Fossi un dirigente M5S e non fossi in un pub ubriaco per dimenticare la scoppola presa in Emilia e Calabria con percentuali da prefisso telefonico, guarderei alla serata di ieri con un briciolo di ottimismo. Primo perchè un tracollo del genere non è replicabile dato che perdere più di 20 punti% avendone solo 5 diventa impossibile a livello matematico. Secondo perchè a cantare il "de prufundis" ieri sui mezzi d'informazione c'erano i soliti giornalisti/direttori/superesperti/sondaggisti/politici/figlidipolitici che nel 2014 dopo le elezioni europee suonavano la stessa musica con il testo "il M5S è finito a favore del Pd di Renzi che vede in questo 40% una tappa di avvicinamento alla possibile maggioranza assoluta". Visto che nel 2018 poi il M5S ha preso il 32% e il PD di Renzi il 18%....come dire....
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