...Liga in sottofondo ed un giglio come cornice: emozioni, passioni e pensieri tra il rosso ed il viola...
lunedì 30 agosto 2010
Buona la prima!
giovedì 26 agosto 2010
Sculo altro che immaturità!!!
Questo post potrebbe tranquillamente avere il titolo di quello precedente. Mi metto infatti nei panni dei tifosi doriani....ed altro che delusione “un po’ ” bruciante!!! Un vera e propria “tragedia sportiva”! Fare l’impresa, rimontare tre gol ad una squadra sulla carta più forte, giocare meglio ed una partita praticamente perfetta meritando il
Sorvolo sulla doppietta del Pazzo e sul fatto che in molti continuano a preferirgli Amauri e che qualcuno dia la colpa a Corvino per averlo venduto (dato che il santo di Orzinuovi non sbaglia mai specie ora che l’hanno fatto anche c.t.) e mi concentro sull’unica cosa “positiva”. Il bello come al solito sono stati i commenti post-partita. Tutti incentrati su un alto spirito sportivo, di quelli non basati sul risultato ma sull’impegno ed il gioco messo in mostra. Ehhhhhhhhh. Tanto per citarne due: Civoli ha esordito con “la maggiore esperienza internazionale del Werder Brema è stata messa in campo” e Galeazzi “Togliere Cassano ha spinto il Werder ad osare e dato l’idea che
BIGNAMI: il blucerchiato è un “colore simpatico”, mi è dispiaciuto davvero: per il Pazzo, per Cassano….e per
martedì 24 agosto 2010
Delusione un pò "bruciante"...
GIUSEPPE CULICCHIA – “Brucia la città” – Mondadori
Con il buon ricordo di “Tutti giù per terra” e “Paso Doble” mi sono avventurato nella lettura di “Brucia la città” abbastanza fiducioso. Purtroppo sbagliando. Il libro parte e si snoda sulla volontà di descrivere
Il racconto volge spesso alla voluta meccanica ripetizione di parole e situazioni per dare l’idea del “vuoto” di certe compagnie e vite che per essere un po’ riempite non possono che fare affidamento a sostanze o alcool….ma il loro cielo invece si riempie di “ AVVOLTOI E TORBIDO DI SPIRITI ” non può che volgere al peggio come accade per diversi protagonisti….
La ripetizione continua di eventi e parole fotografa benissimo il vuoto di queste vite ma lascia calare l’interesse e il “brio” del libro che ben presto si ingrigisce rischiando di arrivare al “ripetitivo” in senso negativo. Alcuni fotogrammi interessanti non riescono a risollevare le sorti di Iaio (il dj protagonista) e del suo gruppo che invece che bruciare si fanno bruciare….
La scrittura è piacevole ma il racconto nella sua trama diventa lento….e per il mondo pieno di “dura” musica da discoteca parlare di lenti è tutto dire….. :-)
BIGNAMI: secondo la mia modesta valutazione ed il mio gusto libro da 5…..peccato, perché “tutti giù per terra” mi aveva fatto aprire un gran credito per Culicchia…..ed un po’ se l’è speso con questo libro...
sabato 21 agosto 2010
Capezzone o Pieraccioni?
giovedì 19 agosto 2010
50 anni di carriera in un caffè...
domenica 15 agosto 2010
Pero Della Libertà
BIGNAMI: il bello è che le possibili soluzioni sono tre: 1) se il governo non cade vuol dire che Fini ha fatto marcia indietro 2) se domani si dovesse rivotare ReSilvio verrebbe di nuovo incoronato Re e 3) se nascesse un governo diverso, di larghe intese, le riforme non le farebbe mai e si parlerebbe solo di inciucio rafforzando sua “altezza”…..quindi comunque sia, siam messi bene....
giovedì 12 agosto 2010
Una caccia al tesoro a Vigata
ANDREA CAMILLERI - "Caccia al tesoro" - Sellerio
L’ennesima puntata delle vicende di Montalbano è arrivata giusta giusta per il periodo estivo, o meglio un po’ prima, ma me lo sono tenuta come lettura estiva per "berla" tutto di un fiato con più facilità. Lo stile non cambia ed il protagonista è ormai ben noto. Inizialmente sembra non decollare l’indagine di Salvo per un’improvvisa aureola che si è piazzata sulle teste di tutti gli abitanti di Vigata e dintorni “Niscì che era stuffato a morti. Possibile che non capitava cchiù un furto serio, ‘na sparatoria, un tintato omicidio? Com’è che erano addivintati tutti santi? ”. Ma come in tutti i libri di Camilleri il racconto cresce e monta pagina dopo pagina “ COME RIESCE A SUO MODO ” e cominciano ad affiancare il commissario nuovi personaggi e partner/amici/colleghi ormai noti con Catarella tra i protagonisti principali che regala perle di saggezza “La difinizione delle palori ‘ncrociate dice: ha l’oro in bocca. Cu è? Uno che è annati dal dintista al tempo ca mittivano i denti d’oro? Mè zio Giovanni, quanno tornò dalla Merica, ‘nni aviva dù, denti accussì.” Il libro è come al solito avvincente anche se ormai, dopo tante puntate, i lettori affezionati rischiano di anticipare indagine e sviluppi ed in questo caso non vengono colpiti dal finale a sorpresa, se si eccettua un paio di scene “molto pulp…pure troppo” come mi suggeriva
BIGNAMI: il mio parere su un libro con Salvo protagonista non può essere negativo e và comunque sempre ben oltre il giudizio sufficiente….forse questo non merita la “lode” di altre puntate del commissario più famoso, ma questo mi invoglia ancora di più ad aspettare impaziente la prossima vicenda….
lunedì 9 agosto 2010
La valigia "preferita"....
Il sondaggio “ APPENA FINITO ” chiedeva una scelta sulle canzoni dell’ultimo album del poeta dalla doppia L. “quale è la tua canzone preferita di arrivederci mostro?” era la domanda, ecco i risultati:
43,75% Il peso della valigia
25% Ci sei sempre stata
12,5% Atto di fede
6,25% Quando canterai la tua canzone
6,25% Un colpo all’anima
6,25% Quando mi vieni a prendere
Grazie a tutti i Liga fan e non che passando di qui, hanno “votato”....al prossimo sondaggio....
BIGNAMI: 16 i voti espressi…
domenica 8 agosto 2010
Una morte fiorentina....
Per chi come me ha sempre sentito parlare dell’alluvione di Firenze ed ha sentito da varie persone emozioni, ricordi e soprattutto paure di quei giorni, l’argomento non poteva che destare attenzione ed interesse. La descrizione di una tragedia fiorentina da parte di un fiorentino non poteva che aumentare l’interesse stesso e farmi acquistare il libro. Con Vichi si và sul sicuro e con il commissario Bordelli ancora di più. E’ ormai di famiglia, alberga in buon numero sulla mia libreria e non ha mai tradito le attese. In questo libro ci sono due libri uno unito all’altro: il suo giallo classico con sfumature rosa della collana Bordelli e il racconto drammatico delle vicende dell’alluvione. I due “filoni” sono ben amalgamati e tengono ben “ VIVA PER QUELLA CHE ” sembra essere una storia dentro la storia e non due trame diverse. Gli anni passano anche per l’ombroso commissario fiorentino e cominciano a farsi sentire nella voglia di famiglia e di campagna che accompagnano i suoi pensieri di “pensione” e di futuro. La storia e le trame di questo giallo lo portano a vivere momenti drammatici ben ipotizzabili pensando all’alluvione ed all’oggetto dell’indagine che è la violenza e l’omicidio su un bambino. Il giallo e le indagini lo portano anche a “fischiettare” canzoni fasciste e canticchiare “Faccetta Nera”, cosa per lui insopportabile....quasi come lo sarebbe per me.....e l’orrore dell’omicidio del bambino si mescola con la positività della spinta solidaristica dei giorni successivi a quel 4 novembre tristemente noto. Nonostante gli argomenti “neri” il libro riesce anche a far sorridere, per la fiorentinità del commissario e dei suoi amici fidati….. “se ancora non hai mai conosciuto una mia fidanzata è perché anche io non ne ho mai conosciuta una” … “è da quando ho cominciato a fumare che ho voglia di smettere”…. Anche i riflessi rosa del giallo tendono a scurirsi più del dovuto restando in linea con tutto il libro ma nonostante questo restano ben scritti e fanno intravedere l’aspetto più dolce e romantico dell’ombroso commissario descritto sopra e completano un romanzo che, con un finale non proprio scontato, degnamente si accoda agli altri episodi dell’ormai “amico” Bordelli…..
BIGNAMI: libro che vi consiglio, forse non è così leggero come un giallo estivo dovrebbe essere ma è scritto bene e per i fiorentini è come “essere a casa”…..
venerdì 6 agosto 2010
Coriandoli di Puglia...
BIGNAMI: ….questa è Leuca che ti chiama dal retrovisore….anche se Otranto mi guarda non la voglio sentire…forse ho letto qualcosa che mi parlava di Lecce….proseguo questo viaggio in questa Puglia infinita….