lunedì 28 gennaio 2013

Condanne eque


Guardando entrambe le scene, del principino Aquilani e del condannato strisciato, non c'è bisogno di segnalare differenze o altro tra le due situazioni, la prima è un vaffa durante un azione di gioco e due secondi di protesta, la seconda è una rincorsa all'arbitro ripetuta con due/tre minuti di proteste, urla e scene da fine del mondo, confermate ed aggravate dalle dichiarazioni post-gara.
Per chi non le ha viste segnalo però i due referti: per il principino "per aver rivolto all'arbitro un'espressione ingiuriosa", per il condannato strisciato "per avere, al termine della gara, sul terreno di gioco, fronteggiato con atteggiamento intimidatorio il direttore di gara ed un arbitro addizionale, contestando il loro operato con espressioni ingiuriose che reiterava poco dopo negli spogliatoi".
Ora, sapendo che ad Aquilani hanno dato due giornate, quante possono averne date al condannato strisciato? Ovviamente due. 
Mi pare giusto, se uno ruba una mela o svaligia una banca la pena è la stessa, non fa una grinza. E questi loschi figuri strisciati hanno anche il coraggio di lamentarsi, non c'è davvero limite alla vergogna.
Poi chiedetemi di nuovo perchè tifo contro a questo schifo di federazione italiana gioco calcio.

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