domenica 31 agosto 2025

Poco brillanti

I #KappaDeca di stagione

La mia Viola
Per chiudere il poker di partite di inizio stagione prima della sosta, ecco la trasferta dai gemellati di Torino, #KappaViola in salsa granata.
  1. Partita. Campionato - 2^ : TORINO - FIORENTINA =    0 - 0  ; GOAL: ------
  2. Formazioni. Il Mister opta per il tridente e fa esordire Piccoli accanto a Kean. Questo va a discapito di Ndour e Fagioli che si accomodano in panchina lasciando la parte centrale del campo a Mandragora e Sohm. Per il resto giocano i soliti cinque dietro e Kean davanti con Gud alle spalle. 
  3. Primo tempo. Inizio attento e poi il via degli errori di controllo e di passaggio, di qua e di là. Su uno di questi Dodò prova il tiro da quasi metà campo dopo un'uscita fuori area di testa del portiere granata. Kean spara qualche pallone in curva appena trova lo spazio mentre il Toro con una bella azione arriva davanti a De Gea con un triangolo Vlasic-Simeone-Casadei ma il nostro portierone risponde presente. Alla mezz'ora la palla più pericolosa è sui piedi di Piccoli che sfrutta un filtrante di Sohm ed impegna Israel in una bella parata. Si accende nel finale la gara: Comuzzo da lontano non ci va.....lontano, Ngonge e Casadei fanno il solletico a De Gea mentre Simeone invece lo costringe ad un vero e proprio miracolo.
  4. Intervallo. "Bah, intanto oggi s'è visto nel primo tempo di che colore è la maglia del portiere del Torino...."
  5. Secondo tempo. "APPERO' COME HANNO FATTO" veloce a fare due cambi in casa viola. Dal 46' entrano (a sorpresa) Kouadio per Comuzzo e (meno sorprendente) Fagioli per Sohm. C'è molta battaglia (e poca precisione) in mezzo al campo e la partita va a strappi. Su uno di questi Dodò ha una buona occasione di testa ma resta nel mezzo tra assist e gol. Fino al termine non ci sono limpide occasioni se non qualche mischia in cui Ranieri prima strozza una potenziale occasione poi fa un fallo fermando un'azione dove Kean - Kean - aveva tolto dalla porta un colpo di testa vincente di Gosens. Per il Toro solo qualche cross potenzialmente pericoloso ma che resta potenziale e basta perchè gli attaccanti granata non arrivano mai puntuali.
  6. Kommento. Un altro pareggio dopo quello di Cagliari, con un primo tempo un pochino più brillante ed una ripresa oggettivamente "impraticabile". Il Toro è apparsa squadra muscolare, vagamente aggressiva e poco altro. Noi abbiamo manifestato molte difficoltà a trovare l'equilibrio a centrocampo ed abbiamo avuto pochi lampi in attacco. E' l'inizio e la quarta trasferta in circa dieci giorni. Ci sta. Adesso fine mercato e pausa per riassestare equilibri e capire quale può essere la nostra identità di gioco, al momento un po' nebulosa. Sempre con la premessa che siamo all'inizio, sarebbe però "d'uopo" che quelli con il tasso tecnico più elevato cominciassero a dare segnali importanti di presenza decisiva. Per alcuni anche solo di presenza.
  7. "TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito"...vittoria facile....si vince facile ma prima la si sblocca e meglio è....ma Gud?!?! Pensavo di andare avanti a botte di tre punti e non di uno onestamente..."
  8. Pagelle. De Gea 7 ; Dodò 6+ , Comuzzo 6 , Pongracic 6- , Ranieri 6,5 , Gosens 6+ ; Sohm 5 , Mandragora 5,5 Gudmundsson 5,5 ; Piccoli 6+ , Kean 5 ; Kouadio 5,5 , Fagioli 5 , Ndour 5,5 , Dzeko SV , Fazzini SV All. Pioli 5,5
  9. Prestazioni. De Gea torna a fare il protagonista e Simeone è ancora lì che lo infama per la magia. Comuzzo appariva in ripresa ed è stato tolto a fine primo tempo, forse troppo in ripresa? Benvenuto in serie A a  Kouadio che probabilmente ha sofferto l'impatto di debuttare subito duellando sulla fascia con il fenomeno CB3. Il salvataggio (per il Toro) di Kean su Gosens entra negli annali delle cose "ok clamoroso ma basta così". Fagioli entra nella ripresa ma gioca meglio nel primo tempo.
  10. Il migliore ed il peggiore. Anche quest'anno il migliore ed il peggiore li decidete voi. Lancerò ogni volta il sondaggio dove potrete votare voi per le due categorie ed alla fine dell'anno stabilire il TOP ed il FLOP dell'anno. Collegatevi al mio account Instagram @Kappaviola (clicca qui) e votate nelle mie stories. AGGIORNAMENTO I votanti di Instagram hanno deciso così: IL MIGLIORE: DE GEA - Il peggiore: FAGIOLI.

sabato 30 agosto 2025

Una bella amicizia

#Klibro Agosto 2025 
qui il mio intero
Katalogo
SILVIA AVALLONE
"Un'amicizia"
Rizzoli

Ero da un bel po' curioso di leggere qualcosa di Silvia Avallone e quando in libreria ho trovato il libro con questo titolo ed ho letto la sinossi della storia ho capito che dovevo cominciare da qui. Non è un libro sulla "FORZA DELLA BANDA" ma su una vera e propria "storia d'amicizia". Di quelle che partono lontane e dopo strade tortuose affrontate (insieme e non) arriva lontano. Elisa e Beatrice sono le due protagoniste anche se la prima è anche voce narrante ma lascia spesso spazio e palcoscenico all'amica che poi se lo prenderà in altro senso. Si fonda su un legame che appare inizialmente impossibile da instaurarsi (estrazione sociale, origine, caratteri) ma che poi invece non solo nasce ma si consolida e cresce con il passare del tempo. Le vicende - belle e brutte - fanno da collante per il rapporto che vive tutte le fasi di una storia d'amore: passione, crisi, recuperi, purezza del sentimento, tradimento. Quasi tutte o tutte vissute in modo alternato dalle due amiche sia nel ruolo attivo che in quello passivo. La più sentimentale e meno appariscente (Elisa) resta abbagliata dalla bellezza e la sfrontatezza dell'amica (Beatrice) ma i ruoli in qualche modo si ribaltano negli anni, alternando posizioni e pensieri.
La capacità dell'autrice è proprio quella di non far apparire nulla scontato e di non far sentire la "lunghezza" del racconto nelle sue pagine. Il libro infatti, oltre che sfiorare le 450 pagine è infatti lungo nel tempo del racconto perché attraversa i tanti anni delle vite o meglio dell'amicizia delle protagoniste. Quasi vent'anni di un rapporto così importante sono raccontati con dettagli e descrizioni che entrano perfettamente nel ritmo del libro. Non sono così clamorosi i colpi di scena della storia ma ci sono e danno quel qualcosa in più che serve al lettore per sentirsi ancora più preso dal libro. L'amicizia viene raccontata non come una favola tutta e sola bellezza ma viene mostrato ogni aspetto, descrivendolo mai eccessivamente ma provando a fotografarne i dettagli per meglio far comprendere al lettore il senso del rapporto ed il suo sviluppo. Solo in alcune parti le pagine sembrano ripetersi, un paio di "ritorni" ad argomenti già trattati rallentano solo temporaneamente la fluidità della lettura che poi si sviluppa e corre bene soprattutto nel finale.
Contento del mio esordio con l'autrice. Libro che consiglio, soprattutto a chi dell'argomento fa "motivo di vita".

CINQUE CITAZIONI

1 - "...non sapevamo quasi niente l'una dell'altra, io non conoscevo il suo dolore e lei non conosceva il mio, ma qualcosa dovevamo aver intuito perchè le sue dita scivolarono nelle mie, le accarezzarono, io accarezzai le sue. E forse fu per questo, o per il freddo, che di nascosto i miei occhi cominciarono a lacrimare..."
2 - "...arrivava sempre la necessità fisica di farti abbracciare e accettare. Tu irrisoria e lei gigantesca, una disparità incolmabile che in certi casi ti compromette la vita..."
3 - "...a questo pensiero impazzivo. Non io, ma il mio cuore, la mia pancia, le mie gambe, venivano attraversati da un'impazienza, da una necessità assoluta di vederlo..."
4 - "...avremmo potuto rimanere così, chiuse l'una sull'altra a proteggerci dalla brutalità del mondo per ore. Era la nostra casa "in via dei matti numero zero". Tutto lì era giusto..."
5 - "...pubblicarlo? far sapere a tutti di me e Beatrice? Rischiare che la nostra storia passi di mano in mano e venga giudicata, magari travisata, che corra dei pericoli? Oppure mantenere il segreto? La vita ha davvero bisogno di essere raccontata, per esistere?.."

Mia personale VALUTAZIONE: **** - quattro stelle su cinque

venerdì 29 agosto 2025

La novità di Rimini

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 657

Al Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini è andato in onda nei giorni scorsi lo show mediatico del presidente del consiglio, al maschile come ama definirsi lei ed in minuscolo come piace scrivere a me.
Non è stato il primo, non sarà l'ultimo. Da sempre quel palco ospita personalità e governanti che rincorrono la platea lisciando il pelo all'area di potere e di interesse che organizza e gestisce l'evento. Spesso facendo ipocritamente riferimento ai volontari che gestiscono il tutto, essendo molto evidente che quello che trascina i relatori non è certo l'elogio dell'attività spontanea.
Negli anni sono innumerevoli le vicende in cui la gestione del potere e della moralità da parte della stessa CL ha portato più di un dubbio sulle reali finalità del movimento; mai però è stata messa in dubbio la sacralità dell'evento di fine estate. "TUTTI VOGLIONO VIAGGIARE IN PRIMA" e così anche quest'anno è stato riallestita la passerella ed al solito "i modelli" per la sfilata non sono mancati. 
Come sempre, ma non è la prima neanche in questo, abbiamo assistito da parte della leader della destra ad uno "spottone" su quanto fatto in barba alle malelingue ed i gufi che da sempre ostacolano la sua attività. E come sempre sono stati presi dati oggettivamente inattaccabili (secondo lei ovviamente) per mostrarlo. Peccato che altrettanto ovviamente sono dati che fanno "il suo gioco" solo in parte perché parziali e limitati rispetto all'andamento generale del Paese e delle realtà che gli stessi numeri dovrebbero identificare. Per ogni dato roseo ce ne sono almeno due decisamente meno lusinghieri, ma ognuno porta l'acqua al proprio mulino....e ci mancherebbe. Servirebbe che questi dati qualche volta li esponesse in un vero contraddittorio per capire se davvero tengono a livello di credibilità
E' bello anche far notare che questa modalità è un'attitudine in piena coerenza con il passato e che ad attuarla è una "leader nuova" (ahahah) che si autodefinisce anche "fuori dai vecchi percorsi istituzionali". Il dover ricorrere per auto-incensarsi ad un Meeting come quello di CL (che puzza di vecchio  e di vecchie abitudini al solo nominarlo e che permette il monologo con tifoseria) è sufficientemente indicativo e divertente. 
Molto meno da sorrisi è lo spazio che la stessa presidente ha dedicato ai cosiddetti e "soliti" (sigh) giudici antigoverno. Di nuovo infatti abbiamo assistito ad una sparata contro la magistratura - e/o i poteri ad esse collegata - che sta facendo di tutto per mettere i bastoni tra le ruote all'esecutivo. "Non ci fermeranno" annuncia tronfia. Anche qui in piena coerenza con il suo padre politico Re Silvio di cui fu ministro in uno dei suoi esecutivi. Da lui ha preso la "lungimiranza" e la "statura" politiche che le permettono di ergersi a vittima di complotti togati ed ad autodefinirsi "più forte delle cattiverie suddette". Di nuovo una lotta per la libertà: RIsigh.
Il tutto mentre ad esempio nel mondo ogni giorno muoiono in numero imbarazzante civili/bambini/donne/persone in una vera e propria strage senza soluzione di continuità per mano di uno stato a cui la stessa presidente sembra dire più o meno "eh però siete stati ampiamente ed ingiustamente provocati ma ora forse siete un po' birichini,  mannaggia" con il tono della mamma amorevole che sgrida il bambino un po' discolo. E dedicando alla "marachella israeliana" meno tempo condanne e determinatezza rispetto a quanto investito nel stigmatizzare fermamente l'assalto dei giudici cattivi.
Il nuovo che avanza. A Rimini. Al Meeting di Comunione e Liberazione. Un presidente autodefinito vittima di complotti giudiziari mentre ottiene risultati mirabolanti. Ed intorno le guerre vere ma meno importanti. Ecco la novità della settimana. Di circa venticinque anni fa.

giovedì 28 agosto 2025

L'abbiamo complicata solo a metà

I #KappaDeca di stagione

La mia Viola
Prima partita da dentro o fuori: #KappaDeca per il ritorno del preliminare di Conference.
  1. Partita. Conference League - Preliminare Ritorno : FIORENTINA - POLYSSIA =  3 - 2 - GOAL: Nazarenko, Andrievski, DODO', RANIERI, DZEKO
  2. Formazioni. Ampio turnover per il Mister che vista la gara dell'andata ed il suo risultato (clicca qui) decide di dare spazio anche a chi nelle prime due gare aveva giocato meno. Confermato il modulo - 5-3-2 - i primi cambi sono nei tre centrali difensivi dove giocano sia Marì che Viti. Parisi prende il posto di Gosens e Mandragora quello di Sohm. Fazzini e Ndour si scambiano nel ruolo di "appoggio" a Dzeko. 
  3. Primo tempo. "UN MINUTO FA ERAVAMO" ancora ad ascoltare l'inno e ...(qualcosa)enko sfrutta un Comuzzo morbido ed un De Gea in uscita (l'avrà chiamata?) e siamo sotto. Il tempo di capire se è solo un'imbarcata personale e Pablo Marì piazza un bell'assist "a gocciolina" a ....(qualcosa)evski che con il tiro della vita al volo da fuori area trova un eurogol. Quindici minuti e due/terzi del vantaggio è fumato via. Non reagiamo se non con una telefonata da fuori di Fazzini.
  4. Intervallo. "Ed anche a questo giro siamo riusciti nell'impresa di riaprire qualcosa di chiuso a chiave a tripla mandata"
  5. Secondo tempo. Con l'ingresso di Gud e Gosens il Mister spera di svegliare la squadra. Iniziamo meno peggio e dopo una decina di minuti Fazzini si fa tutto il campo (incontrastato) ed arrivato in area con un diagonale preciso coglie il palo. Il Polissya sembra aver finito la benzina e con i cambi noi sembriamo meno impauriti. Da una bella accelerazione di Gosens troviamo il gol tranquillità con Dodò che segue bene l'azione e sfrutta l'assist. Così fa anche Ranieri (appena entrato) che in area piccola e dopo un nuovo assist di Gosens trova il pari magari non aspettato ma tutto sommato giusto visto che la squadra ucraina è scomparsa nel secondo tempo. Al minuto finale trova il gol vittoria Dzeko su una mezza papera del portiere dopo un colpo di testa innocuo di Marì. Finisce 3 - 2 con un secondo tempo a senso unico.
  6. Commento. Un tempo per uno (e contro una squadra del genere è incomprensibile) e passaggio del turno meritato. Doveva essere totalmente scontato e lo è stato solo nella ripresa. Nel primo tempo probabilmente troppi cambi e qualche giocatore fuori ruolo non hanno aiutato, l'ingresso di giocatori di altro spessore ed il crollo degli ucraini hanno cambiato il match nella ripresa. Preliminare superato. Avanti così.
  7. Pagelle. De Gea 5,5 ; Dodò 6 , Comuzzo 5 , Pablo Marì 5,5 , Viti 6- , Parisi 5 ;  Mandragora 5,5 , Fagioli 6+ , Ndour 5 ; Fazzini 6,5 , Dzeko 6- ; Gudmundsson 6 , Gosens 7 , Pongracic 6 , Sohm 5,5 , Ranieri 6+ ; All. Pioli 6-
  8. Prestazioni. De Gea e Comuzzo in coppia combinano un mezzo pasticcio con responsabilità maggiori per il difensore che non si riprende. Pablo Marì fa un assist agli avversari, Gosens due ai compagni: quando si dice la differenza. Fazzini meriterebbe il gol per quell'azione speciale e per essere sempre l'unico a provare la giocata. Fino al gol Dodò non aveva dato segni di vita ma finalmente si fa trovare pronto e preciso sotto porta, più o meno la stessa cosa di Dzeko.
  9. Kappa in libertà. Peccato, non siamo riusciti nell' (ennesima) impresa di rendere squadra ostica un'allegra brigata di approssimativi dilettanti. Ci abbiamo provato eh. Ma era troppo complicato anche per noi e ci siamo fermati a quarantacinque minuti su novanta.
  10. "TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito"...stai tranquillo, l'è cominciata ora...continua a stare tranquillo...ma te che ci capisci ma la misura di "un tempo di gioco" in realtà a 'icchè corrisponde? La conversione va fatta in metri o litri? Bada Fazzini maremmamara...ma tirare in porta?....vedi iolaeeee basta tirare....te tu lo critichi, guarda il tuo capitano...te tu rimpiangi Pasqual lo so...te l'avevo detto di star tranquillo...invece Pablo Marì che si dispera in una situazione così questo pensava al gol personale....follia maremmamara..."
Anche quest'anno il migliore ed il peggiore li decidete voi. Lancerò ogni volta il sondaggio dove potrete votare voi per le due categorie ed alla fine dell'anno stabilire il TOP ed il FLOP dell'anno. Collegatevi al mio account Instagram @Kappaviola (clicca qui) e votate nelle mie storiesAGGIORNAMENTO I votanti di Instagram hanno deciso così: IL MIGLIORE: GOSENS - Il peggiore: PARISI

domenica 24 agosto 2025

Giusto ma che peccato

Per l'inizio del campionato in terra sarda, ecco il #KappaDeca di fine agosto.
  1. Partita. Campionato - 1^ : CAGLIARI - FIORENTINA =  1 - 1 ; GOAL: MANDRAGORA, Luperto 
  2. Formazioni. Il Mister decide per la conferma del 5-3-2 che ha esordito in Europa (clicca qui) con la conferma di Ndour come elemento che dal centrocampo deve essere pronto ad inserirsi in attacco. 
  3. Primo tempo. Un tempo di ritmi oscillanti ma partita che non decolla mai. C'è da registrare una testata di Folorunsho su cui il miracolo lo fa Gosens che salva sulla linea dopo un intervento non perfetto di De Gea. Il resto dei tiri sono diretti ad Alghero (quelli del Cagliari) o non sono pervenuti (i nostri).
  4. Intervallo. "Se si cominciasse anche a giocare probabilmente riusciremmo anche a capire se si può vincere questa partita"
  5. Secondo tempo. Fino al settantesimo la gara resta la stessa. Attorno a quel minuto prima rischiamo di subire un gol strano su una palla recuperata al limite della riga da tale Obert che tale Borrelli non concretizza poi ci accendiamo. Gud dà un segno di vita e regalo un assist perfetto ad un Mandragora entrato nel secondo tempo: colpo di testa importante palla sul palo e poi in gol. Nel giro di poco costruiamo anche l'occasione per il raddoppio ma Kean da metri tre/quattro spara al volo alto (per gli anziani come me non molto distante dal tiro fuori di Baiano a Vicenza). Il Cagliari ci prova più di noi e con l'ingresso di Luvumbo ci mette in difficoltà. Lui tira un paio di volte ma De Gea non corre troppi rischi, mentre si supera su Gaetano compiendo un paratone dei suoi. Quando i rischi sembravano finiti da una punizione regalata dalla coppia Parisi-Mandragora la palla vola in area e Luperto lasciato colpevolmente solo colpisce di testa e piega le mani a De Gea (qui apparso non impeccabile) pareggiando il conto.
  6. Commento. Un vero peccato prendere il gol del pari al novantatreesimo ma il Cagliari lo ha ampiamente meritato. Siamo stati molto molto appannati e fino al settantesimo non abbiamo nemmeno visto il portiere avversario. Nel finale abbiamo subito il ritorno della squadra sarda e non siamo stati in grado di ripartire più. Brucia non aver visto giocare ed aver visto "sfuggire" la vittoria non meritata ma importantissima al terzo di recupero. 
  7. Pagelle. De Gea 6 ; Dodò 5,5 , Comuzzo 6 , Pongracic 6 , Ranieri 6- , Gosens 7-  ;  Sohm 6-  , Fagioli 6+ , Ndour 5,5  ; Gudmundsson 6 , Kean 5  ; Mandragora 6,5 , Viti 6 , Pablo Mari 5 , Fazzini 6+ , Parisi 5  ; All. Pioli 6-
  8. Prestazioni. De Gea altalenante è una notizia: miracoloso su Gaetano, incerto su qualche (non) uscita e sul gol. Gosens determinante anche oggi, questa volta in fase difensiva. Gud quasi nullo ma poi tira fuori l'assist del vantaggio, quasi come Mandragora entrato male fino a quel momento e che poi trova il vantaggio con un gran colpo di testa. Buono l'ingresso di Fazzini, buonissimo quello di Pablo Mari e Parisi che per il Cagliari si sono rivelati decisivi per il pari.
  9. Kappa in libertà. Probabilmente eravamo un po' stanchi del gravoso impegno di giovedì che sommato al fatto di dover giocare contro una squadra di calcio (non eccezionale ma comunque di calcio) ha complicato i piani e "RESTARE AL RIPARO" non è bastato.
  10. "TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito"...vittoria facile, la piazza Ndour anche se bisogna stare attenti all'ex Folorunsho...si vince tranquillo, alle brutte Mandragora....te lo dicevo....stai tranquillo....ma iolaeeeee si incomincia già con due punti buttati, maremmamara..."
Anche quest'anno il migliore ed il peggiore li decidete voi. Lancerò ogni volta il sondaggio dove potrete votare voi per le due categorie ed alla fine dell'anno stabilire il TOP ed il FLOP dell'anno. Collegatevi al mio account Instagram @Kappaviola (clicca qui) e votate nelle mie storiesAGGIORNAMENTO I votanti di Instagram hanno deciso così: IL MIGLIORE: GOSENS - Il peggiore: PABLO MARI'

sabato 23 agosto 2025

Di nuovo campionato...

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 656

Domani riparte il campionato e per festeggiare "degnamente" "CON IL DRINK IN MANO" ripropongo una vecchia zingarata comunicativa realizzata con il mio collega di sketch e deliri surreali.
Buon inizio quindi di stagione calcistica e buona lettura.
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Quando si riavvicina il campionato o se ne cominciano ad intravedere i contorni, "TI TIENI UN PO' PIU' STRETTO" alle abitudini ed alle perle di saggezza che sai bene dove andare a trovare.

K: allora......ricapitolando......
Napoli in casa 
Genoa fuori
Juve in casa
Atalanta fuori
Samp in casa
Milan fuori
in pratica le prime due in casa e poi si può vendere l'abbonamento...comunque la tabella di marcia prevede 16 punti in 6 partite...a star bassi...
Bollins: dici a Milano si pareggia? Mmmm pessimista...
K: non avendo Pepito pensavo al pareggio a Marassi...
Bollins: senza Mutu a Genova non c'è pareggio... ;-) comunque 'unsidoveva comprare a metà agosto....icchè siamo già al 10?!?!
K: vola il tempo quando l'è fresco...a breve c'è la chiusura del mercato...
Bollins: ma quindi....essendo a fine agosto...poi coi' Napoli icchè s'è fatto? : -)
K: 1-1 Maiellaro e Di Napoli
Bollins: : - ) allora fino al Milan le si vincono tutte sennò 'unturispetti la tabella...
K: sì infatti....a Milano si butta dentro Branca e siamo a cavallo (questa è per palati fini eh...)...con Nainggolan poi a unire lo spogliatoio...
Bollins: ci 'vole qualche pezzo di merda da battaglia. L'è 20 anni che sembra una passerella di Pitti Uomo...bei tempi quelli di Pasquale Bruno e le gambe saltate di Raducioiu....
K: ahahah e le tacchettate nel costato ad Hagi....babbo...sarà per questo che il figliolo s'è venduto subito, magari qualcuno gliel'ha raccontato e s'è offeso.... : -)

venerdì 22 agosto 2025

Esordio facile ma positivo

I #KappaDeca di stagione

La mia Viola
Primo #KappaDeca - preliminare - della nuova stagione.
  1. Partita. Conference League - Preliminare Andata : POLISSYA - FIORENTINA = 0 - 3 - GOAL: Aut, GOSENS, GUDMUNDSSON
  2. Formazioni. Per la prima ufficiale della stagione Mister Pioli (BENTORNATO) decide per un 5-3-2 con Dodò e Gosens sugli esterni di difesa, il pacchetto centrale con Pongracic a guidare Comuzzo e Ranieri "braccetti" (termine usato per chi so apprezzerà). A metà campo il nuovo acquisto Sohm con Fagioli e Ndour a fare da spola, a volte con Gud, con l'attacco dove regna Kean. 
  3. Primo tempo. Un paio di minuti e Pongracic ci va vicino di testa e Dodò con il solito tiro sbilenco. Teniamo il pallino del gioco e gli avversari praticamente nella loro area ed infatti dopo appena otto minuti siamo in vantaggio con un tiro di Kean che fa da carambola tra palo e schiena del portiere. Sbloccata sembra tutto facilissimo ed andiamo anche vicino al raddoppio con Gud ma il miracolo vero lo fa De Gea che evita il pari con un tuffo dei suoi. A ruota uno dei loro (finisce in ...enko) scalcagna fuori da buona posizione. Alla mezz'ora la chiudiamo: si invertono i ruoli "abituali" e Kean crossa per Gosens che si aggiusta il pallone e fa 0-2. Per un fallo di reazione dello stesso centravanti chiudiamo in dieci il primo tempo.
  4. Intervallo. "Tutti gli anni gli avversari del preliminare riescono a rivalutare la (rasoterra) qualità di quelli dell'anno precedente"
  5. Secondo tempo. Ci tiriamo un po' più indietro ed agiamo di rimessa prima sfiorando il tris con Gosens poi trovandolo su un bel lancio lungo di Ndour che fa correre e segnare Gud. La partita finisce qui anche se De Gea si supera di nuovo e tra Pongracic e Parisi fanno a gara a chi fa arrabbiare di più Dzeko per il mancato assist.
  6. Commento. Poco da commentare rispetto ad una partita apparsa segnata dopo due minuti e mezzo per il livello tecnico degli avversari, anche se è vero che in passato (neanche troppo remoto) abbiamo rischiato/subito con squadre non molto più forti. Squadra apparsa convinta e concreta, qualificazione praticamente ottenuta, 0-3 all'esordio: aldilà della premessa, per iniziare non è poco.
  7. Pagelle. De Gea 7 ; Dodò 6,5 , Comuzzo 6,5 , Pongracic 6 , Ranieri 6 , Gosens 7 ;  Sohm 6+ , Fagioli 6- , Ndour 6,5 ; Gudmundsson 7- , Kean 5,5 ; Dzeko 6 , Parisi SV , Sabiri SV , Fazzini SV , Viti SV  ; All. Pioli 6,5
  8. Prestazioni. Da sempre sento dire che per un portiere essere poco impegnato mette a dura prova la propria capacità di essere decisivo: De Gea si supera e sullo 0-1 ci fa giocare un'altra partita (e nel finale in versione ridotta ripete il tuffo impegnativo). Gosens come sempre più di spessore della pur buon partita che gioca. Peccato per la reazione di Kean che (tra rimpalli ed aiuti avversari) aveva ricominciato dove aveva finito. Gud apparso ancora un po' in ciabatte per un'ora di gioco poi trova il guizzo giusto. Ndour buon impatto un po' a sopresa mentre Sabiri apparso stanco dopo lo sforzo fatto nel tratto panchina-ingresso.  
  9. Kappa in libertà. "IN QUESTO MONDO" di palloni che rotolano, non mi era mai capitato di vedere due giocatori che su una palla lenta ed innocua sulla propria tre quarti senza avversari intorno riescono a dirsi "vado io no vai tu nono tu nonono tu" e far scivolare la palla in fallo laterale ai due all'ora. Ora non lo dico più.
  10. "TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito. "...vabbè dai almeno si dovrebbe essere tranquilli per il ritorno, per giovedì prossimo voglio il centrocampista forte per l'effetto novità..."
Anche quest'anno il migliore ed il peggiore li decidete voi. Lancerò ogni volta il sondaggio dove potrete votare voi per le due categorie ed alla fine dell'anno stabilire il TOP ed il FLOP dell'anno. Collegatevi al mio account Instagram @Kappaviola (clicca qui) e votate nelle mie stories.

AGGIORNAMENTO

I votanti di Instagram hanno deciso così:

IL MIGLIORE: DE GEA
Il peggiore: PONGRACIC

domenica 10 agosto 2025

Letture estive

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 655

Riprendo pari pari un post "ferragostiano" di qualche anno fa e lo rinnovo oggi in vista delle possibili letture estive.

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Per Ferragosto un consiglio di lettura. Anzi più di uno con un unico comune denominatore.  Prendo spunto dalla mia pagina delle pubblicazioni per consigliarvi qualche ebook, libro, storia o racconto. Se volete un ebook sulla passione calcistica e/o un romanzo con alla base amicizia/musica/passione/sogni e/o un breve racconto sulla cura degli altri e/o una storia legata a concerti dalle occasioni bagnate e/o il racconto della carriera in Viola di un talento particolare e/o a una fotografia romantica di Firenze vista da una curva speciale, trovate qui un riassunto delle occasioni a vostra disposizione.
Perché "SONO SEMPRE I SOGNI A DARE FORMA AL MONDO" e qui qualcuno dei miei si è avverato. 

Buon Ferragosto e dopo aver sfogliato il mio menù fatemi sapere il vostro parere.


IL MIO PRIMO ROMANZO
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IL MIO PRIMO LIBRO
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Il mio racconto "La prima volta che Firenze si è presentata"
è contenuto nel libro "La prima volta a Firenze"
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Il mio racconto "Il piccolo Maradona: talento a maniche corte"
è contenuto nel libro "Fantasia Viola"


Il mio racconto "L'ULTIMO SGUARDO"
apre la raccolta
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IL MIO RACCONTO 
pubblicato dall'associazione culturale Writin'
Clicca qui per leggere il racconto
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sabato 2 agosto 2025

Quarantacinque anni fa, adesso

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 654

Ci sono date, come quella di qualche settimana fa relativa all'anniversario della strage di Via d'Amelio (clicca qui), che a distanza di anni fanno ancora più rumore.
Una di queste è l'anniversario di oggi, che ricorda come "BOLOGNA HA NEL CUORE UNA VECCHIA STAZIONE E CANZONI D'AMORE DEL DOPO".
Quell'orologio fermo che oggi gira come immagine un po' ovunque ha da sempre una potenza particolare, accentuata con il trascorrere del tempo dalla rabbia sorda per qualcosa di davvero inspiegabile, triste e tanto tanto tanto doloroso.
Mamma mi raccontava sempre che quando è successo e lei avevamo sentito la notizia alla piccola tv della casa di campagna le se era gelato il sangue immaginando tutte quelle persone che cominciavano ad essere annunciate come vittime. Quando è capitato di sentire i nomi delle vittime nei giorni della commemorazione sono venuti alla mente i loro percorsi, immaginate le loro storie, rivissuto il gelo di un Paese sconvolto da quella strage.
45 anni - 85 morti - 200 feriti. Ogni numero oggi pesa un po' di più. Ogni numero oggi ferisce molto di più. Ogni ricordo non deve scolorire. Ogni responsabile (diretto e meno) deve essere ben ricordato come la sua origine. Ogni vittima ed ogni familiare deve essere rispettato nel ricordo e nel percorso dello stesso. Ogni due agosto ed ogni giorno.
Oggi di più.