Ci sono di quelle partite che "è un monte che non ci si vede" "sempre troppo poco" (cit. Enry). Son quelle partite che ti lasciano amaro in bocca e delusione, di quelli che ti fanno passare come "QUELLI CHE SANNO" un pò tutti e soprattutto come vanno le cose.
Eravamo stanchi e lo sapevamo, l'Inter era una delle avversarie peggiori da incontrare e lo sapevamo, la mano la sorte ce l'aveva già data martedì e lo sapevamo. Non avevamo neanche dubbi che in caso di possibilità di incidere, l'omino con la casacca nera ci avrebbe dato una mano alla sua maniera.
Così abbiamo giocato un primo tempo disastroso, dove siamo stati schiacciati e meritatamente siamo andati sotto tanto da meritare forse anche il secondo. Ma alla fine ci poteva stare anche un mezzo rigore su Joaquin, ma mezzo rigore per noi corrisponde sempre a zero. Nella ripresa invece partiamo forti, come se il nostro intervallo mangereccio ed alcolico fosse arrivato fino in campo. LambrettaCuadrado trova il pareggio subito (grazie anche ad Handanovic) e sembra un'altra partita, abbiamo il pallino del gioco in mano e pur con un passo diverso dal solito sembriamo in possesso del match ma arriva l'aiutino alla rovescia. Fuorigioco netto di Icardi e gol ovviamente convalidato. Ci spegniamo e non riusciamo a tirare la testa fuori nonostante l'ingresso di Marioooooo Goooomez e Matri, misteriosamente in panchina dall'inizio costringendoci a giocare senza punte e senza punte e senza Pepito e Borja onestamente questa squadra non può giocare. Alla fine altro mezzo rigore non dato e cartellini mirati ad evitare la superiorità numerica e vittoria per piagnina Mazzarri in ghiacciaia. Partita scritta, che non abbiamo giocato bene e dove il primo tempo siamo stati schiacciati ma alla fine l'omino vestito di nero ha inciso. Come col Napoli, col Cagliari, col Genoa, ad Udine. 7 punti che pesano e non poco. Per questo la delusione e l'acido, per l'ennesima conferma che certe partite sono scritte ed il dispiacere di aver affrontato questa gara molto sulle gambe e molto al di sotto delle nostre possibilità. Oggi lecchiamoci le ferite e da domani testa al ritorno dell'Europa League. AVANTI VIOLA, come sempre.
24^ - Campionato
GOAL: Cuadrado
Neto 6-
Non reattivo sul primo gol ma presente in un paio di circostanze
Diakite 5,5
Poco reattivo e poco preciso nelle chiusure
Gonzalo 5,5
Non è al meglio della condizione e si vede
Compper 5
Il meno preciso della difesa specie quando deve sostituire Gonzalo, quando entra in panico
Cuadrado 7
Il migliore. Martoriato dai falli quasi mai puniti come dovrebbe e l'unico che ci regala la sensazione di poter ribaltare la partita.
Aquilani 6-
Inizia male ma poi si riprende e nel secondo tempo gioca una buona partita
Pizarro 6,5
Ci tiene per mano anche se non sempre brillantemente ma regge l'urto della partita
Mati Fernandez 5,5
Inizia bene poi sparisce
Vargas 5,5
Non è il UanCeres che servirebbe e subisce le folate interiste
Ilicic 4,5
Imbarazzante, non azzecca praticamente niente
Joaquin 5,5
Non al meglio ma sicuramente meglio del collega di attacco
Tomovic 5,5
Entra all'improvviso e non sembra troppo in partita
Gomez 6
D'incoraggiamento, bentornato
Matri sv
All. Montella 5
Sbaglia a far giocare la squadra senza punte, permettendo all'Inter di schiacciarci. Gestione dei cambi poco chiara con l'inserimento di Gomez troppo presto e senza il cambio a centrocampo necessario.
da twt:
RispondiEliminaunica nota positiva di sabato: abolita la strana usanza del "dacci icchè tu vuoi te" che ha portato un fernet branca d'annata!
Maso
da twt:
Eliminacome unica nota positiva??! Mi reputo offesa.
aila
da twt:
Eliminaeeeehm come seconda non unica nota positiva volevo dire.....erratacorrige #frittelle
maso
da twt:
Eliminaah ecco! Ora meglio! :-))
aila