sabato 18 aprile 2009

Il giorno di dolore che uno ha

Evidentemente è il periodo dell'anno che ha come effetto quello di mettermi addosso più "pensieri"....che fà tornare indietro le lancette....che provoca riflessioni sull'oggi....e non potrebbe essere diversamente. La domanda "qualcosa non và?" in questo periodo mi provoca ancora più difficoltà di risposta....perchè aldilà del momento attuale che può essere più o meno bianco o nero (o anche grigio per qualcuno) uno dovrebbe rispondere solo ....."23"..... e magari la gente capirebbe poco....quindi, non a caso oggi, lascio parlare qualcun'altro....
Quando tutte le parole sai che non ti servon più quando sudi il tuo coraggio per non startene laggiù
L'utilità delle parole è rapportata a quanto si riesce in certi momenti a voler tirare fuori ed esprimere ed a volte lo sforzo maggiore è non farsi "piombare" giù da quello che ti rimane dentro..
quando tiri in mezzo Dio o il destino o chissà che che nessuno se lo spiega perché sia successo a te
Nessuno è in grado di dare delle risposte "all'altezza" in certi momenti...nemmeno chi dovrebbe conoscere tutto può venirti in soccorso anche se tu lo "chiamassi"....il Destino, Dio, il caso, le bestemmie, un tiro di dadi a chi si può dare la colpa?!? Qualcuno ce lo dovrà pur dire.....
quando tira un pò di vento che ci si rialza un pò e la vita è un pò più forte del tuo dirle "grazie no" quando sembra tutto fermo la tua ruota girerà.
L'unica è aspettare che l'aria cambi...col vento o con il tempo che passa....tenere botta ed aspettare qualcosa che faccia "passare" il momento, dia una rimescolata alle carte che così poco hanno da dire...e che vada anche oltre il tuo "ora non m'interessa" voglio stare in un angolo e farla passare...un giro nuovo di ruota che permetta un risultato diverso.
Sopra il giorno di dolore che uno ha.
Sopra il giorno di dolore che uno ha.
Quando indietro non si torna quando l'hai capito che che la vita non è giusta come la vorresti te
Vorresti avere una bacchetta magica e tornare indietro...per un sorriso in più, una parola non detta, un abbraccio solo sfiorato e sentito ma non ricambiato....una bacchetta che ti permetta di "far te" certe scelte...
quando farsi una ragione vorrà dire vivere te l'han detto tutti quanti che per loro è facile
quando quel "voglio tornare indietro" un pò si frena e non è più urlato....allora forse riuscirai anche a dire "me ne stò facendo una ragione" e davvero si riparte su qualcosa che è simile a prima, ma come prima non può essere, anche se tutti sanno come affrontare la cosa, come fartela superare, come far "pesare" meno la cosa in base al tempo passato.....
quando batte un pò di sole dove ci contavi un pò e la vita è un pò più forte del tuo dirle "ancora no" quando la ferita brucia la tua pelle si farà.
Allora forse conviene insieme alla "folata di vento" che spazza via il momento e fà girare di nuovo una ruota un pò ferma sperare in un timido raggio di sole, non di tempo "sereno" ma che faccia intuire che il sereno può in qualche modo tornare facendo cicatrizzare una ferita....che comunque il segno lascerà...
Sopra il giorno di dolore che uno ha.
Sopra il giorno di dolore che uno ha.
Quando il cuore senza un pezzo il suo ritmo prenderà quando l'aria che fa il giro i tuoi polmoni beccherà
Tutto riparte, si mette in moto anche senza un pezzo ed anche se l'aria fà più fatica a fare il giro normale, arriva lo stesso a destinazione e compie il suo "giro" dandoti lo spazio per restare in piedi.....
quando questa merda intorno sempre merda resterà riconoscerai l'odore perché questa è la realtà quando la tua sveglia suona e tu ti chiederai che or'è che la vita è sempre forte molto più che facile
resti in piedi, con l'aria che circola pur "ascoltandoti" e sentendo che manca un pezzo fondamentale, ma resti in piedi nonostante le brutture che attorno circolano....che restano, come restano i pensieri, ma è inevitabile che con le cicatrici ancora fresche il cammino "ricominci"....più duro, più accidentato, con attorno odori e sapori magari acri ed acidi a cui a volte rispondi con spigoli e acidità stessa....ma il cammino riprende e và.....
quando sposti appena il piede lì il tuo tempo crescerà, sopra il giorno di dolore che uno ha
il tempo corre al minimo spostamento di un piede...cresce e passa.....e conta 23...sopra il giorno di dolore che uno ha....

2 commenti:

  1. 23..ma il dolore cencella anche il tempo..il dolore ti devasta, ti sconvolge..spesso arriva all'improvviso e nel peggiore dei modi...ed è un vortice che sembra non avere via d'uscita...e il tuo vuoto diventa incolmabile..ti fai mille domande, cerchi mille spiegazioni..ma forse non ci sarà mai una risposta "convincente"..alla fine i conti li devi fare tu..solo tu imparerai a conviverci, solo tu riconiscerai quando è lì presente ma è domabile..e quando invece riprende possesso di ogni tuo "attimo"..ma forse a volte aiuta il pensare che il tuo dolore è proporzionato all'amore che hai dato prima che ti venisse portata via la felicità..."Quando siete felici, guardate nel fondo del vostro cuore e scoprirete che è proprio ciò che vi ha dato dolore a darvi ora gioia.E quando siete tristi, guardate ancora nel vostro cuore e saprete di piangere per ciò che ieri è stato il vostro godimento..." d.cencio

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  2. Questo commento mi ha davvero "toccato"....è il naturale prosieguo del mio post....esattamente sulla stessa lunghezza d'onda...
    GRAZIE, di cuore....

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