giovedì 31 luglio 2025

Direttamente dalla zona anni 90: Nedo Ludi

#Klibro Luglio 2025 
qui il mio intero
Katalogo
PIPPO RUSSO
"Il mio nome è Nedo Ludi"
Baldini Castoldi Dalai

Quasi per caso l'altro giorno ho buttato lo sguardo su un libro che mi strizzava l'occhio dalla mia libreria ed in automatico mi son ritrovato a sfogliare qualche pagina un po' ingiallita dal tempo. E' un libro che ha infatti quasi venti anni di età e che penso di aver letto pochissimo tempo dopo la sua uscita. E' stato sin da subito un testo che ha stimolato il mio interesse e che ha rappresentato un modo particolare di raccontare un periodo calcistico particolare, quello a cavallo tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta. Quello in cui il calcio di casa nostra era tutto impegnato nell'organizzazione dei mondiali di casa, che poi sfuggirono dalle mani italiane per una zuccata argentina ("quando c'è Zenga tra i pali come è successo ai mondiali Caniggia gol di testa tutta Firenze in festa"). Quello in cui non solo a Firenze - dove siamo abituati a dividerci in opposte fazioni da sempre e su tutto - gli appassionati del pallone si dividevano in due "curve ideologiche". Una sfida a colpi di convinzioni e "prove a carico" tra gli amanti della tradizione e quindi del calcio all'italiana e quelli affascinati dalla nuova moda ed il nuovo Vangelo calcistico: la zona. Per questi ultimi il profeta era quell' Arrigo Sacchi che con il suo credo rivoluzionario aveva portato precisi dogmi e lezioni da seguire e tutte in direzione opposta rispetto all'antica teoria che faceva del "SUDORE E MINIMO DI CUORE" il mantra. La sua visione razionale e schematica cambiò il modo di vedere il calcio e questo libro prova a raccontare come.
Il protagonista, che dà il nome al libro, è uno stopper che gioca nell'Empoli la parte finale della sua carriera. Vive la rivoluzione in atto sulla propria pelle passando dall'obbligo nei propri compiti di annullare l'attaccante e poco altro a quello di cominciare a seguire diagonali, linee difensive e tattica del fuorigioco. Non è certo una star, deve da sempre lottare per sopravvivere nella serie più importante e questa svolta ideologica gli complica molto la vita soprattutto dovendo rivedere il suo stile nel periodo discendente della carriera. Così, prendendo spunto dal suo cognome e dal relativo movimento luddista, prova a sabotare la nuova filosofia zonista come in passato provarono a bloccare lo sviluppo macchinista. Su questa "folle idea" si basa il percorso di Ludi e della stagione della sua squadra, sabotata (o almeno così pare) proprio dall'interno. 
Pippo Russo cala perfettamente il lettore nell'ambiente calcistico di quegli anni, riportando alla mente calciatori famosi e meno. Profumi del calcio di un tempo e filosofie contrastanti ma ben radicate. La sua scrittura è avvolgente e spazia dalle descrizioni delle partite ai riflessi di lotta sindacale di un tempo ri-adeguata all'epoca degli anni novanta. A distanza di anni il libro è ancora ben presente nel mio ricordo e lascia addosso la sensazione di avere a che fare con uno dei migliori romanzi di e sul calcio....e non solo. So che è un po' complicato trovarlo in giro, ma se vi capita provate a cercarlo, non rimarrete delusi, anzi. Consigliatissimo

MODIFICA SU SEGNALAZIONE DELL'AUTORE
Il libro è stato ripubblicato a settembre 2024 da Edizioni Garrincha. 
Via Amazon si trova facilmente.

CINQUE CITAZIONI

1 - "...la storia sta passando adesso in questo Paese. E loro ne rimarranno fuori. Abbiamo distribuito denari, lavoro, ricchezza, per fare di questo mondiale l'occasione storica. Adesso che è tutto pronto, e un attimo prima che la festa cominci, lasciateci ammirare per un momento ciò che è stato realizzato..."
2 - "...abbiamo vissuto un primo boom economico negli anni Sessanta, quando avemmo la forza di risollevarci dalle condizioni di Paese contadino e sconfitto in guerra. Abbiamo saputo uscire indenni dalla crisi economica e sociale degli anni Settanta. Abbiamo sconfitto il terrorismo. Abbiamo solidi rapporti con tutti in politica estera, compresi gli stati sospettati di finanziare il terrorismo internazionale: è anche grazie a noi se con essi viene mantenuta una finestra di dialogo..."
3 - "...all'improvviso avvertì tutto il peso della sconfitta, come un fardello che si era caricato in spalla già nei giorni di ritiro a Bormio. Aveva provato a liberarsene, o a ingannare se stesso fingendo che il peso non fosse così schiacciante per le sue povere capacità di sorreggerlo..."
4 - "...hai scambiato l'esigenza di salvare te stesso come individuo per una sollecitazione all'azione diretta e individuale, e invece non è così, ritroverai la tua realizzazione individuale soltanto quando altro nella tua stessa condizione si uniranno alla tua battaglia, perché se combatti da solo sei schiacciato..."
5 - "...il momento richiede uno sforzo a tutti e questo sforzo sta soprattutto nell'aprire gli occhi e cominciare a confrontarsi duramente con la realtà.."

Mia personale VALUTAZIONE: ***** - cinque stelle su cinque

2 commenti:

  1. Ciao a te. Innanzitutto, grazie mille per il post. Inoltre volevo segnalare che il libro è stato ripubblicato a settembre 2024 da Edizioni Garrincha. Via Amazon si trova facilmente. Un abbraccio e grazie ancora.

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    1. Grazie mille a te, soprattutto per l'informazione della ri-pubblicazione. Ancora complimenti!

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