martedì 16 ottobre 2012

Una sicurezza: Virzì

Dici Virzì e la mia mente corre immediatamente a due film che sono tra i miei preferiti in assoluto: Ovosodo e soprattutto La prima cosa bella che entrerebbe nella top ten della mia ipotetica hit parade di tutti i tempi. Dici Virzì e pensi all'ironia livornese ed a quell'accento pungente che dà colore e sapore. Dici Virzì e ti aspetti di passare 2 ore divertenti e non banali in compagnia dei suoi personaggi e dei suoi racconti.
Con queste premesse, il rischio delusione da troppe aspettative è dietro l'angolo, specie se "l'ultima esperienza" con un suo film ti riporta alla splendida coppia Mastandrea-Pandolfi ed a quella magia di film.
Tutti i santi giorni è un film completamente diverso. E' la storia di un rapporto di coppia dove "L'AMORE CONTA" oltre ogni ostacolo, creato dagli ambienti diversi da cui provengono i due protagonisti, dai caratteri completamente opposti della coppia e dalle difficoltà di lavori precari ed economia ai tempi della crisi. Per alcuni aspetti ricorda "la bella vita", primo film di Virzì, ma invece che i problemi di coppia protagonisti nel film d'esordio, qui a farla da protagonista è l'amore ed il legame che unisce Antonia e Guido.
Attori principali quasi sconosciuti (almeno per me) ma perfetti per i due ruoli dei protagonisti: lei una cantante ex-ribelle che ha cambiato vita, lui un letterato che la vita ha portato a fare il portiere di notte in un albergo di lusso. Lei siciliana dall'animo rock e lui toscano dal vocabolario intellettuale e antico vivono a Roma e per i ritmi e gli orari lavorativi totalmente diversi trovano il loro equilibrio nelle poche ore che trascorrono insieme in un quartiere popolare dove la TV ed i suoi stereotipi hanno la meglio sulla quasi totalità dei "vicini". 
La loro diversità dai vicini è evidente nel linguaggio e nei modi ricercati di Guido e nella voglia di fare musica alternativa di Antonia, se questo li accomuna, i loro caratteri agli antipodi li differenza ma li rende ancor più speciali ("quella scema ed incosciente sono io, tu devi essere quello coi piedi per terra, altrimenti è un casino"). Il loro amore è forte e si mette alla prova in molte circostanze, specie in quella che farà da filo conduttore a tutto il film: la voglia di avere un figlio.
Virzì rende il tutto piacevole con dialoghi azzeccati ed una trama semplice ma efficace ed anche quando si affrontano temi già visti in altri film non si ha mai la sensazione del "doppione". Gli attori sono una piacevole sorpresa ed il film fila via che è una bellezza pur avendo alcuni momenti intensi e non proprio leggeri. 
La paura di rimanere delusi per le troppe aspettative è quindi ampiamente superata ed anche questo film conferma il regista livornese come una "scommessa sicura"
BIGNAMI: divertente ma anche malinconico, come spesso accade ai film di Virzì, il film è sicuramente da vedere; non arriva ai livelli di La prima cosa bella ma sono certamente due ore spese molto bene.

16 commenti:

  1. l'avevo messo in scaletta e aspettavo una sera adatta.. adesso che mi confermi quanto potevo e speravo di aspettarmi non vedo l'ora di sedermi su una poltroncina con popcorn in mano..

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  2. Son le stesse cose che ho pensato anche io uscita dal cinema domenica sera... t'immagini!!! :-)

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    1. Potenza di Virzì!!
      Comunque se lo sapevo prima, cambiavo il giudizio!!!
      :-)

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    2. Anche io.... :-)))
      Bollins

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    3. O che mi copi le battute?! O da quando?

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  3. Il Bollins manda a dire che domenica sera l'ha visto anche lui questo film e che se il letterato diceva anche nottetempo, tutto tondo, tomo tomo cacchio cacchio e m'è d'uopo, il film da 8 poteva essere un 10!!! :-)))
    Caifamp

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    1. Il commento di Bollins l'è lievemente pretenzioso ed un pò fuorviante del reale valore della dialettica del letterato....
      Caifamp riportalo a più miti consigli...
      :-)

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    2. Se diceva Pasqual garbava anche a te.... :-)))
      Bollins

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    3. Tutti i santi giorni Pasqual....icchè l'è una purga!?

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  4. da fb: L'adoro....
    Silvietta

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    1. anche a questo giro ha fatto centro!

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    2. Da fb: Lo devo ancora vedere...ma a quanto ho letto dal tuo post non credo mi deluderà!
      Silvietta

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  5. Visto..
    Mmmmmm.. Si arriva carichi dal precedente e questo è un po' più leggero.. In alcuni tratti potrebbe essere il giusto film tra ovosodo e la prima cosa bella in quanto a crescita.. Lui tra l'altro è stato il protagonista de la solitudine dei numeri primi.. Comunque, se non fosse stato per i 18,60€ che abbiam tirato fuori (in due) maledette multisala.. È stata una buona serata di cinema..

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    1. Effettivamente non arriva ai livelli del film precedente....ma più per meriti di "la prima cosa bella" che per demeriti propri...
      Sul costo del biglietto condivido, ormai sono pochissimi quelli a buon prezzo...un vero peccato....

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