#KdL - KIAVE di LETTURA n° 608 |
"UN MINUTO FA ERAVAMO QUA ERA DIVERSO". Una busta piccola con sopra scritto il mio nome in stampatello. Dentro, delle banconote ed un bigliettino: "Per seguire la tua Fiorentina". Erano tanti quei soldi all'epoca e in quello spazio ristretto rimbombavano. Non avevo parole per ringraziarti se non un sorriso a tutti i denti possibili ed un abbraccio forte. Ero convinto che in quella busta ci fosse esattamente quello che volevo, adesso so che invece era quella stanza a contenere tutto quello che mi serviva. Da quella volta in poi ho fatto caso ancora più attentamente a quello che arrivava ogni 14 settembre. Ed ho sempre ritrovato quella calligrafia non troppo sicura accompagnata da quella scrittura in carattere stampatello. Qualsiasi cosa potesse annunciare, quel bigliettino c'è sempre stato: quattro lettere fuori e poche righe dentro. Magari nei primi anni l'ho un po' colpevolmente trascurata questa cosa ma con il passare del tempo ne ho apprezzato sempre più significato ed importanza sentendomi sempre più accontentato da quello che avevi "pensato" per me. Negli ultimi anni quel rito si è interrotto ma è stato sostituito da un scintillio particolare nel tuo tono dell'augurio o nel tuo sguardo emozionato. Oggi per la prima volta non ci poteva essere né il bigliettino né il suo surrogato. Per questo stamani sono venuto a cercare il tuo sguardo nella foto che ho scelto per te sperando di ritrovare quello scintillio. E stasera quando in Piazza del Duomo ho sentito intonare una delle tue canzoni preferite da un cantante di strada ho capito che in qualche modo era la tua calligrafia che si era di nuovo trasformata in qualcos'altro. Come sempre quindi non hai mancato l'appuntamento. Grazie, anche di questo. Come tu fossi qui.
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