Kiave di lettura n° 262 |
Campionato - 13^
SPAL - FIORENTINA = 1-1
GOAL: Paloschi, Chiesa
LE PAGELLE
Sportiello 6,5
Bella uscita bassa su Borriello ad evitare il raddoppio
Gaspar 6
Tra i meno peggio nel primo tempo provando a spingere, sparisce un po' nella ripresa pur provandoci sempre
Pezzela 5,5
Forse la prima partita insufficiente da quando è a Firenze, solita grinta ma in ritardo sul gol e con quel cartellino si limita tutta la partita
Astori 5+
Da capitano prova a tirare su la squadra ma è poco presente ed in difficoltà anche contro un attacco modesto (due falli emblematici a limite dell'area su Floccari e Paloschi)
Maxi Olivera 4,5
In sofferenza dopo dieci secondi, primo tempo da dimenticare
Benassi 5
Sparito rispetto alle ultime uscite
Sanchez 5
Ci mette grinta ma non basta, giocate quasi imbarazzanti da regista
Veretout 5
In tremenda ombra
Chiesa 6,5
Confusionario, corre in molti momenti sembra voler far tutto da solo ma è l'unico salvagente a cui affidarsi e per fortuna trova un gol che vale il pareggio
Simeone 5
Inesistente fino alla chiusura del triangolo con Chiesa, da lì un po' si rianima ma poca roba
Gil Dias 5+
Prova qualcosa ma regolarmente sbatte sugli avversari, la volontà c'è. Nella ripresa con quattro mete mette fine alla sua partita
Babacar 6
Entra nella ripresa e in quattro minuti si merita la sufficienza con l'unico tiro in porta per circa 80 minuti
Saponara 5,5
Non entra in partita, non toccando praticamente palla fino al mezzo recupero per Chiesa sul gol
All. Pioli 5
Materiale scarso, siamo tutti consapevoli. Ma il gioco è praticamente nullo e di fronte c'era la Spal non Roma o Juventus..
IL MIGLIORE: CHIESA
Il peggiore: Olivera
LA PARTITA
Dopo la delusione "preventivata" dell'ultima partita pre-pausa nazionale e dopo la sorpresa tanto gradita dell'eliminazione per mano svedese della stessa ridicola squadra azzurra, ritornava il campionato ed arrivava la novità di Ferrara con la visita alla Spal di Semplici, fiorentino doc.
Senza Badelj, Thereau e Laurini i cambi erano "obbligati", a sinistra invece Olivera gioca per scelta tecnica. Tutto da vedere con che spirito, sostituti e titolari si sarebbero ri-affacciati a questo campionato. Dopo dieci secondi Olivera viene doppiato da Lazzari sulla fascia (poi il cross non produce effetti) e tutto lascia intendere che da quella parte non sarà una domenica facile. In realtà è l'unico sprint degno di nota per circa una mezz'oretta, dove si conta solo una punizione che spiove in area viola e per poco Felipe non regala la nuova puntata della legge dei gol subiti da calciatori impossibili. Dopo, poco da segnalare fino ad un triangolo Gil Dias/Chiesa insistito che porta ad una carambola sul palo di Simeone ed al gol di Chiesa; ma il tutto in realtà era a gioco fermo per fuorigioco del portoghese.
Poco altro fino a quando l'impossibile suddetto diventa quasi "REALTA' E C'E' CHI NON SBAGLIA MAI" sottoporta e ne approfitta. Felipe ci riprova, stavolta prende il palo, mentre Paloschi ci riesce, a porta vuota, e colpisce. Spal in vantaggio e noi sbandiamo tanto che tocca a Sportiello con un'uscita bassa su Borriello evitare il raddoppio. All'intevallo è un misto tra "mah" e "boh".
Si ricomincia con Baba per Olivera (tra i peggiori, anche se è una bella lotta..."giocare in quattro l'è dura" "chi sarebbero i quattro?" "in effetti") e subito Baba fa qualcosa che era stato ignoto per tutto il primo tempo: tira in porta e para bene Gomis. Sembra l'inizio di qualcosa di buono ma in realtà, tranne Chiesa che vince "tre rimpalli come giocata migliore" e spara non lontanissimo dal sette ed un tiro di Sanchez respinto da un difensore, è tutto molto simile al primo tempo. Qualche meta di Gil Dias poi sostituito, Chiesa che insiste a far tutto da sè, Simeone che fa chiedere "ma indol'è? Deve essere alla Guerrina". Questo mix fa davvero credere che rimetterla in sesto è roba dura. Invece a dieci dalla fine Saponara dà un segno di vita, la tocca a Chiesa che fa da sponda con Simeone e pareggia. Si accende una partita che sembrava morta con lo stesso Chiesa che provoca l'espulsione di Oikonomu e con Simeone che sembra in qualche modo "vivo". Ma è tardi e finisce 1-1.
Onestamente poca roba. Quando dopo le sconfitte di Chievo e Crotone arrivi a Ferrara e giochi una partita del genere non può più essere un caso. Primo tempo inguardabile con due terzini (scusate per il termine forte) come Gaspar ed Olivera che per caratteristiche ti costringono a cambiare schema dopo dieci minuti perchè non tieni e ti tocca mettere la squadra a tre dietro contro la Spal che onestamente è sembrata volenterosa ma davvero pochissima roba (tanto da far chiedere "ma come s'è fatto a prendere gol?"). Nella ripresa trovi il primo tiro in porta dopo tre minuti e il successivo a dieci minuti dalla fine. Gioco non se n'è visto, mentre si sono visti tanti giocatori meritevoli di insufficienze nette. Lo schema di gioco che cambia dopo dieci minuti, lascia intendere che qualcosa è andato storto nella programmazione di una partita non impossibile, per di più dopo quindici giorni di "studio". Sposti a quattro il centrocampo con due terzini esterni (svuotandolo di peso e sostanza) e Gil Dias che è esterno lo metti dietro le punte con il Cholito spento peggio di una candela e Chiesa che punta non è. Il materiale a disposizione sarà anche poca roba, tutti consapevoli, ma mi pare che in questo momento anche l'idea di squadra-gioco-identità sia poca e lo dico basandomi su partite onestamente ampiamente alla nostra portata. Viviamo di strappi e su uno di questi Chiesa ha preso un punto. Il baby figlio d'arte insiste troppo sulle azioni individuali, ne azzecca poche ed è troppo nervoso, ma è l'unico in questo momento che ti lascia sperare in qualcosa e nella totale assenza degli altri , come fai a fargli le pulci? A Ferrara si poteva e doveva fare di più e meglio per ripartire con un piede diverso. Bastava, azzardo, fare qualcosa. Ed invece.....poca roba, anche meno.
FORZA VIOLA...sempre...
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...ritmo ritmo ritmo, giusto la macchina...certo se il Cholito l'è uno dei meglio..."
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