#KdL - KIAVE di LETTURA n° 432 |
I cinquecentomila vaccini al giorno sono ormai alle porte, visto che la "seconda metà di aprile/fine aprile" data di inizio delle vaccinazioni a tappeto come da dichiarazioni del generale è dietro l'angolo. Previsioni di riaperture ancora più vicine, dato che si parla del 26 di aprile: ristoranti aperti anche la sera, zone che possono tornare "gialle", partecipazione agli eventi sportivi, scuole di nuovo tutte in presenza.
Ecco il cambio di passo. Da profano, i numeri e le sensazioni date dalla situazione generale farebbero pensare a tutt'altro ma evidentemente e per fortuna è solo un mio errore.
"Rischio ragionato" la dichiarazione del presidente del consiglio. Ecco, già che dietro ci sia un ragionamento mi tranquillizza. "PIU' CHE UN'IPOTESI ERA SICURO" nella mia testa che dietro a certe previsioni o alcuni annunci ci fosse una sorta di andare a casaccio che la dichiarazione di Draghi invece smentisce. Ad esempio il battersi come Governo per la partecipazione dello stadio Olimpico (di Roma) agli Europei di calcio itineranti mi era sembrata una colossale sciocchezza ed ingiustizia ma evidentemente sbagliavo. Pensare di poter ospitare a metà giugno circa 20.000 persone in uno stadio mentre allo stato attuale spettacoli/concerti/eventi sono bloccati da un'infinità di tempo (ed anche nelle ipotesi più ottimistiche prevedono anche per le riaperture numeri infinitamente più ridotti) mi era sembrata "spararla a casaccio". Invece era rischio ragionato, ecco cos'era. Chissà che ne pensano di questo elevato ragionamento i lavoratori dello spettacolo che da molti mesi chiedono attenzione per la loro situazione e per il mondo che rappresentano ed in cui lavorano. Il Ministro della Cultura (confermato dal precedente esecutivo) appresa la notizia (evidentemente il Governo di cui fa parte deve aver deciso senza di lui) ha subito dichiarato che non è giusto nei confronti del resto delle attività culturali/di spettacolo ed ha "sottoposto la questione all'esecutivo". Lui, da Ministro sottopone la situazione al Governo. Ma non dovrebbe, da membro di quell'esecutivo, fare invece che dichiarare e.....sottoporre?
Il caso "europei di calcio" però non è il solo in cui sembrano scomparire le prerogative dei diversi ruoli. Altro esempio, anche più complesso, è quello che riguarda la continua e sempre più profonda delegittimazione dell'attuale Ministro della Salute. Inqualificabili e da perseguire penalmente ovviamente le minacce di odiatori di professione o similari. Ma non sono i soli ad averlo messo nel mirino. Con altri toni (e ci mancherebbe) è stato infatti anche attaccato dall'opposizione (ed è anche comprensibile visto il CV dell'unico partito non in maggioranza) e, cosa più grave, da alcune forze politiche che sostengono questo Governo. Colpe? Essere prudente e professare la via della cautela nelle riaperture.
Ora io non so se Roberto Speranza possa essere o meno il miglior Ministro della Salute possibile e/o se lo sia stato nel precedente esecutivo. Non ho la competenza per poterlo definirlo "da applausi" e dire che debba essere salvato a tutti i costi, come l'appello che circola in rete. So che ha fatto degli errori ma ha dovuto affrontare il più clamoroso scenario di difficoltà da decenni (secoli?) e con mille problemi ha portato in qualche modo alcuni risultati positivi. Credo anche che le decisioni di cautela e chiusura siano frutto di ragionamenti condivisi/suggeriti da comitati scientifici e non scelte personali per gusto di decidere sulla vita delle persone in quanto Ministro.
Tra l'altro in quel ruolo lo stesso è stato confermato. Da chi? Dal salvatore della Patria arrivato a risollevare le sorti di questo Paese. Draghi che lo ha difeso nell'ultima conferenza stampa ma che nei fatti però va in altra direzione. Con quel rischio ragionato infatti mette da parte cautele e chiusure. Ovviamente non riaprendo totalmente ma annunciando una svolta. Ed allora? Quelle parole di difesa valgono davvero anche nei fatti? O forse come sempre ci si limita si ricorre ad un generico e generale (non Figliuolo) "ho fatto un appello e/o ho sottoposto all'attenzione del Governo la situazione" già visto per Franceschini?
Evidentemente prendersi le responsabilità del ruolo che si ricopre non deve andare troppo di moda. E' sempre colpa di qualcun altro anche se gli effetti scaturiscono direttamente in quell'ambito/settore di cui si dovrebbe avere totale gestione e soprattutto appunto responsabilità. I vaccini non ci sono? "Non ce li mandano". I settori della cultura non sono rispettati? "Lo farò presente". Il tuo ministro della Salute viene attaccato e delegittimato? "Ha tutta la mia fiducia....però si fa all'opposto da quello che dice". Ma in fondo mica è colpa loro no?
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