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LORENZO MARONE
"Tutto sarà perfetto"
Feltrinelli
Da un po' volevo leggere qualcosa di Lorenzo Marone e devo dire che l'esordio non è stato affatto male, tutt'altro. La scelta di questo libro racchiude una scelta dettata un po' dallo "studio" della quarta di copertina, un po' dalla voglia di verificare quanto potesse aver ragione il titolo.
La storia affronta le varie strade che congiungono i rapporti familiari con i pensieri e le analisi introspettive e personali. Andrea, il protagonista, si ritrova infatti ad aver a che fare con la gestione del padre che per la propria malattia deve essere accudito per i giorni di assenza della sorella. In poche pagine emergono subito come ben evidenti le differenze caratteriali/di vita dei componenti della stessa famiglia e si capisce che il romanzo proprio con quella base si svilupperà. Ad aggiungere "colore e gusto", un po' come una ciliegina sulla torta, la presenza di un cane iperattivo e poco socievole con gli estranei.
Andrea in teoria dovrebbe seguire le regole che la sorella gli lascia scritte come le tavole dei comandamenti, ma nella pratica si ritrova a disattenderle tutte, più o meno volutamente. Proprio mentre comincia a temere il peggio - dicendosi "QUESTA VOLTA FA BUFERA" - all'ennesimo "disastro" combinato dal mix padre-regole disattese-cane isterico si apre lo spiraglio di un viaggio. Fisico, nei ricordi e nella propria personalità. Prova ad opporsi appellandosi alle regole fissate dalla sorella (e dal buonsenso) ma ne uscirà sconfitto e si ritroverà ben presto in viaggio verso Procida e soprattutto dovrà prepararsi a varie nuove sfide. Non saranno infatti giorni banali così come non mancheranno colpi di scena sia negli incontri che nei successivi sviluppi. Il tutto gli permetterà di scoprire molte cose (di se stesso e non solo) che aveva solo intuito e lo costringerà ad ammetterne altre che si era nascosto soltanto per paura. Finirà per dar ragione agli insegnamenti del padre, cosa che probabilmente prima di quei giorni mai avrebbe creduto possibile. Nel suo percorso diventerà fondamentale e prioritaria la ricerca del momento giusto in cui individuare la luce giusta nella penombra dove di solito viviamo (cit). Una chiave di lettura che ricorre costantemente nel protagonista e nella trama del libro, basata proprio su quella vecchia raccomandazione. Obiettivo principale proprio quello di riconoscere momento, persona, incontro che quando arrivano rendono tutto perfetto o perlomeno riescono a far sentire vivi chi - non sprecando il proprio tempo - da essi si fanno indirizzare (cit).
E' un libro che ha una trama facilmente individuabile ma allo stesso tempo non poi così banale. Lo stile narrativo è fluido e le descrizioni degli stati d'animo si mescolano con gli eventi anche comici/paradossali che accadono al protagonista. Si legge bene e si tiene il passo in modo agevole magari in alcuni momenti percorrendo una strada che sembra già nota. Sicuramente quindi non perfetto come dichiarato nel titolo, ma piacevole e capace di accendere riflessioni e considerazioni positive.
CINQUE CITAZIONI
1 - "...i volti degli anziani in generale mi piacciono, hanno il vissuto attaccato alla pelle e gli occhi pieni di storie; nei dettagli, però, le cose iniziano a complicarsi, nella pelle martoriata di macchie, rughe..."
2 - "...in quell'attimo ho capito che c'è qualcosa di carnale nel rapporto tra genitori e figli, qualcosa che si nasconde nello sguardo, nella bocca, si confonde con il respiro ed ha a che fare con i sensi, il sangue e le cose che sanno di antico e ci sfuggono..."
3 - "...negli ultimi anni ho avuto molte donne, di alcune mi sono innamorato, di altre non ricordo neanche il volto. Nessuna, però mi ha mai provocato un simile sconquasso quando mi ha preso tra le braccia..."
4 - "...questa terra circondata dal mare per certi versi ti fa sentire protetto, ma per altri può anche portarti a credere che oltre l'orizzonte ci sia un mondo che non fa per te, un luogo inospitale e pieno di brutture..."
5 - "...so però che privarsi di un amore perchè un domani lo si perderà mi sembra proprio una sconfitta, significa non provarci nemmeno a vivere..."
Mia personale VALUTAZIONE: ***** - tre stelle e mezzo su cinque
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