Kiave di lettura n° 235 |
Non era facile. Dopo una "prima" come quella di anno scorso, tentare il bis era roba da ottimisti. Tenere il passo di quei 57 minuti targati DJ10-2016 non era né facile né scontato, ma sopratutto cercare di ripetere quella domenica da 10 e lode.
Armati di pazienza e con il tentativo, non sempre possibile e facile, di un allenamento saltuario a causa dei mille impegni di ognuno, abbiamo deciso di sfidare il rischio flop da bis non all'altezza e ci siamo lanciati di nuovo nell'avventura da maglia gialla e pantaloncini corti.
"I RAGAZZI SONO IN GIRO" anche in questa domenica di maggio, dove il tempo è sembrato voler concedere esattamente un bis a livello di meteo. Caldo, con nuvole amiche a coprire il sole in certi momenti, rimandando grigio e tempo brutto al post corsa. La solita organizzazione, il Capitano come sempre con i preziosi consigli da "dieta pre-gara" e con la dritta del "maglia doppia NON meglio" a rovesciare il consiglio di anno scorso ed ovviamente da bravi gregari abbiamo seguito il consiglio, ed a posteriori menomale. Infatti il caldo e la corsa avrebbe avuto un ostacolo con la doppia maglia e soprattutto il simpatico profumo postgara sarebbe stato nettamente ampliato. Invece così....per usare le parole del capitano "nettamente meglio".
"I RAGAZZI SONO IN GIRO" anche in questa domenica di maggio, dove il tempo è sembrato voler concedere esattamente un bis a livello di meteo. Caldo, con nuvole amiche a coprire il sole in certi momenti, rimandando grigio e tempo brutto al post corsa. La solita organizzazione, il Capitano come sempre con i preziosi consigli da "dieta pre-gara" e con la dritta del "maglia doppia NON meglio" a rovesciare il consiglio di anno scorso ed ovviamente da bravi gregari abbiamo seguito il consiglio, ed a posteriori menomale. Infatti il caldo e la corsa avrebbe avuto un ostacolo con la doppia maglia e soprattutto il simpatico profumo postgara sarebbe stato nettamente ampliato. Invece così....per usare le parole del capitano "nettamente meglio".
Dopo il solito caffè pre-partenza (sei caffè e due bottigliette d'acqua che son diventati una trentina a forza di chiederli), ed
il solito regalino alla struttura, ci siamo avviati in quella che
sembrava "una
manifestazione della Stabilo Boss" . Incolonnati
cercando la logistica giusta per la corsa,
tra cuffie/controcuffie/diretteFB
improvvisate/foto ed
un'attesa che sembrava non terminare mai nonostante il Trio
Medusa ogni
tre per due ci regalasse il conto alla rovescia che nemmeno
al Veglione
dell'Ultimo dell'Anno. Poi è toccato anche a noi partire, con il sole che sembrava non mollarci e con la coda davanti a noi che piano piano prendeva movimento e si allentava. Il patto, come anno scorso, era quello di andare ognuno con il proprio passo con appuntamento fissato "sotto il cavallo accanto all'ambulanza di Gabry" a corsa finita.
Appena
il tempo di prendere di nuovo confidenza con la "magliettata
gialla avanzata dall’anno scorso" che il percorso prevede l’immediata
salita verso il Piazzale. Ci sgraniamo sin da subito e quindi a farmi
compagnia verso la salita è solo la playlist creata per l’occasione.
Parte a mille all’ora con un "Urlando
contro il cielo"
live che fa allungare subito passo e gambe e quasi come se vedesse il
mio passo spedito, il random a ruota propone Vasco
che mette in guardia con i suoi "Guai".
Sembra vederla
lunga visto il dolorino che sembra non abbandonarmi dietro la coscia.
Contrariamente ai timori, piano piano si scioglie così
come l’andatura che prende spunto dalla splendida sensazione di
salire circondati solo da una corsa comune in un magico susseguirsi
di curve e tornanti e l’umore piano piano prende la giusta piega.
"Gino
e l’Alfetta" è
la giusta traccia per prendere ritmo e continuare l’ascesa cosa
ancora più facile con la "bonjovata"
versione
"Livin’
on prayer" che
non può che far pensare al significato forte ed originale (targato ovviamente capitano) del
termine e mi apre un sorriso. Dopo una breve sosta "stile
Ghigio" si
incomincia ad intravedere lo spettacolo più bello. La terrazza di
Firenze, la magia incontrastata del Piazzale. Penso che il random
sarebbe perfetto con Liga, ma invece mi propone "Friends
will be friends"
e mi viene da sorridere soddisfatto. L’ascolto attentamente mentre
non riesco a togliere gli occhi di dosso a quella magnificenza alla
mia destra. Mi accorgo di riuscire a godermi molto di più il
panorama e tutto quel che mi circonda rispetto all'anno scorso.
Molto di più a testa alta e quando Freddie
lascia il posto a Il
Cile
si avvicina il punto ristoro, come l’anno scorso fondamentale per
recuperare energie e ricaricare le pile. La discesa verso Porta
Romana è uno spettacolo. Sento le gambe andare perfettamente ed il
Fano
con
il suo "Booster"
mi
accompagna nel modo migliore, fiorentinità, rock e un sorriso
soddisfatto.
Il
tratto per arrivare ai ponti tanto temuti è più lungo di quanto
ricordassi e pensassi ma ho ancora la spinta della discesa a darmi
benzina. Sembra molto più affollata la corsa, vedo anche i
palloncini che segnalano un buon passo. Sarà per questo che i ponti
non lasciano grande tracce sui polpacci e nel fiato, grazie anche a
Liga
ed i
Rio.
Ormai manca l’ultimo tratto, quello che porta in piazza della
Repubblica e poi al Duomo. E’ quest’ultimo a "mettere
i brividi"; correrci
intorno, ammirandolo ad un passo mette orgoglio, forza e l’onore di
essere lì da fiorentino ad ammirare il simbolo principale della
città del giglio. La bellezza di Firenze in dieci km, la fortuna di
averla come città natale, la splendida fotografia di una via
Calzaiuoli che vede prima di Piazza della Signoria il tanto sospirato
traguardo. Lorenzo
con "ti
porto via con me" mi
accompagna al traguardo con ancora la forza di spingere per il
finale. Sono davvero soddisfatto e quel "nettamente
meglio"
del Capitano
come sempre
si accompagna
perfettamente alla giornata, anche se nato per ben altri “sapori”
che non quelli della soddisfazione all’arrivo.
Il tempo si ferma
qualche secondo sopra i 55. Una gran soddisfazione. Una splendida medaglia da mettere accanto a quella altrettanto splendida di anno scorso.
Ma il meglio deve
ancora arrivare. Parlo di veder arrivare il resto del gruppo e con ognuno
scambiare un lungo abbraccio e vedere stanchezza, sorrisi e
soddisfazione di tutti unirsi e contaminarsi.
Dal capitano che finalmente se l’è goduta
fino alla fine alla faccia di caviglie stronze e che vedo raggiante tanto da farmi aprire un sorriso sincero ed unico ad un brillantissimo
secondo arrivato che mi lancia la sfida per l’anno prossimo suggellata da un
grandissimo abbraccio e da un sincero "sarebbe un onore" come risposta al suo "il prossimo anno ti batto", dalla spalla sicura che magari sperava in qualcosa di
meglio ma che dopo un attimo di recupero si scioglie nel solito
immenso essere grande ed unico come solo lui sa essere al balordo DOC che tra selfie, fermate e
shopping in via Calzaiuoli rende come sempre tutto più speciale, proprio come lui ed il suo "mi raccomando" finale ed all'esordiente che è uno spettacolo vedere finalmente rilassato, contento e soddisfatto di una 10km
che come novità assoluta gli metteva il giusto “?”. Mentre
recuperiamo la preziosa supporter/tifosa/fotografa che come sempre colora al meglio il nostro gruppo e ci avviamo verso la
meritata dose “di malto” mi guardo intorno. Per un attimo la
straordinaria bellezza di Firenze viene affiancata da una bellezza
ugualmente importante. E ricordando quel “Friends will be friends”
ascoltata e canticchiata al Piazzale, sorrido e come su quella terrazza splendida sulla città più bella del mondo e come sotto il Duomo, mi sento davvero fortunato. E stavolta Firenze fa solo da cornice, la fortuna è ben altra ed ha un color "giallo stabilo boss". Alla prossima, sicuro che ci sarà.
Come fai rivivere le sensazioni di una giornata te, veramente in pochi...spettacolo!
RispondiEliminaBel post e grazie per le tante citazioni :)
Nettamente meglio! A dopo!!!
Tutto più facile quando uno ha la fortuna di aver a che fare con uno spettacolo del genere...Firenze e voi...
EliminaPoi con le citazioni del mio cApitano...ancora meglio!
Abbraccione...a dopo...
Bellissimo post, grazie kappablog per le emozioni che ci fai vivere, qua dentro, ma anche là fuori ogni volta che i ragazzi sono in giro...
RispondiEliminaE come sempre...colpetto secco dell'enricone...come sempre davvero speciale....grazie di cuore...
Elimina