BIGNAMI: pensieri ed elementi immagazzinati in troppe giga di memoria….
...Liga in sottofondo ed un giglio come cornice: emozioni, passioni e pensieri tra il rosso ed il viola...
martedì 29 giugno 2010
Pro e contro delle giga di memoria
BIGNAMI: pensieri ed elementi immagazzinati in troppe giga di memoria….
domenica 27 giugno 2010
Rigidità, ma non troppo
giovedì 24 giugno 2010
COME GODO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
martedì 22 giugno 2010
Finalmente buone notizie!!!
domenica 20 giugno 2010
Un indigesto kiwi...
Bollins: è dura....qst kiwi un giocherebbero neanche in c...pensa a chi ci tocca raccomandassi....o che si pole patire come x everton-fiorentina?
martedì 15 giugno 2010
Cronaca nera....mancata...
lunedì 14 giugno 2010
Tredici portafortuna
BIGNAMI: BENVENUTA MARTINA….augurarti il meglio è banale….ma proviene dal cuore!
mercoledì 9 giugno 2010
Lunghe telefonate
Dopo un paio di giorni di fuochi d'artificio verbali del nostro ReSilvio, " SCRIVO SOLO ADESSO " perchè onestamente comincio ad essere un pò preoccupato del costo della telefonata del nostro Presidente della Repubblica con la Schiavone.
Da allora infatti non ci sono state più prese di posizioni o dichiarazioni di Giorgio Napolitano mentre nel frattempo ReSilvio ha sentenziato sui giudici che indagano sulle responsabilità dei crolli nel terremoto dell'Aquila raffigurandoli come i possibili mandanti di eventuali gesti squilibrati contro la Protezione Civile ed i suoi funzionari ed ha definito la costituzione (su cui ha giurato...) "un qualcosa" di obsoleto che rende un inferno governare. Ora devo dedurre che chi ha il ruolo del capo della Magistratura e di garante della Costituzione sia ancora al telefono per i (giusti) complimenti alla Francesca nazionale se ancora non è intervenuto....
lunedì 7 giugno 2010
Una vita fragile...
"E la vita continua anche senza di noi, che siamo lontani ormai, da tutte quelle situazioni che ci univano, da tutte quelle piccole emozioni che bastavano, da tutte quelle situazioni che non tornano mai…..perché col tempo cambia tutto lo sai e cambiamo anche noi, cambiamo anche noi e cambiamo anche noi..na na na na na…….” urlato a squarciagola da un Elio Germano sconvolto dal dolore in un’interpretazione davvero Maiuscola. Da ieri sera ho in testa questa scena del film “La nostra vita”. Immaginatevi un primo piano di profilo di un Germano in preda alle lacrime di una rabbia e di un dolore che solo un urlo può “spiegare”. Quel dolore che non riesce ad esprimere a parole….e che trova il modo di buttare fuori solo attraverso parole non sue, note struggenti, tonalità portate al massimo per scaricare tutto. In quel momento i brividi per chi guarda il film sono scontati e scommetto che gli occhi di tutti in quel punto del film si bagnano…troppo forte quella immagine, troppo carica quella scena per non sentire scendere le lacrime…sembra riduttivo fotografare un film con un semplice “spot” di un paio di minuti, ma secondo me l’intensità di quella scena rende perfettamente l’idea di questo bellissimo film. Parlo dell’ultima opera di Daniele Luchetti (palma d’oro a Cannes proprio per il protagonista maschile Elio Germano) è davvero un bel film, per niente banale nonostante la storia sia ambientata in una vita quotidiana, semplice, di un muratore e della sua famiglia alle prese con le difficoltà di arrivare a fine-mese senza troppi patemi d’animo e rischi da portafoglio vuoto. Poi lo scenario si modifica improvvisamente ed il protagonista si ritrova con la vita che gli “RIDE IN FACCIA” e lo sberleffa mettendolo a durissima prova e segnandolo nel profondo. Tutto sembra crollare, vede sempre più accrescersi l’inutilità nella vita di tutti i giorni trovando un senso solo in una ricerca di riscatto a livello economico per la soddisfazione dei suoi figli, riscatto ostacolato da mille problemi e da una “coscienza” che sempre senza scrupoli non è, in un mondo che intorno invece gli dice “basta una stretta di mano, siamo persone oneste noi….facciamo tutto a nero….”. Intorno a lui “corre” la realtà difficile di una società che mira solo ai soldi, in difficoltà perenne per l’integrazione dei più emarginati ma che si riscatta nella bellezza di rapporti familiari solidi e con la ritrovata felicità di un letto pieno di bambini strettistretti tanto che quasi quasi “famo la marmellata de vasco”…..
BIGNAMI: film veramente bello, “anima fragile” riscoperta come canzone splendida, ennesima conferma di Luchetti come regista e interpretazione DAVVERO da palma d’oro per Elio Germano, semplicemente straordinario…