domenica 13 gennaio 2019

Noiosi ma qualificati

Coppa Italia - Ottavi di finale
TORINO - FIORENTINA = 0 - 2
GOAL: CHIESA, CHIESA
LE PAGELLE
LAFONT 6 - 
Poco impegnato, lascia qualche dubbio sui cross quando non esce mai
MILENKOVIC 6
Presente a livello difensivo, spinge poco o niente
PEZZELLA 6
Si perde Belotti un paio di volte ma per il resto come sempre presente
VITOR HUGO 6
Leggi Pezzella
BIRAGHI 5,5
Non spinge mai e soffre De Silvestri, un paio di buone coperture
BENASSI 6 - 
Ci prova a lasciare il segno da ex, ma è molto nervoso
EDIMILSON 5,5
Primo tempo di sostanza, nella ripresa quasi scomparso
VERETOUT 6+
Fa una migliore impressione avendo qualche metro in più di autonomia
CHIESA 7,5
Come sempre l'unica nostra arma, firma vittoria e qualificazione
MURIEL 5,5
Esordio in sordina, gli arriva poco o niente e poco o niente inventa salvo un cross/assist
MIRALLAS 5 +
Totalmente assente, si nota per una zampata che Sirigu respinge
GERSON 5
Mai vista una giocata così imbarazzante
SIMEONE 6 +
Poco o niente fino alla corsa in contropiede da cui nasce il gol, peccato per il tiro strozzato 
DABO SV
ALL. PIOLI 6
Sufficienza per la qualificazione, per il gioco lasciamo perdere
IL MIGLIORE: CHIESA
Il peggiore: GERSON
LA PARTITA
Il 2019 viola riparte con gli ottavi di Coppa Italia, che "'unsicapisce perchè" ci tocca giocare a Torino. "Giocano in casa quelle messe arrivate dopo in classifica....quindi tra Inter e Benevento è arrivata dopo l'Inter?". Il mister decide di schierare un undici "UN PO' PIU' NUOVO UN PIU' UGUALE" riportando Veretout più avanti, confermando Mirallas e lanciando dal primo minuto Muriel. In realtà si riparte da dove s'era lasciato. Gioco nullo, possesso palla e difesa abbastanza compatta. Il nuovo centravanti si nota per una buona giocata con tiro/cross su cui Chiesa arriva un po' in ritardo. Salvo questa giocata, ci sono un paio di tiri da fuori ed uno snervante accesso al VAR su tiro di Chiesa ribattuto "'unsicapisce da quale braccio". Per il resto prevale la noia, gli sbadigli ed il Montenegro post pranzo.
Nella ripresa il Toro parte spedito e Belotti ha due occasioni in serie, una simile all'altra: una si perde a destra una a sinistra. I granata spingono ma non creano tantissimo, noi tranne un colpo di testa di Vitor Hugo fuori non produciamo niente. "Non scherziamo, ma davvero mancano ancora 25 minuti" ci viene da dire quando la partita torna ai suoi livelli di noia. Addormentarsi sarebbe davvero la soluzione più naturale, poi però ci pensa Gerson che si fa trenta metri di corsa in direzione Lafont e lancia l'attaccante sbagliato. Per fortuna il tiro è centrale e lo stesso portiere respinge facile. Per il resto nulla fino a meno di dieci di minuti dalla fine, quando la partita si anima ed il livello di animazione è in linea con la partita. Servono infatti quattro/cinque minuti di VAR per confermare l'annullamento di un gol di De Silvestri (che nel finale si sta mangiando Biraghi) apparso a tutti con qualche km di fuorigioco. E mentre ci viene da dire "forse ci conviene che glielo diano buono il gol sennò ci toccano i supplementari" Simeone corre in contropiede per poi sprecare tutto con un tiro centrale, sulla respinta Chiesa "fa la foto" come a calcino su una deviazione di un difensore e ci porta in vantaggio. Sembrava impossibile ed invece riusciamo anche a raddoppiare su un altro contropiede sempre di Chiesa dopo ovviamente qualche altro minuto al VAR. Finisce 0-2 ed appare davvero impossibile. 
La formula della partita secca, dovrebbe dare alla Coppa Italia fascino ed alle partite vivacità. Ecco, a Torino non hanno avvertito nessuno della cosa evidentemente. La noia ha vinto ampiamente ma per fortuna nei minuti finali la nostra unica arma offensiva si è sbloccata ed ha regalato qualificazione ad una squadra che ha iniziato l'anno nuovo come ha finito quello vecchio: ordinata ma senza gioco, compatta ma noiosa e spenta. Ci qualifichiamo, prendiamo questo lato positivo che non è poco per niente.
FORZA VIOLA...sempre...

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