Kiave di lettura n° 73 |
STEFANO BENNI - "Di tutte le ricchezze" - Feltrinelli
Via, non è lo scrittore per me Stefano Benni. Ci avevo provato con risultati medi con "Bar Sport", sufficienti con "la compagnia dei celestini", scarsi con "Stranalandia" ed anche questo libro ha confermato il giudizio creato in questo percorso: Benni non fa per me.
Il suo stile non è nelle mie corde evidentemente, anche se in certe caratteristiche e in alcune sue descrizioni riconosco le qualità o meglio la capacità di attrarre il lettore e dipingere con bei colori immagini e percorsi "lui mi ha aperto il cuore e svelato i suoi segreti" "perchè i tuoi occhi ridono del mio imbarazzo ed io non so dirti di no" "e se ne ha ancora uno se ne liberi non si vola se si ha qualcosa di troppo pesante tra gli artigli".
Gli spunti interessanti ci possono anche essere ma poi non trovano continuazione nel racconto, come se qualcosa rimanesse nella penna per poi perdersi in altri racconti. La trama si fa fatica a seguirla o perlomeno a mantenere il percorso del professore e poeta che nella solitudine di una campagna intrattiene rapporti fantasiosi ed intensi con essere viventi simili ad animali ma fantasiosi ed unici nel loro genere non noto ai più. I lati positivi purtroppo quindi restano nascosti dentro un percorso intricato tra fantasie e salti di racconto che non mi permettono di modificare il giudizio sullo stile di Benni. D'altra parte non possono essere apprezzati tutti gli stili e non tutte le letture possono avere lo stesso fascino personale. Così l'esordio del libriccino del precisino per appuntare spunti e voti dei libri letti (grazie Boccia) fa il suo esordio con una sola stella di valutazione, ma è pur sempre l'inizio, sperando di invertire subito la tendenza....e che il prossimo regalo al contrario del Capo....sia meno "azzeccato"...
Gli spunti interessanti ci possono anche essere ma poi non trovano continuazione nel racconto, come se qualcosa rimanesse nella penna per poi perdersi in altri racconti. La trama si fa fatica a seguirla o perlomeno a mantenere il percorso del professore e poeta che nella solitudine di una campagna intrattiene rapporti fantasiosi ed intensi con essere viventi simili ad animali ma fantasiosi ed unici nel loro genere non noto ai più. I lati positivi purtroppo quindi restano nascosti dentro un percorso intricato tra fantasie e salti di racconto che non mi permettono di modificare il giudizio sullo stile di Benni. D'altra parte non possono essere apprezzati tutti gli stili e non tutte le letture possono avere lo stesso fascino personale. Così l'esordio del libriccino del precisino per appuntare spunti e voti dei libri letti (grazie Boccia) fa il suo esordio con una sola stella di valutazione, ma è pur sempre l'inizio, sperando di invertire subito la tendenza....e che il prossimo regalo al contrario del Capo....sia meno "azzeccato"...
Mia personale VALUTAZIONE: * - una stella su cinque
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