Kiave di lettura n° 36 |
Al solito applauso naturale e spontaneo si aggiungono anche alcune considerazioni diverse.....
ANDREA CAMILLERI - "Una voce di notte" - Sellerio
Per la prima volta da quando leggo Montalbano, ho letto il libro quando avevo già visto l'episodio della serie tv. Gli ultimi quattro episodi trasmessi infatti sono andati in onda in un ordine diverso rispetto a quello con cui sono stati pubblicati i libri e questo mi ha ingannato ed ho quindi visto l'episodio senza aver letto il libro.
Partiamo subito da un confronto: "una lama di luce", la puntata precedente di Montalbano, è di un'altra categoria e questo "una voce di notte" al confronto un pò arranca. In parte incide il fatto della visione dell'episodio, ma soprattutto incide il fatto che temporalmente non prosegue l'ultima puntata letta e gli spunti importanti presenti nel libro precedente non vengono ripresi. Si resta quindi un pò con l'amaro in bocca e con una specie di non completa soddisfazione, anche se ovviamente la penna di Camilleri non delude. Gli anni si accumulano per il commissario "forsi pirchì si sintiva d'appartiniri già alla categoria dei vecchi? L'umori gli addivintò nivuro di colpo" ma i suoi punti di riferimento non si modificano.
I collaboratori del commissariato "la litania tipica di Catarella quanno al tilifono c'era il signori e guistori, come lo chiamava lui "Matre santa, dottori, ma quello vivo mi mangia puro di attraverso il filo tilifonico"" ma anche le persone che colorano la sua vita "abbastava che si distraiva un momento e arripitiva le fissarie che gli diciva Catarella" restano al fianco di Montalbano affiancandolo "Caddero tutti e dù 'n terra vocianno, Adelina cchiù scantata di lui a vidirlo accussì scantato...ma lui non potiva arrispunniri...ancora stinnicchiato 'n terra, era stato assuttigliato da 'na botta di risate che lo facivano lacrimiare" e battibeccando con lui "Montalbano, prima d'astutare, sputò sulla facci del giornalista, ricordannosi che lo stisso Ragonese aviva plaudito alla polizia doppo la macelleria messicana importata a Genova in occasioni del G8", come Livia che nel tempo gli resta accanto nonostante le numerose "sciarriatine".
I collaboratori del commissariato "la litania tipica di Catarella quanno al tilifono c'era il signori e guistori, come lo chiamava lui "Matre santa, dottori, ma quello vivo mi mangia puro di attraverso il filo tilifonico"" ma anche le persone che colorano la sua vita "abbastava che si distraiva un momento e arripitiva le fissarie che gli diciva Catarella" restano al fianco di Montalbano affiancandolo "Caddero tutti e dù 'n terra vocianno, Adelina cchiù scantata di lui a vidirlo accussì scantato...ma lui non potiva arrispunniri...ancora stinnicchiato 'n terra, era stato assuttigliato da 'na botta di risate che lo facivano lacrimiare" e battibeccando con lui "Montalbano, prima d'astutare, sputò sulla facci del giornalista, ricordannosi che lo stisso Ragonese aviva plaudito alla polizia doppo la macelleria messicana importata a Genova in occasioni del G8", come Livia che nel tempo gli resta accanto nonostante le numerose "sciarriatine".
Con le sue sfaccettature, da quelle sociali ambientali "nell'ultimi anni e forse macari per l'avanzari dell'eà, sempre meno arrinisciva a controllari lo sdegno, e la conseguenti rivolta, che gli viniva provocato dall'appoggio, cchiù o meno scoperto, che un certo potiri politico dava, attraverso deputati e senatori collusi, alla mafia. E ora stavano accomenzando a fari 'na serie di liggi che con la legalità non avivano nenti a chiffare. Che paisi era quello indove un ministro che era stato 'n carica 'na vota aviva ditto che con la mafia bisognava convivere?" a quelle politiche "le tri maggiori tilevisioni private sunno di propietà pirsonale del capo del partito di maggioranza e du riti della tilevisioni di Stato hanno a capo omini scigliuti del capo del partito della maggioranza. Eccoti come si forma la tò bella opinioni pubblica!" a quelle immancabili sul genere femminile "il commissario aviva notato che l'amiche del cori delle beddre picciotte erano in genere chiuttosto laiduzze." Montalbano ci fa la solita piacevole compagnia e la lettura non può che essere apprezzata e interessata. Ma qualcosa sembra mancare, forse un percorso della trama meno avvincente del solito, forse la mancata figura veramente protagonista "nuova", forse il paragone naturale con la puntata precedente che non può che essere perdente visto il livello di quella lama di luce che aveva fatto totalmente e completamente centro, cosa che a questa puntata non riesce al 100% pur essendo ovviamente un libro di buon livello. Sono sicuro che il prossimo episodio, già uscito ed in attesa soltanto di essere comprato, già questi piccoli dubbi verranno dissolti.....ed io certamente, come dicevo in apertura, non mancherò... :-)
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