sabato 8 febbraio 2025

Motivazioni serie

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 629
Sui fatti di politica estera ho da sempre difficoltà di lettura, perché accentuano la mia ormai cronica scarsissima capacità di attenzione su vicende e situazioni che invece - per aver una vaga convinzione di conoscerle a fondo - ne necessiterebbero in ampie dosi. Ormai su ogni argomento infatti l'informazione è declinata a "tifo" e quindi per cento teorie che dimostrano il funzionamento del sistema solare altrettante ti diranno che la terra è palesemente piatta. E quando non hai gli elementi per capire di base dove stanno i "terrapiattisti" la cosa si complica.
In questo caso però il concetto non è complicato: c'è un mandato internazionale di cattura di un pericoloso criminale, torturatore e violentatore come Almasri, che viene di conseguenza arrestato. Lo stesso però viene scarcerato, molto rapidamente quasi di corsa, e riportato (probabilmente con tante scuse) in Libia su un aereo di Stato dalle brillanti personalità governative che abbiamo. Dove sta la motivazione? In un mandato dell'Aja non appropriato, sembra. "VOLANO NEWS SPARANO" interpretazioni di vario genere e giustamente si chiede di riferire in Parlamento ed ovviamente la presidente del consiglio risponde.......sui social dicendo sostanzialmente che è tutto un complotto giudiziario/nazionale/internazionale contro di lei. Dove l'ho già sentita?!? Ma neanche i testi cambiano questi!?!?!
Quella "che combatterà gli scafisti lungo tutto il globo terracqueo" infatti evidentemente quando ha un criminale, torturatore di bambini arrestato in casa sua si trova spiazzata....troppo facile....e preferisce riaccompagnarlo con tutti gli onori in Libia per dargli probabilmente di nuovo la caccia nel terracqueo. La stessa che fa del coraggio e la sfrontatezza davanti a tutti i suoi elementi di riconoscimento, al dibattito per il chiarimento con il Parlamento - che con comodo viene bontà sua concesso - manda avanti Bibì e Bibò a spiegare e lei si guarda bene dal partecipare.
Ora Bibì e Bibò sarebbero i titolari di due ministeri fondamentali (Giustizia ed Interno) ma la suddetta leader illuminata li rende tali depotenziando qualsiasi loro parola avendo dato già la spiegazione unica e monolitica laddove conta (appunto sui social - SIGH). Infatti non sente nemmeno il bisogno di coordinarli e così si ritrovano a portare in aula due voci diverse ma soprattutto due versioni che contrastano tra di loro e con quello che la stessa presidentissima aveva annunciato. Il Ministro della Giustizia ha, di fatto, smentito la capa del Governo in merito al fatto che lo stesso "non sapesse" visto il riferimento più volte esplicitato ad un'attività di valutazione del mandato internazionale, cosa tra l'altro non prevista o prevedibile. E' stato poi smentito di fatto dal suo collega dell'Interno sulle tempistiche dell'arresto e le procedure seguite in base allo stesso mandato nodo del contendere. Bibò che già che c'era ha anche aggiunto il concetto mirabolante che per la scarsa sicurezza che destava la sua figura è stato urgentemente rimpatriato in barba ai mandati ed alle leggi internazionali.
Le spiegazioni sono andate "in onda" in due rami del Parlamento dove la maggioranza, per sostenere le proprie tesi - circa la scarcerazione ed il rimpatrio con onore di un violentatore di bambini, ricordiamolo - si attacca ai "bollini blu della banana Chiquita della Corte Penale Internazionale" (cit) al fatto che "in fondo il Ministro si è letto il mandato in inglese e di domenica" (cit.) alla solida motivazione "voi non potete parlare perché il vostro tesoriere in Campania è sotto indagine per favoreggiamento dell'immigrazione" (cit) il tutto sostenuto e spalleggiato dalla seconda carica dello Stato che dovrebbe essere super partes e che invece si schiera palesemente, interrompe a piacimento gli interventi (ovviamente di chi critica l'operato del Governo) commentandoli e denigrandoli. Ma in fondo va tutto bene. Mica si parla di cose serie no? Solo di vite umane e di torture, ci si può anche allargare a commedia e sarcasmo. Mica siamo nella più importante sede di confronto politico istituzionale? Siamo solo in Parlamento si può tranquillamente buttare in caciara. Non siamo sui social a parlare di complotti. Lì sì che bisogna essere seri e che è decisiva la presenza della capa, che altrimenti "non si abbassa".
In tutto questo Almasri con la sua divisa da generale - che ben si staglia sullo sfondo tricolore del volo di stato - rientra in Patria e potrà continuare ad operare con i suoi metodi specchiati che lo hanno portato ad essere accusato di omicidio, violenze, torture, abusi anche su minori. Il tutto perché Bibì e Bibò coordinati dalla capa hanno deciso - dall'alto della loro scienza che ancora non gli ha fatto trovare una versione unica e condivisa - che il mandato della corte internazionale aveva delle evidenti inesattezze tali da mettere in dubbio l'arresto e trasformare lo stesso in una gita premio di rientro a casa. E poi ci lamentiamo perché non contiamo niente, siamo proprio ingrati.

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