Kiave di lettura n° 344 |
Fiorenza è vestita a festa. Le chiarine ne salutano eleganza e portamento. Il corteo, senza chiederla, ottiene strada in automatico con i tamburi a scandirne il passo. Il gonfalone e gli sbandieratori lasciano il giusto fondale alle foto dei turisti e degli innamorati della città col giglio. Le madonne fiorentine aspettano il passaggio dei messeri in piazza Signoria. I quattro quartieri sfilano eleganti e fieri nelle loro sfumature azzurre, bianche, rosse e verdi. Due di questi quattro colori hanno la testa già in Piazza Santa Croce ed al sabbione che sta aspettando sconciatori, corridori, datori innanzi ed addietro. Il Magnifico Messere osserva il passaggio della vitella e il pubblico comincia a scaldarsi acclamando i beniamini con il consueto "picchia .....inserire colore di appartenenza.... picchia .....inserire colore di appartenenza... EH "che sale di tono con l'avvicinarsi delle diciotto. La piazza più bella del mondo ascolta "attenta al comando" ed aspetta la prima voce della colubrina che fa svuotare in un attimo il campo. Pallaio e Maestro di campo si preparano a dare il via a ventisette in costume per colore che si fionderanno alla ricerca dell'avversario e della caccia. Il rischio del blocco, del placcaggio e della mezza caccia è accettato da giocatori, rioni e tifosi. Si può cominciare. "UN CUORE CHE TRABOCCA" fiorentinità osserva orgoglioso e fiero.
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Paolo
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RispondiEliminaLa più bella!
Maso
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Ivana