giovedì 19 aprile 2018

Tutto d'un fiato

Campionato - 33^
FIORENTINA - LAZIO = 3-4
GOAL: Veretout; Veretout (R); Luis Alberto; Caceres; Veretout; Felipe Anderson, Luis Alberto
LE PAGELLE
Sportiello 4,5
Esce molto male e si mette nelle condizioni di farsi cacciare dopo otto minuti
Milenkovic 5,5
Tiene botta per gran parte del match ma nei momenti cruciali è in affanno
Pezzella 6 - 
Non in grandissima serata già dalla prima occasione ma salva un gol già fatto e comunque si fa sentire
Vitor Hugo 5,5
Gira a vuoto in un paio di pericolose circostanze
Biraghi 6
Procura il rigore del doppio vantaggio e limita i danni
Dabo 6,5
Sostanza pura in mezzo al campo
Veretout 8,5
Di tutto un po'. Leader della serata per la tenuta del gioco e per tre bellissimi ed importantissimi gol
Esseryc SV
Gil Dias 4,5
Si nota meno di Esseryc che gioca otto minuti
Chiesa 7
Rimette la partita in carreggiata facendo espellere Murgia e gioca una partita a tutto gas
Simeone 5,5
Nell'occasione del gol annullato riesce a mettersi in luce, per il resto poco altro
Dragowsky 4
Tranne due telefonate centrali non riesce ad opporsi ai tiri avversari neanche quando gli battono addosso (vedi gol di Caceres)
Falcinelli 5
Mai pericoloso
Saponara SV
All. Pioli 6+
Il cambio di Falcinelli è poco comprensibile, ma la squadra mostra carattere, voglia e gioco
IL MIGLIORE: VERETOUT
Il peggiore: Dragowsky
LA PARTITA
Era la seconda prova del nove della "nuova" Fiorentina. Dopo la Roma (clicca qui per ri-leggere il post a 4 mani) , "le quaje" (cit). Il mister ci sorprende con un'impostazione diversa che prevede Gil Dias ed Esseryc al posto di Benassi e Saponara. Nemmeno il tempo di vedere se funziona o meno il nuovo schieramento e tra Pezzella e soprattutto Sportiello la combinano grossa. Il portiere esce fuori area e blocca un tirocross laziale, cartellino rosso. Da capire se davvero l'occasione da gol è così chiara ma più che la protesta vien da commentare " O'brao bischero ora 82 minuti in dieci son proprio una passeggiata...." . Esseryc esce ed entra Dragowsky e quasi naturalmente, mentre cerchiamo di riorganizzarci, la Lazio comincia a prendere campo. Proprio con un'impostazione "chiusa dietro" da un rilancio del portiere scatta Chiesa in contropiede che viene atterrato (e non sembrava così dispiaciuto della cosa il nostro 25) da Murgia mentre è lanciato a rete. Espulsione e punizione, batte Veretout e la mette poco sotto il sette. "QUINDICI MINUTI DI POPOLARITA'" o meglio di follia e siamo 10 contro 10 ed 1-0. La Lazio non ci sta spinge e "Pezzella ci mette una pezza" salvando sulla linea a botta sicura, imitato poco dopo da Milenkovic che stoppa Immobile. Alla mezz'ora, con l'onda laziale che sembra crescere, Chiesa lancia in area Biraghi che è messo giù. Forse oltre al rigore ci starebbe anche il secondo giallo per Luis Felipe, si sorvola mentre Veretout spiazza il portiere e ci porta sul 2-0. Dopo un dubbio in area viola dove forse ci stava il rigore laziale, Luis Alberto imita Veretout su punizione ed accorcia le distanze , imitato da Caceres che a fine tempo colpisce di testa.....e colpisce anche Dragowsky che non muove un muscolo: palla che gli "picchia addosso", parità ed intervallo.
Riprende la partita-ottovolante e subito Simeone fa notare per la prima volta la sua presenza ed il suo ruolo da centravanti con un gol però poi annullato per fuorigioco in modo "dubbiodubbiodubbio". Sembriamo esserci ripresi dal finale di tempo di marca "quagliesco" e Veretout in serata di grazia semina avversari come birilli e ci riporta avanti. Dopo un rigore prima concesso e poi (giustamente) annullato ad Immobile per fuorigioco, prima Felipe Anderson poi Luis Alberto ri-capovolgono tutto e fissano sul 3-4 il risultato a venti dalla fine con tiri magari precisi ma per niente irresistibili. Noi abbiamo già dato tutto e l'ingresso di Falcinelli ci limita anche nelle speranze visto che da quando è arrivato a Gennaio deve ancora sostanzialmente toccare palla. Non creiamo più granché tranne qualche mischia con poco costrutto e finisce così la partita.
7 gol, due (+ quello di simpatiaInzaghi) cartellini rossi, gol annullati, rigori dati e poi annullati, espulsioni che ci potevano stare e non sanzionate, grinta, vantaggi e ribaltamenti. Davvero una gran partita, vissuta tutta d'un fiato un po' come "il Borghetti che si sa va sorseggiato". Siamo usciti sconfitti ed abbiamo mostrato pecche evidenti: errori di singoli, difesa allegra, la mancanza di un centravanti, poca cattiveria in certi momenti. Ma abbiamo dato dimostrazione di squadra, compatta, con un'identità. E' un peccato tornare ad inseguire il/i posti europei da posizioni di retrovia, ma è stato bello vedere una squadra che con i suoi limiti palesi ha provato a non darsi per vinta in inferiorità ed a comandare la partita dopo. Peccato che l'ottovolante a forza di "girare" si sia fermato sul 3-4, davvero peccato.
FORZA VIOLA...sempre...
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...siamo ricalati nella mediocrità, non poteva durar per sempre...a livello di squadra l'è l'inerzia, forse la dura fino alla fine così le mezze calzette te le ritrovi il prossimo anno grazie alla strisciata positiva...pensa che t'hai dato via Babacar per Falcinelli perchè faceva cacare, un segnava mai, l'era svogliato...quello più pagato..."

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