domenica 10 settembre 2017

Razzismo latente

Kiave di lettura n° 252
Quando i commenti razzisti sono netti e dichiarati, magari è anche meglio. Sai con chi hai a che fare, magari ti fa schifo, ma almeno lo sai. Quando invece il razzismo si palesa latente, il doppiopesismo prende la mano, allora è più difficile individuarlo. La contabilità di violenze e orrori fa quasi orrore come le violenze stesse, ma spesso di fronte a certe frasi o altro viene voglia di urlare. Non partecipo alle discussioni sui social, alle liti o alle "guerre" tra parti, ma mi capita di leggere e spesso le mani mi prudono tanto, ma tanto, per la voglia di rispondere a diverse persone i cui commenti variano in base alla tipologia dell'utente da un latente razzismo sicuramente involontario a chi fa invece del razzismo bandiera fiera
Negli ultimi giorni tutti i decisionisti, i giudici non solo dei fatti ma delle categorie di persone, i pronti a condannare per sempre hanno cominciato a fare uscire i "se" i "ma" i "bisogna approfondire". E così, le vicende dei due Carabinieri di Firenze accusati di violenza sessuale da due turiste americane, hanno tirato fuori il garantismo ed i dubbi di tutti quelli che fino a ieri in situazioni purtroppo simili avevano gridato a pene di morte, castrazioni chimiche e non solo. Invece adesso tutto è diverso. C'è di mezzo l'arma e soprattutto non ci sono di mezzo immigrati/clandestini/persone di colore che, si sa, sono in automatico colpevoli. Per loro il "vediamo cosa stabilirà la magistratura" o il "sono solo due mele marce" non tiene, ovvio.  Cosi questo mio post "VIENE FUORI ANDANDO DIETRO" ai mille pareri apparsi, resi noti o evidenziati. Da chi dice che c'è qualcosa che non torna nei racconti delle americane a chi azzarda che in fondo un po' di divertimento lo cercavano anche loro, da chi dice che sicuramente hanno sbagliato ma lo stupro è un'altra cosa a chi si appella alla magistratura, da chi invoca la decenza di non catalogare "la divisa" con il comportamento di pochi a chi rapporta il parere di due carabinieri a quello di due turiste ubriache ed il peso sicuramente maggiore della bilancia che pende verso la versione "in divisa", da chi chiede prove certe prima di condannare due tutori dell'ordine a chi l'ordine lo vorrebbe fare togliendo alcool dalle strade e turisti dalla movida. Un po' nel piccolo come il "sai si era vestita provocante, è sicuramente sbagliato, ma un po' se l'è cercata". Ovviamente la sempre florida mondanità politica ha voluto dire la sua con Salvini che valuta il tutto molto strano, lui che ha sempre tutte le risposte e tutte le condanne prima ancora che i fatti succedano ora aspetta, e con Nardella che addirittura invita rettori ed Università straniere ad insegnare ai propri studenti che Firenze non è città di sballo. 
E' davvero umiliante leggere i pareri di tutti questi scienziati basati solo ed esclusivamente sulla razza di chi è accusato. E' questo il razzismo latente. Perché nella migliore delle ipotesi le parole di condanna sono seguite da un ma o da un però, da un vediamo o da un aspettiamo. E questo solo perché all'arma si deve rispetto. Ed è sicuramente giusto non fare di tutta l'erba un fascio, concordo. Altrettanto giusto aspettare a condannare in base alle indagini ed i giudizi che saranno necessari. Anche se, stavolta il ma ce lo metto io, mi piacerebbe sapere cosa ne potrebbero pensare le famiglie Magherini/Uva/Aldrovandi/Cucchi/Sandri/Giuliani/ecc ecc della scelta di erigere a razza eletta in questi giudizi, quella del semplice fatto della divisa. 
Il razzismo latente è quello che tocca sorbirci quando ad essere "accusati" sono quelli della razza eletta a cui si deve per magia un'inutile difesa e rispetto di tutta la categoria ed indicazione di semplice fatto isolato per arrivare a rettori universitari e lezioni di morale. Quando invece basterebbe avere un unico comportamento e principio "chiunque abbia sbagliato va condannato, senza se e senza ma" senza allargare a categorie, senza necessità di arringhe difensive.
Son banale, lo riconosco.

3 commenti:

  1. da fb:
    Caro Enzo,
    abbiamo scritto 2 articoli pressoché identici senza averne discusso assieme neanche per un momento: semplicemente stupendo!
    Da qui si evince lo stesso tipo di educazione ricevuta da quando eravamo piccolini....
    Da lì, nasce tutto...
    Un abbraccio.
    Leo

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    Risposte
    1. Ne vado molto fiero, di questo commento e dell'educazione comune...
      Grazie di cuore leo...
      Un abbraccio anche a te

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    2. da fb:
      Enzo: me too!
      Leo

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