lunedì 9 luglio 2012

Giustizia NON è fatta

La sentenza della Diaz ha in parte fatto giustizia. Ma è davvero così? Certo mette comunque la parola "definitiva" alla sentenza di colpevolezza per quei funzionari ed agenti che si resero colpevoli dei fatti inumani della scuola Diaz oltre dieci anni fa e non è poco, certo riconosce e sentenzia che lo stato di diritto è stato calpestato come ormai noto a tutti, certo inchioda alle proprie responsabilità quella massa di delinquenti (ovviamente parlo dei condannati) che si sono nascosti dietro una divisa per tutti questi anni. Ma. Ma non è una svolta. Non è la presa di coscienza che serviva e che non arriverà mai ormai su un fatto COSI' immenso.
A Genova ed alla Diaz "è stata sospesa la democrazia" (cit. Amnesty International) e questa sentenza non può bastare per rendere giustizia. Se ancora qualche parlamentare della Repubblica Italiana si duole per una sentenza ingiusta che "colpisce dei servitori dello Stato", se il capo della Polizia fa le scuse più ipocrite della Terra solo perchè costretto da una sentenza passata in giudicato dopo dieci anni dai fatti, se l'ex capo della Polizia solidarizza anche con i condannati, beh giustizia non è fatta. Se in un Paese di tecnici e di alte cariche che si monitano addosso ogni tre per due, nemmeno una parola è detta su questa sentenza e sulla faccia di bronzo con cui un sottosegretario alla Presidenza del Consiglio (visto che De Gennaro ha anche fatto carriera) si permette di solidarizzare con i condannati, colpevoli di tali atrocità beh giustizia non è fatta. Se il primo partito d'Italia si sente di commentare ed argomentare in maniera dura e forte "le sentenze non si commentano" invece che evidenziare tutto quello che c'è da evidenziare e se del Governo di allora nessuno sente il bisogno di dire una parola e chi quella notte era nelle centrali operative della Polizia non parla/non spiega/non ricorda e nel frattempo continua a fare politica ad alto livello e ricoprire ruoli, beh giustizia non è fatta. 
Se ancora siamo al "CHISSA' CHE NOME" ha chi ha manganellato uno o più dei tanti ragazzi con le mani alte la notte dell'irruzione o chi ha umiliato ragazzi fermati nei peggiori modi che avevano il solo torto di essere dei manifestanti di quei giorni, beh giustizia non è fatta. Se De Gennaro è ritenuto degno di far carriera dopo aver guidato una polizia con così tante responsabilità, se a Fini si chiede ancora gentilmente ed in punta di penna (come fa ad esempio Serra su Repubblica) di dare spiegazioni invece di "imporgliele" inchiodandolo alle sue responsabilità, se si permette di mettere sullo stesso livello vittime e carnefici con parole che pesano come macigni, beh giustizia non è fatta. Se gran parte delle mancate condanne ai responsabili o la loro non eseguibilità sono da imputare ad omissioni ed ostacoli posti in essere da agenti e dirigenti di polizia ed a prescrizioni tagliagambe beh giustizia non è fatta.
La sentenza è una bella boccata di aria fresca, lo riconosco. Ma l'aria è troppo satura per poterla apprezzare per più di dieci minuti. Servirebbe una finestra spalancata e non un piccolo spiraglio, accontentarsi di quello non può essere giustizia. Come dice Amnesty International "la conclusione di questo difficile processo non può rappresentare la fine del tentativo di dare piena giustizia alle vittime del G8", non può esserlo. Per quei ragazzi massacrati ed umiliati, per le urla di derisione e la successiva voglia di abbuiare tutto, per le mancate scuse, per le mancate prese di distanze, per le cose omesse e nascoste, per le persone coperte e protette.
Per tutto questo, beh giustizia non è fatta.
BIGNAMI: la Diaz è una ferita aperta, mai cicatrizzata, di un Paese che delle omissioni e dei segreti fa un segno di riconoscimento ed un vizio troppo spesso mortale. Questa sentenza fa un po' sorridere e respirare aria pulita, ma troppo poca rispetto a quello di cui c'è bisogno....

4 commenti:

  1. arriva bene la rabbia dalle tue parole.. Gran bel post K..
    Ale

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  2. Altro che giustizia, non pagheranno mai abbastanza.

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  3. in un paese civile per prima cosa si scorderebbero la divisa ad ogni livello... qui no...

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  4. Grazie Riborda, contento di aver fatto passare "la rabbia"...
    Marco e Stefano sono convinto anche qui che non pagheranno davvero quanto meriterebbero, vi segnalo la petizione da firmare del post precedente che in qualche modo chiedo proprio questo....partendo dal caso Aldrovandi ma allargandosi ad una legge più "generale"....

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