#Klibro Marzo 2024 qui il mio intero Katalogo |
"Magnifici perdenti"
Bollati Boringhieri
Leggendo l'argomento del libro si potrebbe pensare al racconto sportivo di un ciclista in una delle sue occasioni più importanti, la partecipazione al Tour de France. Cercando di interpretare il titolo, ci si immaginerebbe le vicende di un atleta alle prese con il tentativo non riuscito di aggiudicarsi la vittoria più importante della carriera o almeno un successo in una tappa della corsa. Ipotizzando il racconto giornaliero della vita di corsa si può anche temere il rischio di sentirsi ripetere le stesse azioni e gli stessi eventi per diverse pagine.
In realtà il libro "Magnifici Perdenti" prende solo alcuni spunti da queste supposizioni ma le lascia come base della storia. Certamente è l'occasione della vita di un atleta ma che non gareggia per vincere. Sol infatti è un gregario del capitano della propria squadra ed il suo compito è quello di proteggere Fabrice e provare a lanciarlo nelle tappe che contano. Nel racconto del loro giornaliero ci sono certamente "I SOGNI PIU' AGITATI" di successo, i riti quotidiani e ripetuti ma la struttura del racconto è ben alternata tra le descrizioni tecniche e molto altro, che prende il sopravvento.
Perché il libro ci parla sì di sport ma soprattutto di vita. Perché al centro c'è il ciclismo ma soprattutto i percorsi personali dei protagonisti. Ed allora a prendere il sopravvento ci sono sentimenti come la voglia di emergere ma soprattutto il timore di perdere tutto. A far compagnia a scalate, volate e discese ci sono le vite costruite su rapporti solidi e coltivate sulle debolezze umane.
Sol è un protagonista che mischia coraggio da ciclista a paure da uomo, resistenze ad intemperie e chilometri di salita a fragilità e pensieri rispetto al proprio futuro ed a quello della propria famiglia. Nei suoi percorsi in bicicletta e nella vita, gli aspetti si mescolano fino a non essere sempre distinguibili come diversi ed in questo lo stile del libro è perfettamente cadenzato su questa alternanza: ciclismo e vita, vita e ciclismo.
Ci sono i giusti momenti di cronaca sportiva ma anche quelli altrettanto adeguati di storia personale e familiare. La tecnica ciclistica si alterna con i caratteri del protagonista e di chi gli ruota attorno. Non mancano le "vicende a sorpresa" che scuotono il libro ed il lettore tenendolo sempre attento ed interessato a ciò che accade tanto da correre o affaticarsi insieme alle tappe del libro. Ma mai in modo banale.
Una vera sorpresa. Davvero molto piacevole e quindi altamente consigliato.
CINQUE CITAZIONI
1 - "...vuole cogliere il senso, il senso della storia che tu racconti a te stesso..."
2 - "...lei era così, pensai: sempre proiettata verso ciò che deve venire. A volte sembrava sapere quello che avrei detto prima ancor che aprissi bocca. Era pronta al mondo, persino per scontrarcisi..."
3 - "...mi piacciono i risultati, e sono bravo a rimandare la gratificazione. Sono capace di aspettare, di controllare le mie energie. E' il mio carattere, e mi ha plasmato..."
4 - "...considera soltanto come ti senti e non perché..."
5 - "...c'è una verità dietro ogni verità...se la gente vorrà capire, capirà..."
Mia personale VALUTAZIONE: ****° - quattro stelle e mezzo su cinque