....però si fa all'opposto da quello che dice". Ma in fondo mica è colpa loro no?

sabato 17 aprile 2021

Un tempo non basta

La mia Viola
Campionato - 31^
SASSUOLO - FIORENTINA = 3 - 1
GOAL: Bonaventura, Berardi (R), Berardi (R), Maxime Lopez

LA PARTITA
Nell'anticipo del sabato pomeriggio andiamo a far visita al Sassuolo del nuovamente indicato come possibile nuovo mister De Zerbi. "FUORI DAI SOGNI" (sigh...individuare in De Zerbi un sogno...) l'attuale Mister ripresenta tra i titolari i rientranti Pulgar e Ribery e mescola un po' le carte nei cinque di difesa con Venuti a destra e Caceres centrale. Panchina per Amrabat. Con la speranza che la stessa squadra neroverde abbia poco da chiedere ad un campionato sostanzialmente finito, cominciamo una partita per noi invece importante per provare a mettere un po' più di distanza con il fondo classifica.

Primo tempo
  • Slalom e discesa di Castrovilli che dopo un grande allungo ottiene lo scambio con Ribery che chiude il triangolo ma il dieci viola tira su Consigli
  • Contropiede di Vlahovic che mette in fila due grandi giocate (stop e scarico) e lancia Biraghi che colpisce forte ma Consigli respinge sull'accorrente Ribery che non trova un gran tiro e di nuovo Consigli para
  • Bella giocata di Djuricic per Traorè che in area si libera per un bel tiro sul secondo palo, buona la respinta di Dragowski
  • Alla mezz'ora Bonaventura imita Castrovilli e si fa tutto il campo dopo un bel recupero, Ribery gli restituisce la palla al limite e lui la piazza benissimo accanto al palo con un gran tiro 0 - 1
  • Prima Traorè sfonda e trova un cross pericoloso, poi Djuricic fa la stessa cosa e tira in diagonale ma fuori di abbastanza
  • A due minuti dalla fine del tempo bella giocata di Castrovilli che si accentra da sinistra e con un tiro a rientrare trova il palo
Secondo tempo
  • Si riparte con un triplice cambio del Sassuolo 
  • Siamo più schiacciati rispetto al primo tempo ed il primo quarto d'ora, anche se senza rischi, subiamo la pressione avversaria
  • Imbucata per Berardi che viene toccato in uscita da Dragowski, dopo conferma VAR, calcio di rigore: lo stesso Berardi batte imparabilmente per il pareggio 1 - 1
  • Nemmeno un minuto e Pezzella si fa anticipare da Raspadori, palesemente in ritardo il capitano abbatte il centravanti neroverde. Ancora Berardi dal dischetto, di precisione fa 2 - 1 e ribalta il risultato al 62'
  • Cambiamo anche noi: Callejon ed Eysseric per Castrovilli e Bonaventura (i due migliori)
  • Non troviamo spazi se non con un tiro altissimo di Eysseric
  • Al 75' su una respinta centrale di Milenkovic, Maxime Lopez dal limite indovina l'angolo con un tiro preciso ma non irresistibile 3 - 1
  • Obiang fa una cavalcata a due all'ora seminando il panico e sfiorando il poker
Kommento

Un primo tempo di quasi buon gioco. Ben coperti e pronti a ripartire con due centrocampisti (Jack e Castro) che accompagnavano la squadra in fase offensiva. Un gran bel gol, un palo ed un paio di occasioni non sfruttate a dovere. Il Sassuolo con un buon possesso palla si era reso pericoloso in realtà solo in una circostanza. Ecco, alla fine del primo tempo si poteva essere soddisfatti per i nostri standard. Peccato purtroppo che le partite per un'iniqua regola durino due tempi. E così nel secondo, con un Berardi in più dall'altra parte, il pallone non l'abbiamo praticamente più visto. Abbiamo arretrato, arretrato, arretrato e siamo caduti "in fallo" due volte in due minuti concedendo due rigori (credo un record). Partita ribaltata e sostanzialmente finita al momento del folle doppio cambio di Beppe che toglie i due unici positivi per mettere (in questo momento) due non giocatori di pallone perlopiù fuori ruolo. E così anche questa partita è andata, ne manca una di meno alla fine e come da diverse giornate a questa parte siamo a sperare negli altri. La mia posizione sui rischi di retrocessione dal ritorno di Beppe è "retrocedere è un'impresa ma Beppe può farcela" affiancato ad un medio ottimismo, che solitamente non mi appartiene, rispetto agli avversari. Ma continuo anche a dire che tutto è nelle mani.....degli altri. Di questa squadra (la nostra) non mi fido e ritengo che inanellerà ancora figurucce e imbarcate, ma al momento quelle dietro e quelle al nostro livello stanno ferme quasi tutte o addirittura hanno il passo del gambero. Se cominceranno a correre o anche solo a camminare veloce credo potranno essere dolori perché noi purtroppo non abbiamo margini di miglioramento. Per questo per il momento resto sconsolatamente ottimista, sperando che le cose non cambino.
FORZA VIOLA...sempre...

LE PAGELLE
Dragowski 5,5
Venuti 5 +
Milenkovic 5
Pezzella 4,5
Caceres 6 - -
Biraghi 5,5
Castrovilli 6 +
Pulgar 5 -
Bonaventura 6,5
Ribery 5,5
Vlahovic 6 -
Callejon 5
Eysseric 5
Malcuit SV
Kouamé SV
All. Iachini 5 - 
IL MIGLIORE: BONAVENTURA
Il peggiore: Pezzella

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...era dal 94 che 'unsiarrivava al 25mo 0-0...stavo per dire che pareva il Real schiacciato dal Santander quando è arrivato il gol di Martin Vasquez...espugnare il campo del Racing unn'èfacile...iolaeeeeee...riiolaeeee.....triiolaeeeee.....era meglio la Florentia Viola, aveva più senso.....io te lo dicevo a Novembre la fine che si farà....ora forza Parma con Crespo, Zola e Benarrivo non dovrebbe avere problemi a Cagliari...."

domenica 11 aprile 2021

Due contro undici

La mia Viola
Campionato  - 30^
FIORENTINA - ATALANTA = 2 - 3
GOAL: Zapata, Zapata, VLAHOVIC, VLAHOVIC, Ilicic (R)

LA PARTITA
Con la "sorpresa" di una seconda punta come seconda punta, Beppe schiera la Viola sulla solita base del 5-3-1-1 ma con questa sostanziale novità. Tornano anche Biraghi ed Amrabat al posto di Venuti e dello squalificato Pulgar. Le sconfitte di Cagliari, Parma e Crotone scrivono una bella premessa per l'impegno serale contro l'Atalanta. "CIO' CHE RIMANE" (o almeno rimarrebbe) da fare è riuscire a portare a casa punti per distanziarsi ulteriormente.

Primo tempo
  • Atalanta padrona del campo, senza creare grossi problemi alla difesa viola.....almeno fino al dodicesimo
  • Bell'angolo di Malinovskyi e stacco di testa imperioso di Zapata (non) marcato da Bonaventura 0-1
  • Quasi bis dopo due minuti con ancora M. (quello dal nome improponibile qui sopra) che disegna un bellissimo calcio d'angolo Gosens impegna Dragowski che risponde con una grande parata
  • Dopo un gran pericolo di Gosens fermato in fuorigioco, Muriel disegna per Zapata che trova un diagonale importante respinto da Dragowski
  • Venticinque minuti di clamoroso dominio atalantino, ben oltre il risultato
  • Ancora Zapata involato in area il cui tiro è respinto dal nostro Drago
  • Grande imbucata di Malinovskyi per Zapata sul filo del fuorigioco, tocco perfetto sia per l'assist che per il gol 0 - 2
  • Al primo di recupero prima mezza cosa decente con il colore viola, bell'affondo di Castrovilli che prova da fuori con un tiro "a girare" che esce però largo
Secondo tempo
  • Due minuti e Zapata "strappa" di nuovo mettendo un cross teso in mezzo su cui Pasalic arriva in ritardo
  • Su un "ponte" di Caceres, Vlahovic ha per la prima volta spazio e spara fortissimo per un gol insperato 1 - 2
  • Replica atalantina subito con un miracolo di Dragowski a negare il terzo gol a Toloi con un vero e proprio miracolo
  • Ripartenza viola che prende scoperta l'Atalanta, Kouamè finalmente si fa notare per una bella galoppata che porta ad un assist perfetto per Vlahovic che non sbaglia  2 - 2
  • Nemmeno un paio di minuti di godimento per la doppietta di Dusan che Quarta tocca di mano in area. Rigore che Ilicic trasforma con un tiro centrale fortissimo toccato col piede da Dragowski 2 - 3 
  • Prima Eysseric e Borja Valero per Castrovilli ed Amrabat poi Callejon per Bonaventura testimoniano la grande prova del nostro centrocampo
  • Ancora affondo dell'Atalanta che con Maehle cerca Pasalic con un bel cross teso ma per fortuna il centrocampista atalantino è ancora in ritardo
  • Gosens impegna di nuovo Dragowski, Pasalic tira fuori un rigore in movimento, Zapata a tu per tu viene ipnotizzato dal Drago. A tre dalla fine siamo incredibilmente ancora in partita
  • All'ultimo secondo occasione su una punizione da buona posizione ma Biraghi prende la barriera
Kommento
Sconfitta quasi scontata. Sconfitta stra-meritata. Sconfitta anche troppo "risicata" visto il gioco che ha dimostrato l'Atalanta. Sconfitta che è arrivata dopo aver rimontato due gol ma che non ci ha mai visto davvero in partita. Sconfitta a cui solo in due hanno provato ad opporsi: il portiere ed il centravanti. San Dragowski ci ha tenuto in partita nel primo e nel secondo tempo, Vlahovic non si è mai arreso ad un'evidenza data dalla totale assenza di palloni giocabili per oltre un tempo. Gli altri nove onestamente non son pervenuti, anzi qualcuno si è visto per i danni fatti. Il risultato ci stava, come è maturato no. Tra l'altro davvero molto bugiardo, poiché di misura con l'Atalanta si può anche perdere ma questa partita non è stata persa di misura. Ma in maniera ampia, totale, senza discussione. Continuiamo a fare affidamento sulla lentezza/immobilità degli avversari diretti per la zona bassa. Speriamo.
FORZA VIOLA...sempre...

LE PAGELLE
Dragowski 8
Caceres 5,5
Milenkovic 5
Pezzella 5,5
Martinez Quarta 5 -
Biraghi 5
Castrovilli 5
Amrabat 4,5
Bonaventura 5 
Kouamè 5 +
Vlahovic 7,5
Borja Valero 6 -
Eysseric 5,5
Callejon 5
Venuti 5,5
ALL. IACHINI 5
IL MIGLIORE: DRAGOWSKI
Il peggiore: Amrabat

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...dopo tre minuti s'è capito l'andazzo...palla fissa all'Atalanta...sembra una partita di allenamento, tutti fermi, tutti morti...imbarazzanti...stasera da incubo, ma Amrabat? Agganciati al sogno della tripletta di Vlahovic..."

sabato 10 aprile 2021

Pare sia il 2021

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 431
Con le continue vicende che si susseguono tra vaccini e restrizioni non c'è il rischio di perdere di vista l'argomento principale e l'epoca in cui viviamo. Ormai da un anno è chiaro. Certo (tanto per prendere l'ultima settimana) i continui girotondi su tipologie di vaccino e categorie a cui somministrarlo, possono creare degli sfasamenti temporali, ma alla fine gli eventi ti riportano all'elemento centrale. 
Le continue manfrine politiche tra posizioni di facciata ed idee diverse di gestione dell'emergenza fanno tornare invece alla memoria anche altri periodi "storici" in una sorta di continuo loop politico che "NON CAMBIA MAI NON SMETTE MAI" nel suo incedere, come se si fosse bloccato il tasto "ripeti". In questo caso quindi può essere utile uno sguardo al calendario per avere conferma della data e dell'anno in cui ci si trova. E da lì arriva la risposta. Aprile 2021.
Ovvia diranno in molti. Ma in realtà non lo è così tanto se si osservano alcuni fatti. Ad esempio quello che è successo in Turchia pochi giorni fa dove un capo di stato (Erdogan) ed il Presidente del Consiglio Europeo (Michel) hanno dato dimostrazione di essere sì ancorati agli anni venti, ma dell'Ottocento. La loro apertura mentale li ha portati a ritenere la Presidente della Commissione UE (Ursula von der Leyen) non degna di una sedia nel loro summit. Della serie "ora gli uomini parlano di cose serie, tu fatti da parte". "Detto" tra l'altra alla persona, tra i tre, con più potere e dal ruolo più importante. Reazioni? Ovviamente a parole si sono detti tutti scandalizzati. Il nostro presidente del Consiglio tra i primi. Chissà che ne penserà invece uno dei leader delle forze che sostengono il suo governo (tale Matteo Salvini) che fino a poco tempo fa girava nei suoi comizi con una bambola gonfiabile raffigurante Laura Boldrini. E chissà se tutta questa indignazione troverà riscontro anche nei fatti concreti dopo l'inizio traballante in tal senso (vedi ministeri e nomine).
Allora dicevamo. Siamo nel 2021. Ma insisto, non sembrerebbe. Altro esempio? Basta guardare l'iter della legge Zan. Legge contro l'omotransfobia già approvata alla Camera ma che la commissione Giustizia del Senato sta bloccando. Pardon commissione giustizia con la g minuscola perché nel loro operato non c'è niente che meriti la definizione di maiuscolo. La legge non è complicata e la sua comprensione dovrebbe essere alla portata di tutti, addirittura anche degli esponenti del centro destra. Previsione o meglio speranza vana. Tanto che dagli stessi partono posizioni.....di tutto rispetto. "E' discriminante verso gli eterosessuali" "dà il via alla pratica degli uteri in affitto" "ci sono altre priorità" "proprio ora in periodo di pandemia dobbiamo perdere tempo per approvare una legge divisiva?". Capite che di fronte a cotanta scienza, degna dei primi del Settecento, il primo istinto è alzare le braccia ed arrendersi. Segnalo tra l'altro, a margine, che due delle tre forze politiche autrici di queste illuminate teorie sostengono questo "governo dei migliori" ed hanno esponenti dei loro partiti che occupano importanti sedie governative.
Ma nonostante questo sconforto automatico non possiamo permetterci di fare quanto ci verrebbe naturale. Non dobbiamo cioè arrenderci e/o alzare le mani. Dobbiamo far sentire la nostra voce affinché la suddetta commissione porti questa legge in Senato e che lo stesso voti per una volta in modo da renderci orgogliosi o perlomeno finalmente "attuali". Perché le discriminazioni di chi ostacola l'approvazione della legge Zan (e di chi non fa niente di concreto per impedire che le donne siano trattate come Ursula von der Leyen l'altro giorno) non potevano essere accettate né nel settecento né nell'ottocento. Figuriamoci nel 2021. Perché pare si sia davvero nel duemilaventuno, nonostante qualcuno continui a provare a nascondercelo. 

lunedì 5 aprile 2021

Sorpresa nell'uovo

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 430
"Ikkè t'hai trovato nell'ovo?" è una delle frasi che da sempre accompagna i lunedì di Pasquetta dei bambini fiorentini. Le risposte più frequenti da sempre oscillano tra: portachiavi, braccialettino, pupazzo, giochino. Termine quest'ultimo con il quale si racchiude dalle nostre parti un ampia gamma di oggetti di ovvio limitato valore e la cui finalità è molto spesso di difficile individuazione. 
L'anno scorso la Pasqua arrivò abbastanza "alta" (definizione che fa molto figo riportare ma di cui ignoro il senso fino in fondo) trovando un paese (non solo il nostro ma tant'è...) in pieno regime di chiusura forzata. Fu la prima vera festa "stravolta" nelle sue abitudini e consuetudini con obblighi di isolamento molto rigidi. Purtroppo non è rimasto un caso isolato e tutte le altre festività che si sono succedute hanno avuto più o meno delle limitazioni fino ad arrivare, dopo "TUTTO QUESTO TEMPO", ai divieti di questi giorni per la seconda Pasqua da festeggiare cercando di convivere con il COVID. 
Allargando il senso della sorpresa nell'uovo a qualcosa di positivo da trovare inaspettatamente come regalo, l'anno scorso l'unanimità della popolazione avrebbe certamente indicato nel vaccino per il virus quello che avrebbe voluto trovare nell'ipotetico uovo.  Ed in qualche modo quella richiesta è stata esaudita. Con tempi record e meravigliando anche i tecnici del ramo, il vaccino è stato realizzato, anzi i vaccini. Ora, come l'anno scorso, probabilmente la richiesta unanime sarebbe quella di poter trovare come sorpresa la corretta gestione degli stessi ed un approvvigionamento costante. Ma qui pare che l'uovo debba fare uno sforzo ancora più grande di anno scorso per regalare la sorpresa sperata e voluta. 
Sono ormai mesi che si sa che le persone da vaccinare sono un numero clamoroso mai azzardato prima. Si conosce dallo stesso tempo la necessità di andare per categorie e per priorità nell'eseguirlo alla popolazione. E' noto più o meno da quando il problema è emerso che dosi e consegne sarebbero stati ostacoli duri da affrontare. E magicamente ancora oggi i problemi sono tutti lì. Belli piazzati sul tavolo con qualche spostamento e qualche rimodellamento della questione generale ma immutati nella loro sostanza. Tutti sappiamo che da quella capacità di gestire o meno la vaccinazione a numeri elevati dipende la possibilità di riuscire a vedere davvero la luce in fondo a questo infinito tunnel. E senza dubbio conosciamo le difficoltà date da mille varianti e mille problematiche. Però. 
I vaccinati sono aumentati? Si indubbiamente. Ma ci mancava solo diminuissero. Il punto resta un altro. Resta una programmazione ed una gestione che fa acqua da molte parti e lascia scoperti i nervi dati da categorie fragili e da fasce d'età che nonostante la loro priorità hanno coperture vaccinali tra il molto basse ed il bassissime (in alcuni casi ridicole). Per altre categorie, subito vicine a quelle prioritarie, il tutto è partito ma anche qui in molti casi ora le piattaforme di prenotazione, ora la mancanza di operatori, ora l'assenza di programmazione logistica hanno creato vari "tilt" e conseguenti ritardi incomprensibili. Per gli altri, tranne i soliti "furbetti del quartierino", inutile anche solo pensarci, avvicinando la speranza di esser vaccinati più o meno a quella di andare in pensione. Nel mezzo il solito marasma di informazioni disparate su gestioni sanitarie e provvedimenti di sostegno. Sentir chi deve organizzare e gestire il tutto iniziare ogni frase con "se ci danno i vaccini..." rigorosamente alternato con "vedrete che dal prossimo mese..." oppure con "ne faremo millemila al giorno..." che nemmeno l'ingegner Cane di MaiDireGol fa riflettere.....per non dire altro. Essere alla seconda Pasqua e dover ancora sperare nella sorpresa per una gestione come si deve, non fa più riflettere fa solo incazzare. 

sabato 3 aprile 2021

Dolce pasquale

La mia Viola
Campionato - 29^
GENOA - FIORENTINA = 1 - 1
GOAL: Destro, Vlahovic

LA PARTITA
Si riparte. Alla ripresa del campionato si fa visita al Grifone a Genova. Nel frattempo sulla panchina viola non c'è più Cesare (il mio saluto lo potete trovare qua) ma ritorna Beppe accompagnato da un ritornello noto: "GIRA GIRA TANTO TORNI QUA". Noto anche lo schieramento che non si modifica e torna ad essere quel 5-3-1-1 ormai conosciuto come e più della poesia pasquale recitata dai bambini. Sulle fasce torna la coppia Caceres/Venuti ed in mezzo al campo torna  il trio Bonaventura/Pulgar/Castrovilli dal primo minuto con Amrabat ancora in panchina. Alle quindici del sabato di Pasqua si parte.

Primo tempo
  • Dieci minuti dove si annota solo l'ammonizione di Strootman al primo minuto
  • Al dodicesimo Milenkovic di testa colpisce troppo centrale un buon calcio di punizione di Pulgar
  • Zappacosta da sinistra taglia un bel pallone su cui dormiamo e Scamacca fa un assist d'oro per Destro solo al centro ed è 1 - 0
  • La nostra risposta è immediata e ci facciamo pericolosi con una mezza girata di Caceres.....ciccata completamente, pericolosa per le sue anche...
  • Al venticinquesimo palla che ballonzola in area del Genoa, diagonale preciso di Vlahovic per il pareggio 1 - 1
  • Pulgar perde un pallone pericolosissimo a centrocampo si invola Zappacosta chiuso perfettamente da Pezzella 
  • Destro prova anche a raddoppiare prendendo il palo pieno ma il VAR avrebbe annullato per evidente fuorigioco
  • Castrovilli prova la rovesciata da vicino l'area piccola ma la scena è più della sostanza, palla fuori
Secondo tempo
  • Pronti e via ed a Ribery si tappa la vena e con un'entrataccia su Zappacosta decide di anticipare le festività pasquali, rosso meritato e tutto il secondo tempo quindi da giocare in dieci
  • Scamacca fa a sportellate con Martinez Quarta e tira molto forte ma fuori misura da posizione defilata
  • Bella azione corale con un cross di Venuti per Bonaventura che di testa alza troppo
  • Doppio cambio al settantesimo Biraghi ed Eysseric per Caceres e Bonaventura
  • Badelj prova a rispettare la regola dell'ex ma il tiro è alto
  • Sostanzialmente (ed incomprensibilmente per il Genoa che ha un uomo in più) non si gioca più
  • Venuti liscia l'intervento pericolosamente in area un paio di volte ma Zappacosta non approfitta
  • All'ultimo respiro scomposto intervento di Eysseric che mette a dura prova coronarie e loro tenuta, niente rigore, niente VAR e niente altro da segnalare finisce in parità
Kommento
Come spesso ci accade col Genoa, pareggio che sembrava scritto ad inizio partita e casualmente arriva alla fine. Se non si può parlare di biscotto diciamo che almeno è un dolce pasquale. Della partita che dire? Primo tempo dove con un'occasione a testa la partita inizia e finisce. Squadra abbottonata con tanta sofferenza su entrambe le fasce nel primo tempo. Secondo tempo accesso dall'espulsione e da qualche protesta su un rigore per i padroni casa all'ultimo respiro che onestamente si poteva dare. Nota di merito (di nuovo) per Vlahovic che anche oggi ci porta punti praticamente da solo trovando il gol senza aver avuto in novantacinque minuti palloni giocabile. Altra nota di merito alle avversarie relegate nella parte bassa della classifica che riescono nell'impresa di farci sembrare di altro livello. Per il resto solita noia con svarioni pericolosi che contro una squadra vagamente "sul pezzo" credo avremmo pagato a più caro prezzo, follia di Ribery in primis. Altre nove e questo strazio finisce.
FORZA VIOLA...sempre...

LE PAGELLE
Dragowski 6
Milenkovic 5,5
Pezzella 6,5
Martinez Quarta 6 
Caceres 5
Castrovilli 5,5
Pulgar 5
Bonaventura 6,5
Venuti 5
Ribery 4
Vlahovic 7 +
Biraghi 6
Eysseric 5,5
Callejon SV
Amrabat SV
Kouamè SV
ALL. IACHINI 5,5
IL MIGLIORE: VLAHOVIC
Il peggiore: Ribery

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...arrivato in ritardo posso guardare qualcosa tipo la formazione? 'unmidire che si perde? 'un pole esse vero... sarà uno dei tuoi soliti scherzi...iolae l'è vero....ma Destro quello che era a Siena?...o siamo già al figliolo? Ma nel frattempo siamo falliti, Gubbio, la neve, 3 scudetti...c'è sempre Destro....voglio sentire almeno una volta il giocagiocagioca...vieni dusan....iolaeeee....guarda che 1-1 1 punto 1 gol 1 tiro....unnè male....ma che c'è anche Pulgar? E Ribery? Primo tempo assente, secondo....pure... : - ) Comunque pochezza assoluta, una partita di serie B degli anni 90 era meglio..."