Kiave di lettura n° 79 |
Non "M'ABITUERO'" mai totalmente all'arrivo di questo periodo dell'anno; di riflessioni, di pensieri, di ricordi e perchè no di malinconia....e forse alla fine va bene così.
Lo sguardo è un pò più pensieroso, il sorriso che esce ovviamente ha dentro qualcosa di un pò diverso, qualche nervosismo oltre misura è poco spiegabile ma paradossalmente motivabile, qualche foto che ti fa compagnia in qualche momento meno brillante è compagna nota, preziosa e un pò invadente. Già, perchè ci sono foto e foto. Quelle che ricordano da vicino quei momenti che ancora rivedi negli occhi di chi come te non può scordare nemmeno un attimo di quel giorno, quelle che arrivano a ricordarti qualcosa che comunque riesce a strapparti un piccolo sorriso, quelle che ti fanno un pò rallentare il percorso normale del respiro. Sono immagini che fanno parte di te, che non riesci nemmeno ad avere totalmente presente fin quando non arrivano da sole senza troppo preavviso....come quelle mani che ti accarezzano all'alba o come quei baffi che vedi sopra un sorriso dolce ed una bocca che ti dice "dormi che è presto". Foto che hai dentro anche se non sono solo tue, ma che fanno parte di te nella parte più profonda. E poi insieme a quella foto fatta di diversi fotogrammi colorati e grigi c'è il suono di quel telefono, dalla suoneria vecchia come l'apparecchio. Quel suono così sgraziato che offusca per un attimo le foto e le vela di quella malinconia immancabile. Un suono lontano anche se accanto. A svegliarti o a ricordarti come un promemoria quel venerdì targato diciotto e datato ventotto. Passano i numeri come in un cronometro che corre, ma quando arrivano a certi "giri" rallentano o almeno sembrano farlo. Per dare il tempo di immalinconirsi ma anche di pensare e riguardare alcune foto, ricordo e presente. Fino a quando un rumore metallico non dice altro. Ben altro.
Lo sguardo è un pò più pensieroso, il sorriso che esce ovviamente ha dentro qualcosa di un pò diverso, qualche nervosismo oltre misura è poco spiegabile ma paradossalmente motivabile, qualche foto che ti fa compagnia in qualche momento meno brillante è compagna nota, preziosa e un pò invadente. Già, perchè ci sono foto e foto. Quelle che ricordano da vicino quei momenti che ancora rivedi negli occhi di chi come te non può scordare nemmeno un attimo di quel giorno, quelle che arrivano a ricordarti qualcosa che comunque riesce a strapparti un piccolo sorriso, quelle che ti fanno un pò rallentare il percorso normale del respiro. Sono immagini che fanno parte di te, che non riesci nemmeno ad avere totalmente presente fin quando non arrivano da sole senza troppo preavviso....come quelle mani che ti accarezzano all'alba o come quei baffi che vedi sopra un sorriso dolce ed una bocca che ti dice "dormi che è presto". Foto che hai dentro anche se non sono solo tue, ma che fanno parte di te nella parte più profonda. E poi insieme a quella foto fatta di diversi fotogrammi colorati e grigi c'è il suono di quel telefono, dalla suoneria vecchia come l'apparecchio. Quel suono così sgraziato che offusca per un attimo le foto e le vela di quella malinconia immancabile. Un suono lontano anche se accanto. A svegliarti o a ricordarti come un promemoria quel venerdì targato diciotto e datato ventotto. Passano i numeri come in un cronometro che corre, ma quando arrivano a certi "giri" rallentano o almeno sembrano farlo. Per dare il tempo di immalinconirsi ma anche di pensare e riguardare alcune foto, ricordo e presente. Fino a quando un rumore metallico non dice altro. Ben altro.
Non solo oggi, ma soprattutto oggi. Quei baffi, quelle mani, quel sorriso. A.S.
Immagini, che come un treno in corsa ci accompagnano nella nostra mente ogni santo giorno. Ma in alcuni di più. Perchè sembra che alcune date accelerino la velocità di quei treni. E allora tu accompagnale sempre con la giusta dolcezza, quella che quel Sorriso con sopra i baffi ti ha insegnato, per trovare il giusto bilanciamento di dolcezza per arrivare alla fine di queste giornate...
RispondiElimina"Un piccolo pensiero..."
Cercavo le solite pagelle dopo aver digerito male la sconfitta con la Roma e mi ritrovo questo post che quasi mi commuove e non posso non commentare. Sai descrivere molto bene le tue emozioni, sopratutto quando tocchi questo argomento.
RispondiEliminaUn abbraccio forte.
Checco
...tienili strette quelle foto, ti servono adesso e ti serviranno sempre quando ne avrai bisogno, fanno parte di tutti noi e ci regalano ricordi ed emozioni...un piccolo pensiero anche da me...
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