lunedì 31 luglio 2017

Il primo di tanti compleanni..

Augurio n° 28
"SOGNI DI......" Ale
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Come posso sottrarmi io? Svincolarsi da questa festa sarebbe un po' come se Bernardeschi, eletto nuovo unico10 a maggioranza bulgara dalla città intera, decidesse di cambiar casacca scegliendo la più odiata nella conca d'Arno.. no, non potrei mai neanche per tutti quei milioni nei quali il carrarino starà nuotando come il miglior Paperon de Paperoni.. ricco, ma solo.. (ma questa è la visione che serve a noi per star meno male).
 A contrapporsi invece ecco questa splendida storia che ti è uscita dal cuore prim'ancora che dalla fantasia.. una fantasia ben mixata a storie vere, vita vissuta e tatuata fin dentro la prima pelle.. toccando bene il sangue appassionato che scorre solo nei veri scrittori capaci di metter per scritto, raccontare agli altri quello che questi ultimi son capaci solo di guardare addirittura anche distratti.. servono come le lucciole ai primi di giugno persone come te.. che ci fanno assaporare una storia che son sicuro pagina dopo pagina è diventata un po' la storia di tutti.. poco importa se il tricolore resterà davvero un sogno.. quel che conta è annoverarti tra i veri amici, la tua tenacia nel credere al sogno e la tua capacità nel viverlo con la giusta dose di soddisfazione e razionalità.. quel quattordici, a guardarti bene ha fatto un lavorone anni fa.. che sia il primo di tanti compleanni e di tante storie
A.
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"E guai a chi ci sveglia..."

domenica 30 luglio 2017

Tre cose messe insieme

Augurio n° 27
"SOGNI DI......" Maria Rosaria
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*plin plon*

Non è una recensione, non è un commento, non è un augurio. È queste tre cose messe insieme e anche di più, tipo un paio di lucciconi che qualche pagina mi ha fatto venire.
Arrivo tardi come il corriere di ibs, ma arrivo. E allora un brindisi al tuo bel lavoro, alla tua penna e al tuo cuore, Susins. E che nessuno dei tre smetta mai di crescere!

*plin plon*
(Dopo lo sproloquio iniziale, eccoti le mie impressioni)

"Sogni di tricolor" è un libro che ho aspettato tanto, per via di corrieri un po' distratti, e che mi ha aspettata tanto, sempre lì, in attesa che lo leggessi.
Ma, una volta iniziato, è un libro che ti porta con sé, che ti coinvolge in uno stretto giro di amicizie, che ti fa esultare per una partita, ti fa prudere le mani - pronte a diventare nocchino - quando Giancarlo cede il passo al campioncino, e che ti fa tremare le ginocchia al varco di un grande stadio, qualunque sia la tua fede calcistica. 
È un racconto emozionato ed emozionante. Un bell'esordio, che dimostra che le parole e le storie ci sono. Ora non rimane che farle crescere.
M.
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sabato 29 luglio 2017

Un libro, una storia, un sogno

Augurio n° 26
"SOGNI DI......" Una questione di centimetri
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I libri raccontano una storia, un sogno, una idea. I libri soprattutto raccontano una vita, le emozioni di un protagonista che attraverso i suoi gesti, le sue azioni e le sue parole ci fa innamorare sempre di più della nostra vita. Oggi facciamo gli auguri ad un libro che si lascerà amare sempre di più con il passare del tempo, ci ha saputo raccontare la sfaccettatura della vita che purtroppo passa sempre in secondo piano: le passioni. L'autore ha reso il protagonista un simbolo della nostra epoca, un ragazzo che ha creduto fino alla fine ad un sogno. Non ci resta che fare gli auguri a questo "nato il 4 Luglio", nella speranza che tra qualche anno, quando il tempo avrà ingiallito le pagine del libro tutti noi ricorderemo con affetto le parole e le emozioni che ci ha saputo regalare
M.
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venerdì 28 luglio 2017

Un anno di..

Augurio n° 25
"SOGNI DI......" Enry
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Un anno di "sogni di tricolor"...
Un anno da sogno vissuto da Giancarlo, un ragazzo che con un mix di cuore, coraggio, caparbietà e aiutato dalla forza che le giuste persone accanto possono trasmettere, riesce a realizzare il suo sogno... 
Un anno condito da tanti attimi di emozione che questo libro è riuscito, e riesce ancora a regalarmi ad ogni lettura... grazie!
Buon compleanno "sogni di tricolor"!
Enry
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giovedì 27 luglio 2017

Partecipo anche io

Augurio n° 24
"SOGNI DI......" REG
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Conosco il blog per le pagelle della domenica che ogni tanto leggo e quando ho visto del libro l'ho comprato. Ora che c'è questa raccolta di impressioni e con tutte quelle che ho letto volevo anche io dare il mio parere, da fuori visto che a differenza di altri non conosco chi l'ha scritto. 
Per me fiorentino e tifoso è stato davvero un tuffo nei sogni di quell'anno maledetto visto quell'infortunio a Batistuta.
E' scritto bene e soprattutto cosa che adoro è scritto con capitoli brevi. In alcuni punti forse ci sono delle ripetizioni....e comunque non sono un esperto ma solo un lettore quindi è solo un parere...ma per il primo romanzo mi pare davvero un libro ben scritto ed a me è piaciuto davvero tanto.
Per usare le pagelle che tanto vanno di moda in questo blog direi un bel 7.
Ciao
Reg.
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mercoledì 26 luglio 2017

Recensione di un anno de "Sogni di Tricolor"

Augurio n° 23 
"SOGNI DI......" Maria
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Capita così, di punto in bianco. Sei a casa, al bar, al cinema, con gli amici, e lo vedi. Non è un oggetto specifico, è un qualcosa su cui i tuoi occhi si posano così, involontariamente, casualmente. Eppure, in una circostanza assolutamente estranea al contesto, il ricordo affiora. Eccolo, si sta facendo spazio tra gli obblighi, i doveri e gli attimi di libertà della giornata, eccolo, ha deciso che il suo tempo è maturo, che non puoi sottrarti e che devi ricordare perché i buoni libri non solo non si dimenticano mai, ma si assorbono come fa una spugna con il liquido di turno, si assorbono e sono pronti a riaffiorare in qualsiasi indefinito istante e grazie ad un qualsiasi imprecisato stimolo.
E detto francamente è proprio quello che è capitato alla sottoscritta pochi giorni fa, la quale, camminando per le vie della città, è incappata in un iris viola. Il contatto visivo è stato minimo, quello interiore interminabile. La mente ha accelerato, immagini su immagini si sono sovrapposte nella memoria, e come se fossero pagine di un libro si sono fermate a quella di Giancà, il giovane bomber creato dall’immaginazione (e realizzato dalla penna) di Enzo Susini.

Un pallone che ha cambiato la vita di Giancà, un pallone ed una squadra che hanno colorato la sua vita prima nella veste di tifoso, poi di giocatore, perché arriva un momento in cui quella maglia la devi possedere, indossare, consumare, perché arriva un momento in cui quella maglia è tutto. Un onore, ma anche un dovere. Un impegno, ma anche un atto di fede. Un’avventura, quella di Enzo/Giancà in cui è racchiusa la volontà di combattere, in cui è custodito il più grande degli insegnamenti: la forza di non arrendersi mai e di andare avanti ancora e ancora per raggiungere quelli che sono i propri obiettivi. Anche quando il traguardo sembra irraggiungibile, anche quando la corrente vuole trasportarci da tutt’altra parte, anche quando la massa ci dà per vinti e perduti, perché non è mai così, non è mai così quando il nostro corpo e il nostro intelletto custodiscono quel briciolo di determinazione che ogni giorno ci ha permesso – e ci permette – di salire quel gradino in più.
Giancà questo lo sa bene, lui che è stato per tutti “il campioncino maledetto”, lui che tra errori, cadute e canzoni del Liga, è riuscito in quel che è considerato impossibile costruendo sul sudore delle proprie fatiche. 

Può durare un attimo, il tempo di un flashback, tuttavia quell’attimo è sufficiente a destabilizzare, a riportare alla mente quella che è stata una lettura entusiasmante e che, seppur da poco abbia compiuto un anno, a tutt’oggi è ancora in corsa, è ancora in atto nella sua personalissima maratona.
Ed è questo ricordare incessante, casuale, inaspettato che ci dimostra quando un libro è davvero buono, perché pochi sono gli elaborati che dopo aver scosso nella lettura hanno la forza di tornare a posteriori. Giacché, questo ricordare non è altro che la riprova che uno scritto ha lasciato il segno, che ha adempiuto alla sua missione, che è arrivato con tutta la sua virulenta forza.

“Sogni di Tricolor” riesce perfettamente in siffatto arduo compito, si legge, si divora, si ripone eppure non si dimentica. E’ lì indelebile, nel cuore e nella mente. Ieri. Oggi. Domani.
M.
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martedì 25 luglio 2017

A14 da piedi a capo

Kiave di lettura n° 245

E mentre "COME UNO ZINGARO DI LUSSO" il collega di trasferta oggi si faceva anche la regione ligure, per stranezza confinante e quindi una passeggiata di salute viste le precedenti settimane, mi sono tornate in mente le ultime scorrazzate di una decina di giorni fa per le quali avevo annunciato il continua...
E così ai margini di un "sono qui per gli altri" ed un "aiutarsi per aiutare", l'aiuto serve a chi aggiunge la nuova tappa che ha come traccia ed esecuzione l'attraversata "adriatica" tra regioni comode "tanto son tutte sullo stesso lato".
La traversata non si realizza da sola e si arricchisce di un colonna sonora che accompagna, ma soprattutto.....che rende l'idea....
Tra chi le perle le cerca e chi le perle non può che apprezzarle nel suo modo sempre complimentoso al limite dell'adulatorio, lo spinotto si attacca e "fiato alle trombe Turchetti"...
Another one bites the dust
Girasole
Gino e l'alfetta
Pare la colonna sonora dei carri del gaypride
Sornione
Rimmel
Quasi l'alba
Lo "speriamo che ti accarezzi una medusa" lo dovevo dire a te, altro che a quello che c'ha chiuso la porta nì viso in albergo
Tu mi porti su
Love kills
Bella stronza
Il passaggio del tarlo e del ciliegio fa schifo anche ad un paroliere in pensione
Un amore da favola
Io no
Ti porto via con me
Ti ho detto "io no" alla trasferta e te democraticamente tu hai risposto "ti porto via con me"...
Accidenti...che umorismo...Gigi e Andrea a tuo paragone sembravano Shakespeare
Sogni da dimenticare
Titanic
Sogno B
Sogno b l'è perfetta per definire la trasferta...
Unnó so di sicuro l'è perfetta per definire la tù musica
Blaze of glory
Occhi da orientale
Rainbow
Poi tu dici che son monotematico, nemmen un liga...
Anche il cellulare s'è rotto i coglioni di liga
Luce
L'ombrello e la macchina da cucire
Sei tu o lei
Untulasci in pace nemmeno i morti...
È una playlist sorprendente per niente scontata, ci può essere da guns roses a pippo franco....
Direi più lino toffolo...
La chatta
Vivo morto o x
Il cuore di mia
Ma icchè t'hanno rovesciato il cestino del sudicio nel cellulare?
Tutte le strade portano a te
La paranza
Splendido
Un mondo perfetto
Chi l'è questa? La sorella di giorgia?
Animal instint
Radio baccano
Sarà un bel souvenir
Su questa all'arena...brividi e lacrime... 
eh, lacrime ed arena invece che fifa ed arena...
The Miracle
Stupido Hotel
Sono qui per l'amore
Sangue andato a male...ha fatto i ba'hi... 
Occhio perchè dice anche prendiamo le multe....occhio a pestare amico...

Leggero ma..

Augurio n° 22
"SOGNI DI......" Unste
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Sogni di tricolor scorre leggero, ma in modo accattivante riesce a tenere il lettore attaccato alle pagine, al percorso e al sogno di Giancarlo. 
Il romanzo forse di per se è un po' acerbo, a tratti utilizza un po' troppi giri di parole, ma arriva al cuore, ti fa sorridere e sperare con quel protagonista, un ragazzo di cuore la cui vita si sente essere costellata di tante presenze importanti e a cui lui ritaglia e attribuisce la giusta importanza.
Di Giancarlo diventi subito fan, amico, tifi con lui e per lui, in quel sogno chiamato vita.
C'è calcio e musica certo, ma c'è soprattutto questo. Cuore. 
U.
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lunedì 24 luglio 2017

Puntuale come una chiusura in diagonale di Tomovic...

Augurio n° 21
"SOGNI DI......" Leo
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Un  amico comune, Andrea, un giorno mi dice: “Leo, c’è un ragazzo, il fidanzato di una amica (in realtà non ricordo bene questo particolare, potrei aver fatto una gaffe) che ha scritto un libro sulla Fiorentina, si chiama Sogni di tricolor. Puoi fargli una intervista?”
La mia reazione è stata: “un libro sulla Fiorentina? E l’ha chiamato Sogni di tricolor? Allora ci piglia pe’i’culo”
In realtà quell’intervista l’ho fatta. Ma non avevo letto il libro. Sono andato…sulla fiducia. 
Una fiducia che qualche tempo dopo è stata ben ripagata: il libro l’ho letto ed Enzo è stato così gentile anche di chiedermi di moderare una presentazione (credo che l’avesse chiesto ad altri 3 giornalisti ma erano tutti impegnati). C’erano amici, c’era un po’ di musica, c’era la passione per la Fiorentina. Insomma c’era quello che c’è nel libro di Enzo. Vi basti sapere questo. Niente spoiler. Non vi dirò che alla fine il protagonista viene ucciso dal Colonnello Gnigni nella sala dei trofei ma che riesce ad evitare la condanna grazie ai legali della società, i famosi avvocati dello studio PurpleClowns.

Sappiate le cinque cose fondamentali:
Enzo scrive bene
Enzo ha scritto una bella storia intrisa di passione
Enzo tifa per la Fiorentina
Enzo ascolta musica discutibile
Enzo merita un applauso. Grande
Leo
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domenica 23 luglio 2017

Di qua dall'Appennino

Augurio n°  20
"SOGNI DI......" MeS
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Lo sai arriviamo sempre con i nostri tempi, ma arriviamo. E' stato per la lettura del libro, lo è anche per il commento. Volevamo fare ognuno il suo e magari ti arriveranno anche quelli, sempre con i nostri tempi, ma intanto volevamo esserci così come in quelle pagine finali. E' stato un gran onore essere inseriti come "spalle bolognesi di tante serate" proprio sul più bello del libro. 
Scrivi bene ma lo sai ed ora che ti sei messo alla prova con una storia vera ci raccomandiamo: non smettere!
I colori son diversi ma la passione molto simile, il cantante è apprezzato solo dal 50% di noi due ma la storia ci ha portato comunque a leggerlo con entusiasmo e finirlo con emozione.
Più che un sogno pare un miraggio ma forse Miraggi di Tricolor non era un così gran titolo.
Alla prossima fiorentino, sperando sia presto.
ah dimenticavamo, i tortellini non si tradiscono!!!
Mau e Save
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sabato 22 luglio 2017

Al nostro Rain Man

Augurio n° 19
"SOGNI DI......" Ufficio
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Andrea - auguri Gianca! Un libro unenne

Raissa - ...al nostro Rain man che si ricorda i compleanni di tutto.... Buon compleanno alla sua creatura..... E guai a chi ci sveglia!!!!

Francesca - Augurissimiii 🎂

Lucia - Nato il 4 luglio.... mica male. Al mio compagno di lettura estiva 2016. Che artisti che abbiamo in Anpas.

Melania - Buon compleannoooo 👏👏🎉🎉🎊🎊

Monica - Buon compleanno "Sogni di tricolor" ....è già  un anno. ...ma visto che il motto è "guai a chi ci sveglia" aspettiamo di sognare ancora 😜
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venerdì 21 luglio 2017

Auguri #sogniditricolor

Augurio n° 18
"SOGNI DI......" Matteo
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Chi lo legge senza essere direttamente legato ai personaggi del libro, può rivivere le atmosfere e i momenti di una grande fiorentina, che ha fatto sognare, e forse forse quel sogno...

Chi come me, nei personaggi si ritrova e rivive tante storie di un gruppo di amici, non può che dire grazie di cuore all'autore Enzo Susini (che ancora mi deve spiegare la storia di tutti quei gol).
Comunque saranno per tutti #sogniditricolor

Matte
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giovedì 20 luglio 2017

Amico mio

Augurio n° 17
"SOGNI DI......" Ghigio
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Amico mio fai tanti auguri a Giancarlo e anche a te per questo primo anno di sogni di tricolor ...volevo scrivere due righe più complete ma non ce l'ho fatta..
considera però tutto quello che ti ho detto a Modena ....
spesso mi ritrovo a rileggere alcuni capitoli ed immergermi nel tuo/nostro mondo fatto di cose vere, di amicizia di abbracci ,di "mi raccomando", di sgridate e di farmi sentire "vero" quando sono con te..questa e' la mia vita..dato che ci sei ,come io vorrei. 
Ti voglio bene
Ghigio
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mercoledì 19 luglio 2017

Se avete voglia di partecipare...(e chi unn'ha voglia partecipi lo stesso)

Augurio n° 16
"SOGNI DI......" Raya
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Trova sempre il modo di essere fastidioso.
Questo è il primo pensiero che mi passa per la testa se penso ad Enzo Susini, un personaggio che va in giro a definirsi “scrittore” solo perché ha trovato qualche folle (l’editore non me ne voglia) che gli ha pubblicato un libro dal titolo che la dice lunga sia sul testo che sul personaggio: “Sogni di tricolor”.
Per l’appunto ora se ne viene fuori (sempre il Susini), con la storia che il suo libro compie un anno di vita il 4 luglio, e si mette a chiedere agli iellati che hanno avuto la sfiga di conoscerlo di scrivere un pensiero per celebrarne l’anniversario. 
Ebbene anche io sono tra quei pochi che ebbero l’ardire di comprare il suo libro e leggere tutte le 136 pagine, iniziando a sfogliare il suo breve romanzo con l’idea di non arrivare fino in fondo, e invece…
Mi viene da tornare indietro nel tempo, e come gli scrissi già un anno fa (e qui cito me stessa) “Il calcio non mi appassiona, e le parole del Liga non le ho mai sentite troppo mie... questi potevano essere due buoni motivi per non iniziare a leggere questo romanzo in chiave Viola, ma…sono arrivata alla fine del Libro, arrivando a sognare e sperare insieme alla maglia nr. 14 del calciatore- sognatore Giancarlo!”
Son sincera, più che la trama, all’inizio quello che mi ha spinta a leggere questo libro è stata la curiosità di entrare un pochino dentro all’anima dell’autore, che va di pari passo con i pensieri del protagonista di questa storia fatta di musica, calcio, amicizia e passione, e dove in modo inscindibile si mescolano e s’intrecciano la realtà con l’immaginazione, in cui lo scrittore diventa allo stesso tempo creatura e creatore di questo romanzo calcistico marchiato Fiorentina.   
Non mi dilungo sulla trama e sul susseguirsi di partite, perché da non intenditrice di calcio rischierei di tirare degli sfondoni. Eppure, anche se come già detto di calcio non mi importi proprio nulla e quando penso a Ligabue l’unica canzone che ricordo di aver canticchiato è “Piccola stella senza cielo”, sono finita a leggere questo libro tutto d’un fiato, perché in fondo quel pallone che rotola tra le pagine del libro dalla prima all’ultima, diventa non solo l’obiettivo di un goal da segnare, bensì la metafora di quello che in molti vorrebbero raggiungere: ovvero la realizzazione del sogno di una vita, di un’esistenza che per quanto caotica e in parte anche dolorosa, lotta contro qualcosa, forse proprio contro sé stessa, per andare avanti ed arrivare a direHo fatto in tempo ad avere un futuro, In cambio di un sogno, di un pezzo di idea”. Forse, non a caso, nella splendida immagine di copertina si vede un Giancarlo con i piedi ben saldi a terra sul campo di calcio ma con le testa e il cuore altrove, come a lanciare non solo la palla, ma anche un messaggio di sogni e di speranza la cui interpretazione alla fine viene “passata” al lettore, così che il campioncino maledetto possa prendere vita nell’immaginario di chi legge il libro e, magari, identificarcisi anche un po’.   
Da vecchia dentro quale sono chiudo con un motto, che secondo me ben si addice al nostro protagonista: non chi comincia ma quel che persevera…! Sogni di tricolor è questo e tanto altro ancora... 
Raya
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