venerdì 8 febbraio 2013

Capodanno ma non solo

Kiave di lettura n° 17 

Lo so lo so, sono arrivato "lungo" ma credo riuscirete a perdonarmi se solo adesso scrivo qualcosa su un libro che, come capirete dal titolo, avrebbe meritato un post più o meno un mesetto fa. Ma l'importante è arrivare, quindi....buona lettura.....
AA.VV. - "Capodanno in giallo" - Sellerio
Regalato proprio in tempo per Momenti Di Meritato relax derivanti dalle festività natalizie, ho letto con piacere questa raccolta di brevi romanzi, facciamo racconti, di vari autori collegati tra di loro da alcune caratteristiche. Innanzitutto la tipologia di scrittura "gialla", poi la presenza di protagonisti noti per le loro indagini che affrontano un caso come spesso gli accade ma che devono risolvere.....in un numero minore di pagine e di giorni.
Infatti "LO SPECCHIO DI RIFLESSI CHIARI E RIFLESSI SCURI" che accompagna ogni miniromanzo di questo libro è l'ambientazione di ogni storia nei giorni che precedono la fine dell'anno, da qui il titolo (che segue "Natale in giallo"). Gli autori inseriscono i propri protagonisti alle prese con le solite storie tinte di giallo ma con altri "piccole questioni" date dal dove passare la sera dell'ultimo dell'anno (Montalbano per Camilleri), alle condivisioni di feste nello stesso condominio (la casa di ringhiera di Recami), alle difficoltà accentuate in quei giorni delle persone più in difficoltà (l'ispettore Schiavone per Manzini), il caos di gente e gli amori (le vicende di Istanbul di Aykol), gli incontri sbagliati a feste di amici comuni (il poliziotto non troppo in libera uscita di Costa) e la goliardia di un gruppo di amici (il barrista di Malvaldi).
Il libro scorre bene perchè anche nel numero ridotte di pagine i protagonisti tanto apprezzati nei diversi romanzi riescono a trovarsi a proprio agio e gestire al meglio la storia rendendola interessante e scorrevole. Ovviamente trattandosi di "sei penne diverse", ci sono parti e racconti più piacevoli ed altre meno, ma complessivamente il collage tiene ed attrae. Il Montalbano di Camilleri è forse un pò meno brillante ma il suo odio per i festeggiamenti e la ricerca di svicolare da ogni impegno solo per fiondarsi sugli splendidi arancini di Adelina a cui invece dovrà riunciare intonando un "requiem per gli arancini defunti" non può non provocare divertimento e sorrisi ed il barrista di Malvaldi che si ritrova nel Battistero di Pisa a cantare "maremma amara" in una serata che "nessuno solitamente è in grado di ricordarselo. Ed è un bene" sono ovviamente tra gli episodi da evidenziare e tenere tra quelli da non perdere. Ma anche Costa e Recami, finora a me ignoti, sorprendono per la capacità di condensare in un breve racconto l'intensità di un romanzo vero e proprio. Entrambi piacevoli, soprattutto il racconto di Recami che innesca una serie di ministorie all'interno del miniromanzo che riescono ad intrecciarsi ed a creare una serie di equivoci ed una trama davvero piacevole basata su ipotizzati tentativi di aggressioni, vicini impiccioni ed ambulanze sovraffollate. Piacevole ma molto amaro il racconto di Manzini che colpisce per la spietatezza della società moderna ancora più evidenziata dal periodo di festa e dal disinteresse, curioso e dagli evidenti tratti turcheggianti il racconto di Aykol che ci catapulta in un Instanbul vestita a festa per l'occasione.  Dovendo classificarli in un gioco di pagelle come se fossero giocatori della mia viola direi:
Camilleri - Una cena speciale - 7
Recami - Capodanno nella casa di ringhiera - 7,5
Manzini - L'accattone - 6+
Aykol - Rubacuori a capodanno - 6-
Costa - Il capodanno di Atlante - 6,5
Malvaldi - Il capodanno del cinghiale - 7,5
Per un non amante delle feste e dei festeggiamenti, leggere le difficoltà dei protagonisti nel sentirsi parteiintegranti del periodo festivo non poteva che farmi sentire a mio agio, situazione che si è accentuata con la capacità narrativa dei sei autori che globalmente superano senza dubbio l'esame, chi con voti più rotondi chi con sufficienze un pò più risicate ma che in media sono sicuramente da promuovere.
BIGNAMI: libro "leggero" e divertente da consigliare per una lettura anche fuori da Capodanno, a maggior ragione per chi ama i gialli ed i protagonisti dei gialli Sellerio...

2 commenti:

  1. Sono arrivata fin qui da un gruppo di lettura su Fb, questo libro mi sta chiamando da diversi mesi, e non so ancora se aspettare il prossimo periodo dell'avvento o prenderlo in biblioteca prossimamente.
    Tornerò perchè mi piace come scrivi e quello che scrivi, ma anche per il giglio il viola :)

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    Risposte
    1. Piacere Leyla, grazie e benvenuta!
      Secondo me è un bel mix di racconti, leggeri e divertenti, molto indicati quando sei in ferie e vuoi "rilassarti"!
      Allora....ti aspetto di nuovo qui!
      Grazie e ciao!!!

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