giovedì 31 dicembre 2009

Povero ReSilvio...

In attesa che il 2009 porti a termine anche le sue ultime ore per poter fare un bilancio definitivo e per augurare a tutti uno splendido inizio di 2010...forse è meglio chiudere l'anno con due risate (magari amare...ma sempre risate...) e con la "pungente ironia" delle "Cattiverie" del "Fatto"...sì, proprio quelli che "ODIANO SEMPRE UN PO' DI PIU'" nel periodo che sembra quello dell'Amore assoluto...ed invece proprio da loro viene un gesto di solidarietà verso ReSilvio.....infatti negli ultimi giorni il Ministro Mara Carfagna (sì, lo sò, sembra incredibile....ma avete letto bene...è proprio Ministro...) si è espressa favorevolmente rispetto alle multe ai clienti delle prostitute e favorevolmente anche alla possibilità di una riapertura parziale dei manicomi. Quindi, nonostante i molti tentativi di dialogo e di amore effettuati dal ReSilvio dal viso cubista post-Tartaglia, attaccando i clienti di prostitute e paventando la riapertura dei manicomi si può affermare che anche dalla maggioranza continua la campagna d'odio nei suoi confronti....povero ReSilvio....
BIGNAMI: tratto da un paio di numeri del "Fatto" di questi ultimi giorni...

domenica 27 dicembre 2009

Briscola servita...

MARCO MALVALDI - "La briscola in cinque" - Sellerio
Un giallo dai risvolti "brillanti" di una commedia toscana, mi piace fotografarlo così il libro che ho appena finito. Un autore nuovo, almeno per me, che con l'uso e l'aiuto della parlata e dell'umorismo/sarcasmo della costa pisanlivornese (sò che eventuali lettori delle zone indicate mi citeranno per "danni morali" per l'ardire di accumunarli....ma lo scrittore è pisano e descrive la zona al confine livornese....perciò..) ti lascia il sorriso addosso per tutta la durata del libro. Ambientazione "particolare" ed autori dell'indagine ancor più improvvisati, se pensate che ad essere coinvolti nelle analisi dei fatti e delle circostanze di un insolito omicidio sono un barista e un gruppetto di affezionati clienti di un bar della costa....gruppetto di pensionati particolarmente abili con le carte (da cui il titolo del libro...gioco tra l'altro a me ignoto!) ed i pettegolezzi di un piccolo centro cittadino. Come piace a me, nessuno di questi "ispettori" improvvisati è un superpoliziotto "ESAGERATO PROPRIO IMPOSSIBILE" e rende tutta l'indagine ed i relativi sviluppi molto più credibili. Se poi ci aggiungi quel pizzico di pepe che la "goliardia" toscana sa mettere in qualsiasi portata...beh il piatto è pronto e gustoso. Stile di scrittura semplice ma efficace che in alcuni punti ed in alcune situazioni lascia il passo anche al "vernacolo" pieno di accenti ed umorismo toscano, ed allora la risata non può mancare... "Guarda nini, le carte parlan chiaro e scusa se te lo dìo, ma lui proprio 'un ti vole ma nemmen vicino sai? Guarda io 'un ci perderei tempo, te lo dìo col còre sai? Qui le carte parlan chiaro, bellina! Io sono un mago, 'un son mia tù mà! Io ti diò le cose come stanno! Dalle carte é chiaro che lui 'un ti toccherebbe nemmen con una canna da pesca....cosa devi fà? Cosa devi fàa? E ti devi svegliààààààà! Sei brutta và bene ma se rompi le palle a tutti in questi maniera, il damo non lo trovi ma nemmeno l'ornitorinchi la vogliano una 'osì!" ...
BIGNAMI: lo spirito ed il sarcasmo delle terre dell'autore (verace, pungente, intelligente, orgoglioso e furbo) è così....mi fà sorridere e star bene...se poi è abbinato ad un libro divertente e scritto bene...."cosa devo fàa? ...e devo fàa.." che mi tocca continuare a seguire il buon Malvaldi... "le carte parlan chiaro"...

venerdì 25 dicembre 2009

Ovviamente auguri...

In questi giorni non si parla d’altro. Come tutti gli anni passati, come tutti gli anni futuri. Il Santo Natale. Ora per chi come me non è credente non può sentire l’atmosfera natalizia da quel punto di vista, ma anche la restante parte di atmosfera, da regali, pacchetti ed auguri non mi convince molto. Ci vedo molta ipocrisia. Tutti buoni, auguri a tutti, messaggi da persone che non “sentivi” da una vita, “bisogna vedersi prima di Natale eh!”. Ci vedo molto “si deve fare”. Ovviamente anche io ho fatto regali ed auguri. Ma a persone a cui faccio gli auguri per il compleanno, per una giornata particolare, per una ricorrenza speciale o a persone a cui mi piace fare dei “pensierini” perchè sento la voglia di farlo avendole "a cuore" e quindi la ricorrenza un po’ mi irrita perché non mi serve l’evento per dimostrare a qualcuno, che ho avuto un “pensierino” per lui/lei. E quindi il Natale è solo una spinta in più. Ed allora è bello ricevere regali dalle sfumature viola, dai buoni profumi, dai ricordi cinematografici esaltanti, dai giusti gradi alcolici, dai buoni propositi di lettura….fà piacere ricevere pensieri e trascorrere serate battezzate come “scambio” di auguri ma che in realtà sono solo pretesti per passare una serata con persone con cui “ti trovi” e ti “senti” a casa tua….ecco questa parte non può non piacermi….ma che c’è di diverso da un normale sabato sera tra amici? E soprattutto, quanto di questo spirito sopravvive alla corsa sfrenata ai pacchetti, all’augurio per forza, all’ipocrita sms e/o email a chi magari non senti da esattamente l’ultimo “buon natale”? Non lo so, nonostante questo Natale un po’ più speciale…una parte dubbiosa resta e questo “animo buonista” non riesce a convincermi più di tanto. Perché lo “speciale” non è dovuto al periodo ma alle persone vicine, che sono sicuro a febbraio piuttosto che a luglio renderanno i mesi speciali alla stessa maniera. Quindi? Sarà che tutto quello che sfiora l’ipocrisia mi stà “cordialmente” sulle palle, forse il punto è quello. A questo periodo c’è un’eccezione. I bambini. Loro non sono ipocriti mai e vedono nel pacchetto sotto l’albero la gioia pura, come la gioia pura è possibile leggere nei loro occhi all’apertura dei pacchetti stessi. Non hanno “l’obbligo” di sorridere a nessuno, di apprezzare per forza un regalo. Il loro è “apprezzamento puro”. Ed allora i più sinceri e veri “AUGURI DA ME" a tutti quei futuri calciatori o aspiranti principesse, del centro città o delle periferie, nati o da nascere che sono presenti nel mio cuore ed a cui mi piacerebbe regalare il pacchetto più luminoso, intenso e colorato: un sorriso sereno e divertito da far colorare l’aria di rosso intenso.
BIGNAMI: sono auguri sinceri quelli che vedi nei gesti di tutti i giorni, in abbracci riflessi in specchi dorati, nei sorrisi di serate estive ed invernali, nei sms inaspettati in momenti con lo smile o col muso lungo, in bevute improvvisate piuttosto che in cene in terrazze prese d’assalto dai gechi…..a tutti quelli che mi hanno regalato auguri del genere non posso che dire….dal cuore….auguri….e BUON NATALE sia….

martedì 22 dicembre 2009

Ricordi soffici come la neve...

Sul portone del palazzo il piccolo guarda la strada imbiancata e si rivolge a chi gli stà vicino e lo scruta dall’alto….“Ma come facciamo a camminare con tutta questa neve?” “Che vuoi che sia? Basta stare attenti….e poi non l’hai visto domenica Passarella correre sul ghiaccio a Torino? Se lo fa il tuo idolo….” dopo questo riferimento al “caudillo”, idolo incontrastato ancor più di Antognoni, il ragazzino si avvia imbacuccato per evitare il freddo, incuriosito dal poter “toccare” con mano la neve…per la prima volta, dopo averla per tanto tempo sentita nominare e vista in film o telegiornali, “toccava” anche a lui il manto bianco sulle strade, gli alberi “appesantiti”, la prospettiva delle pallate….il giardino vicino è la prima meta….quella dove trovare qualche suo amico con cui condividere l’emozione della sua “prima volta”, quella dove anche qualche ruzzolone è “al sicuro” da rischi stradali….ma il giardino è isolato, ancora con la neve quasi intatta ma senza amici con cui scambiare giochi e risate….e mentre un po’ di tristezza fa diminuire l’eccitazione del piccolo, chi lo conosce bene e vigila dall'alto dei suoi cm e del suo ruolo, anticipa il cambio d'umore e....TAC....una palla di neve lo centra in pieno berretto…. “Non volevi fare a pallate?” si sente dire da chi lo guarda sorridente e divertito…..eccolo..."PERCHE' ALLA FINE E' UN GIOCO"...ma se non sai come accendere quella miccia, tutta quella neve può risultare anche un mezzo bluff…ed invece con quella pallata, il “ghiaccio” è rotto….e comincia una battaglia di pallate, corse e scivolate….addirittura prove di slittino in una vicina discesa…..e tutto perché accanto a quel ragazzino vigila chi ha saputo accendere la miccia giusta e chi resta a vederla accesa facendo da guardia…..e così questa fredda giornata di gennaio….storica per una Firenze innevata e ghiacciata…passerà alla storia, non tanto per la neve nel capoluogo toscano…ma per questa foto sorridente e divertita, magari non “in posa” e “obbligata” ma anche per questo più bella, spontanea, unica….e non ipocrita o "di facciata" come quelle tanto in voga in questo periodo "natalizio"....
La neve di questi giorni ha riportato a galla questa foto di più di venti anni fa….per niente ingiallita, ancora coi colori forti di un sorriso coi baffi….
BIGNAMI: solitamente Aprile e Dicembre sono per me i periodi/mesi più facili ai “pensieri” ed ai “ricordi” e non per la vicinanza alla Pasqua ed al Natale…..questa neve ci ha messo un po’ il carico…..ma “un bel carico” in questo caso….

lunedì 21 dicembre 2009

Una verniciata...


Per voi che "STATE BENE" qui, collegati su kappaviola, tengo a precisare (come già notato dal più attento di tutti... :-) )che sto cercando di modificare un pò la parte grafica (e non solo) del blog...quindi abbiate pazienza...    
BIGNAMI: quindi sopportate gli "scompensi" e tenete botta...

giovedì 17 dicembre 2009

Maestri di toni

Partiamo da un presupposto: per convinzioni e per spirito "non violento" e totalmente pacifista considero l'unica forma di "violenza fisica" lecita qualche pedata data a calcetto (i miei compagni di Geppo direbbero "parecchie...non qualche"...) o data dagli undici giocatori in maglia viola, quindi non posso che considerare sbagliata la vile aggressione a ReSilvio di domenica scorsa. Detto questo, data la solidarietà all'imperatore e condannato il gesto come è giusto che sia non riesco a capire da cosa mi dovrei dissociare. Mi spiego. E' da domenica sera che "SENTO DENTRO TUTTE" le dichiarazioni della "simpatica brigata" del partito dell'Amore (quello della libertà era una definizione troppo riduttiva) una serie di frasi tipo: "l'opposizione deve prendere le distanze" "il popolo viola deve prendere le distanze" "i fan di Travaglio devono prendere le distanze". Nel frattempo, ovviamente, il partito dell'Amore cavalca l'accaduto e dà lezione di "toni bassi". Non ci crederete ma nel giro di poche ore, oltre che il "braccio armato" che ha realizzato l'aggressione sono già stati individuati tutti i mandanti "morali" (definizione data dal giornale dalla moralità più alta di tutti...."Il Giornale"....): Di Pietro, Santoro, Travaglio, tutti i manifestanti del "No B-Day", Casini (!!!), Fini (!!!), parte del PD.....in pratica tutti quelli che aprono bocca...ed a tutti viene chiesto la stessa cosa: prendete le distanze. Mi chiedo, da chi? Da una persona in cura psichiatrica e definito mentalmente disturbato da vent'anni, che ha aggredito ReSilvio? E perchè dovrei? Chi lo conosce? Io prendo le distanze dalla violenza in genere, comportandomi sempre in maniera "non violenta", non devo farlo adesso. Io a Roma c'ero e non è successo niente. Per quale arcano motivo dovrei prendere le distanze da un malato mentale che fà un gesto del genere? Io le distanze non le prendo perchè non mi sento accomunato a lui in NULLA e lui non è un esponente politico che voto o un mio "collega" di opinioni. Quindi. E poi chi me lo consiglia? Il Partito dell'amore? Cioè fatemi capire.....devo prendere lezioni di "democraticità" dall'exfascista LaRussa che non più tardi di una settimana fà gridava "devono morire" ai giudici che hanno sentenziato "contro" il crocifisso in classe? Oppure dall'exP2ista Cicchitto che dà del terrorista da un'aula del Parlamento ad un giornalista che cita fatti e sentenze? O da Feltri e dai suoi giornalisti che danno in prima pagina del pedofilo ad una persona per poi chiedere scusa due mesi dopo con un "mi son sbagliato può capitare", che millantano scoop inesistenti, che danno dei terroristi a chiunque non la pensi come il loro re? O dal gruppo politico/televisivo che permetteva a Sgarbi di dare del mafioso al giudice Caselli e di assassini a molti magistrati e giudici? O dal democratico partito della LegaNord i cui esponenti di partito minacciano di raddrizzare la schiena a giudici in carrozzina, di bombardare i gommoni con gli immigrati, di prendere per la barba gli arabi e che per primi hanno dato a ReSilvio di mafioso? Da questi devo prendere lezioni? Loro mi devono dire di "abbassare i toni"? Per favore facciamo i seri......
BIGNAMI: i maestri vorrei scegliermeli da me e soprattutto vorrei che avessero i titoli per rivestire questo ruolo....sentirmi dire "abbassa i toni" da gente che è 15 anni che sbraita, offende e dileggia mi pare un TANTINO troppo!

domenica 13 dicembre 2009

Battute in libertà

Ascolto un pò di dichiarazioni di "politici improvvisati" e mi viene da chiedere quale di questi sia....il comico dalla battuta più divertente, in poche parole quale usi di più l'arte del grottesco nelle sue freddure. Allora se vi concedete "UN ATTIMO PER ME" vi chiedo e mi chiedo quale di queste tre battute sia più inverosimile e quindi riesca meglio nel suo intento comico:
- il comico Gasparri che all'arresto del mafioso Nicchi ha esclamato (su suggerimento dell'altro comico Feltri che già aveva dato ai manifestanti di mafiosi) "era vestito di viola perchè stava andando al no B-Day"
- il comico Castelli che rispetto all'affermazione di Roberto Saviano che Milano non può sentirsi esclusa dai problemi delle organizzazioni malavitosi e che è a tutti gli effetti la "capitale del sud" perchè è piena di "emigranti meridionali", ha sentenziato sarcastico ed anche sprezzante "ecco un altro maestrino che ci viene a fare la morale sulla mafia, lui sì che se lo può permettere perchè viene da un territorio che gli dà la moralità per farlo"
- il comico Dell'Utri che non contento di aver battezzato come eroe Mangano, ed inattendibile Spatuzza perchè omicida, si lancia in un "bis" di elogi definendo "uomo vero" e dalla "grande dignità" uno dei due fratelli Graviano che in maniera "enormemente dignitosa" in vita sua ha ucciso anche lui...sì...ma evidentemente con maggiore "signorilità"...
Spero nelle vostre risposte per risolvere i miei dubbi....votate il più comico, votate il più grottesco...
BIGNAMI: tratto da monologhi di comici dal vasto repertorio....che non si sà perchè continuano a definirsi "politici"...

giovedì 10 dicembre 2009

Manuel & Manuel

22.33 in casa Masini: Manuel dagli occhi chiari cerca il dribbling sul compagno di giochi Rui che con l’occhio assonnato lo guarda fare sdraiato sul pavimento. Io sorrido divertito della scena mentre finisco la mia birra e pensando che, anche se il Gila un paio di minuti fa ci poteva regalare un miracolo dopo aver scartato il portiere, può andare bene anche così
93’ ad Anfield: Manuel dai lineamenti “sioux” tenta un dribbling su uno dei Reds e sembra allungarsela troppo…20 secondi alla fine….restiamo imbattuti, resta il grande SOGNO…svanisce l’IMMENSO SOGNO….và benissimo così….
….invece….il peruviano ci crede ed il difensore non impeccabile del Liverpool si fa bere….Vargas ingrana la quarta arriva sulla sua mattonella e sa che nel mezzo lo aspetta il Gila…..palla col contagiri piatto destro del centravanti di Biella e palla lì dove deve andare…..l’IMMENSO SOGNO si realizza….Anfield è violata….espugnata….dal rosso Liverpool passa al nostro VIOLA…..io e il Maso saltiamo in piedi ci abbracciamo e attacchiamo un accenno di urlo mentre il Manuel dagli occhi chiari ci guarda tra il sorpreso e lo spaventato…..e solo l'amore di un babbo/"zio" per il proprio figlio/"nipote" ci può far "strozzare" un po’ quell’urlo che avrebbe sennò "rintronato" tutto il palazzo….lo coccoliamo tranquillizzandolo e ci godiamo il GILA che fradicio dalla pioggia scavalca i cartelloni a rischio arresto e si prende in pieno l’urlo dei 3.000 in trasferta…..e parte la serie di “non ci credo”….come dice il Maso nel post del suo blog....sembra impossibile, irrealizzabile……invece siamo sul tetto d’europa…..Sky fa passare un riepilogo di qualificate come prime…..Real Madrid, Barcellona, Manchester, Arsenal, Chelsea….tra le prime sedici d’europa e nella fascia A delle prime sedici…..ho già detto cosa significava per Firenze aver passato il turno con quella partita col Lione…..figuriamoci ora, così!!! Adesso ci sarà il sorteggio….ed onestamente in questo momento "pole venì chi 'vole”….abbiamo fatto questa impresa…..e nessuno ce la toglierà…non arriveremo a vincerla e nemmeno in finale, ma questa Champions ha il marchio viola ed il marchio viola DOC…..c’è chi esulta per un gol al Rubin Kazan, chi per un pareggio strappato a Zurigo e chi si dispera perché giocherà l’Europa League dopo aver speso 100 miliardi di vecchie lire nel mercato estivo….noi invece siamo andati in gita premio ad Anfiel Road e già qualificati ci siamo tolti il gusto di “espugnare” i Reds e metterci di colpo sul gradino più alto….."CERTO LASSU' FORSE LASSU'"... non ci staremo troppo a lungo…..ma per come abbiamo goduto in questo girone eliminatorio, per chi siamo e per la nostra realtà questa è una notte magica…un’ altra griffata DellaValle/Corvino/Prandelli/questogruppo….GRAZIE RAGAZZI….(grazie anche Maso per la solita ospitalità speciale) le mie parole sono un po’ “finite” e mi limito a questo GRAZIE….vorrà dire che cercherò di aggiornare il mio vocabolario in vista di febbraio/marzo……hai visto mai che questo gruppo ci voglia dare un’altra serata da brividi?
BIGNAMI: 15 punti, 5 vittorie su 6 partite, primi nel girone e squadre col miglior punteggio di tutti i gironi, unica italiana prima nel girone, 14 gol fatti e 7 subiti, Liverpool battuto due volte su due……semplicemente da incorniciare…..

lunedì 7 dicembre 2009

Un diverso viola

Per il viaggio di Sabato, ci sarebbe anche la parte ludica da descrivere (la ricerca dello striscione giusto, l'elenco di persone note condivise con Bollins che si allunga, il clima escursionistico del viaggio di ritorno, la dieta "da trasferta" ricca di cibi sani e dietetici....) ma è ancora troppo forte in me la parte di "manifestazione" vera e propria. Da sempre il colore viola per me ha avuto un significato ovvio, banale, scontato. Ma da sabato non è più così, perlomeno non solo così. Sabato 90.000 persone per la questura....oltre dieci volte tanto per chi ci ha visto davvero sfilare per una soleggiata Roma dicembrina....hanno manifestato le proprie idee sull'attuale presidente del Consiglio e sullo stato generale della situazione italiana ed hanno adottato il "mio" viola come loro colore. Perchè il viola non è abbinabile a nessun colore politico, perchè il viola è il colore della rinascita e dell'autodeterminazione. Una manifestazione diversa. Una manifestazione mai vista prima. Nata come nascono i gruppi su Facebook, così quasi per gioco e che ha visto mano mano adesioni su adesioni, da singoli cittadini, da blogger, da movimenti di vita sociale, da associazioni, da persone che hanno a cuore la frase "VOGLIO DECIDERLO IO" e non lasciare fare a chi in teoria ci "governa" ed in pratica pensa solo ai suoi interessi ed agli interessi di pochi suoi amici. Una manifestazione organizzata da chi nella vita fà altro e che ha cominciato a pensare a come organizzarsi per passione di un'idea e voglia di farla esplodere con la tonalità di voce più alta possibile. Una manifestazione che ha avuto la forza di non lasciarsi "comprare" da quel partito piuttosto che dall'altro; pur vedendo le bandiere nel corteo, nessun politico era sul palco e nessuno ha potuto mettere il proprio marchio sulla manifestazione. Doveva avere il colore viola trasversale e l'ha avuto. Percorrere Roma con il sole di sabato e trovare tutte le vie "stracolme" di gente che è scesa in piazza non perchè qualcuno gli ha pagato il viaggio sul pulmann o perchè iscritto ad un partito ma perchè aveva la voglia di farlo è stata davvero una boccata di aria fresca. "Tanto lui resta dov'è, figurati se si "spaventa" per questa manifestazione". In molti ce l'hanno detto. Credo sia vero e credo anche che se domani si tornasse alle elezioni probabilmente ReSilvio avrebbe ancora il 51%. Ma chi era in piazza era lì perchè il cuore, il cervello e la passione gli avevano dato questo impulso. E quando questi tre elementi si fondono tutti insieme non è possibile scegliere diversamente o si fà il male peggiore, si lascia scegliere gli altri. Poi ovviamente si sono levate tutte le critiche del mondo, dal PD che con Bersani prende le distanze e non partecipa (forse meglio così, così i dubbi su che partito è ce li siamo tolti purtroppo di mezzo), Casini che dice che non si manda a casa con le manifestazioni Berlusconi (forse si manda a casa con la sua politica che per quindici anni ha fatto governi insieme ed ora per distinguersi fà eleggere Cuffaro....la gente ha proprio un gran coraggio a parlare...), per non parlare del clan di ReSilvio e le loro ciclostilate dichiarazioni. Ovviamente i mezzi di comunicazione ci hanno oscurato. Ma era logico, questa manifestazione era anche contro di loro. Ma in piazza quel milione che quasi clandestinamente si è dato appuntamento nella capitale c'era. Senza macchine alle spalle solo con la rete, la voglia ed il cuore. Credo che chi parlaparla e poi per banale fatica o per "tanto non cambia niente" non era a Roma ha perso una GRANDE occasione. Credo che chi era in piazza ha respirato aria nuova. Credo che chi ha ascoltato il fratello di Borsellino parlare ha avuto la pelle d'oca e le lacrime agli occhi pensando alla cruda verità che ha raccontato pensando ai fiori messi sulla tomba di suo fratello da chi giudica eroe un mafioso come Mangano. Credo che chi ha visto sventolare migliaia di agende rosse per non dimenticare chi è saltato in aria per la "schiena dritta" dello Stato, accompagnato da un "resistenza" gridato sul palco da qualcuno finalmente che può essere definito esempio ha provato un senso di appartenenza e di soddisfazione morale che non è raccontabile a parole ma che solo i "90.000" presenti possono capire. Credo che questa "onda viola" sia un'onda che possa dare soddisfazione....spero che la gente che la cavalcherà sia capace di farlo....
BIGNAMI: i ragazzi di Corleone, il fratello di Borsellino, i "ragazzi con le agende rosse", Moni Ovadia, Dario Fo e Franca Rame, molti giornali "liberi", il "Fatto", Giorgio Bocca, Antonio Tabucchi.....tante bandiere "giuste", un corteo infinito, spiriti finalmente "socialmente" partecipi.....mancava solo Gaber nell'aria con "la libertà è partecipazione"......

venerdì 4 dicembre 2009

Malinconiche cure

Anche se può sembrare…e c’è chi da Maestra Di Musica dice che i miei gusti musicali sono un po’ monotematici e molto discutibili…..non conosco solo il Liga ed i suoi pezzi e così oggi il random "generale" mi ha accompagnato come sottofondo durante il lavoro….e mentre ho appena chiuso le ultime cose e sto per avviarmi a casa....che sarebbe anche l’ora….parte un nuovo pezzo e fa capolino un autore che conosco poco ma di cui apprezzo molto alcune canzoni…è un po’ una strana casualità perché di Battiato ho solo due pezzi sul pc ed il random in mezzo a tanti altri è andato a scegliersi proprio uno dei due….giornata piovosa, uggiosa quasi malinconica….per me ma non solo…anche per alcune persone vicino a me... "lo stato d'animo è in tono al tempo di oggi"....e questa canzone aiuta a creare il giusto clima, suscita "ricordi" importanti….a fare da sottofondo a pensieri un po’ più seri…alla voglia di affrontare certe cose lasciandosi andare alla voglia di riflettere in silenzio….e questa canzone non può passare inosservata….una canzone che non può NON far parte di un'ipotetica playlist o di un ipotetico CD di una ventina di pezzi...se ti lasci “coinvolgere” dalla musicalità e dalle parole finisce che "LA MUSICA TI GIRA DENTRO LE VENE"...ti assorbe nei suoi ritmi ampliando il senso di appartenenza ai tuoi pensieri….testo complicato solo per chi "non lo fa proprio" o non riesce ad abbinarlo a niente di personale….accompagnamento musicale perfettamente intonato con la cornice speciale di una poesia con le note…. ”più veloci di aquile i miei sogni”….e tu che li immagini volare, tra l’umidità e la pioggia di oggi….. ”ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore” mentre ti lasci andare alle note del ritornello solo musicale…. ”ti salverò da ogni malinconia perché sei un essere speciale” ogni essere, specialmente quelli speciali, meritano lo “sforzo” (che spesso è solo un piacere) di un tentativo di abbraccio di “protezione” da paure e da ipocondrie…..a volte basta una canzone come questa per accendere tutto….o per lasciarsi andare in maniera piacevole a quattro minuti in cui i sogni e le cure prevalgono sui pensieri e gli acciacchi….
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo
Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai
Ti solleverò dai dolori e dai tuo sbalzi d'umore
dalle ossessioni delle tue manie
supererò le correnti gravitazionali
lo spazio e la luce per non farti invecchiare
E guariraida tutte le malattie
perchè sei un essere speciale
ed ioavrò cura di te
vagavo per i campi del Tennesse
come vi ero arrivato chissà !
Non hai fiori bianchi per me?
Piu' veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi
la bonaccia d'agosto non calmera' i nostri sensi
Tessero' i tuoi capelli come trame di un canto
Conosco le leggi del mondo e te ne farò dono
Supererò le correnti gravitazionali lo spazio e la luce per non farti invecchiare
Ti salveròda ogni malinconia
perchè sei un essere speciale
ed io avrò cura di te...
Io si che avrò cura di te eh
TRACCIA: FRANCO BATTIATO - "La cura"

mercoledì 2 dicembre 2009

Silenzi parlanti

EMMA LA SPINA - "Il suono di mille silenzi" - Piemme
Come nella vita anche la lettura dei libri ogni tanto si fà "seria". E così dopo gialli e storie più o meno leggere ecco un libro che porta alla riflessione, che raccontando una storia vera non può che essere reale e quando serve anche "crudo". Chi me l'ha regalato (GRAZIE mille! Regalo azzeccato!) mi ha detto che già dal titolo questo libro si era fatto notare alla sua attenzione. In effetti il titolo è azzeccatissimo per la trama del libro ed in generale lo trovo MOLTO vero. Il suono che fà il silenzio in alcuni momenti è ASSORDANTE, stordisce per la sua intensità e per la sua "costanza". Le parole possono a volte ferire, magari anche a fondo, ma il silenzio è disarmante perchè non sai che cosa "ribattere". Un silenzio. Figuriamoci mille. E la protagonista del libro di silenzi ne conosce tanti...tutti e mille...di varia natura e tutti legati alla sua condizione. Ad un mondo che solo per la "nascita" in una situazione "sbagliata" la porta a dover affrontare salite su salite e le difficoltà peggiori che si possano immaginare per una bambina. Il collegio, le angherie subite da suore che di cristiano hanno davvero poco, le punizioni, l'abbandono, la derisione, cose buone o belle ma terribilmente banali che scopre quasi per errore....come ad esempio i dolci scoperti all'età di dieci anni solo dopo una sorta di furto/razzia della dispensa delle suore. Niente spensieratezza, niente giochi, niente fantasie di un mondo migliore. E poi gli affronti peggiori che un' adolescente possa subire e che ti fanno pensare "NIENTE PIU' UGUALE SARA'". In certi momenti è un colpo allo stomaco, ma la scrittrice (protagonista della storia vera) non si lascia mai andare a vittimismi o a pesantezze calcando la mano su sensazioni di disagio o disarmo. Si limita a raccontare la storia abbinandola alle sue sensazioni in certe situazioni. Mai "eccessivo" è un libro che non scivola mai nel patetico nè nella ricerca del lieto fine, tanto che il finale non è "prevedibile" leggendo il libro....."Possono sembrare invenzioni, ma è tutto terribilmente vero" dice l'autrice quasi introducendo il libro....beh in molti punti vorresti sperare che ti stia prendendo in giro.....lo vorresti davvero col cuore...
BIGNAMI: l'argomento è pesante, molto....ma fà tanto riflettere ed è scritto davvero in maniera semplice e piacevole, diversamente dai fatti raccontati. Pensare che sono tutti fatti reali non può che aumentare la stima per chi l'ha scritto e il senso di rabbia per il fatto che certe cose siano "possibili"....senso di rabbia che solo.....un rumoroso silenzio...può raccontare....