sabato 8 settembre 2018

Il problema del calcio italiano

Kiave di lettura n° 302
Il calcio italiano questa settimana si è fermato ed interrogato sul grande problema che lo affliggeva. Chi "CERCA NEL CUORE" e trova comunque uno spicchio di pallone non può che essere contento del fatto che (finalmente) si sia arrivato a questa analisi. Un calcio ridicolo, gestito in maniera oscena finalmente si interroga e pone al centro dell'interesse generale un elemento fondamentale: la fascia da capitano. Avete letto bene. Per chi ancora non ci crede ripeto: la fascia da capitano. 
Quindi non il fatto che la serie A ha definito il numero dei suoi componenti solo all'ultimo minuto con due squadre salvate dalla retrocessione solo per cavilli burocratici e rivisitazione di norme anticombine, non il fatto che sono emerse in maniera chiara responsabilità amministrative con squadre partecipanti al campionato di A non sanzionate solo per motivi di tempo, non il fatto che la continuità e la logica del campionato di A possa essere inquinata nel corso dell'anno dai suddetti motivi e da possibili sanzioni, non il fatto che in serie B ci siano stati tre fallimenti, non il fatto che inizialmente sempre in serie B erano stati effettuati tre ripescaggi poi spariti nel niente, non il fatto che è stato deciso di far partire un campionato in numero dispari perchè non in grado di gestire la cosa, non il fatto che ancora oggi a campionato di B iniziato si ha la certezza che lo stesso campionato continui con lo stesso numero di squadre, non il fatto che il punto di riferimento del calcio italiano invocato da tutti a restare in Nazionale si sia reso ridicolo ed abbia dato dimostrazione del suo piccinume nell'ultima (speriamo) sua apparizione in Champions League, non dal fatto che il nuovo capitano della Nazionale è quello che ha dato splendida immagine del suo più alto eloquio gridando e mimando un "iupai" (lo stile è quello quindi la pronuncia ne risente) clamorosamente vergognoso da meritarsi il ruolo di grande saggio della Nazionale a cui si chiede di formare i giovani, non dalle mille squadre satelliti presenti nei diversi campionati che tra campo e bilanci aggiustano quello che non dovrebbero aggiustare.
Ecco il problema affrontato con dibattiti e prese di posizioni da ligi al dovere è la fascia da capitano unica e l'ardire di tre capitani (Gomez, De Rossi, Pezzella) di andare contro il diktat.
Partiamo dalla cosa meno importante, il mio parere. Tre punti semplici.
1 - è una regola stupida e che punta a togliere "colore", un po' come se si decidesse per legge che le squadre in casa giocano di rosso e quelle in trasferta di blu
2 - il significato della fascia da capitano della Fiorentina è talmente alto ed ovvio, che altrettanto ovviamente non può essere capito da chi dirige questo calcio
3 - del parere della Lega fondamentalmente penso quello che pensa Biraghi: "noi giochiamo con quella fascia, loro facciano quello che gli pare"
Nel frattempo noti scienziati hanno deciso di intervenire nel dibattito con una posizione da rigidi difensori delle regole. Tal Costacurta e tal Marotta. Il primo noto per aver abbandonato il campo nei quarti di finale di Coppa Campioni perchè si era abbassata la luce, tipico atteggiamento da ligio alle regole ed al fairplay; il secondo per dirigere una squadra di prescritti e per attribuirsi un numero di scudetti di fantasia. Il primo (non si sa per quali meriti) è dirigente della Federazione che tanto ordine vuol portare e chiude gli occhi sullo stadio del secondo che sfotte Federazione, sentenze e buon senso esponendo scudetti mai vinti.
Pare che la Lega oggi si mostri "disponibile" al dialogo per verificare l'applicabilità delle sanzioni a chi va contro questa regola. Accidenti che bontà, sarà troppo? Il mio interesse rispetto a questa disponibilità è lo stesso nel sentire dirigenti del genere parlare di rispetto delle regole. Se cambieranno la loro posizione non faranno un favore ad una tifoseria o un gesto di intelligenza. Metteranno solo fine ad una delle tante figure di merda del calcio italiano, figura che comunque resterà tale visto che negli annali le diffide per le fasce indossate sono agli atti e ci resteranno e quelle per gli scudetti di fantasia esposti (solo per fare un esempio) non ci saranno mai.
Non so se ci sono regole per l'esposizione di fasce da capitano nei blog. Nel caso, faccio mia la risposta di Biraghi, "se arriveranno multe le pagheremo".

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