Kiave di lettura n° 282 |
Avevo già ampiamente scritto qui (clicca per leggere) che l'avvicinarsi della doppia "X" sulle schede elettorali mi provocava solo indecisione ai massimi livelli e nessun tipo di entusiasmo o particolare interesse, tanto da fare mio il commento di Silvietta "ho votato tappandomi il naso ma non sarei stato contenta nemmeno se avessero vinto quelli che ho votato" (cit). Il giorno delle votazioni poi è successo (purtroppo) altro e come ha detto giustamente l'inviato romano "il 4/3 è diventato il giorno di Davide" (cit). Lo scarso interesse all'evento si è trasformato nel disinteresse delle analisi post-voto e nella quasi repulsione delle previsioni degli esperti per gli scenari futuri. Si parla infatti di governi di ogni genere da esattamente un mese e giusto ieri il buon Mattarella ha chiosato con un "non è successo niente, si ricomincia, ci vorrà tempo".
Sicuramente son tutti percorsi naturali e da "prassi istituzionale" ma a me fanno comunque sorridere. Un mese esatto e siamo sostanzialmente al nulla. Dice, "mica solo noi guarda la Germania". Verissimo, ma allora sorriderò due volte che vi devo dire.
Sta di fatto che i risultati hanno portato ad una sostanziale ingovernabilità, salvo accrocchi o per meglio dire alla fiorentina TROIAI. Sì perchè alla fine le possibilità sono solo cinque:
- M5S + CentroDestra
- M5S + CentroDestraSenzaLega
- M5S + PD
- PD + CentroDestra
- Nuove elezioni
Di fronte a questi scenari possibili, e confermato ormai da anni che di "BERLINGUER E MORO" non se ne vede nemmeno lontanamente vaga traccia, il sorriso si trasforma in scoraggiamento totale. Già l'idea di votare era un peso ma c'era responsabilità di dover comunque scegliere; adesso il peso s'è trasformato in macigno. Il dubbio che avevo prima del voto e che mi son portato fino in cabina elettorale (tanto da aver trovato una soluzione democristiana facendo 50 e 50) adesso infatti proprio non c'è più: tutte le soluzioni sono appunto dei troiai. Delle tre forze in campo suddette senza dubbio il mio non disprezzo (perché l'apprezzamento è altra roba) va solo al M5S, ma il pensiero di vederlo al governo in alleanza con qualcuno degli altri mette i brividi. Non perché li ritenga degli "eletti" e/o la cura ai problemi ma banalmente perché da sempre penso che non si possa uscire dai problemi con chi i problemi li ha creati ed ampliati. La proposta della sottoscrizione del contratto da parte di Di Maio è vista da tutti come mendicare voti in cerca di alleanze di cui si son sempre detti schifati. In realtà altro non è che quello già detto prima delle elezioni "se non arriviamo al 40% chiederemo voti al nostro programma anche da parte degli altri". Per ora è così, se domani faranno alleanze diverse, magari con il condannato in via definitiva da sempre chiamato col suo nome praticamente solo da loro, si scaveranno la "fossa politica" con le loro mani. E fa sorridere leggere che il PD schizzinoso nemmeno accetta l'incontro con il M5S, mentre hanno fatto il patto del Nazareno con un condannato sotto la foto di Berlinguer. Per di più in una situazione di stallo creata dalla legge elettorale a trazione proporzionale dallo stesso PD scritta, imposta e votata. Proporzionale che in automatico vuol dire confronto ed alleanze. Legittima la scelta di non parlare con il M5S ed anche condivisibile ma se viene da un partito del genere fa ridere. Fa invece schifo che lo stesso condannato sia ricevuto dal Presidente della Repubblica per sentire il suo parere sul futuro del Paese. Scartate quindi le alleanze resta il ritorno al voto. Ma con questa legge elettorale, ripeto voluta e votata a forza di voti di fiducia dal PD (ma anche dalla Lega), tornare a votare vorrebbe dire sostanzialmente tornare in questa situazione fra qualche mese e provocare un loop tra il ridicolo ed il desolante.
Ecco, se invece che tornare alle urne si dovesse votare tra gli scenari possibili credo che il mio presupposto che "non si può non votare" verrebbe meno. E quindi? La mia soluzione? Un patto. Sì, un patto tra chi ci sta di pochi punti: stabilità con la finanziaria, riforma elettorale che garantisca che chi vince le elezioni ha diritto a governare e numeri per farlo (azzardo da ignorante, doppio turno?) e data di scadenza pubblicamente dichiarata. Poi al voto e vinca il....meno peggio.
Invece continueranno le lente consultazioni, senza furia eh, condannati compresi ed in prima linea, per arrivare poi ad uno dei troiai suddetti. Poi dice che uno si schifa e l'interesse sparisce.....
Sicuramente son tutti percorsi naturali e da "prassi istituzionale" ma a me fanno comunque sorridere. Un mese esatto e siamo sostanzialmente al nulla. Dice, "mica solo noi guarda la Germania". Verissimo, ma allora sorriderò due volte che vi devo dire.
Sta di fatto che i risultati hanno portato ad una sostanziale ingovernabilità, salvo accrocchi o per meglio dire alla fiorentina TROIAI. Sì perchè alla fine le possibilità sono solo cinque:
- M5S + CentroDestra
- M5S + CentroDestraSenzaLega
- M5S + PD
- PD + CentroDestra
- Nuove elezioni
Di fronte a questi scenari possibili, e confermato ormai da anni che di "BERLINGUER E MORO" non se ne vede nemmeno lontanamente vaga traccia, il sorriso si trasforma in scoraggiamento totale. Già l'idea di votare era un peso ma c'era responsabilità di dover comunque scegliere; adesso il peso s'è trasformato in macigno. Il dubbio che avevo prima del voto e che mi son portato fino in cabina elettorale (tanto da aver trovato una soluzione democristiana facendo 50 e 50) adesso infatti proprio non c'è più: tutte le soluzioni sono appunto dei troiai. Delle tre forze in campo suddette senza dubbio il mio non disprezzo (perché l'apprezzamento è altra roba) va solo al M5S, ma il pensiero di vederlo al governo in alleanza con qualcuno degli altri mette i brividi. Non perché li ritenga degli "eletti" e/o la cura ai problemi ma banalmente perché da sempre penso che non si possa uscire dai problemi con chi i problemi li ha creati ed ampliati. La proposta della sottoscrizione del contratto da parte di Di Maio è vista da tutti come mendicare voti in cerca di alleanze di cui si son sempre detti schifati. In realtà altro non è che quello già detto prima delle elezioni "se non arriviamo al 40% chiederemo voti al nostro programma anche da parte degli altri". Per ora è così, se domani faranno alleanze diverse, magari con il condannato in via definitiva da sempre chiamato col suo nome praticamente solo da loro, si scaveranno la "fossa politica" con le loro mani. E fa sorridere leggere che il PD schizzinoso nemmeno accetta l'incontro con il M5S, mentre hanno fatto il patto del Nazareno con un condannato sotto la foto di Berlinguer. Per di più in una situazione di stallo creata dalla legge elettorale a trazione proporzionale dallo stesso PD scritta, imposta e votata. Proporzionale che in automatico vuol dire confronto ed alleanze. Legittima la scelta di non parlare con il M5S ed anche condivisibile ma se viene da un partito del genere fa ridere. Fa invece schifo che lo stesso condannato sia ricevuto dal Presidente della Repubblica per sentire il suo parere sul futuro del Paese. Scartate quindi le alleanze resta il ritorno al voto. Ma con questa legge elettorale, ripeto voluta e votata a forza di voti di fiducia dal PD (ma anche dalla Lega), tornare a votare vorrebbe dire sostanzialmente tornare in questa situazione fra qualche mese e provocare un loop tra il ridicolo ed il desolante.
Ecco, se invece che tornare alle urne si dovesse votare tra gli scenari possibili credo che il mio presupposto che "non si può non votare" verrebbe meno. E quindi? La mia soluzione? Un patto. Sì, un patto tra chi ci sta di pochi punti: stabilità con la finanziaria, riforma elettorale che garantisca che chi vince le elezioni ha diritto a governare e numeri per farlo (azzardo da ignorante, doppio turno?) e data di scadenza pubblicamente dichiarata. Poi al voto e vinca il....meno peggio.
Invece continueranno le lente consultazioni, senza furia eh, condannati compresi ed in prima linea, per arrivare poi ad uno dei troiai suddetti. Poi dice che uno si schifa e l'interesse sparisce.....
Mi trovo sempre piuttosto affine al tuo pensiero ,e infatti anch’io alla fine al voto seppur tappando il naso ,ho scelto un democratico 50 e 50 ....e non sono rimasta contenta; ma del resto come potevo? Quello che credevo seriamente ci saremmo trovati a dover ingoiare era un governo Renzi - Berlusconi e francamente non avevo nessuna voglia di vederlo.. ad un governo di sinistra non ci credevo e poi ...di sinistra!Mi viene solo da ridere a pronunciare la parola .. e allora per la paura di ritrovarmi il trio “ merdella” meloni& salvini& berlusconi al governo ho fatto una scelta strategica... che poi alla fine strategica non è stata .Il risultato è che siamo qui ,senza governo e fare il gioco delle coppie tra questo o l’altro partito... allo stesso modo ,non riesco a capire questa cosa del Pd che non ne vuole sapere di allearsi,si sono alleati con Berlusconi, sarebbe tanto peggio
RispondiEliminaAllearsi ora?? Non lo capisco granché ...ma tutti gridano che il Pd deve stare all’opposizione quindi forse sono io che non capisco, a me che qualcosa sfugge evidentemente gli altri son così convinti.... ma io davvero non capisco questa voglia di stare al di stare all’opposizione...ci siamo stati vent’anni all’opposizione mentre Berlusconi governava...e francamente non ricordo un opposizione così forte e così Dura senza paura ..quindi perché no questa alleanza? cosa c’è di così sbagliato a provare a fare un governo di scopo per rimettere mano alle cose importanti del paese ?
non riesco a capire dove arriveremo, non riesco a capire cosa ci aspetta e soprattutto cosa più grave ...non so nemmeno cosa vorrei...chiunque vada al governo ,non mi andrà bene e questa è la cosa più triste .Come hai detto alla fine del post, la cosa più grave è che si perde interesse completamente ...e io che nella politica e nei miei ideali ci credevo tanto ,adesso mi sento proprio demotivata ...che dire...continuiamo a tapparci il naso e vediamo che succede!
Pensavo di essere l'unico al mondo di aver fatto 50e50 coi dubbi...mi consolo :-)
RispondiEliminaCondivido totalmente il tuo commento, come spesso accade, specie il "non so nemmeno io cosa vorrei"....
Mah...