Ci siamo. Eccoci alla partita che può valere una stagione. Collegati con il Belgio ecco il #KappaDeca con nel mirino la finale di Atene.
- Sono le coppie Milenkovic-Quarta e Arthur-Mandragora a guidare difesa e centrocampo. Scelte obbligate in avanti con Ikonè e Nzola che si siedono in panchina.
- Come a Bergamo (clicca qui) partiamo con il vantaggio di un gol e come in quella occasione ben presto la rimettiamo in pari regalando un gol tutt'altro che inevitabile al ventesimo. Sbandiamo un attimo ma poi abbiamo occasioni in serie per pareggiarla ma le imprecisioni di Nico, Beltran e Belotti non lo permettono. Il più pericoloso è Kouamè che fa tremare la traversa mentre Mandragora spara in cielo. Si va all'intervallo dopo che Dodò salva dalla possibile beffa del 2-0.
- All'intervallo viene da chiedersi "certo un palo lo potremmo anche prendere eh..." visto il 459esimo legno stagionale.
- Siccome siamo particolarmente "costanti". nella ripresa il record dei pali lo miglioriamo ulteriormente. Dopo un inizio di possesso palla lento ci accendiamo a livello di occasioni attorno ai venti dalla fine. Prima Biraghi su punizione e poi di nuovo Kouamè (stavolta di testa) prendono altri due legni. Sembra stregata anche se in totale nostro possesso. Poi, come all'andata (qui), di nuovo Nzola dal nulla diventa decisivo: rigore guadagnato che Beltran realizza prendendosi l'incombenza del rigore. Nel recupero un nostro errore su rimessa laterale lancia il loro ultimo tentativo sul quale Terracciano deve compiere un miracolo. Poi finisce. Ed è ancora finale.
- Clamorosamente dopo una partita con quattro palle gol nitide e tre pali presi serve un miracolo di Terracciano nel recupero a darci il biglietto per Atene. Ma poco conta. Siamo di nuovo in finale di Conference, con pieno merito. La competizione ha il livello che ha, adesso serve completare l'opera ma questa squadra (ripeto) merita applausi. Veri. Soprattutto chi la sta conducendo dandoci identità e gioco da tre anni.
- Partitona di Kouamè e Dodò che hanno davvero giocato "da semifinale".
- Di nuovo Nzola decisivo. Andiamo ad Atene con un suo gol appunto decisivo al novantesimo all'andata ed un rigore guadagnato con "LO SPUNTO DELLA PUNTA" ancora più decisivo al ritorno. Esattamente quattro volte quello che ha fatto in tutta la stagione. Il calcio è davvero incredibilmente strano.
- Ora ragazzi però basta pali eh. Li abbiamo presi tutti, in tutte le competizioni, in tutti i modi. Proviamo a vedere che effetto fa tirarla nel mezzo....ai pali, dai.
- Beltran, fino a quel momento più trasparente del trasparente, calcia un rigore pesantissimo e ci regala la finale. O'Bravo Vikingo.
- Semifinale sofferta ma portata a casa di nuovo. Ed ora Atene. Finale. Di nuovo. Vediamo di cambiare il finale.....della finale. FORZA VIOLA.
ps. FORZA VIOLA...sempre...
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito
"...si proverà a guardarla....se 'unsiprova questa....ovvai, non giochiamo ma palleggiamo....ecco lo schema....bada questi cosa si sono mangiati iolaeeee.....ma po*** tr*** ....no via....iolaeeeee non è possibile...zitto zitto....è andata bene...quell'ultimo tiro a due all'ora....sarebbe stato un classico per noi..."
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