L'altro giorno leggendo del nuovo infortunio a Pepito Rossi, oltre ad un naturale e davvero spontaneo "ma che sculo..." ed un ancora più vero e forte "FORZA PEPITO NON MOLLARE" mi è tornato in mente un'altra cosa (oltre a LA partita assoluta (clicca qui per riviverla) che in automatico si accende nella mia testa quando viene nominato il suo nome).
Più nel dettaglio mi è venuto in mente l'augurio che qualcuno aveva fatto a Pepito il giorno del suo ritorno in serie A lo scorso dicembre:
Non so se grazie al potere della preghiera o grazie alla sua innata lungimiranza, ma la frase ha fatto centro; colpito in pieno, un po' come gli avversari dai suoi cross. Bravo "professionista" ora continua a deliziare le platee che meriti con le tue percussioni (clicca qui per leggere il mio augurio al professionista di serie b).
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