Per natura i giorni “battezzati” come giorni “di qualcosa” hanno sempre avuto poco successo su di me….il giorno in cui si è più buoni, quello degli innamorati, quello delle mamme, quello delle donne….come se per certe cose bisognasse aspettare un determinato cenno dal calendario e non dovessero essere vissute naturalmente “giorno per giorno” (della serie devo aspettare la festa della mamma per farle un regalo o darle un abbraccio?)….
Con questo spirito (che riconosco essere un po’ polemico e di…. ”contraddizione” ) mi avvicino al giorno della memoria….ed il primo pensiero è che se deve essere battezzato un giorno in cui “ricordare” evidentemente non siamo messi così bene, specie se le cose da ricordare sono così importanti…..poi però penso che l’argomento e la finalità della giornata meritino un mio sforzo in più….e mi vengono in mente le tante testimonianze su quella enorme tragedia che è stata l’olocausto…mi viene in mente la prima volta che ho letto “se questo è un uomo” ed i brividi che mi sono venuti…..ed allora pur di non far dimenticare nessuno và bene anche una giornata “battezzata” come questa…..nell’auspicio che tra qualche anno non serva più dire “riflettiamo” perché la gente già riflette da sé…..mi piacerebbe che diventasse parte obbligatoria del programma di storia di tutte le scuole la visione di film come Schindler’s List
o la lettura di “se questo è un uomo”, non credo che i Fenici si offenderanno se gli toglieranno qualche ora di protagonismo per ricordare che alcuni uomini circa 70 anni fa per la sola “colpa” di essere “diversi” dalla razza ariana eletta sono stati marchiati, seviziati e cremati…..
Ritengo infine che sia da archiviare con un “no comment” DISGUSTATO la riabilitazione da parte della Chiesa di tale vescovo Williamson, “scienziato” promotore della tesi che le camere a gas non siano mai esistite……
Ps. Credo anche che la giornata della memoria non debba essere infangata da polemiche di basso livello sulle diverse posizioni riguardanti la guerra nella striscia di Gaza….che onestamente è cosa differente….oggi si “ricorda” quella tragedia….e credo che la cosa migliore sia un silenzio “assordante”….magari facendo parlare il film di Steven Spielberg…..
Con questo spirito (che riconosco essere un po’ polemico e di…. ”contraddizione” ) mi avvicino al giorno della memoria….ed il primo pensiero è che se deve essere battezzato un giorno in cui “ricordare” evidentemente non siamo messi così bene, specie se le cose da ricordare sono così importanti…..poi però penso che l’argomento e la finalità della giornata meritino un mio sforzo in più….e mi vengono in mente le tante testimonianze su quella enorme tragedia che è stata l’olocausto…mi viene in mente la prima volta che ho letto “se questo è un uomo” ed i brividi che mi sono venuti…..ed allora pur di non far dimenticare nessuno và bene anche una giornata “battezzata” come questa…..nell’auspicio che tra qualche anno non serva più dire “riflettiamo” perché la gente già riflette da sé…..mi piacerebbe che diventasse parte obbligatoria del programma di storia di tutte le scuole la visione di film come Schindler’s List
o la lettura di “se questo è un uomo”, non credo che i Fenici si offenderanno se gli toglieranno qualche ora di protagonismo per ricordare che alcuni uomini circa 70 anni fa per la sola “colpa” di essere “diversi” dalla razza ariana eletta sono stati marchiati, seviziati e cremati…..Ritengo infine che sia da archiviare con un “no comment” DISGUSTATO la riabilitazione da parte della Chiesa di tale vescovo Williamson, “scienziato” promotore della tesi che le camere a gas non siano mai esistite……
Ps. Credo anche che la giornata della memoria non debba essere infangata da polemiche di basso livello sulle diverse posizioni riguardanti la guerra nella striscia di Gaza….che onestamente è cosa differente….oggi si “ricorda” quella tragedia….e credo che la cosa migliore sia un silenzio “assordante”….magari facendo parlare il film di Steven Spielberg…..
Concordo con Te su tutta la linea! Dal mancato amore per i “qualcosa-giorni” fino alla necessità “fisiologica” del giorno del ricordo…che anche secondo me…risulta sinceramente insufficiente per il momento storico e la tendenza che si nota sempre più forte a voler sminuire od addirittura negare ciò che è stato. Ancora è forte il ricordo dell’emozione che ebbi al primo incontro con i sopravvissuti ad Auschwitz organizzata dalla mia maestra elementare quando eravamo in III. Potrebbe sembrare una “violenza” a dei bambini così piccoli, ma la mia reazione fu…gratitudine per quel tuffo in una realtà passata così importante da conoscere, capire e RICORDARE. Noi siamo fortunati avendo avuto anche nei nostri nonni una memoria così “indirettamente” vicina, nei loro racconti più che nei libri di storia abbiamo potuto trovare la cruenza di quel periodo, l’orrore…il vuoto dell’anima combattuto con tutte le loro forze. Per le future generazioni noi avremo la responsabilità di trasmettere e non lasciar cadere il ricordo…e questo sicuramente non sarà facile. Nel mio piccolo non so cosa potrò fare…sicuramente voglio ricordare…e ringraziare, chi come Te, ci permette di parlarne.
RispondiEliminaClò
E' molto vero che i racconti di chi ha vissuto certe cose ti restano "dentro" come un ricordo indelebile, non sono infatti più delle parole ma delle vere e proprie foto che ti si "incollano" addosso....credo che ognuno a modo suo "un pezzetto" deve portarlo....grazie per aver portato il tuo....
RispondiEliminaIo quando ci fecero il filmato originale dei soldati alla liberazione di Auschwitz, alla fine feci una domanda, alla quale gli ebrei presenti si incazzarono pure, ma alla quale io non riuscivo e non riesco ancora a darmi veramente una spiegazione: "Ma perchè queste persone facevano queste cose ad altre persone???"
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