sabato 31 dicembre 2011

Chiusura dell'anno

Portato sulla strada da un sondaggio del FQ per chiudere l'anno....ho pensato ad una pagina conclusiva per questo 2011 che è all'ultimo "DEGLI APPUNTAMENTI E POI VIENE" sostituito da un bisesto 2012.
Ricapitolando le categorie a me più care provo a sintetizzare con un solo "elemento" (massimo un paio) da tenere ed uno solo da buttare. Se avete voglia....buona lettura..... : - )
VIOLA
Da tenere: è dura...ma direi Behrami ed il ritorno di JoJo.
Da buttare: quasi tutto....ma è troppo generico quindi direi il crollo verticale della passione e l'omonero Pasqual.
SORPRESE
Da tenere: il cavallo riesce anche a non mettere solo paura.
Da buttare: intrusioni estive in abitazioni altrui.
POLITICA
Da tenere: la vittoria di Pisapia e De Magistris che ha dimostrato ai soloni della politica che si può vincere anche senza rincorrere il terzo polo al centro.
Da buttare: la paura che il Re si sia preso solo un periodo di pausa.
FATTI
Da tenere: il movimento di massa (e di rete) per il quorum e la vittoria ai referendum.
Da buttare: eventi naturali tragici (dal Giappone a Genova) e l'omicidio razzista.
PENSIERI
Da tenere: la conferma che quel 27 di diverso tempo fa è stato DAVVERO un giorno SPECIALE.
Da buttare: nessuno. Ogni pensiero merita rispetto e non voglio buttarne nessuno (dai felici ai tristi).
LIBRI
Da tenere: Rock&Gol di Benedetto Ferrara e Tutto torna di Giulia Carcasi.
Da buttare: Momenti di trascurabile felicità di Francesco Piccolo.
AMICI
Da tenere: la conferma di alcune (per fortuna diverse) amicizie che non hanno bisogno di definizione o di prove da superare.
Da buttare: qualcuno che si è allontanato senza dare spiegazioni.
CONCERTI
Da tenere: inutile scriverlo, Campovolo col Poeta.
Da buttare: l'essermene persi diversi che invece mi incuriosivano (uno per tutti Jovanotti).
SPORT
Da tenere: il ricordo del SIC.
Da buttare: l'anno di Valentino.
TRACCE
Da tenere: un tavolo ed una sedia da lavoro.
Da buttare: le promesse usate come brillantini per fare bella figura.
PLAYLIST
Da tenere: Le navi di Daniele Silvestri.
Da buttare: udite udite.....Sotto bombardamento del Liga.
CALCIO
Da tenere: il Pescara di Zeman
Da buttare: le scommesse, calciopoli, i processi....tutto racchiuso sotto una parola: SCHIFO....
SMS
Da tenere: la certezza di alcuni messaggi e la bella sorpresa di alcuni MMS
Da buttare: alcune "buste" non arrivate
SCHEGGE
Da tenere: l'esperienza di Santoro.
Da buttare: i flop (per fortuna) di Ferrara e Sgarbi.
KAKKIATE
Da tenere: il primo pacchetto del Bollins contenente l'omonero aperto in diretta telefonica.
Da buttare: l'ultimo posto allo scorso fantacampionato.
KAPPA
Da tenere: la costante presenza di qualcuno che mi legge (GRAZIE) e la nascita del "verdeacido".
Da buttare: la lunghezza di certi post e la ripetitività di alcuni argomenti.
ATTUALITA'
Da tenere: la presenza di alcuni movimenti che danno speranza (popolo viola, indignati, 5stelle).
Da buttare: alcune sinistre analogie tra il Re e Mari&Monti.
Ed il vostro anno? Com'è andato?
BIGNAMI: tentativo di riunire in un solo post dodici mesi di fatti e sensazioni.....

Cinico?



Sono molto cinico se ho provato ZERO dispiacere per la morte di Don Verzè e SOTTOZERO compassione per i problemi in carcere di Lele Mora
Dite di sì? Beh, sculo.

venerdì 30 dicembre 2011

Dimissioni richieste



Wall Strett Journal "La Merkel chiese a Napolitano la testa di Berlusconi".
Ah ecco, mi sembrava fosse stata una decisione troppo "cazzuta" per il signor "vivo e vibrante".

L'urtimo dell'anno




"Ma come 'un t'hai voglia di far nulla?!?? Ma l'è l'urtimo dell'anno?!?!?"
Eh, appunto. Quindi!?

giovedì 29 dicembre 2011

Festa speciale

La cena è in quella situazione che non sai se definire in "altomare" o vicina alla definizione. L'agitazione ed il lavoro di chi sta portando avanti i preparativi sono quelli tipici di una festa.......creata giusto per stare insieme. Sono più i momenti passati a chiacchierare e sorridere che non quelli veramente operativi e di preparazione della cena. 
L'uomo coi baffi prepara l'aperitivo ed il piccolo non lo molla nemmeno per un momento. "Passami le bottigliette rosse" gli chiede e lui subito esegue chiedendogli "Quante ne metti?" "Siamo sette, ne metto una a testa" "Sette? Posso berlo anche io?" gli chiede il piccolo emozionato "Certo, stasera è festa!" gli risponde facendogli l'occhiolino. Ed il piccolo segue incuriosito ogni passo, ogni mix di liquidi ed il cocktail che cambia colore ad ogni passaggio. 
"L'aperitivo è pronto" dicono quasi in coro. Il resto piano piano viene da sè. Gli antipasti, i primi e tutto il resto. Poi le chiacchiere e le carte, che escono dal cassetto per il sette e mezzo di rito, scandiscono l'avvicinarsi della mezzanotte e quando il momento si avvicina davvero, il piccolo guarda l'uomo coi baffi che conta alla rovescia in attesa del momento, facendogli l'occhiolino di nuovo per fargli capire che farà partire il tappo come piace tanto a lui. 
BUON ANNO, i baci e gli abbracci, i brindisi e le foto, tra cui una particolarmente riuscita che resterà per anni nel salotto di casa e che vede l'uomo coi baffi guardare sorridente la donna con gli occhiali. Dopo di nuovo le carte, ma stavolta per il gioco dei grandi. Quel poker che tanto incuriosisce il piccolo e che lo vede posizionarsi  al suo posto preferito ovviamente al fianco dell'uomo coi baffi, posto che gli permette di spiare le sue mosse e che "DA QUEL MOMENTO IN POI" non lascerà più per tutta la serata.
"Ma non sei stanco?" gli chiedono preoccupati gli altri ogni tanto al passare dei giri di carte "No, no, anzi mi diverto" risponde il piccolo che con tutta quella considerazione e da quella posizione tutto si sente meno che piccolo.
Diverse ore sono passate dall'ingresso in quella casa per i preparativi della festa, ma nessuno ha voglia di salutarsi nè di smettere ora di giocare ora di chiacchierare, primo fra tutti il piccolo che ricorderà quella semplice cena ed quel semplice mazzo di carte come  una festa davvero speciale.
BIGNAMI: ci sono periodi dell'anno che suscitano più pensieri e in quei periodi capitano i giorni in cui rifletti di più, quelli che metti in moto maggiormente pensieri e ricordi ed allora bastano pochi appigli per vedersi scorrere sotto gli occhi immagini nitide di momenti passati. 

Missione di pace



In Afghanistan ferito da una scheggia un soldato italiano.
Curiosa come missione di pace.

mercoledì 28 dicembre 2011

Tutti? Ma proprio tutti-tutti?


Sorrido leggendo un articolo di Gramaglia del FQ di oggi (per chi ha voglia di leggerlo può trovarlo qui). Sorrido perchè conferma la mia convinzione che è vero che la crisi c'è in ogni settore ed i sacrifici li dobbiamo fare tutti.....ma è anche vero che come al solito in Italia "QUEL VIZIO CHE" tutti non vuol dire PROPRIO tutti-tutti quando si parla di sacrifici, non ce lo vogliamo proprio togliere.
Nell'articolo infatti viene riportato che il settore difesa e nello specifico quello delle missioni militari all'estero non subisce nessun tipo di taglio, niente cambia quindi qualsiasi Governo debba tirare fuori i soldi, che a capo del consiglio dei ministri ci sia il Re o Mari&Monti
O non si doveva uscire dalla crisi tutti insieme, ognuno rinunciando a qualcosa? 
Direte appena lo sa Camomillo...ci fa subito un bel monito. Frenate il vostro ardire. Proprio lui ha dichiarato "ci sono impegni che non sopportano soluzioni di continuità tra una fase politica e l'altra" "l'impegno delle missioni restano un punto fermo della politica internazionale dell'Italia". Ecco, mi sembrava. 
E sapete quando l'ha dichiarato? Facendo gli auguri in videoconferenza ai militari all'estero.
Ecco, secondo voi, per quante altre categorie di lavoratori ha avuto questo garbo di far gli auguri in videoconferenza il buon Camomillo dal Quirinale
Io ci sto a fare i sacrifici, ma mi piacerebbe che anche per Napolitano tutti volesse dire davvero tutti. Mi basterebbe questo inizio per iniziare bene il 2012...
BIGNAMI: in un periodo di crisi ancora di più, fare figli e figliastri è davvero di cattivo gusto o perlomeno dovrebbe portare chi predica bene e razzola male ad avere il buon gusto di non pontificare...

Acquisti




Gilardino ad un passo dal Genoa. Corvino pare stia sondando la disponibilità di alcune punte, si fanno i nomi di Rebonato, Carmine Esposito, Vakouftsis e Beltrammi.

martedì 27 dicembre 2011

Scommettiamo che?



Lo scandalo delle scommesse pare che tiri in ballo anche tre giocatori della Nazionale.
SCOMMETTIAMO CHE magicamente "abbuieranno" tutto definendole "false accuse di un mitomane"?

lunedì 26 dicembre 2011

Equilibrio




Minzolini: "TG1 equilibrato e mai schierato". A questa dichiarazione pare che anche Emilio Fede abbia avuto un conato di vomito.

Libro "tosto" ma notevole

ANTONIO PENNACCHI - "Canale Mussolini" - Mondadori (numeri primi)
Dopo un'impegnativa lettura sono arrivato alla fine del libro di Pennacchi. E l'idea di commentarlo mi spiazza un pò, perchè non so davvero da dove cominciare. 
Libro dall'imponente numero di pagine (più di 450), dalla scrittura densa (tre soli capitoli) e dal numero imprecisato di apertura e chiusura di "parentesi" all'interno della storia principale. Le caratteristiche per fiancare la mia resistenza ed il mio interesse c'erano tutte, invece....
Invece eccetto un'iniziale difficoltà ad immedesimarmi nella storia la storia affascina ed invoglia nella continuazione della lettura. In certi punti ti trovi nella situazione di una storia che "NON CAPISCI E QUINDI NON SOPPORTI", ma la bravura e la capacità di Pennacchi è quella di tenere viva comunque l'attenzione con il suo metodo di scrittura e la sua capacità di fotografare un mondo che comunque sia è lontano dall'attuale. La storia raccontata (nel vero senso della parola visto che lo scrittore parla direttamente con un ipotetico lettore) infatti si snoda nelle Paludi Pontine nell'epoca del fascismo. Racconta di una famiglia molto numerosa che si è trasferita lì dal Nord dopo aver ricevuto dal fascio la terra da lavorare. I diversi caratteri dei numerosi protagonisti danno vita a storie familiari che si intrecciano con le vicende del fascismo e con la sua rapida ascesa e altrettanto rapida discesa. "Ma zio, non erano esseri umani anche loro? E non eravate voi, a casa sua di loro?" "Erano i tempi, fiòlo.." appena fuori però zio Adelchi richino di nuovo il capo su Manrico e gli disse "Hai ragione tu nipote. Non ci avevo mai pensato. Ognuno ghevà le sò razon. Sia lòri che nantri." I dialoghi familiari e le vicende dei gerarchi tengono sveglia l'attenzione su una storia che sale e scende come sulle montagne russe (cit. il Capo) e di conseguenza porta anche a diverse reazioni d'interesse ma non ti fanno mai veramente prevalere l'idea di abbandonare il libro. E menomale direi, perchè alla fine il libro scorre più velocemente ed invoglia a vedere come la storia si chiude, trovando nel finale anche una piccola/grande sorpresa. Quindi il giudizio non può che essere complessivamente molto positivo, per un libro certamente impegnativo ma che porta in risalto una storia forse nota a pochi e con uno stile comunque da apprezzare. Sono contento di essere arrivato alla fine e di aver smentito chi (conoscendo la sua perfidia) regalandomelo sperava di mettermi in difficoltà.... : - )
BIGNAMI: certamente non da consigliare per chi cerca un libro "svuotacervello"...storia tosta e modo di scrittura non leggero, ma superato l'impatto e capito il meccanismo, un notevole romanzo da leggere e conservare. Pennacchi davvero unico nel suo stile....

domenica 25 dicembre 2011

Santo Stefano




Libero: "Dai dai Gino che domani l'è Santo Stefano"
Gino: "Mmmm....bellino anche quello"
(cit. "Benvenuti in casa Gori")

Ciao Giorgio

Natale porta un dono amaro. La scomparsa di Giorgio Bocca. Grande scrittore e grande giornalista, di quella generazione di grandi che comprendeva Biagi e Montanelli. Ma soprattutto Partigiano, nel senso più completo del termine, di quelli cioè che si mettono in gioco per avere un futuro migliore e per consegnarlo a chi li seguirà nel tempo. 
Proprio con questa definizione lo saluta oggi Saviano, prendendolo a modello di insegnamento per la forza di dire le cose esattamente come stanno, denunciandole anche a costo di passare per disfattista o "anti-italiano(meridionale)". Leggendo i suoi articoli e ascoltando le sue parole "VIENE SU IL VELENO" per un'analisi schietta e sincera di quella che è la realtà italiana. Nel ricordo di Travaglio emergono i pensieri di Bocca di quasi due anni fa, ma che in un Paese così avvolticciolato su se stesso come il nostro è l'esatta fotografia attuale. Uomo dalla schiena dritta e dallo sguardo interessato alla limpidezza del possibile futuro è ricordato oggi per la sua coerenza e la sua ferrea aderenza ai suoi ideali anche dagli stessi che nella vita "hanno fatto poi altro" alla prova dei fatti. Sguardo acuto sul presente e memoria lucida del passato ha rappresentato la voce saggia di molti periodi difficili e di tante vicende oscure, sempre invocando per il giornalismo ed i giornalisti il primo e principale obbligo: dire la verità, di qualsiasi colore fosse, qualsiasi odore avesse e qualunque sfumatura e conseguenza potesse portare. Nello spirito partigiano di combattere per il giusto.
Mi piace ricordarlo con una sua frase su cos'è un partigiano che mi pare splendida:
"Ciò che può compiere un partigiano è differente da quello che può compiere un soldato di un reparto. Chi crea è diverso da chi esegue, chi fa volontariamente una cosa è differente da chi vi è costretto, chi persegue un ideale costruttivo non è uguale a chi soddisfa un precetto legale. Nel secondo potrà esistere volontà e determinazione, ma difficilmente entusiasmo."
BIGNAMI: ciao Giorgio, antifascista, partigiano ed esempio di rettitudine....

Finalmente rilassati?



Chissà se quelli che ti hanno spintonato nei negozi, suonato in macchina perchè non andavi a cento all'ora nei centri abitati e strappato di mano anche il più insignificante e kitsch dei regali si sarà finalmente rilassato alle 19 del "Santissimo Natale". 
Ah no, ora c'è da pensare all'urtimo dell'anno...

venerdì 23 dicembre 2011

Premi alla correttezza



Bella l'idea di "chiamare" il giocatore Farina (che ha denunciato presunte richieste di falsare le partite) per il prossimo stage della Nazionale, dando l'idea di premiare la "correttezza" e la moralità. Detto ciò, e detto che bisognerebbe capire se davvero è un premio finire in questa Nazionale, bisognerebbe poi anche avvertire Cesarone che in questa Nazionale giocano tipini come Buffon e Balotelli.

Dicesi ignobile

DICESI IGNOBILE il fatto che in una situazione economica come questa, con la crisi evidente che tutti dobbiamo affrontare, con i sacrifici che tutti siamo costretti a fare e con la manovra che pagheranno sempre i soliti (con buona pace di Mari&Monti che dice che non è così), il Governo tecnico (seguendo quanto fatto dai Governi di centrosinistra e di centrodestra....perchè se in Italia si fa una cazzata siamo costanti nel mantenerla....tutti...) si permetta il lusso di continuare a prevedere fondi per le spese militari per DUE MILIARDI DI EURO AL MESE
E che a contestarlo ed ad invocare giustizia su questo scempio siano sempre quattrogatti (tra cui il grandissimo Gino Strada). 
Ignobile e vergognoso, mi auguro col cuore che prima o poi siano chiamati "A FARE I CONTI CON LA PROPRIA VERGOGNA".
BIGNAMI: non so con quale faccia chiedano sacrifici a lavoratori e pensionati per finanziare le spese militari....

giovedì 22 dicembre 2011

Certamente più forte



Mi chiedo: se Alonso è più forte di Vettel, come dichiarato con sicumera da Montezemolo, quanto più scarsa deve essere la Ferrari rispetto alla RedBull dato che Alonso ha chiuso il mondiale con quasi 150 punti di distacco dallo stesso Vettel?

mercoledì 21 dicembre 2011

Tutta un'altra cosa



Dopo le figurucce rimediate a Torino e Milano, gli "scienziati del calcio" imputavano all'assenza di Montolivo il mancato gioco della squadra. Infatti, ieri rientrato lui è stata tutta un'altra musica. Ritmo, giocate, tiri da lontano, assist. Una cosa da brividi, sì, giusto da brividi.

martedì 20 dicembre 2011

Cosa non si fa per un amico...

Cosa non si fa per un amico. E' proprio vero.
In giro per un aperitivo con il "capitano" arriva l'annuncio che al nuovo (per me ignoto) FiorentinaStore stanno andando via i giocatori presenti per autografi, quindi "affrettatevi".
Provate a dire chi? La vera star: il terzino sinistro e sinistro non per l'uso del piede mancino, sinistro per il modo in cui gioca e i danni che provoca.
Siccome le menti geniali vanno sempre a coppia, con il "capitano" ci troviamo d'accordo che miglior regalo per Bollins non ci potrebbe essere.
Certo, bisogna affrontare il rischio (anzi la certezza) di una figurucciacioè quella di andare a chiedere proprio a lui l'autografo. Per me peggior affronto 'un ci potrebbe essere, io che da lui accetterei solo la firma sulle dimissioni da calciatore. Passare per fan del suddetto è la cosa peggiore che possa pensare e quando vedo che c'è una telecamera a riprendere la giornata mi prendono i sudori freddi "sai che sputtanamento di reputazione se qualcuno mi vede chiedergli l'autografo?!?" penso e quasi faccio per andarmene.
Ma la voglia della "zingarata" al Bollins è troppo forte e decido che mi autodenuncerò (come sto facendo) e con le dovute prove che era solo per quello che mi trovavo lì (vedi prova fotografica allegata) confido che i possibili critici del gesto capiranno. 
"SARA' UN BEL SOUVENIR" per il mitico Bollins, mi dico per convincermi e per questo si può anche andare contro i propri gusti e le proprie allergie. Perciò mi avvicino a lui, sì proprio a Pasqual, con un pò di timore ma soprattutto vergogna ed al suo "vuoi una foto?" rispondo quasi schifato "Noooo!!!" (mentalmente aggiungo "ci manca solo la foto con te guarda..."). Poi mi riprendo e dico "Un autografo, ad Alessio". E così il più bel regalo che potessi fare a mr. Bollins, fratello di "zingarate" e faro inarrivabile nel mare dell'acidità e del sarcasmo è fatto.
A questo si aggiunga il santo augurio per il santissimo Natale.....ed il gioco è fatto....mr. Bollins è servito!
BIGNAMI: a volte il "fato" ti da una mano, basta sfruttarla nel verso giusto.....sperando che la mano non torni indietro sottoforma di manata.....vero Bollins!?!? : - )

L'importanza di una morte



Quasi mille morti per un tifone nelle Filippine. Apro Repubblica.it e la notizia è la ventunesima in homepage.
Per capirsi dopo Cassano che aggredisce una troupe tv, la crisi del settore auto superlusso tipo Ferrari e Porsche e il parto di Ruby. Quando si dice che i morti sono tutti uguali.

lunedì 19 dicembre 2011

Lo sa lo sa....


Napolitano: "L'italia sa come uscire dalla crisi"
Sì....ma lo nasconde benissimo.

domenica 18 dicembre 2011

Paragoni



Pare che Berlusconi abbia detto che il Milan non ha niente da invidiare al Barcellona
Secondo voi, più grossa questa o quella di Ruby nipote di Mubarak?

Significato di artista



Sentire Arisa e Simona Ventura battibeccare a X-Factor sul significato di artista e di buona musica è praticamente come se io tenessi una lezione di astrofisica.

Bisogna correre

Era la prima partita che vedevo col nuovo mister e finisce con la curva che canta "Bisogna spendere per vincere" mentre il gruppo a dopo intona un più azzeccato (per le nostre idee) "Bisogna correre per vincere". Comunque sia ben poco è cambiato sotto i riflettori del Franchi: ennesima prova incolore, con un primo tempo accettabile non tanto per il gioco espresso ma per il ritorno al gol del Gila che ci ha permesso di andare subito in vantaggio e giocare al meglio tutto un tempo in cui l'Atalanta aveva accusato lo svantaggio e doveva riorganizzarsi. Nella ripresa la squadra di Colantuono si ri-organizza e ci mette sostanzialmente in un angolo, complice anche l'infortunio di due dei più positivi ElLoco Vargas finalmente decisivo e il ragazzino Salifu finalmente titolare. 
Così l'Atalanta ribalta il risultato a due minuti dalla fine e mentre quasi tutto l'infreddolito pubblico viola "E' GIA' RASSEGNATO" a subire questa sorprendente rimonta JoJo su assist di bagher di Lollo trova il 2-2. Tutti a riscaldarsi a casa con un centinaio di curvaioli ad infamare i DellaValle e la società. Ok. Contestiamo pure la società che ha le sue responsabilità, ma a questi signorini che in campo vanno con le scarpette da balletto e giocano sull'ova quando gli si fa fare una bella corsa sui viale dei mille?!?!
Campionato - 16^ giornata
FIORENTINA - ATALANTA = 2-2
Goal: Gilardino, Masiello, Denis, Jovetic
Boruc 5-
Partita sufficiente fino al tiro di Masiello dove si abbiocca e resta tale anche sul cross nell'area piccola per il gol di Denis
De Silvestri 6
Meno imbarazzante del solito, soffre gli attacchi del secondo tempo bergamasco ma ha il merito dell'assist finale per il quale si prende mezzo punto in più
Gamberini 5,5
Buon primo tempo con un paio di buone chiusure. Secondo tempo di sofferenza su Denis che non riesce a prendere quasi mai sui palloni alti. Dorme sul secondo gol.
Nastasic 6
Il migliore della difesa, sembra quello che dà tranquillità e non quello a cui servirebbe vista l'età.
Pasqual 4,5
Imbarazzante. Primo tiro in porta dell'Atalanta quando si perde Schelotto su punizione. Secondo tiro quando fa crossare liberamente Schelotto. Il calcio d'angolo del primo gol nasce da una sua dormita e Schelotto lo doppia. Secondo gol atalantino con la stessa trama. Cosa deve fare per sedersi in panchina?
Behrami 6,5
Al solito gladiatore. Primo tempo un pò in ombra per il ruolo diverso, secondo da vero leader. Peccato non sia clonabile
Salifu 7
Mezzo punto in più per l'esordio positivo. Corre, rincorre e gioca anche un paio di palloni non male. Da oggi titolare al posto del sig. DePin mi pare la soluzione doverosa
(Kharja 5,5)
Da l'idea di essere sempre in ritardo e più lento della media. Buona apertura sul secondo gol.
Lazzari 5-
Al suo arrivo ero felicissimo. Ieri mi sà che mi hanno fatto vedere un altro giocatore. Non tiene un pallone, sbaglia i lanci, rischia il rosso. Fascia sinistra da incubo con lui e l'abusivo del ruolo di terzino.
Vargas 6
Sembra iniziare bene la sua partita con un bel cross/assist per Gila, poi si annebbia un pò e deve uscire. Peccato sembrava in serata.
(Romulo 5)
Fumoso, fumoso, fumoso.
Gilardino 6,5
Finalmente in gol dopo tempo immemore e anche più volenteroso del solito. Bentornato.
(Babacar sv)
Jovetic 6+
In molti momenti sembra fuori posizione. Ma quando dice di giocare è l'unico che cambia marcia a questa squadra. Forse dovrebbe giocare più vicino al Gila
Rossi 6-
Azzarda Salifu con bei risultati. Primo tempo con squadra compatta e secondo con i due sostituti non all'altezza dei titolari e la squadra perde metri e organizzazione. Continuiamo con il coraggio di lanciare i giovani, specie terzini....soprattutto sinistri....grazie....ma c'è ancora tantotantotantotantotanto da lavorare
BIGNAMI: contro le più rosee aspettative (anche mie) sembra che anche questa sia davvero un'annata no.....forza che il 2011 fra poco finisce....

venerdì 16 dicembre 2011

Auguri




"Mi raccomando vediamoci prima di Natale eh, sennò come faccio a farti gli auguri?"
Ma se durante l'anno nemmeno ci si saluta, ci sarà un motivo, no?

Finalmente una buona notizia!!!

Ecco il mio Natale. Grazie alla segnalazione della Maestrina Di Maxinotizie, la notizia che aspettavo da 4 mesi è arrivata e vale MILLE regali inutili e DIECIMILA auguri di facciata.
Francesco Azzarà, volontario di Emergency rapito ad agosto scorso in Darfur è stato liberato oggi a Nyala.
FINALMENTE!
Una buona notizia, il ritorno di una persona non conosciuta ma che sembra di famiglia per il sollievo che provoca il saperlo di nuovo e finalmente libero. Ricordo l'impegno di Gino Strada a Settembre scorso di rimanere in Darfur fino al rilascio di Francesco, "ORA E ALLORA" la vicinanza di tutta Emergency e di molti amici di "E" non è mai mancata, ma l'attività sul campo come al solito è stata decisiva.
E quindi grazie a chi si è adoperato per il rilascio, a chi si è fatto sentire DAVVERO vicino a Francesco in questo periodo e a chi ha smosso, o ha provato a farlo sul serio, l'opinione pubblica su questa vicenda, l'unione di voci come sempre aiuta il coro a cantare al meglio.
Finalmente una BELLA notizia, se ne sentiva davvero il bisogno, evviva emergency e un abbraccio di accoglienza a Francesco!
BIGNAMI: BENTORNATO FRANCESCO, questa notizia è davvero da festeggiare....

mercoledì 14 dicembre 2011

Il razzismo è follia

Giornata folle quella che si è rincorsa ieri a Firenze tra piazza Dalmazia e piazza San Lorenzo. Non riesco a trovargli altri aggettivi. Ma la follia non può essere l'unica spiegazione. "Il gesto di un folle" titolano/dicono quasi tutti. Vero. Ma non credo sia solo questo. Intanto chiamiamolo col suo nome: assassino. Come ho letto sullo stato FB di un mio amico (grazie Checco) "chi uccide non ha diritto ad avere un perchè è un assassino e basta". Condivido, il punto è che lui pensava di averlo un perchè. E questa cosa mette i brividi. Che aumentano pensando al fatto che per anni si è formato il suo perchè in frequentazioni e posti che oggi lo inneggiano ad eroe.
In questi momenti la parte che reagisce è quella irrazionale e da questo punto di vista la manifestazione della comunità senegalese è stata da condannare per alcuni toni esagerati ma non è andata per fortuna oltre. Provare a pensare agli omicidi a sangue freddo di questo assassino, fa a me bollire il sangue a ventiquattro ore di distanza, non so pensare a cosa possono aver pensato e provato gli amici/conoscenti/connazionali delle vittime (ma anche tutti gli altri). Rincorsi come bestie da cacciare e abbattuti come bersagli mobili. Allora qualche cassonetto rovesciato e qualche palo finito in terra mi sembra comunque sbagliato ma obiettivamente poco rispetto alla rabbia che GIUSTAMENTE (la rabbia, non la violenza ribadisco) hanno provato.
Pensate per un attimo al raid razzista di qualche giorno fa a Torino contro un campo rom per un'accusa (poi rivelatasi falsa) di stupro. Campo rom dato alle fiamme con i valorosi manifestanti dall'incendio facile che si distinguono per frasi tipo "se ci sono donne e bambine nel campo, pazienza". Ed allora quella frase sentita dire da un ragazzo senegalese in lacrime ieri "se fosse successo il contrario, ci sarebbe diecimila persone a rincorrermi per uccidermi" suona come un cazzotto allo stomaco. 
"Il gesto di un folle" mi sembra una frase troppo semplice. E' vero non si può dire che tutti i fiorentini sono razzisti per quello che è successo ieri (piccolo inciso l'assassino non è nemmeno fiorentino, ma cosa conta?), ma credo sia altrettanto vero che non era solo follia. 
Era follia razzista. 
Folle come tutti i razzismi e come tutti i razzisti. Come quei mancamentati della rete che inneggiano quell'assassino come un eroe. Come quelli che "cosa protestano a fare, nel loro paese stanno forse meglio?". Folli e beceri, però un'analisi del fatto che ci sono ANCHE queste persone in questo paese andrà pur fatta se davvero vogliamo che ciò non si ripeta "MAI PIU'". Bisognerà abituarci TUTTI a non far passare sotto silenzio gli atti ed i fatti che hanno dentro semi e frutti di razzismo, che minano la tolleranza dalle loro fondamenta, che inneggiano a razze pure o declinazioni più moderne ma ugualmente naziste.
Oggi e domani dobbiamo stare con gli occhi aperti e lottare contro i vari scrittori o ideologi di CasaPound o chi per loro, difendendo il principio costituzionale che ricordo, a chi inneggia la Costituzione soltanto a comando e certi giorni l'anno, dice "è vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista", solo allora potremo dire sicuri che era solo il gesto di un folle....oggi purtroppo piangiamo due ragazzi senegalesi uccisi per razzismo. E siamo tutti un pò più soli.
BIGNAMI: un abbraccio e TANTA solidarietà alla comunità senegalese....

Illuminazione



Visto il gol di Nagatomo di sabato e considerato che penso fosse il primo in serie A, saputo che ha segnato anche ieri contro il Genoa ho avuto un'illuminazione che spero confermerete. 
VI SUPPLICO ditemi che abbiamo ceduto Pasqual al Genoa. Per favore!!!!!!

martedì 13 dicembre 2011

Dormi piccino



Il BrunettaMoralizzatore contro i fannulloni in realtà è solo un Pisolo moderno.
La caduta (ancora più) in basso di un piccolo uomo.

lunedì 12 dicembre 2011

Emerito.....




L'aborto è un crimine ed un assassino chi lo pratica.
La condotta di chi compie e chi pratica un aborto è più grave di comprare un revolver.
Trans e omosessuali non entreranno nel regno dei cieli perchè vanno contro natura e la dignità del corpo.
Solo un Emerito del Pontificio Consiglio (Javier Lozano Barragan) poteva mettere insieme tante cazzate in una sola intervista.
Emerito? Sì, emerito idiota che riesce nell'impresa di far sembrare Scilipoti quasi una persona umana.

Le sue parole, le mie emozioni

Influenzato dal random dell'ultimo album presente in macchina e vivendo davvero intensamente tutte le parole che "DENTRO LE CANZONI" dal marchio LL stanno, mi è venuto in mente qualcosa che ho scritto un pò di tempo fa.
......
" Le cercavi da tanto
ed appaiono in tre strofe,
le parole nascoste
esplodono in musica.
Ogni canzone fa centro.
Al cuore, al cervello,
allo stomaco ed al fegato.
Ti senti letto dentro
quando ascolti le parole
di una, due, tre
tutte le sue canzoni.
Una magia. Un brivido.
Le parole che hai perso,
le rimette in circolo
come quell’amore che conta,
come quell’urlo blasfemo,
come quel dolore “giornaliero”,
come quel che senti,
come quel tempo sbagliato,
come quel bar mai chiuso. "
.....
TRATTO DA: pensiero numero 14...

domenica 11 dicembre 2011

Spot



Scilipoti paragona i gay ai ladri ("La Concia lesbica orgogliosa? Lo sono anche i ladri"). 
Detto da un "essere" come lui credo che migliore spot per i pari diritti non ci potesse essere. 
"Solo quelli come Scilipoti fanno discriminazioni, se non vuoi essere come lui sai come fare", credo che uno spot del genere convincerebbe anche i più scettici.

Fruttiventolo col 23



Dopo la brillantiSSima figura fatta in quel di San Siro con un gol preso che nemmeno a Paperissima Sprint, ogni commento su quel fruttivendolo (mi scusino i fruttivendoli per il paragone) con la maglia numero 23 che abusivamente si fa chiamare terzino sinistro è sospeso per eccesso di offese.

Sabato da dimenticare

Il Pescara di Zeman che ne becca quattro a Torino (ed è la seconda sconfitta consecutiva), il Real di Mou che perde in casa il big match contro il Barca e la Viola che continua a deludere e fa resuscitare anche l'Inter cadaverica di Ranieri. Filotto.
Direi che la mia domenica calcistica si è fermata al sabato e con un notevole successo.
Il mio tris di passioni calcistiche "DEVE AVERE UN GUASTO" e neanche troppo piccolo. Ma mentre il Pescara entra nel periodo no di Zeman e comunque resta sopra le sue aspettative, il Real resta primo e con vantaggio sui rivali, la Viola preoccupa e non poco.
Non scatta la molla. Non c'è il cambio di passo. E cominciano le preoccupazioni serie. Io credo che a questo punto ci voglia una svolta. Tattica, di persone, di schemi, di coraggio. Credo che al sig. De Pin (pur assente ieri a San Siro ma ad Udine, Verona, Palermo non mi pare ci sia stata tutta questa differenza) gli si debba prenotare una poltroncina comoda fino a giugno, per dare un segno a lui ed a tutti gli altri. Credo che Nastasic debba giocare titolare dieci partite consecutive, poi si vede. Credo che Pasqual debba accomodarsi al ruolo che gli compete: strappare i biglietti come maschera. Credo che Lazzari debba essere riproposto nel suo ruolo che non è quello di fantasista dietro le punte. Credo che Ljiaic per un pò possa continuare ad andare a ballare anche la domenica. Credo che o Gilardino ha voglia o lo dica ed a Gennaio gli si può preparare le valigie. Credo che Salifu/Romizi/Agyei/Acosty/Babacar/Camporese in questo grigiore generale meritino di più di venti minuti a partita compromessa.
foto fiorentina.it
Ci vuole coraggio ed una sana rivoluzione. Troppa gente s'è seduta, troppa tira indietro la gamba pensando ad altro, troppa forse è stata sopravvalutata. Un modulo che diverta e gente che ha davvero voglia tirando via tutti quelli che non credono nel progetto (vedi sig. DePin), che sulla carta sono forti ma.....solo sulla carta (vedi Ljiaic), che da troppo non azzeccano due partite in fila (se di Pasqual si ricorda l'annata giocata con Toni e basta ci sarà un motivo?!?!), che possono essere sostituiti da giovani della Primavera che potrebbero esplodere (tra il Munari visto finora e Salifu/Romizi/Aygei ci sarà tutta questa differenza? stesso discorso per Ljiaic/Gilardino/Silva e Babacar/Acosty).
Proviamo a svoltare così. Con qualche giovane titolare (Salifu?), qualche colpo di fantasia (Vargas terzino?) e un pò di coraggio (JoJo dietro a due punte?). Proviamoci, perchè con il grigiore e l'intristimento generale stiamo andando sempre più indietro e visto che il Fenomeno a Cesena sta cominciando ad ingranare il terz'ultimo posto si sta pericolosamente avvicinando.
FORZA VIOLA, rialziamoci e ripartiamo.
BIGNAMI: diciamo che dopo questo ciclo di ferro con anche diverse assenze, da domenica parte il nuovo campionato, quello di Delio. Spero diverso in tante cose, nello spirito principalmente.

sabato 10 dicembre 2011

Ultime



Notizia dell'ultimo minuto da San Siro: JoJo non ce la fa. Due considerazioni:
1 - insisto, togliamo a Sinisa gli spilloni per i riti voodoo
2 - parte il concorso del moccolo libero

Una porcata



Pare che Minzolini abbia definito porcata il suo probabile avvicendamento alla direzione del TG1.
E detto da un esperto c'è da crederlo.

venerdì 9 dicembre 2011

ICI



Bagnasco: "Disponibili sull' ICI". Stai a bada! Come se ci facessero un favore...."siamo così magnanimi da essere pronti a parlarne".....che vogliono anche essere ringraziati?!?!?

giovedì 8 dicembre 2011

Goduria



Vedere quel gobbo di m***a di Conte esultare con la strafottenza tipica per un gol irregolare al 90' provoca un odio enorme che è superato solo dalla GODURIA per vedere Raggi ed il Bologna pareggiare (in dieci) al 95' e mandarlo ai supplementari, dopo che si era bullato come un bulletto di periferia per due minuti.
Ora poi possono anche vincere, ma intanto la figura di m***a è fatta.

Prova del nove.



Sentire Rutelli a Servizio Pubblico che plaude al Governo è la prova del nove. 
Il Governo Monti (per ora) è un flop.

mercoledì 7 dicembre 2011

Equi



Pare che alla Scala di Milano, arrivati ai loro palchi d'onore per la prima del Don Giovanni, Monti e Napolitano siano stati accolti da un'ovazione.
Da persone e soprattutto VIP che hanno pagato il proprio biglietto tra i 100 ed i 2.800 euro.
A volte dai piccoli indizi si capiscono tante cose. Ad esempio il concetto di equità.

Mari&Monti mette le palle in giramento

Stamani mettendo i miei soliti "venti euro di verde" io (e tanti italiani come me) ho già iniziato a pagare la famosa nuova ed ennesima manovra che dovrebbe riportare i conti in pari, o almeno vicino. A dire il vero, avevo già iniziato con l'aumento delle spese bancarie introdotte nelle precedenti manovre e confermate in questa e sempre a dire il vero continuerò quando arriverà il bollettino da pagare per la re-introduzione dell'ICI o come verrà chiamata.
E dico la verità, un pò le "PALLE IN GIRAMENTO" son partite ma altrettanto onestamente dico che sono entrato nell'ottica che dobbiamo sacrificarci tutti per raddrizzare questa barca e le palle, anche se non smettendo di girare, una "piccola ragione" se la sono fatta.
Anche perchè, come mi è stato insegnato, per poter dire la mia a pieno titolo e magari anche lamentarmi devo avere tutte le carte in regola per farlo. Per questo mi è stato insegnato a rispettare le regole, anche per poterle criticare con tutti i diritti possibili. Altrimenti uno non è credibile. Potrebbe un evasore criticare un aumento delle tasse? Non credo proprio.
In quest'ottica ho cominciato a farmi una ragione di quello che "mi toccherà" in base al mio poco/tanto (è tutto relativo in base al metro di paragone) reddito/capitale. Ed allora mi può anche andare bene contribuire, sacrificarmi per la mia parte però voglio qualcosa in cambio.
Voglio equità. Sennò le palle ricominciano a girare ed anche molto più veloce. E di equità, mi spiace caro Mari&Monti, non ne vedo, non ce n'è traccia.
Si chiede sacrifici sempre ai soliti, si parte dalle tasse che colpiscono indifferentemente il disoccupato come il ricco imprenditore (aumento della benzina) e misure indistinte per tutti (il ripristino dell'ICI) per arrivare alle pensioni (ovviamente non dei parlamentari, per cui se ne riparla al prossimo giro), alla modifica dei termini pensionistici (come dice Sig.na Silvietta "Monti ma se la riforma delle pensioni t'ha fatto così tanto soffrire, non potevi partire da qualcos'altro?"al futuro aumento dell'IVA (che colpisce tutti i consumatori senza distinzione).
Mi aspettavo e volevo che accanto a questo ci fosse una mannaia sui capitali scudati (toccati solo per un misero 1,5%),  patrimoniale proporzionale ai grandi patrimoni, riduzione dei costi e dei privilegi della politica (riduzione del numero dei parlamentari e riduzione del loro compenso e benefit), tagli alle spedizioni ed agli armamenti di guerra (perchè un F35 con buona pace di Camomillo del Quirinale è uno strumento di guerra e non un mezzo da missione di pace), ICI anche per la Chiesa e per le sue attività commerciali (come chiede l'appello di Micromega che vi invito a firmare..) e pagamento delle concessioni televisive digitali per Rai e Mediaset (ed invece niente per non far dispiacere al Re....che resta pur sempre il Re).
Questa sarebbe stata una manovra dolorosissima ma equa e le palle si sarebbero bloccate, magari dispiaciute ma ferme. Così invece non è possibile bloccarle. E la cura di Mari&Monti non può che essere criticata, contestata e dichiarata iniqua ed ingiusta.
Sempre che sia sempre possibile, dato che, come dice splendidamente Andrea Scanzi sul suo blog oggi, ormai muovere critiche a questo governo è diventato una dimostrazione di qualunquismo o di disfattismo.
Può darsi sia qualunquismo, ma la dimensione di questa manovra è molto ampia e parte ed arriva sempre ai soliti. E non può essere così. Non può più essere così. Che a farlo sia un Re impresentabile o un tecnico da un CV invidiabile. Non è più accettabile che ci sia rigore solo in un verso.
Disposto a fare sacrifici, stanco di farli da solo.
BIGNAMI: il governo Mari&Monti aveva un compito arduo e lo ha ancora, ma anche una base di confronto facile dato che peggio di chi c'era prima non era e non è possibile fare. Però se la prima tappa fondamentale è questa si parte molto male e forse la barca si raddrizza anche ma perde tutti i suoi passeggeri....

martedì 6 dicembre 2011

Divisioni



Il PD all'IDV: "Se continuate così, le nostre strade rischiano di dividersi". Parola di esperti.

Anticipazioni?



Perchè Mentana continua a chiamarle anticipazioni del telegiornale quel pistolotto di circa dieci minuti che va in onda sulla 7 prima del suo telegiornale, che dura all'incirca quanto le anticipazioni?

Preservati dal giudizio di Famiglia Cristiana

Ieri sera mentre guardavo Fiorello ho pensato "se non fosse stata l'ultima puntata lo sarebbe comunque diventata". Forse gli alti dati d'ascolto gli avrebbero permesso comunque di non essere chiuso ma il rischio ci sarebbe sicuramente stato. Già stamani infatti si è ovviamente levato alto il gridodi Famiglia Cristiana, che all'idea che nella stessa trasmissione in onda su RaiUno si fosse parlato a favore del profilattico e usato la "goliardia" dell'inno del corpo sciolto, è partita lancia in resta a difesa degli italiani e soprattutto delle famiglie dello stivale con un giudizio secco ed inequivocabile:
"Goliardia retrodatata, cattivo gusto. E mancanza di rispetto per le famiglie". 
Oh ecco. Anche questa volta un'occasione persa per stare zitti per gli immancabili maestrini del partito che su tutto "CI VUOL SPIEGARE COME SI FA" .
Dare di goliardia retrodatata a Benigni ed ad un monologo di Fiorello che invita all'uso del preservativo/profilattico dà già la dimensione del livello di arretratezza culturale in cui versa la chiesa. Considerare cattivo gusto la promozione di uno strumento che può salvare vite e sicuramente mette al riparo da malattie si commenta da solo. Fa ancora più "specie" pensare che proviene da quell'istituzione che in teoria dovrebbe avere a cuore salute ed esistenza dell'umanità, molta più specie l'idea che non solo ci sia un "non schieramento" a favore, ma addirittura una critica puntuale a chi lo pubblicizza.
A questo si somma lo sconforto pensando alla mancanza di rispetto per le famiglie, citata dalla sempre "puntuale" Famiglia CristianaMi viene da domandarmi se le famiglie si sono sentite più toccate dal programma di Fiorello o dal fatto che nella prossima manovra "lacrime e sangue" dovranno ricominciare (ad esempio) a pagare l'ICI a dispetto dei soliti odiosi privilegi verso il Vaticano, che invece continuerà a non tirare fuori un euro che sia uno. Anzi farà di più, visto che ha già cominciato in questo senso. Dirà che la manovra non è equa, colpisce troppo le famiglie. Ma come al solito si guarderà bene dall'offrire anche il proprio gonfio portafoglio per coprire il buco dei conti che anche grazie ai loro privilegi si è allargato. 
Forse prima di predicare bene dovrebbero cominciare anche a razzolare a modo....
BIGNAMI: i commenti di Famiglia Cristiana di solito vengono saltati a piè pari dai miei occhi, ma quando è troppo è troppo.....

lunedì 5 dicembre 2011

Un bacione alla città del giglio...



Benigni che canta "la porti un bacione a Firenze" mi fa capire quanta invidia può avere chi non abita nella città del giglio e quanto poco ha capito del bello della vita chi quella invidia non la prova.

Tre



Tre a zero.
Tre espulsi.
Luis Enrique il numero perfetto.