martedì 31 ottobre 2023

Nel mondo di Paraldi

#Klibro Ottobre 2023 
qui il mio intero
Katalogo
FABRIZIO RONCONE
"Non farmi male"
Feltrinelli

La lettura di "Non farmi male" è una di quelle che mescola vari generi. Si parte dai colori della copertina abbinati alla categoria giallo/noir a cui il libro si può dire appartenga e si arriva ad una storia che punta anche ad altro. Un ex giornalista che adesso ha aperto un locale di degustazione di vini/punto aperitivo è il protagonista del racconto nonché l'incaricato/autonominato responsabile di risolvere il mistero della sparizione di una giovane ragazza. 
Paraldi, questo il suo cognome, ha tutto del playboy incallito che nonostante la non più giovanissima età non si vuole arrendere a cambiare il suo stile di vita. Tra il suo passare di storia in storia e da festa ad evento, viene a contatto con vari elementi che stimolano la sua fantasia di ex giornalista. In particolare si imbatte in una bella e giovane ragazza che farà di tutto per farlo indagare sull'amica di cui non ha più notizie. Si troverà a confrontarsi con elementi di vario tipo e facenti parte di mondi diversi e non sempre, quasi mai, così limpidi. Scoprirà, o meglio avrà conferma, che "CI SI FA TROPPO MALE DENTRO TROPPA VERITA'".
Probabilmente la trama non è clamorosamente originale ma presenta un punto di forza: lo stile di scrittura. Il taglio dato da Roncone al libro infatti riesce a smorzare anche i punti meno divertenti con un tono che tende sempre a strappare di fondo un piccolo sorriso, magari sarcastico. Ci sono dei punti che lasciano dubbi sulla volontà dell'autore di cercare il "ti piace vincere facile" (le descrizioni tendenti allo splatter, l'essere bello e dannato di Paraldi, la lavagnetta con quelli che rompono di più nel locale del protagonista, alcune considerazioni abbastanza qualunquiste di qualche protagonista) con delle rappresentazioni molto vicine a cliché già visti. L'originalità sta nel renderli in qualche modo propri creando attorno ad essi il giusto ambiente in cui collocarli. Altrettanto positiva è la capacità di rendere immediata la visualizzazione dei tanti personaggi che altrimenti - essendo davvero molto numerosi - rischierebbero di appesantire la lettura. In certi momenti la storia sembra in qualche modo di averla già vissuta in altri libri o in racconti di cronaca/serie tv ma certamente con lo stile con cui è scritta è facile individuare la declinazione personale e quindi per questo aspetto anche l'originalità.
E' un libro che si legge bene e che non ha cali di tensione durante il percorso. Paraldi alla fine diventa quasi familiare e nel suo "girovagare inconcludente" fa quella rabbia che si avvicina tanto alla simpatia.
Con gli asterischi di criticità illustrati sopra sicuramente è una lettura che mi sento di consigliare. 

CINQUE CITAZIONI

1 - "...è un tipo che si lascia martellare il cuore da passioni primordiali, roba che piace solo a lui...."
2 - "...la vede leccarsi le labbra e pensa che un gesto così farebbe fare le capriole anche ad un vescovo durante la messa...le donne come lei non puoi fare altro che amarle. Sono fiori che profumano il cielo. Ed è questo che spaventa..."
3 - "...è qualcun altro che sceglie per noi: decide cosa saremo, cosa faremo. Se nasci in una famiglia come la mia, sei condannata alla fatica quotidiana. Se ti ritrovi dentro un corpo così sei destinata a sbalordire, a scatenare pena o cattiveria. E' inutile ribellarsi, cercare di sottrarsi a decisioni già prese altrove, prima ancora della nostra nascita..."
4 - "...scrive e cancella. Riscrive e butta via. Tre righe, le rilegge, si deprime. E' una sensazione terribile, di mortificante impotenza..."
5 - "...sai cosa diceva mia nonna? Fai ridere una donna e avrà un ginocchio già posato sul letto..."

Mia personale VALUTAZIONE: ***° - tre stelle e mezzo su cinque

1 commento:

  1. Sul gruppo Facebook "Un libro tira l'altro ovvero il passaparola dei libri" la recensione ha raccolto 5 commenti se volete leggerli sono a disposizione lì.

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