L'Italia è davvero un paese strano....è una nazione in cui convivono mafia, camorra, 'ndrangheta, sacra corona unita...in cui la gente fà fatica ad alzare la testa, ad essere fiera di qualcosa o di qualcuno...a reagire ai soprusi, a mettere in gioco sè stessi....un paese troppe volte "con gli sfregi sul cuore"...un paese in cui troppo spesso si cerca gli esempi in calciatori o cantanti (e se lo dico io....)....un paese che si permette di avere al governo chi ha al governo e continua dopo 15 anni a votarlo nonostante tutto il "suo Curriculum"....un paese dove però ogni tanto nascono degli Eroi.....dove una "mattina" si sveglia Don Diana e "per amore del suo popolo non tacerà", un prete coraggioso che sapendo di firmare la propria condanna a morte attaccando clan camorristici e invocando la "voce alta" come stile di vita non fà neanche un passo indietro e và avanti per la sua strada di coraggio civile, di impegno sociale, di "normale eroismo" che lo porta dritto a quel epilogo drammaticamente previdibile ma mai così temuto da fargli fare "retromarcia"....capita anche che dopo la sua morte venga infangata la sua memoria da camorristi per sminuirne la figura con illazioni e voci prive di fondamento....capita...già. E tutto "normale" se le voci le mettono in circolo i camorristi.....meno normale se giornalisti (mi scusino i veri giornalisti se uso questo termine per chi si è prestato all'epoca a questo "scempio" ma se uso la parola che mi viene alla bocca credo che mi possano chiudere il blog...) all'epoca usarono le menzogne di chi voleva infangare la reputazione di Don Diana per fare titoloni, vendere due copie in più o assecondare il potente di turno.....ma la cosa che mi ha spinto a scrivere questo post e la sensazione di malessere molto simile alla nausea provato nel leggere le dichiarazioni di qualche giorno fà di "tale" Pecorella (già noto per avere ideato una legge salva Silvio nei precedenti governi Berlusconi) che ha avuto la capacità di dire: Io dico che tra i moventi indicati, agli atti del processo, ce ne sono tra i più diversi. Nel processo qualcuno ha parlato di una vendetta per gelosia, altri hanno riferito che sarebbe stato ucciso perché si volevano deviare le indagini che erano in corso su un altro gruppo criminale. E altri hanno riferito anche il fatto che conservasse le armi del clan. Nessuno ha mai detto perché è avvenuto questo omicidio, visto che non c'erano precedenti per ricostruire i fatti. Se uno conosce le carte del processo, conosce che ci sono indicate da diverse fonti, diversi moventi. Io riporto quello che è emerso nel processo e nulla più. Ci sono diversi moventi, c'è anche quello, che all'inizio non era emerso, che faceva attività anticamorra. Per la verità nel processo non è venuto fuori molto chiaro neanche questo come movente. È inutile che costruiamo delle fantasie sulle ipotesi. Quella dell'impegno anticamorra è tra le ipotesi. Ma nel processo non è emerso in modo clamoroso, non è mai venuta fuori un'attività di trascinamento, di gente in piazza. Non è che c'erano state manifestazioni pubbliche, documenti.
Omettendo di dire però un pò di cose: primo che sul caso si è espressa la magistratura e che la sentenza è della Corte di Cassazione cioè passata in giudicato quindi qualcuno sul caso qualcosa ha detto, secondo il perchè dell'omicidio è nella sentenza della Corte che ha stabilito che Don Diana è stato ucciso dal clan camorristico perchè nemico scomodo della camorra, terzo che i vari moventi indicati come tali, altro non erano che "calunnie" definite tale da sentenze, ripeto, passate in giudicato. Allora come mai il "tale" Pecorella sputa fango su Don Diana invece di apprezzare e portarlo ad esempio come lotta alla criminalità lui che è Presidente della Commissione Giustizia? Sarà mica perchè oltre che a questo ruolo, Pecorella è anche il difensore di De Falco boss che ha ordinato (sempre secondo le sentenze della corte di Cassazione e non secondo l'umile parere del mio blog) l'uccisione di Don Diana? Io trovo tutto questo "agghiacciante"....che il Presidente della Commissione Giustizia, nonchè della Commissione d'inchiesta sui rifiuti e quindi delle infiltrazioni camorristiche nella gestione dei rifiuti butti fango su un martire della Camorra non considerando sentenze e VERITA'....e che oltretutto mantenga la difesa di un boss implicato nell'omicidio di Don Diana con il ruolo che riveste....la trovo una cosa fuori dal mondo....da ribellione.....ma ormai sembra che si sia abituati a tutto....anche che l'avvocato difensore di un boss camorristico butti fango su una delle vittime del suo cliente, che il Presidente della Commissione Giustizia parli di fatti senza considerare le sentenze passate in giudicato anzi rovesciandone il senso ed il giudizio....ma siccome questo è un Paese particolare queste due specie l'abbiamo riunite in un solo personaggio...."tale" Pecorella.....
BIGNAMI: paese strano l'Italia....a chi non rispetta le sentenze ed insinua dubbi su persone uccise per la lotta alla Camorra viene dato il ruolo di presiedere una commissione di Giustizia e di indagare sulla Camorra stessa. A quando il ruolo di capo dei vigili del fuoco ad un Piromane?