venerdì 2 agosto 2019

Due Otto

Kiave di lettura n° 349
Qualche anno fa mi è capitato di passare da Bologna proprio il due agosto, proprio in stazione. E da quel giorno quella data si è evidenziata ancor di più nella mia testa. 
Non che prima non fosse presente, non che prima passasse inosservata, non che prima non significasse niente.
Ma da quel passaggio in stazione "in una particolare coincidenza" qualcosa si è rafforzato dentro. Quell'orologio, quell'ora, quei fiori, quelle persone, quelle vite, quel pensiero.
Dico banalità, lo so. Ma sono banalità che davvero mi toccano. Dentro. Puntualmente, ogni due otto che ritorna, ritornano a farsi sentire. Alla stessa maniera: forti, intense, profonde. Come quella immensa ferita.

"BOLOGNA HA NEL CUORE UNA VECCHIA STAZIONE E CANZONI D'AMORE DEL DOPO"

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