sabato 23 aprile 2022

Tre Quarti...

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 484
Trovare il ritmo. Quello giusto o banalmente anche soltanto il tuo, perché se è vero che "CHI SI ACCONTENTA GODE COSI' COSI'" è altrettanto vero che resta pur sempre un inizio. L'obiettivo è quello di ritrovare passo e fiato dopo un inverno un po' troppo lungo. Recuperare gamba e ritmo partendo dalle basi, cercando di ampliare il giro classico e minimo che da qualche giorno hai in parte ritrovato. Allungando il tragitto, provando a spingere un po' senza soffermarsi troppo su fatiche possibili e doloretti che possono presentarsi. Ti prepari con la tuta che continua ad essere necessaria e le scarpe ben allacciate che sono l'ultimo atto prima di uscire.
Fuori qualche nuvola si fa minacciosa ma sembra poter aspettare nel suo intento temporalesco. Si parte perciò. Con la voglia di ritrovarsi a fine percorso ad esclamare "colpita ed affondata" riferendosi alla tappa odierna. Con l'idea di avvicinarsi a quel numero tondo che è lì a far da bersaglio più o meno mobile. Due allunghi e parte la app che verificherà di quanto il percorso che farai resterà più o meno lontano dalla meta. Ed a ruota a partire è la musica che sarà lì per farti la giusta compagnia e mettere il cervello in modalità ascolto e non pensiero. 
1. "...il buio all'alba che si fa d'argento alla finestra..."
2. "...quelle strane storie di delfini che vanno a riva a morir vicini e non si sa perché..."
3. "...se bastasse un concerto per far nascere un fiore tra i palazzi distrutti dalla bombe nemiche..."
4. "...ogni sogno ti porta più in là cavalcando aquiloni oltre muri e confini ho imparato a sognare da là..."
5. "...chi ha fatto la guerra, chi prende il sessanta, chi arriva agli ottanta, chi muore al lavoro..."
6. "...il passato non dimentica, il futuro fa ginnastica, si prepara tutti i giorni per te..."
7. "...a confondere quello che sei dentro quello che usi..."
7 ½. "...staccare tutti i fili delle tue decisioni, staccare tutti i fili con la tua benedizione..."
E come spesso accade il numero tondo non arriva e tu ti fermi a "tre quarti" per spazio e tempo. Che alla fine non è mica male. Ed anche se ti resta ancora un pezzetto, il più è fatto. Ti resta da completare l'opera e ti vien da pensare che poi neanche è così male averlo come obiettivo.
Fermi il random di quella strana playlist scovata chissà dove e sorridi pensando ai commenti sul tipo di musica che ti avrebbero fatto alcuni amici vicini e lontani se l'avessero ascoltata. Provi a fare qualche allungo finale giusto per "defaticare un po'" e sei pronto a slacciare le scarpe, togliere la tuta ed aprire l'acqua della doccia. Almeno per oggi e pensando alla prossima.

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