domenica 29 settembre 2019

Tripletta a San Siro...

Campionato - 6^
MILAN - FIORENTINA = 1 - 3
GOAL: Pulgar (R), Castrovilli, Ribery, Leao
LE PAGELLE
Dragowski 6
Un paio di uscite da brividi ma una buona respinta
Milenkovic 6,5
Ha un avversario noioso ma non soffre mai più di tanto
Pezzella 7 +
Tiene la posizione ed annulla Piatek. Leader nell'impostare le ripartenze da dietro
Caceres 7
Nel primo tempo energico (anche troppo in un'occasione) ed un po' in sofferenza solo quando Suso lo porta un po' fuori. Secondo tempo impeccabile.
Lirola 6 - -
Impreciso, spesso arriva con qualche attimo di ritardo, ma in una serata del genere niente insufficienze
Pulgar 7
Anima e garra ma soprattutto glaciale dal dischetto
Badelj 7,5
Finalmente leader in mezzo al campo, con giocate e chiusure. Pressing alto, basso e giocate di livello
Castrovilli 7
Accusa la prima "stanchezza" da inizio anno, ma nella ripresa è decisivo nel siglare il raddoppio e quello lo fa rifiorire a livelli delle altre partite
Dalbert 6 +
Meno presente in attacco e poco di aiuto su Suso nella prima parte, cresce nella ripresa
Chiesa 7,5
Corrente elettrica attaccata sempre, eccezionale quando punta gli avversari, ci prova più di una volta da fuori. Guardagna un rigore decisivo, innesca il secondo gol e regala un assist a Ribery per il terzo gol. Se non volesse battere (male) il rigore meriterebbe di più
Ribery 8,5
Giocata sublime sull'azione che porta al rigore e su un paio di assist al bacio per Chiesa. Fa cacciare Musacchio e sigilla il tutto con un gol bellissimo
Benassi SV
Boateng SV
Ghezzal SV
All. Montella 7 +
La squadra non soffre mai, impostata molto chiusa nella prima parte. Nel secondo tempo sfrutta i regali degli avversari e porta a casa i tre punti senza rischiare mai.
IL MIGLIORE: RIBERY
Il peggiore: Lirola
LA PARTITA
Per il posticipo serale a San Siro, il Mister decide di non sfiorare niente della squadra delle ultime partite e quindi si riparte con un mix tra il 3-5-2 ed il 5-3-2. Dopo un dieci minuti di studio si accendono i nostri due fenomeni. Chiesa prima guadagna un calcio di punizione dal limite (poi mal sfruttato) e dopo trova un bel tiro che Donnarumma respinge aiutandosi anche con un bel po' di fortuna. Ribery invece dopo aver lanciato Chiesa sul tiro descritto, decide di saltare con una magia gli ultimi difensori; dalla respinta corta del portiere rossonero Chiesa vien sgambettato. Rigore. Pulgar non sbaglia per il nostro vantaggio. Il Milan sembra accusare il colpo ma non affondiamo con decisione e quindi la squadra rossonera recupera un po' di misure e ci chiude un po' dietro trovando però solo con Suso un tiro a girare che ci fa un po' impensierire. Siamo noi poi a ripartire in contropiede e creare problemi: gol annullato (giustamente) a Castrovilli per fuorigioco di Chiesa che gli aveva fatto l'assist e due tiri pericolosi dello stesso fenomeno col 25. Soffriamo su un paio di cross più "spinti" di Suso e su una spinta di Caceres a Piatek...."un po' al limite" direbbe il Balordo, ma per fortuna non per arbitro e VAR. Finisce il primo tempo con il risultato più giusto.
Riprende la partita e sostanzialmente non cambia il tema del match. Possesso palla abbastanza sterile del Milan e noi proviamo a ripartire in contropiede. Qualche mischia e qualche imprecisione contraddistingue i primi dieci minuti e da un paio di scontri fisici Musacchio se ne approfitta un po' e mette a rischio la gamba del nostro Franck. Rivista al VAR, l'entrata è brutta e l'arbitro cambia il colore del cartellino da giallo a rosso. E' la svolta e la parola fine sulla partite. Prendiamo in mano il pallino del gioco e troviamo il raddoppio con accelerazione di Chiesa, respinta corta di Donnarumma e tap in vincente di Castrovilli. "NON PASSA NIENTE", stiamo ancora urlando per il primo gol in A del nuovo gioiellino che lui stesso si guadagna il calcio di rigore numero due. Va Chiesa e tutti quelli che conoscono il colore viola davvero sanno che è "già scritto nelle trippe", infatti tiro debole e respinto. Bestemmie come noccioline e Fede si rifà servendo un assist al bacio per Franck che incanta ed illumina con una giocata fantastica e ci porta sullo 0-3. Il Milan decide di svegliarsi dopo un secondo tempo vergognoso e Leao gioca a far Tomba, salta tutti e segna il gol della bandiera. Ci sarebbe tempo, ma il Milan è davvero troppo imbarazzante per impensierirci seriamente. Finisce 1-3 ancora più giusto che nel primo tempo.
Partita intelligente nel primo tempo quando giochiamo chiusi cercando di ripartire, bravissimi nella ripresa nell'accettare i regali del Milan e sfruttarli nel migliore dei modi. Abbiamo due fenomeni davanti che in ogni secondo possono cambiarla a nostro favore. Divertente vedere come in ogni giocata del nostro bellissimo Franck siano smentiti e spernacchiati i grandissimi intenditori di calcio che lo davano per finito e lo avevano ribattezzato "acquisto solo di marketing". Sperando di trovare sempre una squadra arrendevole come il Milan, sperando di sfruttare sempre al meglio i regali come oggi, sperando di maturare ancora di più......non concludo la frase volutamente. Stasera godiamoci questa tripletta a Milano. San Siro è viola. Che bello scriverlo.
FORZA VIOLA...sempre...
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...siam mimetizzati col verde del campo, undici giocatori immaginari o magari di più...sai 'na sega magari hanno trovato il trucco....contropiede e si chiude dai....centrocampo del Milan agghiacciante, e ci si lamenta noi? Poero Giampa....peccato per il rigore sennò si dilagava ma ero convinto che un altro si facesse....come tu l'avevi indovinata a vincere a Parma/Bergamo..."

venerdì 27 settembre 2019

Una conferma continua...

Kiave di lettura n° 355
Un grande "classico" tra i protagonisti del mio personale Katalogo è l'appuntamento con Marco Vichi ed i suoi libri. Questa volta si esce dalla "serie Bordelli" per parlare di:
MARCO VICHI - "L'inquilino" - Guanda
Diciamo che quel nome e cognome sulla copertina, rappresenta per me una sorta di guida sicura, "ANCHE SE NON SI SA ANCORA DOVE" può portare quando il libro prevede la "non presenza" del commissario Bordelli.
Lo sfondo fiorentino è un marchio di fabbrica che non si tocca e già questo "fa ambiente"...e di quello giusto.
Le difficoltà economiche di un lavoro incerto portano Carlo, il protagonista, ad aggiungere ai proprio pensieri "...pensieri senza inizio e senza fine...la vita, la morte, le solite cose..." quello di affittare una stanza della propria casa, alla ricerca di un sostegno che diventa sempre più indispensabile "...a volte i soldi possono significare amore o giù di lì...". Una volta presa la decisione parte per lui una nuova vita. Il suo modo solitario ed un po' romantico di vedere e vivere le cose "...ogni tanto in lontananza sentivo il rumore del treno che passava e rincorrevo quel brusio sognando di andarmene lontano, di viaggiare senza sosta e senza destinazione. La cosa addirittura mi commuoveva. Chissà forse ricordi d'infanzia, forse stanchezza..." viene sconvolto dalle caratteristiche del nuovo inquilino che, oltre ad assommare la quasi totalità dei  vizi poco sopportati da Carlo "...odiavo quel genere di cose, quei detti imbecilli che dovrebbero divertire e che invece mi facevano tristezza...", porta il protagonista dai pensieri poco concreti a veri e propri problemi da dover affrontare. La testa tra le nuvole e l'introspezione del protagonista "...la luna le stelle fa bene guardarle ogni tanto..." viene affiancata nel modo migliore dal nuovo inquilino, sia per il racconto che per la tenuta della storia. La penna di Vichi come sempre aiuta nel modo migliore a seguire gli sviluppi della storia: il libro scorre bene e la dimensione e la profondità della storia lo fanno sembrare più un racconto lungo a cui affezionarci rapidamente. E se è vero che per il libro la citazione "...l'uomo non è mai ciò che sembra..." appare perfetta, per Vichi è totalmente sbagliata visto che la lettura dei suoi libri è sempre come sembra o meglio come ci si aspetta: da consigliare.
BIGNAMI: come sempre una scelta "sicura" quella di Vichi: valutazione quattro stelle su cinque.

giovedì 26 settembre 2019

...arrivata...

Campionato - 5^
FIORENTINA - SAMPDORIA = 2 - 1
GOAL: Pezzella, Chiesa, Bonazzoli
LE PAGELLE
Dragowski 6 +
Un grande intervento pronti via, poi inoperoso anche grazie ai legni colpiti dalla Samp
Milenkovic 5,5
In affanno non sembra lucidissimo in fase di impostazione
Pezzella 7
Bello il suo gol e la sua prestazione
Caceres 6,5
Sicuro ed affidabile concede poco allo spettacolo
Lirola 5,5
Spinge senza esagerare e spreca la palla che potrebbe chiudere la partita prima
Pulgar 6 +
Dà sostanza e prova ad illuminare la scena quando possibile
Badelj 5,5
Sembra fisicamente indietro e giocare tutti i minuti di tutte le partite forse non lo aiuta
Castrovilli 7
Conferma tutte le buone impressioni delle uscite precedenti
Dalbert 7
Assist importante e partita di buonissimo livello
Chiesa 7,5
Sta tornando ad essere devastante come l'anno scorso, gol importante e doppietta sfiorata
Ribery 7 +
Assist eccelso e costante imprevedibilità nella giocata
Sottil 6 +
Entra bene in partita
Benassi sv
Vlahovic sv
All. Montella 6
Continuo a non capire l'ostinazione nel non far giocare un centravanti e ad avere paura ogni volta che cambia qualcosa con le sostituzioni. Arriva la prima vittoria con una partita non scintillante ma positiva
IL MIGLIORE: CHIESA
Il peggiore: Badelj
LA PARTITA
Dopo aver "buttato nel cestino di'sudicio" due punti contro l'Atalanta (clicca qui per "rivivere l'incazzatura"), il turno infra-settimanale ci offriva la possibilità di arrivare alla prima vittoria della stagione, ed alla prima gioia da quando è iniziato il Montella - bis.
"Squadra che 'unvince nemmeno con du'gol di vantaggio non si cambia" è il motto del Mister che rimanda quindi a data da destinarsi lo sdoganamento del centravanti. L'inizio non lascia tranquilli e Caprari mette subito ansia al nostro Drago che risponde presente con un bell'intervento. Non siamo brillantissimi ma "quei due fenomeni davanti" ci fanno comunque ben sperare ed infatti prima Chiesa ci prova ed "'occomehopresoAudero" ci strozza in gola l'urlo, poi ci pensa il nostro "bellone" a farci urlare. Grande giocata di FranckFranckRibery sulla fascia, gran bella zuccata di Pezzella e siamo in vantaggio proprio alla mezz'ora.  Restiamo in controllo fino all'intervallo e la ripresa comincia alla stessa maniera. Soffriamo su una giocata di Ramirez che scheggia la traversa ma la svolta arriva su una giocata di Castrovilli che si lascia andare prima del contatto con Murillo e ne determina l'espulsione. Pochi minuti e su assist di un ispirato Dalbert, Chiesa sembra mettere il sigillo finale alla partita con un bel gol e l'esultanza sotto la Fiesole. Ma la parola decisiva nella frase precedente resta "sembra". Infatti come da DNA,  "SI TROVA SEMPRE UNA" modalità nuova per soffrire ed a questo giro riusciamo nell'impresa di non segnare il 3-0 in un contropiede soli (Lirola) davanti a "'occomehopresoAudero" e nell'impresa ormai nota di far segnare il primo gol in A ad un semiesordiente (a 'sto giro Bonazzoli). Alla fine non soffriamo tanto per le occasioni avversarie (praticamente nulle) ma per il succitato DNA che ci tiene in apprensione fino all'ultimo secondo di recupero. Finisce 2-1 e per la prima volta nel 2019 usciamo dal Franchi con una vittoria.
"E l'era l'ora". Verrebbe voglia di commentare il match di ieri solo con queste parole. Alla fine la missione è stata compiuta, anche se continuo ad avere dubbi sulla possibilità di definire questa la versione definitiva della squadra. Avevamo contro una squadra che è sembrata davvero poca roba e non abbiamo entusiasmato, ma credo che questa vittoria sia ugualmente fondamentale. Per provare a far iniziare davvero il nostro campionato, per provare a cambiare qualcosina nella nostra concretezza e per finalmente festeggiare tre punti. Come dice Pradé "per oggi godiamoci questa vittoria, al resto ci si pensa domani". Ecco. Bentornata quindi vittoria, alè.
FORZA VIOLA...sempre...
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...a forza di nominare "i figli di" c'ha segnato il finto figliolo dell'ex....mentre l'altro figliolo se fosse stato decisivo avrebbe fatto una cazzata di nulla, come sparare il pallone in curva..."

martedì 24 settembre 2019

Leggenda


Dalla prima pagina del sito di Repubblica:
e mi chiedo....
sarà mica che è diventato leggenda perché erano quarti di finale?
Quarti di finale: Brasile - Francia 0 - 1

domenica 22 settembre 2019

Buttati via due punti ed una vittoria

Campionato - 4^
ATALANTA - FIORENTINA = 2 - 2
GOAL: Chiesa, Ribery, Ilicic, Castagne
LE PAGELLE
Dragowski 6
Praticamente mai impegnato, sui gol poco da fare
Milenkovic 5,5
Soffre su Muriel ma tiene, nel finale scompare
Pezzella 7
Lotta da capitano e da condottiero nonostante giochi con un cartellino sulle spalle dal minuto zero
Caceres 6 
Gara maiuscola macchiata da un finale in cui perde posizione e raddoppi per il terzino sinistro di turno
Lirola 6 
Una delle migliori gare da quando è in viola, soffre nel finale
Pulgar 6 +
Cresce quando c'è da lottare, meno incisivo quando detta i tempi. Crollo netto nel finale, peccato
Badelj 5
Non ci siamo, lento ed impacciato
Castrovilli 7
Nel finale è sulle ginocchia ma gioca un'altra partita da giocatore vero
Dalbert 5,5
Soffre soprattutto l'ingresso di Ilicic quando è anche stanco e mezzo infortunato
Chiesa 7,5
Ci porta in vantaggio e trova un assist d'oro per il raddoppio. Corre in ogni zona del campo e lo fa nonostante i fischi assordanti dello stadio
Ribery 7,5
Detta i tempi ed insegna calcio anche da fermo, sembra non avere un grande sprint ma smentisce tutti sul gol capolavoro che ci regala lo 0-2
Boateng 5
Non pervenuto, non tiene un pallone e la sua "assenza" si fa sentire
Vlahovic SV
Venuti 5
Spiace ma in pochissimi minuti inanella troppi errori per passare inosservato
All. Montella 5 - -
Un catenaccio di antica memoria che riesce a portare due gol "casuali" ed una tenuta aiutata anche dall'imprecisione atalantina. Poi decide di metterci il carico, buttando tutto al macero con cambi incomprensibili. Peccato.
IL MIGLIORE: RIBERY
Il peggiore: Badelj
LA PARTITA
Dopo la vittoria della Samp alle tre, cominciamo la partita contro l'Atalanta con il peso di essere in fondo alla classifica, distanziati da Lecce e Samp appunto di due punti. Il Mister affronta la trasferta in campo "intermedio" di Parma confermando in blocco la squadra che ha ben impressionato a livello agonistico e di tenuta contro la Juve. L'inizio è choc, Badelj perde una palla sanguinosa dopo dieci secondi e costringe al fallo e giallo Pezzella. Punizione dal limite sui piedi dell'ex Muriel che per fortuna trasforma il piazzato in stile rugby ma a livello calcistico niente da segnalare. Per venticinque minuti restiamo chiusi nella nostra metà campo con un modulo che praticamente è a cinque dietro e con due dei tre centrocampisti centrali molto vicini alla coppia centrale difensiva. "QUESTO MURO DURO" lascia poco agli avversari: Muriel ci prova un paio di volte ma spara alto prima ed a lato dopo. Quasi dal nulla prima Castrovilli spara altissimo dopo una bella giocata e da un calcio d'angolo la palla arriva a Chiesa che tira e trovando una deviazione ci porta in vantaggio.
Reazione in zero secondi dell'Atalanta che mette Zapata in area da solo rincorso da Pezzella in ritardo e spara a lato malamente. Dopo questo pericolo la partita si stabilizza per un po' fino a dieci dalla fine quando con Pezzella abbiamo una buona occasione per raddoppiare mentre poco dopo Muriel pizzica la traversa con un gran tiro pericoloso. Primo tempo concluso sullo 0-1.
Si riparte con subito un cartellino giallo come nel primo tempo (Lirola) e con un predominio atalantino nel possesso palla e nell'occupazione del campo ma i pericoli non arrivano se non nelle giocate, perchè nei tiri Dragowski non è mai impegnato. Al ventesimo, di nuovo dal niente Chiesa ruba una palla in possesso atalantino, scatta e si fuma Palomino mettendo un pallone eccezionale a Ribery che al volo in scivolata di sinistro da "appena dentro l'area" trova il raddoppio. Gol fantastico, da lacrime. Quelle di Ribery e quelle di tutti i tifosi viola. L'Atalanta accusa il colpo anche se mantiene possesso palla e del campo e continua a sbagliare di tutto dal limite, "finche sbagliano" vien da dire. Mentre il Mister toglie Ribery e Chiesa per Boateng e Vlahovic è Ilicic a diventare l'uomo più pericoloso tanto che segna il solito gol dell'ex che riapre a pochi minuti dalla fine la partita che sembrava chiusa col doppio vantaggio. Non usciamo praticamente mai dalla nostra metà campo e con Venuti soffriamo ancora di più sulla fascia sinistra. Al novantaduesimo sembra materializzarsi la beffa con il gol di Pasalic; "posso bestemmiare?" si sente in lontananza (e non solo). La VAR ci dà una mano ed annulla. Ma noi siamo talmente bravi (e cotti) che lasciamo lo stesso la possibilità a Castagne di pareggiare al 95'. "Ora tu puoi bestemmiare davvero". Finisce due a due, noi da febbraio continuiamo a non vincere in campionato e in lontananza e non solo ci vien da dire "siamo proprio delle fave" (o meglio questa è l'unica frase riportabile su un blog).
Peccato. Perché con un catenaccio da anni sessanta avevamo trovato un due a zero con un autogol ed una giocata da far stropicciare gli occhi. La difesa a cinque e i due mediani davanti alla difesa hanno limitato i pericoli (aiutati anche da un Atalanta imprecisa sotto porta) ma davanti non siamo mai stati nè pericolosi nè "dominanti". I cambi? Lasciamo perdere. Incomprensibile togliere i due fenomeni per mettere due punte che senza nessuno in grado di innescarle o affiancarle sono state totalmente inutili, anche perchè Vlahovic ha giocato da esterno (nemmeno alto) sinistro. Mettere Venuti fuori ruolo per sostituire Dalbert rasenta poi la follia. Poi in campo vanno i giocatori e in molti nel finale son crollati e qualcuno è sembrato fuori condizione per giocare dall'inizio. Comunque sia, perder per strada una vittoria del genere è davvero da mangiarsi le mani. Mercoledì ci aspetta la Sampdoria, chi parla di sfida salvezza ovviamente esagera, ma certamente è innegabile che a questo punto la vittoria non è più rinviabile.
FORZA VIOLA...sempre..
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...c'ho una differita di un minuto, sento esultare e/o bestemmiare quelli accanto e mi preparo...questi spingono a bestia, si stancheranno no?....e menomale che Ribery era solo marketing.....iolaeeeeeee la gente 'vole la punta, s'andava proprio bene senza...dai dai che forse ci si fa e menomale che si doveva venire fuori noi alla fine...che fave che siamo, c'aveva salvato il var....iolaeeeee....pareggio a bergamo ci stava, ma così......meglio perdere tre a zero...m'è passata anche la fame bada..."

sabato 21 settembre 2019

...non un canzone d'amore ma un libro da consigliare...

Kiave di lettura n° 354
Si aggiunge un volume al mio personale Katalogo , tornando a scrivere di letture e di libri, nello specifico, cercando di raccontare al meglio le mie impressioni su:
ALESSANDRO ROBECCHI - "Questa non è una canzone d'amore" - Sellerio 
L'impatto con la penna di Robecchi non è stato del tutto nuovo; lo stile infatti mi era noto grazie alla lettura dei suoi articoli sul Fatto Quotidiano, da sempre considerati particolari e pungenti. Qualità da me sempre apprezzate tanto da ritenermi "PRONTO PER IL PROSSIMO" scalino, quello di leggere un suo libro. Ho iniziato dal "primo episodio" della serie di Carlo Monterossi...da buon precisino...e devo dire che sono davvero contento di aver fatto quello scalino (ho fatto anche la rima).
Nel libro di Robecchi si mescolano stili e vicende. All'interno delle varie pagine si passa dal giallo al poliziesco passando per la commedia mentre il protagonista (il Carlo di cui sopra) viene di volta in volta affiancato da vari personaggi e varie vicende che vanno da killer professionali a nostalgici di epoche passate "...ha perso il controllo. L'odio fa di questi scherzi. L'odio ti fotte...", da giornalisti ed agenti alla ricerca di scoop e notorietà a collaboratori che non mollano mai il punto "...non so se avete mai diviso lo stesso spazio con una tigre selvatica, molto affamata, incazzata, nervosa, che vi odia, che non si fida di voi, che si sente minacciata e che sta pensando di sbranarvi. Ecco, immaginate Carlo in cucina con Nadia. Uguale...". Il protagonista infatti è un autore tv di successo che cerca in parte di rinnegare la fonte della sua popolarità, allontanandosi e prendendo le distanze da un programma che sembra la copia sputata di quelli in onda nella tv reale (da Barbara d'Urso a Maria de Filippi passando per uno Stranamore moderno). Dalla prima puntata della seconda serie del suo ex programma ad un tentativo di omicidio "...si rende conto solo ora di essere stato violato, di essere stato invaso, sparato, interrogato, vilipeso, minacciato. Di essere stato nei pensieri di un tizio che è arrivato fin lì con un dito per infilarglielo nel culo e magari per tagliare un dito anche a lui, per il culo di qualcun altro..." il passo è composto solo di qualche ora ed uno squillo di campanello "..Carlo sa che se suona il citofono non c'è dubbio: è un rompicoglioni. I citofoni li usano i testimoni di Geova, quelli che vendono Lotta Comunista, la polizia e ora non gli viene in mente nessun altro.." .
Da lì Carlo entra in un vortice di storie ed indagini di cui ora è vittima quasi fantozziana ora è assoluto protagonista di spessore "...quando è pulito, vestito e, se lo dice da solo, abbastanza un bell'uomo, sono quasi le dieci e si decide a rispondere...".Indagini ed inseguimenti si susseguono nelle varie vicende che accompagnano Carlo ed il suo gruppo a incrociarsi con i vari percorsi del romanzo, sempre con fatti nuovi, sempre con nuove "porte aperte". Quel che non cambia è lo stile di scrittura, che in ogni declinazione resta sarcastico ma con venature romantiche "...ha un sorriso che annuncia a tutti: da ora in poi ci sarà il sole sempre. Vabbè un po' di pioggia per l'agricoltura ma solo in campagna..." perfetto per la fotografia del protagonista e dei cambi di scenari e di tipologia del racconto "...ma ci sono delle albe, ma neanche troppo raramente, in cui un azzurro cilestrino che toglie il fiato si litiga l'orizzonte con un  rosa che non vuole andarsene, ed è una danza che vale la pena vedere...".
BIGNAMI: prima esperienza con Robecchi che soddisfa completamente e che consiglio. Valutazione pari a quattro stelle e mezzo su cinque.

domenica 15 settembre 2019

...vittorie...

Campionato - 3^
FIORENTINA - JUVENTUS = 0 - 0
GOAL: ----
LE PAGELLE
Dragowski 6
Risponde presente nelle pochissime occasioni necessarie
Lirola 5,5
Non soffre come nelle precedenti occasioni ma il suo apporto alla manovra è nullo
Milenkovic 7
Ben presente e non si fa mai trovare in difficoltà contro l'attacco juventino
Pezzella 7
Partita in costante crescita, il salvataggio nel finale vale mezzo punto
Caceres 7
Lotta su ogni pallone e non è mai messo alle strette
Dalbert 6 +
Esordio da titolare positivo con spinta e corsa, peccato per il colpo di testa non ben indirizzato
Castrovilli 7,5
Migliore per distacco, testa alto e spessore
Badelj 5,5
Gira spesso a vuoto ed anche se è riferimento costante per i compagni ha un passo troppo lento
Pulgar 6,5
Si fa sentire in mezzo al campo e non tira mai indietro la gamba
Chiesa 6,5
Rischia di segnare il gollonzo dell'anno poi ci prova in ogni modo anche se in una posizione non sua
Ribery 6,5
Corre, lotta ed anche se non è ancora lucidissimo ed accusa la stanchezza nel finale fa vedere di essere di altro livello
Boateng 5,5
Non entra in partita e si fa trovare indietro in diverse circostanze
Ceccherini SV
Zurkowski SV
All. Montella 6,5
La squadra tiene il campo benissimo e non soffre mai. Pur non condividendo le scelte, devo riconoscere la prova maiuscola della squadra
IL MIGLIORE: CASTROVILLI
Il peggiore: Lirola
LA PARTITA
Eccoci qua. Decisamente troppo presto, arriva LA partita dell'anno e dopo un inizio di stagione contraddistinto da due sconfitte non è proprio la partita più idonea da affrontare. Anzi. Questo probabilmente è il motivo che spinge il mister a rivedere l'impostazione della squadra e quando viene annunciata la formazione "NESSUNO IN QUEL MOMENTO" non ne rimane un po' sorpreso. Il Mister infatti decide di schierarla con un 3-5-2 coperto con tre centrali difensivi che liberano di più Lirola e Dalbert sulle fasce. Davanti niente centravanti (vero o falso che sia) ma Chiesa e Ribery a cercare di trovare le occasioni giuste con lo sprint e le giocate. La formazione mi lascia perplesso, ma il campo dirà che la squadra è messa bene e chiude ogni varco ai gobbi.
Ma è prima della partita che arriva la vittoria. Per uno stadio gremito come non ricordavo da anni, per un gruppo a dopo abbondante e come sempre più che speciale, per una coreografia da applausi veri e sinceri e per un clima fatto di cori e passioni che non ha uguali nè possibili tentativi di imitazione.
Ed anche la partita la facciamo noi. Non soffriamo praticamente mai, siamo compatti e non lasciamo sbocchi offensivi alla Juvemerda che risente degli infortuni e del caldo a detta di Sarri, dell'ambiente e dell'avversario nella realtà di giornata. Non ci sono occasioni clamorose ma prima Chiesa con una "quasi foto" da calcio balilla e poi Ribery vanno vicini al regalo più sognato mentre Dragowski fa segnalare la sua presenza solo con una respinta sicura di un tiro da lontano apparso telefonato. E' Dalbert ad avere l'occasione migliore su un assist al bacio di Ribery ma ci mette poca forza e poca precisione nonostante fosse a pochi passi dal codice fiscale polacco detto portiere. Ribery nella seconda parte del primo tempo mette in mostra quello che tutti i tifosi viola speravano e volevano vedere: corsa, tecnica, voglia. Non porta al gol che forse meriteremmo ma lascia un sapore di buono nell'aria.
Nella ripresa la temuta crescita gobba non c'è e tranne un'occasione in cui "Pezzella ci mette una pezza" notevole non soffriamo praticamente mai. Non siamo mai troppo pericolosi neanche noi (tiri da lontano e nemmeno troppo precisi) ma restiamo col pallino del gioco in mano. Nasce la perplessità del non vedere neanche per un minuto una punta in campo quando soprattutto il gioco sembrava richiederla a grande voce. Peccato. Ma tengo, a fatica, la mia vena polemica da parte dopo una partita di livello, intensa e con il comando del match sempre nostro. E' sicuramente la strada giusta, soprattutto quella di inizio partita con stadio stracolmo con il colore viola strabordante, coreografia da applausi ed un nuovo modo di vivere quei novanta minuti di match. Ed allora avanti così Viola, piccoli miglioramenti e davvero anche il campo ci porterà quella vittoria che il pre-partita e l'ambiente hanno già ottenuto.
FORZA VIOLA...sempre...
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...scezny con i piedi non è male, partita scialba...iolae...nemmno l'omonero di testa così...questo è nero in tutti i sensi....iolaeeee ma icche fa badelj...ma khedira...quando si doveva prendere noi tutti a criticare l'era finito...son sei anni che gioca....muah...più si che no comunque...castrovilli pare forte, pasquarola (questa è fine) meno...juve imbarazzante.....per il campionato che si deve fare: punto sontuoso, se si vinceva un si rubava nulla ma va bene così..."

venerdì 13 settembre 2019

...'occome ho preso AUDERO?...

Kiave di lettura n° 353
Abbandonato dal mio tecnico di fiducia che con una giocata di Takko ai' giro mi ha liquidato con un "...da Tarozzi in giù ho perso di vista la situazione fantacalcio..." ho cercato di mettere in campo il "MEGLIO CHE HO" nella consueta serata settembrina contraddistinta da file, elenchi, aste, collegamenti e  giocatori più o meno conosciuti.
Alla fine della lunga fiera serale, si può dire che:

...'occome ho preso AUDERO?... *
...questo devo prenderlo, mi ha tolte 'unmonte di volte le CASTAGNE dal fuoco...
...questo è un giocatore di carattere, c'ha un PAJAC di palle...
...PEDRO 'unn'era centrocampista anno scorso? Giocava in Brasile.... No giocava nel Cagliari... Quello è JOAO PEDRO e per lui s'è già fatto l'asta, forse t'hai anche rilanciato...
...'occome ho preso AUDERO?... *
...ANSALDI è ad un prezzo stracciato...
...ma perchè tu m'hai fatto prendere CEPPITELLI se c'ho già CACCIATORE?...
...icchè tu te ne fai di PINNA? 'Untucivai nemmeno al mare, ne servono almeno due...
...'occome ho preso AUDERO?... *
...TRIPALDELLI? Questo l'hanno messo solo per far rima con TONELLI...
...WALUKIEWICZ? Questo lo comprerei solo per farlo scrivere al Galga...
...AMRABAT l'è il tuo, l'è l'anagramma di bar tabacchi...
...'occome ho preso AUDERO?... *
...MANOLAS non l'ho preso perchè ho già FAZIO, sennò due della Roma... Cazzo allora ho padellato io che ho KOLAROV...
...QUAGLIARELLA a 20?!?! Eh.... O quando? Ora.. E perchè non avete rilanciato? Scusa te dov'eri?!?!...
...FARAGO' l'era la speranza di anno scorso, ma visto che di go' 'unn'hafatti punti io'unnovoglio...
...'occome ho preso AUDERO?... *
...CASSATA 'unninvoglia proprio all'acquisto eh...
...DI FRANCESCO che si fa con gli allenatori quest'anno?
...FAGIOLI ?!? sì ci mancano solo i fagioli sì....
...'occome ho preso AUDERO?... *
...BRUNO ALVES - MIGUEL VELOSO - QUAGLIARELLA ...tu fai la squadra primavera ho capito...
...LAMANTIA LAPADULA LOFASO LABABACAR il Lecce solo attaccanti con il LA iniziale...
...il PIATEK piange con quest'offerta...
...'occome ho preso AUDERO?... *
...ADORANTE ANTONUCCI , pensa questo che adora Antonucci come sta....
...ALASTRA ...no no siamo a Sesto...
...JANDREI eh si tu andassi sarebbe meglio...
...'occome ho preso AUDERO?... *
...COLLEY Colley Colley....o Colluy?...
...su DUARTE, du'harte ce le spenderei....
...GASOLINA WESLEY....no via questo tu'telo sei inventato...icchel'è il tormentone estivo?
...'occome ho preso AUDERO?... *
...come mai t'hai saltato LIROLA? S'era già finito le rose... E lui 'unlovoleva nessuno? A regola... ci se ne pentirà...icchè fo? lo chiamo ora?... no via l'è tardi, 'unlosvegliamo..
...RAUTI bah 'unc'è nemmen più Salvini ci manca solo sostituirlo con Rauti...
...FLOCCARI occhè c'è ancora Floccari?!? M'ha fatto perdere il fanta del 2002...
...'occome ho preso AUDERO?... *
...MILLICO sì...di pane...
...'untrovo YOUNES nel file... Nel Napoli.. ho il file in ordine alfabetico per giocatore... Napoli quindi N.. si ma Younes Y...  ah alfabetico per giocatore, allora Y.. si ma 'untrovo la Y... la J dopo la I... appposto...
...VLAHOVIC a uno...ma io 'unno volevo mica... Farà una briscola con Audero, Ceppitelli e Cacciatore...

...ma soprattutto...qualcuno sa chi ha preso AUDERO ?...

* ogni riferimento stranamente ripetuto più volte all'interno di questo post NON è puramente casuale o frutto di un copia ed incolla venuto male, ma solo il verbale (per difetto) della serata.....da un'angolazione precisa del tavolo...

giovedì 12 settembre 2019

...senza se e senza ma...

So bene e sono fermamente convinto che nella settimana dello #juvemerda (questo marchio di fabbrica è nel DNA viola e non si può pensare di modificarlo) qualcuno ha pompato a dismisura la cosa, che in molte altre occasioni quando le parole orribili arrivavano da altre parti la stessa sensibilità non c'è stata, che "HANNO FATTO PRESTO" a far diventare un coro ed alcune persone tutta una curva e tutta una tifoseria.
PERO'.
Sono altrettanto fermamente convinto che i cori, le canzoncine, le scritte sulla tragedia dell'Heysel (e su Gaetano Scirea) sono orribili, schifosi e da condannareSenza se e senza ma. Senza attenuanti, senza tentativi di paragoni con altre imbecillità, senza provare a farli passare come goliardia da stadio. Con decisione e forza da definire VERGOGNOSI. Punto.

Detto questo con tutta la sincerità possibile, esattamente alla stessa maniera cioè senza se e senza ma, fieramente urlo (ed urlerò sabato ancora più forte): 
JUVE MERDA

venerdì 6 settembre 2019

Più che sufficiente...

Kiave di lettura n° 352
Altra abitudine da inizio stagione calcistica, dopo aver assegnato il KappaGiocatoreViola per l'anno precedente (clicca qui per l'albo d'oro), è quella di provare a dare una valutazione al mercato viola appena concluso.
Senza dubbio l'analisi e la valutazione risente della novità più importante di questa nuova stagione: Rocco Assai Commisso.
Con il cambio di società infatti l'occhio di chi vede la nuova Fiorentina è sicuramente diverso. Si è ri-accesso, ha di nuovo un "brillio" che da tempo si era spento ed è disposto ad essere meno severo. Per la nuova speranza ri-accesa, per i tempi stretti con cui è stato affrontato il mercato e per la situazione certamente non facile che si è trovato chi ha preso questa società appena tre mesi fa.
Nonostante questa premessa, proverò ad essere il più obiettivo possibile con mercato e squadra costruita ma "E' DURA SAREBBE IL MIO LAVORO E NON LO E' PER NIENTE".
Alla fine delle giornate di acquisti e cessioni (infinite...."ma quando cazzo finisce 'stammmmerdddaaa di mercato" l'espressione più signorile che mi viene in mente...), la rosa viola per la nuova stagione è la seguente:
Che dire? Sicuramente è cambiata anche in questo caso la prospettiva. Sono stati cercati giocatori di un livello che negli ultimi (diversi) anni era inavvicinabile: De Rossi, Naingollan, Ribery, Politano, De Paul, ma anche Lirola, Pulgar e Pedro. Gente di spessore e/o di un valore in doppia cifra. In molti non sono arrivati e sicuramente non è un successo, dovuto soprattutto al fatto, non ininfluente, del poco appeal per non partecipare alle coppe e per essere arrivati quint'ultimi nell'ultimo campionato. Ci sono operazioni/scelte che non ho capito molto (cessione di Biraghi in prestito per affrontare il campionato con la coppia Dalbert/Terzic), qualcuna che non mi convince totalmente (Pulgar/Badelj mi sembrano un filino "doppioni") e qualche scommessa che non so valutare per mia scarsa conoscenza (Pedro e Ghezzal). Qualcuno però "di livello" è arrivato. Ci sono però elementi da applausi: la conferma di Chiesa, l'acquisto di un giocatore di caratura mondiale anche a 36 anni come Ribery, finalmente un terzino destro degno di questo nome e l'investimento su giovani di prospettiva dal sangue viola invece che su inutili prestiti di scarti altrui (ogni riferimento alle precedenti gestioni NON è puramente casuale).
Faccio un po' fatica a tradurre il tutto in un voto, ma dovendolo esprimere direi: 6 +
Accanto a questa valutazione di solito aggiungo anche la previsione generale per il campionato. L'anno scorso (clicca qui per vedere il post di inizio campionato) ho fatto diversi errori e quindi ci riprovo quest'anno....per migliorare....togliendoci da tutte le previsioni per "scaramanzia" (visto il precedente : -) ). Quindi dico:
Scudetto: Juventus
Champions: Inter, Napoli, Roma
Europa League: Lazio, Atalanta, Milan
A ruota europea: Torino e Parma 
In lotta per non retrocedere:  Udinese e Brescia
In B: Lecce, Verona, SPAL

E le vostre previsioni? 
(occhio che le registro tutte eh ....vedi commenti al post di inizio campionato scorso... )

domenica 1 settembre 2019

A pallate...

Kiave di lettura n° 351
CAMPIONATO - 2^
GENOA - FIORENTINA = 2 - 1
GOAL: Zapata, Kouamè, Pulgar (R)
LE PAGELLE
Dragowski 6,5
Sui due gol non totalmente incolpevole (sul primo soprattutto) ma vari interventi a salvarci dal tracollo
Lirola 5
Soffre in difesa e quando spinge non porta mai qualcosa di positivo
Milenkovic 4,5
Lento ed impacciato, soffre costantemente le punte rossoblu
Pezzella 5
Non brillante, ci prova anche lanciandosi in attacco ma non lascia traccia
Ranieri 4,5
Spaesato sulla fascia e come centrale, peccato
Pulgar 5,5
Fino al gol su rigore poco o niente, freddo dal dischetto dopo si accende per gli ultimi minuti
Badelj 5
In ritardo di condizione non riesce a prendere in mano gioco e squadra
Castrovilli 6,5
L'unico positivo del centrocampo e probabilmente della squadra. Sicuro e sempre lucido
Chiesa 5,5
Si mangia un gol importante e poi è presente ma spento fino al finale dopo sfiora il gol
Boateng 4,5
Un bel tiro dopo cinque minuti, poi sparisce del tutto
Sottil 5
Non ripete la bella prestazione contro il Napoli, non trova lo spunto ed è poco utile alla squadra
Dalbert 5,5
Provoca il rigore ma non dà molto altro al gioco
Ribery 6+
Dà la scossa e ci prova, positivo il suo impatto
Vlahovic 6
Una zuccata dopo pochi secondi che poteva regalarci un pari poco meritato
All. Montella 5
La squadra non c'è, i giocatori fuori ruolo invece rimangono. 
IL MIGLIORE: CASTROVILLI
Il peggiore: Milenkovic
LA PARTITA
Per la seconda di campionato, il Mister cambia poco e sostituisce Venuti e Vlahovic con Ranieri e Boateng. Partiamo forte con un pressing alto e Boateng ci prova da fuori e la palla finisce a lato non di molto. Risponde il Genoa con un cross pericoloso che fa intuire che sulle palle alte potremmo soffrire ma è Chiesa ad avere l'occasione migliore. Dopo uno stop "innaturale" per quanto bello salta in velocità Romero e si trova solo davanti al portiere ma tira largo e fuori. Come spesso accade, "gol sbagliato gol subito" e così testa di Romero a colpire il palo per antipasto e zuccata del tipico bomber Zapata ("onnun'era dell'Atalanta quello che segnava?" "noi siam bravi, si fa segnare anche quello scarso") per il gol vero e proprio. Si spegne la luce. e per un quarto d'ora siamo più o meno presi a pallate. Vari cross pericolosi "Ghiglione pare Garrincha" e Dragowski si supera su un'altra conclusione successiva a calcio d'angolo. Fino al circa quarantesimo siamo in balia degli avversari poi una bella iniziativa di Castrovilli e un quasi assist di Chiesa fanno sperare in un'inversione di tendenza che un miracolo di Dragowski su un gran tiro rossoblu ci tranquillizza sul fatto che non sarà così. All'intervallo siamo sotto.
Nella ripresa, cinque minuti di brillantezza iniziali e poi ricomincia a macinare gioco il Genoa. Le punte ci fanno male ogni volta che puntano la profondità, dalle fasce arrivano costanti pericoli con i cross tagliati e con le sovrapposizioni. Passiamo un quarto d'ora di alto mare. Con Kouame che ci colpisce in contropiede e trova il due a zero dopo un paio di occasioni sprecate. Dopo segnalo a memoria: un palo di Radovanovic, una gran parata di Dragowski forse due, una mezza papera dello stesso Drago che poteva costarci caro, due tiri fuori di poco di Pinamonti. Mentre sembra servire il pallottoliere, Romulo decide di atterrare Dalbert (entrato per Badelj nella ripresa) e regalarci qualche speranza causando un rigore che Pulgar trasforma. Dopo la "VERGOGNA CHE FINGIAMO DI PROVARE" per un gol totalmente immeritato, proviamo a completare l'opera.. Ribery scatta e prova ma Radu risponde presente, Vlahovic di testa ci va molto vicino. Ma è Chiesa nel finale a farci quasi esultare, un palo ed un tiro ben respinto da Radu. Finisce qui e così, 2-1.
Dalla bella prestazione contro il Napoli a questa oggettivamente preoccupante. Per 75 minuti siamo stati presi a pallate da un Genoa tosto che meritava di chiudere la partita in più di una occasione. Abbiamo sfiorato il pari finale ma non può bastare per cambiare la valutazione su una partita mal giocata e mal impostata. Niente drammi, però speriamo finisca presto il mercato portandoci qualcosina e poi testa bassa correre e lavorare per quindici giorni che al rientro c'è LA partita ma soprattutto c'è da muovere questa classifica e cominciare ad invertire numeri che dicono che non si vince in campionato da febbraio.
FORZA VIOLA...sempre...
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...tra oggi e domani dieci acquisti...Pedro, Politano, Raphina, Tonali...ci vuole un pulmann guidato da Jorgensen...intanto stasera io preferisco la pineta e la pizza con la mi nipote....comunque 75 minuti di pallate meglio che novanta..."