Kiave di lettura n° 322 |
Resto sull'argomento "dono della sintesi" dell'ultimo post, anche se oggi è riferito a tutt'altro.
In questi giorni infatti, prima a voce, poi ripetuto in altro modo ed infine ricevendo un messaggio, c'è stato un curioso accumularsi di significati comuni, nonostante partissero da persone diverse e fossero a commento di situazioni diverse. Riassumo con il messaggio, di sole sei parole 6, ma capaci di spiegare...tutto...ed aprire in un certo senso un "piccolo mondo":
"...perché certe cose sono più importanti..."
Spesso a commento di queste/certe frasi ti sembra di sentire il "sotutto" di turno che commenta: "bella scoperta" , magari con aria un po' sostenuta ed un successivo filosofico ragionamento sul "niente applicato al nulla" (autocit.) di un quarto d'ora.
Andando oltre il fastidio del filosofico ragionamento, viene da riflettere sul perché sempre di più certe parole non siano affatto banali ma si trasformino in fondamentali. E trovi mille risposte che non stanno e non possono stare in un post; per la complessità e per la lunghezza, ma anche perché....alla fine su certe cose mica è così male essere banali.
So benissimo che questo mio intrecciarmi nei discorsi finirà per farmi "diventare cervellotico nella scrittura" ma tornando alla sintesi di cui sopra, certe cose sono più importanti.
Quel messaggio era diretto e riferito ovviamente ad una cosa in particolare, ma declinandolo più in generale è davvero un'utile bussola. Ed allora l'ho salvato tra i messaggi importanti, lo uso con piacere per questo post e mi serve come spunto per "far circolare" una cosa bella nel suo essere terribile. Era ed è davvero difficile trovarci qualcosa di vagamente definibile come bello in una vicenda del genere, ma conoscendo "la mano da cui esce", dubbi sul fatto che potesse emergere nel migliore dei modi "il cuore della vicenda" non esistevano, viste le prove lampanti sotto forma di post/tweet/articoli/video che da quella mano sono costantemente prodotte (e che sarebbero da replicare e far circolare senza soluzione di continuità). Ovviamente parlo dell'inviato speciale di questo blog e nello specifico di quello che ha postato ieri, per il quale non c'è bisogno di "DIRE COSE CHE" spieghino ulteriormente qualcosa di terribilmente chiaro. Grazie per ricordarcelo, nel modo migliore possibile.
Nessun commento:
Posta un commento